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Cronaca

Dumfries replica a Torreira, pari 1-1 fra Inter e Fiorentina

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MILANO (ITALPRESS) – Un punto a testa per Inter e Fiorentina, ma i nerazzurri masticano amaro: Dumfries ha trovato la rete del pareggio dopo il gol di Torreira, è accaduto tutto nel secondo tempo a San Siro con la squadra di Inzaghi che è riuscita a recuperare lo svantaggio. La situazione però si complica in chiave titolo, ora soltanto la gara da recuperare col Bologna potrebbe riportare Dzeko e compagni in zona scudetto. L’importanza del match rallenta i ritmi, entrambe le squadre giocano di rimessa e attendono l’avversario. La Fiorentina prova a sorprendere i padroni di casa con la doppia occasione non sfruttata da Nico Gonzalez e Saponara, ma l’opportunità migliore del primo tempo capita sui piedi di Dzeko: il bosniaco si butta su una palla vagante e calcia di prima intenzione, ma Terracciano in uscita evita il peggio. Subito dopo Lautaro segna il gol dell’1-0 dopo il tiro di Dumfries deviato da Biraghi, la rete viene però annullata per una posizione irregolare dell’attaccante argentino. Lo stesso Biraghi ci prova da fuori area, la conclusione si perde alta sopra la traversa. Nella ripresa i nerazzurri partono subito forte e dopo nemmeno due minuti di gioco sfiorano il vantaggio: Vidal impatta su Terracciano, poi Barella calcia altissimo. La legge del gol sbagliato-gol subito si concretizza nel giro di pochissimi minuti: Nico Gonzalez lavora un bel pallone in area e serve Torreira, che a rimorchio supera Handanovic. L’Inter però reagisce con Dumfries, l’olandese sfrutta un cross di Perisic e di testa supera Terracciano. I nerazzurri provano ad alzare il ritmo, i viola però chiudono ogni varco e bloccano le ripartenze dei padroni di casa. Perisic ci prova dalla distanza, Terracciano blocca ancora la sfera. A un minuto dal termine Sanchez calcia di prima intenzione sulla sponda di Vidal, la conclusione del cileno però viene deviato in corner da Biraghi. Nel finale Ikonè viene murato da Handanovic, lo sloveno salva il punteggio. Un punto a testa, ma ora Juventus-Inter dopo la sosta sarà decisiva.
(ITALPRESS).

Cronaca

Mattarella visita una scuola di Palermo “Il dialogo fa crescere”

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PALERMO (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato a sorpresa la scuola di Palermo “Edmondo De Amicis-Leonardo Da Vinci” nella sede di via Serradifalco, nel quartiere Noce-Malaspina. Il capo dello Stato si è intrattenuto in particolare con i bambini della 5^ C, una classe primaria multietnica, i cui alunni furono oggetto a ottobre di insulti e commenti a sfondo razzista mentre partecipavano all’iniziativa “Io leggo perchè”, al centro di Palermo.
Tutt’altro che imbarazzati dalla presenza dell’ospite illustre (la visita era stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco), hanno rivolto al presidente alcune domande, consegnandogli alcuni doni. Sulla lavagna di classe spiccava un grande tricolore.
I bambini hanno poi scortato il presidente nell’aula magna, dove l’orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di Giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il “Va, pensiero” dal Nabucco.
“Vivere insieme, dialogare, fa crescere, rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”, ha detto il presidente ai circa 300 ragazzi al termine dell’incontro.
“Siete bravissimi, avete eseguito magistralmente questi due pezzi, e non è facile con tanti strumenti ad arco, a fiato, a percussione. Complimenti ai vostri insegnanti e complimenti a voi – ha affermato il capo dello Stato rivolgendosi all’orchestra che aveva eseguito i due brani. “La musica e la cultura sono il veicolo della vita, della convivenza, dell’apertura, della crescita personale e collettiva, tutti quanti insieme – ha aggiunto -. Per me è grande motivo di soddisfazione essere qui e farvi i complimenti”.
“Io ogni anno vado in una scuola per l’apertura dell’anno scolastico. Ma non è frequente che in altre occasioni vada a visitare delle scuole. Sono lietissimo di essere qui questa mattina e ringraziarvi di quello che fate, facendovi gli auguri per i vostri studi e il vostro futuro – ha spiegato il presidente -. Ringrazio ancora una volta i vostri insegnanti per quello che vi trasmettono, per come vi guidano nell’accrescimento culturale. Voi siete una scuola che con la lettura, la musica e altre iniziative di crescita culturale esprime i valori veri della convivenza nel nostro Paese e nel mondo, che è sempre più unito, connesso, sempre più senza confini. E’ una ricchezza quella di crescere insieme, scambiarsi opinioni, abitudini, idee. Ascoltare gli altri fa crescere e voi lo state facendo, per questo complimenti e auguri”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

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Cronaca

Tajani “Per la pace in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo all’alba di una possibile pace che potrebbe coinvolgere l’intera regione”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al quotidiano La Stampa in merito alla tregua a Gaza.
“Ora inizia un lavoro diplomatico lungo e complesso per rafforzare la tregua – sottolinea Tajani -. Le prossime sei settimane saranno la chiave per porre le basi del passaggio dalla prima alla seconda fase del cessate il fuoco. La liberazione delle prime tre giovani donne israeliane è positiva, ma ora deve proseguire la liberazione degli ostaggi israeliani e, contestualmente, si devono far arrivare aiuti alla popolazione palestinese”.
Una volta stabilizzata la tregua “si potrà ridare slancio agli Accordi di Abramo, con cui si volevano normalizzare i rapporti dei Paesi arabi con Israele. Quel percorso era quasi concluso, ma si è interrotto con l’attacco del 7 ottobre. Adesso si devono riannodare i fili”.
Per il ministro “sarebbe una buona idea avere una missione di interposizione promossa da un ente internazionale come l’Onu. Purchè sia a guida araba. Può aiutare a consolidare la pace e a rafforzare l’Autorità palestinese. Siamo ancora in una fase embrionale, ma saremmo pronti a partecipare con un contingente. Serve, più in generale, una presenza europea in Medio Oriente. E in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo, se c’è un accordo gradito a entrambe le parti”.
Alla domanda se l’Italia ha l’obiettivo di riconoscere la Palestina, il vicepremier risponde così: “Sì, la nostra strada porta lì, ma ci vuole tempo perchè la Palestina deve essere riconosciuta anche da Israele e a sua volta deve riconoscere Israele. Le iniziative unilaterali che ho visto finora da parte di alcuni Paesi non servono alla Palestina nè alla pace”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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