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Cronaca

Sainz con la Ferrari fino al 2024 “Non c’è team migliore”

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MARANELLO (ITALPRESS) – Non sono stati solo i primi ed incoraggianti risultati di questa stagione che hanno spinto la Ferrari a prolungare la permanenza di Carlos Sainz a Maranello. Il 27enne pilota spagnolo e figlio d’arte, secondo nel Gp inaugurale in Bahrein alle spalle del compagno di scuderia Charles Leclerc e terzo in Arabia Saudita, ha convinto il Cavallino, con cui ha debuttato nella stagione 2021 chiudendo quinto assoluto nella classifica davanti al monegasco, unico pilota dell’annata a portare a termine ogni gara della stagione. Affidabilità, bravura e competenza hanno spinto la Rossa a prolungare il contratto del madrileno, che in passato ha corso anche con Toro Rosso, Renault e McLaren, sino alla fine del 2024. “Sono molto felice di aver rinnovato il contratto con la Scuderia Ferrari – sottolinea Sainz – Ho sempre detto che in Formula 1 non esiste una squadra migliore per la quale correre e dopo oltre un anno con il team posso dire che questa esperienza è andata anche oltre le mie aspettative. Indossare la divisa rossa e rappresentare la Scuderia è un grande onore per me e sono orgoglioso di continuare questa avventura insieme”. “La mia prima stagione a Maranello – spiega lo spagnolo – è stata solida e costruttiva, siamo cresciuti insieme a tutto il gruppo e i risultati del lavoro fatto si stanno vedendo in questo inizio di stagione. Il rinnovo conferma la piena fiducia che la squadra ripone in me e mi regala una motivazione aggiuntiva per dare il meglio. Non vedo l’ora di salire in macchina per dare tutto me stesso alla Ferrari e regalare tante soddisfazioni ai suoi tifosi. Quando sono arrivato a Maranello l’obiettivo era riportare la squadra in lotta per la vittoria e in lizza per entrambi i campionati. Quest’anno la F1-75 è una vettura competitiva che ci può permette di inseguire questi obiettivi”. “Ho detto più volte che sono convinto di avere la miglior coppia di piloti della Formula 1, per cui riconfermare la nostra fiducia in Carlos prolungando il suo contratto in nome della stabilità e continuità ci è parso un passo sempre più naturale gara dopo gara”, le parole del team principal della Ferrari, Mattia Binotto. “Nel percorso fin qui compiuto in seno alla Scuderia, Carlos ha dato prova di essere il talento che abbiamo sempre pensato, capace di portare a casa risultati importanti e di sfruttare al massimo tutte le occasioni – prosegue Binotto – Fuori dall’abitacolo si è dimostrato un grande professionista e un vero uomo squadra, e questo approccio ha aiutato tutto il gruppo a migliorarsi e a crescere. Insieme possiamo puntare a traguardi ambiziosi e sono sicuro che con Charles possa contribuire in maniera sostanziale ad alimentare il mito della Ferrari scrivendo nuove pagine di storia della nostra squadra”.
(ITALPRESS).

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Verstappen in pole nella Sprint del Gp di Miami

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MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Max Verstappen conquista la pole position nella sprint race del Gran Premio di Miami di Formula 1, stampando un crono di 1’27″641. Alle spalle dell’olandese spicca la Ferrari di Charles Leclerc, che precede l’altra Red Bull di Sergio Perez. L’altra Rossa di Carlos Sainz deve accontentarsi di una quinta posizione dietro ad un sorprendente Daniel Ricciardo (Racing Bulls). Deludono le McLaren che, dopo l’exploit in Q1 e Q2, non vanno oltre un sesto e un nono posto rispettivamente con Oscar Piastri e Lando Norris. In mezzo ci sono le Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso, settima e ottava; chiude la Haas di Nico Hulkenberg in decima casella.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Pareggio a reti bianche tra Torino e Bologna

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TORINO (ITALPRESS) – L’anticipo del venerdì sera della 35^ giornata di campionato termina a reti bianche all’Olimpico Grande Torino, dove i granata padroni di casa impattano su un Bologna sempre più vicino alla matematica qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Juric lancia Vlasic alle spalle di Sanabria e Zapata. Due cambi per Thiago Motta rispetto all’undici che ha pareggiato con l’Udinese al Dall’Ara: Calafiori torna titolare al posto dello squalificato Beukema, Fabbian trova spazio in mediana con El Azzouzi a partire dalla panchina. Il Bologna fa più possesso palla in un primo tempo in cui è il Torino ad andare maggiormente vicino al gol. L’iniziale fase di studio termina dopo il quarto d’ora quando i granata premono e sbattono due volte sul muro eretto dalla retroguardia avversaria che trasforma l’azione da difensiva in offensiva: Zirkzee si infila nello spazio e calcia in diagonale mandando di pochissimo a lato. La risposta dei padroni di casa è immediata sul lancio di Masina per Ilic che mette al centro dove Sanabria prende il tempo a Calafiori e incorna centrando in pieno la traversa: sul tap-in di Zapata, deviato anche da Vlasic, Skorupski ci mette una pezza rifugiandosi in corner. Prima dell’intervallo si rivede il Bologna con una conclusione da fuori di Aebischer che non centra lo specchio, mentre il Toro perde Vlasic per un problema muscolare (dentro Linetty) e non capitalizza un contropiede interessante con Zapata. Gli ospiti provano a cambiare marcia in avvio di ripresa e si accende Zirkzee con un tentativo potente e impreciso. A prendere la porta quindi ci pensa Aebischer con una botta dalla distanza, ma Milinkovic Savic è attento e allunga in calcio d’angolo. A metà frazione squillo del Toro: traversone dalla sinistra che la difesa respinge male, la palla diventa buona per Ilic il cui tiro a botta sicura viene respinto da Skorupski con Zapata e Sanabria a ostacolarsi tra loro nel momento della ribattuta. Si arriva così a un finale di gara in cui entrambe le squadre provano a vincerla, ma nessuna delle due riesce a spuntarla. I granata reclamano un rigore, non concesso da Sozza, per un lieve contatto in area rossoblu tra Aebischer e Buongiorno. Sul fronte opposto un imprudente retropassaggio di Vojvoda mette in difficoltà Milinkovic che centra in pieno il neoentrato Orsolini ma senza conseguenze negative per la sua porta. Nel recupero ultimo brivido su palla inattiva per il Bologna, con il portiere granata freddo nel bloccare il pallone vagante in area.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

David di Donatello, Mattarella “Abbiamo bisogno del cinema”

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ROMA (ITALPRESS) – “La storia è sempre un percorso. Memoria e cambiamenti si rincorrono e si alimentano. Le novità e le rotture non rimuovono il passato, ma lo possono reinterpretare selezionando esperienze e chiavi di lettura”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Quirinale alla cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024. “Profonde e veloci trasformazioni hanno interessato il cinema in questi ultimi anni. L’innovazione tecnologica ha favorito mutamenti radicali nei linguaggi, nelle modalità di trasmissione e di fruizione, nella stessa percezione dei contenuti. Il cinema registra una rinnovata vitalità e un più vasto campo d’azione. Si tratta di un’opportunità per l’Italia, non soltanto per chi vi opera. Perchè il cinema è un’industria di grande rilievo, che dà lavoro a tante persone, che coltiva specialismi e saperi, e produce ricchezza che concorre al benessere del Paese”.
“Le politiche pubbliche – aggiunge – devono tener conto di questi valori. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina, difatti, importanti risorse al cinema e alla cultura. Le istituzioni sono quindi chiamate a promuovere le tante opportunità che possono offrire occasioni di sviluppo in questo ambito. Opportunità che si inseriscono in una condizione internazionale che registra una competizione sempre più vigorosa e postula, quindi, un sicuro quadro normativo di riferimento.
Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza.
Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente”.
“Lungo il percorso, ovviamente, vi sono anche contraddizioni e vi sono problemi da risolvere. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire, anche dopo la ripresa post-pandemia, e non sono poche le città di piccole e medie dimensioni che non dispongono più di sale accessibili.
E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali, e non può essere considerato soltanto dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro.
Con il medesimo impegno – per assicurare costante vitalità al tessuto civile – vanno preservate, ad esempio, le librerie delle città e di ogni luogo, e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e di qualità.
Costituiscono beni preziosi che, oltre la loro portata economica, hanno una grande valenza per la comunità e per il grado di civiltà. Il nostro cinema contiene nel suo DNA una tensione alla dimensione nazionale. Sin dal tempo in cui ha contribuito, con le pellicole degli anni Quaranta e Cinquanta, a consolidarne la lingua in un Paese dai molti dialetti.
Questa tensione si arricchisce con la creatività così ampiamente manifestata, con i successi nazionali e internazionali, con la rilettura della storia, degli eventi, dei protagonisti, con i valori di umanità, con i sentimenti che aiutano a rafforzare il senso di comunità.
Abbiamo bisogno del cinema. Della sua sensibilità, della sua arte, delle sue visioni plurali.
La storia del cinema ci ha fatto conoscere e apprezzare queste sue capacità”.
-foto xl5 Italpress-
(ITALPRESS).

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