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VENERDÌ SANTO DI PACE E PARTENZE, NUOVA SPEDIZIONE PER “LA RINASCITA DEGLI ULTIMI”

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Non tutti festeggeranno la Santa Pasqua con la famiglia o gli amici, come di consueto accade per milioni di italiani e non solo. Le associazioni di volontariato difatti, non frenano il loro impegno e così anche la ormai nota “Rinascita degli Ultimi”, fondata da Giuseppe Dimasi, si prepara per la settimana spedizione che avviene come di consueto al Venerdì, nonostante questo Venerdì 15 Aprile sia diverso dai precedenti in quanto Venerdì Santo, almeno per i cristiani cattolici.
Un segnale molto chiaro e importante quello di partire nonostante le feste e la Pasqua, proprio perché la pace torni nel mondo dandoci la speranza che questi orrori possano finire al più presto.
E così, nella sede della “Dimasi Group S.R.L” di Voghera in via Plana 23, tutto è pronto sino al primo pomeriggio dove i volontari saranno pronti ad accogliere le ultime donazioni utili per la partenza: alimenti e medicinali su tutto.
I carichi che partiranno serviranno per una doppia causa, come ormai è noto l’associazione è stata scelta per gestire un campo di accoglienza direttamente al confine con la Polonia, continuado gli aiuti umanitari nel riportare profughi di guerra in salva direttamente nel nostro paese. Inoltre, il Presidente della ONG Obmayuk Sv, della città di Cerkasy,  ha chiesto personalmente aiuto al Fondatore dell’associazione Giuseppe Dimasi che in poco tempo ha mobilitato la sua vita e i suoi volontari per gestire una doppia missione umanitaria già dalla scorsa settimana.
Chiunque volesse contribuire con una piccola donazione per i viaggi e le spese di ogni tipo potrà farlo tramite l’IBAN: IT12A0760111300001059907624 oppure rispondendo alla raccolta fondi lanciata su Go Found Me al link: https://www.gofundme.com/f/dona-per-aiutare-lassociazione-nei-suoi-viaggi?utm_campaign=p_cp+share-sheet&utm_medium=chat&utm_source=whatsApp
I nostri auguri di Buona Pasqua vanno quindi a tutte le associazioni di volontariato ed alla “Rinascita degli Ultimi” in particolare che tanto abbiamo seguito, al suo carissimo Presidente Giuseppe Dimasi e tutta la sua famiglia assieme ai tanti volontari operativi, su tutti: Massimo Garofalo, Vittorio Alberico, Stefano Pastorelli, Chiara Binari e Fabio Vasta, grazie per tutto ciò che fate per il prossimo. Il significato di Rinascere e Pasqua è proprio questo.

Alessandro Paola

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 FEBBRAIO

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Le previsioni del tempo in Lombardia, sempre aggiornate con Arpa Lombardia sul nostro sito prontometeo.it.

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LA RIPARTENZA DELL’OLTREPÒ PAVESE È UMBERTO CALLEGARI

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LA RIPARTENZA DELL’OLTREPÒ PAVESE È UMBERTO CALLEGARI
Il nuovo software installato da Umberto Callegari, CEO di Terre d’Oltrepò, continua a dare frutti. Lui è stato l’artefice del cambio di paradigma e di modello strategico sia all’interno dell’azienda che su scala territoriale tra meritocrazia, competenza e riorganizzazione generale. L’obiettivo? Creare valore, sostenibilità economica e nuovi mercati. Il “reset” di Callegari è stato di respiro territoriale, sebbene pesino ancora le scelte sbagliate e i conti da pagare per gli scivoloni del passato. Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese il 20 febbraio ha approvato due riforme decisive che segnano un punto di svolta dopo anni di divisioni interne. Dopo lunghe controversie tra cooperative e cantine private, nonché tra i vari attori della filiera, è stato adottato un nuovo statuto che ridefinisce il sistema di rappresentanza all’interno del Consorzio. In particolare, la nuova normativa prevede che ogni socio abbia diritto a un minimo di 10 voti, indipendentemente dalla propria capacità produttiva, al fine di dare maggior peso ai piccoli produttori, numericamente più numerosi ma tradizionalmente con minor influenza decisionale, senza però compromettere il criterio di proporzionalità basato sui dati produttivi. Parallelamente è stato introdotto un nuovo disciplinare per lo spumante Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG, che si chiamerà “Classese” per evidenziare la sua identità storica e la qualità distintiva. Le modifiche sono state accolte con grande consenso: lo statuto ha ottenuto il voto favorevole di oltre il 98% dei presenti, mentre il nuovo disciplinare ha visto l’approvazione di oltre il 93% dei partecipanti. Queste riforme non solo mirano a valorizzare il prodotto di punta della denominazione, ma rappresentano anche un passo fondamentale per rilanciare l’intera filiera produttiva dell’Oltrepò Pavese, un territorio rinomato per la coltivazione del Pinot nero e altre importanti varietà come Croatina, Riesling e Pinot grigio. In sostanza, grazie a queste innovazioni, il Consorzio si prepara a un futuro più armonizzato e competitivo, superando le tradizionali divisioni interne e promuovendo una filiera unificata e maggiormente rappresentativa.

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TURISMO, LA REGIA CHE MANCA

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LA VOCE PAVESE – TURISMO, LA REGIA CHE MANCA
L’Oltrepò Pavese potrebbe offrire un contesto unico, in cui il turismo diventerebbe un motore di sviluppo integrato. Se si puntasse su questo settore, le eccellenze locali – dal patrimonio enogastronomico ai paesaggi naturali e culturali – verrebbero valorizzate attraverso la creazione di una rete collaborativa e di una regia centralizzata. Tale approccio consentirebbe di coordinare risorse, competenze e iniziative, offrendo ai visitatori esperienze autentiche e sostenendo una crescita economica duratura nel territorio. Da dove partire? L’Amministrazione Provinciale di Pavia ci sta provando e questo è un buon segnale ma…

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