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Cronaca

Firmino e Salah, il Liverpool vince 2-0 a San Siro

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MILANO (ITALPRESS) – Un’ottima Inter viene punita nei minuti finali dal Liverpool che espugna San Siro grazie alle reti di Firmino e Salah. Si complica il cammino in Champions League dei nerazzurri che adesso, per accedere ai quarti di finale, dovranno ribaltare un pesante 0-2 nella sfida di ritorno dell’8 marzo ad Anfield Road.
Simone Inzaghi sorride per il recupero di Bastoni che ritrova il suo posto in difesa con De Vrij e Skriniar. In mediana c’è Vidal al posto dello squalificato Barella, avanti Dzeko e Lautaro. Quattro invece i cambi di Klopp rispetto all’undici che domenica ha battuto il Burnley: dietro gioca Konatè al fianco di Van Djik, a centrocampo spazio per Elliott e Thiago Alcantara, Diogo Jota e non Firmino nel tridente d’attacco con Manè e Salah. Ritmi altissimi e tante occasioni nei primi minuti. Il primo tiro è di Lautaro che libera il destro potente dal limite dell’area però non inquadra lo specchio della porta difesa da Alisson. La risposta Reds nella velenosa conclusione di Thiago Alcantara e nell’incornata di Manè, entrambe fuori ma non di molto. Sui piedi di Calhanoglu la più grande chance del primo tempo: Perisic sfonda sulla sinistra e mette al centro dove il turco controlla e calcia con il mancino centrando in pieno la traversa.
Ancora Manè ci prova in acrobazia sugli sviluppi di corner e manda di poco alto, poi una possibilità per Alexander-Arnold su una punizione dalla distanza che si spegne sul fondo.
A inizio ripresa Klopp lancia immediatamente Firmino (fuori Jota) e al quarto d’ora tocca anche a Henderson, Keita e Luis Diaz. Dagli spogliatoi però è tornata un’Inter diversa che prende il controllo del match e mette alle corde il Liverpool. Lautaro non arriva su un invitante traversone di Perisic, poco dopo Dzeko segna ma si alza la bandierina del guardalinee: fuorigioco. A 20′ dalla fine Inzaghi chiama la staffetta Lautaro-Sanchez e Dumfries svetta su angolo di Calhanoglu ma conclude sopra la traversa. Dall’altro lato un analogo episodio vale il gol del Liverpool. Corner battuto da Robertson sul primo palo, Firmino anticipa tutti e con la spizzata di testa indirizza il pallone dove Handanovic non può arrivare. L’Inter prova a reagire con il destro a giro di Perisic che Alisson osserva uscire fuori dallo specchio. E’ l’ultimo sussulto nerazzurro prima del colpo del ko: su un piazzato calciato da Alexander-Arnold si scatena una mischia in area dalla quale esce vincitore Salah che calcia tra le gambe dei difensori avversari e gela il portiere. Punizione decisamente troppo severa per l’Inter che adesso in Inghilterra dovrà andare a caccia di una grande impresa.
(ITALPRESS).

Cronaca

Mattarella visita una scuola di Palermo “Il dialogo fa crescere”

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PALERMO (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato a sorpresa la scuola di Palermo “Edmondo De Amicis-Leonardo Da Vinci” nella sede di via Serradifalco, nel quartiere Noce-Malaspina. Il capo dello Stato si è intrattenuto in particolare con i bambini della 5^ C, una classe primaria multietnica, i cui alunni furono oggetto a ottobre di insulti e commenti a sfondo razzista mentre partecipavano all’iniziativa “Io leggo perchè”, al centro di Palermo.
Tutt’altro che imbarazzati dalla presenza dell’ospite illustre (la visita era stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco), hanno rivolto al presidente alcune domande, consegnandogli alcuni doni. Sulla lavagna di classe spiccava un grande tricolore.
I bambini hanno poi scortato il presidente nell’aula magna, dove l’orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di Giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il “Va, pensiero” dal Nabucco.
“Vivere insieme, dialogare, fa crescere, rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”, ha detto il presidente ai circa 300 ragazzi al termine dell’incontro.
“Siete bravissimi, avete eseguito magistralmente questi due pezzi, e non è facile con tanti strumenti ad arco, a fiato, a percussione. Complimenti ai vostri insegnanti e complimenti a voi – ha affermato il capo dello Stato rivolgendosi all’orchestra che aveva eseguito i due brani. “La musica e la cultura sono il veicolo della vita, della convivenza, dell’apertura, della crescita personale e collettiva, tutti quanti insieme – ha aggiunto -. Per me è grande motivo di soddisfazione essere qui e farvi i complimenti”.
“Io ogni anno vado in una scuola per l’apertura dell’anno scolastico. Ma non è frequente che in altre occasioni vada a visitare delle scuole. Sono lietissimo di essere qui questa mattina e ringraziarvi di quello che fate, facendovi gli auguri per i vostri studi e il vostro futuro – ha spiegato il presidente -. Ringrazio ancora una volta i vostri insegnanti per quello che vi trasmettono, per come vi guidano nell’accrescimento culturale. Voi siete una scuola che con la lettura, la musica e altre iniziative di crescita culturale esprime i valori veri della convivenza nel nostro Paese e nel mondo, che è sempre più unito, connesso, sempre più senza confini. E’ una ricchezza quella di crescere insieme, scambiarsi opinioni, abitudini, idee. Ascoltare gli altri fa crescere e voi lo state facendo, per questo complimenti e auguri”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

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Cronaca

Tajani “Per la pace in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo all’alba di una possibile pace che potrebbe coinvolgere l’intera regione”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al quotidiano La Stampa in merito alla tregua a Gaza.
“Ora inizia un lavoro diplomatico lungo e complesso per rafforzare la tregua – sottolinea Tajani -. Le prossime sei settimane saranno la chiave per porre le basi del passaggio dalla prima alla seconda fase del cessate il fuoco. La liberazione delle prime tre giovani donne israeliane è positiva, ma ora deve proseguire la liberazione degli ostaggi israeliani e, contestualmente, si devono far arrivare aiuti alla popolazione palestinese”.
Una volta stabilizzata la tregua “si potrà ridare slancio agli Accordi di Abramo, con cui si volevano normalizzare i rapporti dei Paesi arabi con Israele. Quel percorso era quasi concluso, ma si è interrotto con l’attacco del 7 ottobre. Adesso si devono riannodare i fili”.
Per il ministro “sarebbe una buona idea avere una missione di interposizione promossa da un ente internazionale come l’Onu. Purchè sia a guida araba. Può aiutare a consolidare la pace e a rafforzare l’Autorità palestinese. Siamo ancora in una fase embrionale, ma saremmo pronti a partecipare con un contingente. Serve, più in generale, una presenza europea in Medio Oriente. E in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo, se c’è un accordo gradito a entrambe le parti”.
Alla domanda se l’Italia ha l’obiettivo di riconoscere la Palestina, il vicepremier risponde così: “Sì, la nostra strada porta lì, ma ci vuole tempo perchè la Palestina deve essere riconosciuta anche da Israele e a sua volta deve riconoscere Israele. Le iniziative unilaterali che ho visto finora da parte di alcuni Paesi non servono alla Palestina nè alla pace”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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