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Economia

Helbiz, accordo con Flee per mobilità innovativa e sostenibile

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Al via una partnership tra Helbiz e Flee per arricchire reciprocamente i loro ecosistemi di mobility, offrendo da una parte ai clienti Helbiz la possibilità di accedere a una piattaforma dove l’utente sarà il centro di un mondo di servizi estesi anche all’auto, dall’altra ampliando le soluzioni a disposizione dei clienti Flee, che avranno la possibilità di scegliere tra diverse opzioni sulla base delle proprie esigenze. Flee, progetto di innovazione di Aon Mobility Solutions, nasce come servizio di noleggio auto a lungo termine a consumo – pay per use, che unisce il risparmio, la sicurezza e la comodità di un servizio tutto digitale. Innovazione, smart attitude, approccio digital e green sono i valori che accomunano Helbiz e Flee e che sono alla base della nuova partnership. Questa, infatti, è nata dal desiderio di Helbiz di garantire soluzioni innovative ai propri utenti, offrendo loro la libertà di scegliere l’opzione di mobilità più adatta alle proprie esigenze e spostamenti. A questo bisogno Flee ha risposto proponendo un’offerta di noleggio a lungo termine originale con un prodotto premium che permette di efficientare le spese dell’utente: rata flessibile e variabile a seconda dell’utilizzo dell’auto, esperienza digital, approccio green e nuovi modelli di sharing. Studi recenti hanno mostrato come i consumatori italiani siano sempre più interessati sia a proposte assicurative che prevedono livelli di copertura personalizzabili in base all’effettivo utilizzo del mezzo, che al monitoraggio del loro stile di guida e a formule assicurative che coprano in modo trasversale tutte le forme di mobilità utilizzate. “La partnership con Flee per noi di Helbiz è motivo di grande orgoglio, ed è l’ennesima occasione che ci permette di dimostrare quanto la sinergia fra le due aziende porti al conseguimento di obiettivi condivisi: il rispetto ambientale, la sostenibilità e il continuo interesse a sviluppare collaborazioni che portino ad una mobilità più smart e green. Siamo felici di poter allargare il nostro ecosistema di mobility che permette al cliente di avere accesso a soluzioni diverse, che vanno incontro ad ogni suo bisogno”, ha affermato Jonathan Hannestad, Chief Operating Officer di Helbiz. Gabriele Ratti, Head of Mobility, Affinity, SME & DCS in Aon, ha commentato “Grazie a questa partnership con Helbiz, Flee inizia un percorso di costruzione di un ecosistema di mobilità green e innovativa ancora più integrato, con l’obiettivo di diventare sempre di più punto di riferimento per gli utenti che nella loro quotidianità necessitano di utilizzare mezzi diversi per spostarsi in modo rapido, sostenibile e comodo”.
(ITALPRESS).

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Fava “IA strumento strategico per realizzare welfare generativo”

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GENOVA (ITALPRESS) –L’intelligenza artificiale può fare la differenza solo se restiamo fedeli a un principio: la persona prima di tutto. È questo il fattore h – l’elemento umano – che deve guidare ogni innovazione”. Così Gabriele Fava, presidente dell’Inps, intervenuto al Festival del Lavoro a Genova.

“Per l’Inps, l’Ia è uno strumento strategico per realizzare un welfare generativo, capace di ascoltare, comprendere e rispondere ai bisogni reali delle persone. La personalizzazione è la chiave: è il contrario della standardizzazione e il cuore del nuovo modello di protezione sociale che stiamo costruendo. Un welfare su misura, che non appiattisce ma valorizza. Mettere la persona al centro non è uno slogan: è una scelta di metodo, visione e responsabilità”, ha aggiunto.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Barachini “Serve trasmettere la corretta importanza dell’informazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bisogna prima di tutto trasmettere ai cittadini il senso dell’importanza dell’informazione corretta. Lavorare sulla reputazione del sistema”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega a Informazione e Editoria.

Poi, spiega che per gli editori “abbiamo individuato una misura di sostegno che si basa non più sulle copie stampate ma su quelle distribuite, come abbiamo fatto con i contributi alle agenzie di stampa, correlandoli con il numero di giornalisti impiegati. Un modo per incentivare la qualità dell’informazione nel primo luogo dove le notizie vengono verificate, contrastando le fake news”.

Barachini si sofferma sulle misure a sostegno delle edicole per le quali è stato messo in campo un pacchetto da 17 milioni. “È la risposta del governo, e ringrazio la premier Meloni, a tutela di quei cittadini, e sono ancora tanti in Italia, che leggono i giornali sulla carta”.

Sul fronte, invece, dell’innovazione il sottosegretario sottolinea come “la si può usare in modo più o meno corretto. Noi abbiamo scelto di sostenere chi investe in innovazione nei media come le tv nazionali (non la Rai) e locali, le agenzie e le radio. Auspicando che gli editori operino per migliorare il lavoro giornalistico e non per sostituirlo”.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Economia

Panetta “Con i dazi a rischio 1% della crescita mondiale” / Video

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ROMA (ITALPRESS) – “L’inasprimento delle barriere doganali potrebbe sottrarre quasi 1 punto percentuale alla crescita mondiale nell’arco di un biennio. Negli Usa, l’effetto stimato è circa il doppio. I dazi potrebbero comportare una minore domanda di lavoro e un aumento delle pressioni inflazionistiche, in una fase già caratterizzata da aspettative di inflazione in rialzo”.

Così il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nel corso delle considerazioni finali. “Il susseguirsi di annunci, smentite e revisioni alimenta incertezza e volatilità sui mercati. Si tratta di condizioni che rischiano di amplificare l’effetto dei dazi e che potrebbero protrarsi nel tempo, considerata la complessità dei negoziati commerciali, che tipicamente richiedono tempi più ben lunghi dei 90 giorni di sospensione annunciati”, ha aggiunto.

Secondo Panetta “le politiche protezionistiche stanno spingendo l’economia mondiale su una traiettoria pericolosa. I dazi oggi in vigore potrebbero ridurre il commercio internazionale di circa il 5%, dando avvio a una riconfigurazione delle filiere produttive globali. Ne deriverebbe un sistema di scambi meno integrato e meno efficiente. Gli effetti rischiano di travalicare la sfera commerciale, alterando la struttura del sistema monetario internazionale, oggi incentrato sul dollaro, e limitando i movimenti dei capitali”.

Il governatore ha infine sottolineato come “le attuali aspre dispute commerciali, non sono un malessere temporaneo, sono il sintomo di un logoramento dei rapporti politici ed economici internazionali che ha radici profonde. Esse accelerano la riconfigurazione delle filiere produttive e degli scambi internazionali che era già in atto”. 

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IL VIDEO DELLE PAROLE DI PANETTA

-Foto: ufficio stampa Bankitalia-

(ITALPRESS)

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