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Doppietta azzurra alla Europe Triathlon Cup di Caorle

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CAORLE (ITALPRESS) – Carlotta Missaglia (Valdigne Triathlon) e Angelica Prestia (Raschiani Triathlon Team). Prima e seconda nella categoria Elite donne. Basterebbe questo per dire quanto straordinaria, dopo la vittoria di Euan De Nigro tra gli junior uomini, sia stia rivelando questa Europe Triathlon Cup 2022 di Caorle (Ve) per gli atleti azzurri e per la Federazione Italiana Triathlon. Una gara tiratissima, quella alla quale hanno dato vita le Elite, con le italiane che sono state sempre tra le protagoniste e che nella fase finale hanno stretto nella morsa azzurra la tedesca Selina Klamt che alla fine, arrendendosi al loro rush finale, si è dovuta accontentare della medaglia di bronzo. Carlotta Missaglia ha concluso la propria prova con il tempo di 56 minuti e 58 secondi, con Angelica Prestia e Selina Klamt ad un solo secondo. Il trionfo italiano è stato completato dai piazzamenti delle altre portacolori azzurre: Bianca Seregni (G.S. Fiamme Oro) settima, Costanza Arpinelli (G.S. Fiamme Azzurre) decima, Luisa Iogna Prat (707) 12sima, Sharon Spimi (G.S. Fiamme Oro) 17esima, Asia Mercatelli (707) 26esima, Giada Stegani (T.D. Rimini) 39esima, Chiara Lobba (K3 Cremona) 50esima, Cristina Ventura (Magma Team) 51sima, Nicoletta Santonocito (Marma Team) 53esima, Francesca Crestani (Valdigne Triathlon) 55esima ed Erica Maculano (Valdigne Triathlon) 61esima. Il presidente della Federazione Italiana Triathlon Riccardo Giubilei non riesce a nascondere la grande soddisfazione: “Questi sono momenti in cui il lavoro di tutti i giorni pesa di meno. Pesa di meno ai tecnici, agli atleti, alle società ed a tutti quelli che stanno lavorando in squadra, giorno dopo giorno, per creare quel clima di crescita, di condivisione e di amicizia che è stato alla base di questa gara. Due ragazze, Carlotta e Angelica, due amiche che si stimano e che hanno proceduto spalla a spalla fino al traguardo, dopo l’assolo di Bianca Sereni in avvio, per un successo che ripaga per il grande lavoro di costruzione e di ricostruzione di un’area nazionale e che lancia il loro ed il nostro cuore verso il futuro”. “Gara incredibile – sottolinea Carlotta Missaglia – Emozionante gareggiare in casa tagliare con centinaia di persone che urlavano a squarciagola. Emozionante correre con una compagna di squadra Angelica, giovanissima che mi ha dato veramente una mano nella corsa ed è stata una spinta incredibile. Solo felicità condivisa. Sono partita bene a nuoto, dopo mi sono un pò persa ma sono riuscita a reagire e tra l’ultima parte del nuoto e la zona cambio sono riuscita a ricucire il gap. Nella frazione di ciclismo non siamo riuscite a fare molto e ci siamo giocate tutto nella corsa. E’ stata una corsa molto tesa, alla fine eravamo in quattro e ci credevamo tutte. Continuavamo a cambiare ritmo ed alla fine siamo riuscite insieme ad arrivare al traguardo in testa”. “Sono molto contenta del mio esordio in coppa europa con le grandi – ammette Angelica Prestia – Non sono partita molto bene a nuoto ma sono riuscita a recuperare nell’ultima parte di frazione e in T1 così da entrare nel primo gruppo. Il ritmo era molto elevato e anche se non sono abituata sono riuscita a restare in gruppo e a scendere in una buona posizione. Una buona seconda transizione mi ha permesso di essere seconda e ho iniziato a fare il mio ritmo insieme a Carlotta. Siamo rimaste in quattro a giocarci il podio, io e Carlotta ci siamo aiutate molto, abbiamo fatto molti cambi di ritmo, ci abbiamo provato fino alla fine e siamo riuscite ad ottenere un primo ed un secondo posto. Sono contentissima”.
– Foto FITRI Media Tiziano Ballabio –
(ITALPRESS).

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La Fiorentina rimonta con due rigori: è 2-2 contro il Bologna

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FIRENZE (ITALPRESS) – Il Bologna getta al vento la grande occasione di espugnare lo stadio Franchi e di regalarsi per una sera il terzo posto in Serie A facendosi rimontare due reti quando ormai la Fiorentina sembrava ormai annichilita. Per i viola il punto finale, 2-2 il risultato, è un mezzo miracolo al termine di una gara confusa, piena di errori, che viene rimediata con la complicità determinante degli ospiti e con due rigori, quando ormai la tifoseria toscana stava contestando e con i moduli di gioco del tutto saltati. Alla fine la classifica dei toscani rimane complicata, quella dei rossoblù molto buona ma rimane per il Bologna l’amaro in bocca. Gli ospiti erano avanti 2-0 e si sono visti annullare dall’arbitro il colpo del 3-0. Poi i viola hanno pareggiato con due penalty e nel finale, con gli emiliani in dieci, hanno addirittura sfiorato la rete del successo.
Ci si aspetta una squadra di casa vogliosa di dare seguito alle buone sensazioni di Conference League ma tranne che un contropiede sprecato da Kean, in fuorigioco comunque al momento dell’assist di testa di Gudmundsson, i gigliati non si fanno mai vedere dalle parti di Skorupski. E così gli ospiti piano piano mettono la testa fuori. Al 17′ serve un intervento prodigioso di De Gea per dire no a Fabbian, ma al 25′ Castro non perdona, scaricando in porta un assist dell’avversario Pablo Mari. I viola soffrono in ogni parte del campo, anche in quelle dove ipoteticamente sarebbero in superiorità numerica, con il Bologna che ha il solo difetto di non affondare sugli esterni, dove Dodò e Gosens sono in difficoltà. L’unica vera chance nitida del primo tempo per la Fiorentina capita al 30′ quando Ranieri mette incredibilmente sopra la traversa a un metro dalla porta su calcio d’angolo.
Pioli attende a fare le sue mosse e al 53′ i felsinei raddoppiano con Cambiaghi, servito da un cross di Holm. A quel punto entrano in campo Ndour, Fortini e Dzeko, coi viola che passano a uno spregiudicato 3-4-1-2. Il cambio vincente lo piazzerebbe invece il vice tecnico del Bologna, oggi allenatore in prima, Niccolini, che inserisce Dallinga, il quale fa tris ma l’arbitro annulla per fuorigioco di Orsolini ad inizio azione. Il rigore a 17 minuti dalla fine per tocco di braccio di Ferguson riapre tutto con Gudmundsson che realizza dal dischetto. Il finale è incandescente, il Bologna rimane in dieci per espulsione di Holm, con Pioli che si gioca anche la carta Piccoli e dunque finisce con tre punte e un trequartista. La Fiorentina pareggia al 96′ con Kean che spiazza Skorupski ancora su rigore, stavolta assegnato tramite Var per fallo di mano dell’ex fischiatissimo Bernardeschi. A tempo scaduto Dodò a porta vuota fallisce il clamoroso 3-2 e nessuno può rimanere felice al triplice fischio finale.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sinner trionfa anche a Vienna, rimonta Zverev e vince il 22esimo titolo Atp in carriera

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VIENNA (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha battuto in finale Alexander Zverev e ha fatto suo l’“Erste Bank Open”, torneo Atp 500 con montepremi totale pari a 2.736.875 euro disputato sui campi in duro indoor di Vienna. Nell’ultimo atto della manifestazione, l’azzurro, numero due del mondo e primo favorito del seeding, ha sconfitto il tedesco, numero 3 del ranking internazionale e seconda forza del tabellone, col punteggio di 3-6 6-3 7-5, dopo circa due ore e mezza di autentica lotta.

Per Sinner si tratta del 22esimo titolo della carriera (su 31 finali disputate) nel circuito maggiore, il quarto del 2025. Per l’altoatesino è anche il secondo trionfo a Vienna, dove ha conquistato il trofeo anche nel 2023. Per Zverev invece era il 40esimo atto conclusivo della carriera: fin qui ha vinto 24 titoli Atp.

“Questa vittoria mi fa sentire benissimo. La finale è cominciata molto male, ma ho provato a restare incollato a Zverev e a giocare al meglio nei momenti importanti. Sono molto felice di aver vinto un altro torneo. Oggi la sfida finale è stata molto dura: la chiave del match è stata servire bene e giocare al meglio i punti decisivi. Sono sempre rimasto lucido e ho gestito bene le energie fisiche e mentali”. Così Jannik Sinner, dopo il successo nell’Atp 500 di Vienna.

“Complimenti intanto a Zverev che ha giocato un grande torneo, dopo una stagione per lui un po’ complicata. Poi ringrazio il mio team, la mia famiglia e la mia fidanzata, che sono tutti qui. Infine ci tengo a ringraziare gli organizzatori di questo torneo e tutti quelli che lavorano qui a Vienna. Un abbraccio ai raccattapalle e al pubblico, sempre numeroso qui: questa settimana per me è sempre speciale. Ci vediamo nel 2026″, ha poi affermato l’azzurro, durante la premiazione.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Dybala porta la Roma in testa alla classifica, Sassuolo sconfitto 0-1

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REGGIO EMILIA (ITALPRESS) –  La Roma passa a Sassuolo e vola in vetta alla classifica della Serie A, a pari punti col Napoli. Nel match valido per l’ottava giornata del campionato, la squadra di Gasperini piega i neroverdi per 1-0 grazie al primo gol in campionato di Paulo Dybala (16′). Partita divertente con tante occasioni da entrambe le parti, più solida e cinica la formazione capitolina nei momenti chiave del match.

Roma che sale a quota 18 punti e condivide il primato con il Napoli di Antonio Conte. Seguono Milan e Inter a 17 e 15 punti. Battuta d’arresto per il Sassuolo, che interrompe una striscia di tre risultati utili consecutivi (vittorie con Udinese e Verona, pareggio con il Lecce) e resta fermo in 12^ posizione con 10 punti. Propositivi i giallorossi in avvio, che mantengono alto il pressing sin dai primi minuti. I frutti dell’aggressività degli ospiti vengono raccolti da Dybala, che sfrutta la riconquista alta e muove il punteggio al 16′.

Al 27′ arriva la reazione del Sassuolo con Thorstvedt, che da una mischia su angolo manda a lato da pochi metri. Scampato il pericolo la Roma torna a fare la partita e riduce all’osso le trame offensive dei padroni di casa. Nella ripresa ritmi sempre alti, ma il Sassuolo che perde Berardi al 60′, uscito per un colpo alla testa subito in un contrasto con Mancini. Gasperini manda dentro Soulé, Dovbyk e Pellegrini ed è proprio il centrocampista a sfiorare lo 0-2 colpendo un palo al 67′. Roma arrembante e neroverdi in affanno, ma Wesley non riesce a firmare il raddoppio fallendo due grandi occasioni tra il 77′ e l’83’. Nel finale la squadra di Grosso ci prova con Cheddira, ma la Roma è lucida e gestisce alla perfezione gli ultimi scampoli di match. I giallorossi centrano la quarta vittoria fuori casa su altrettante disputate lontano dall’Olimpico in campionato. 

IL TABELLINO

SASSUOLO (4-3-3): Muric 6.5; Walukiewicz 5.5, Idzes 5.5, Romagna 6 (39′ pt Cande 6), Doig 5; Thorstvedt 5 (15′ st Vranckx 6), Matic 6, I. Koné 6.5 (36′ st Laurienté sv); Berardi 5.5 (15′ st Volpato 6), Pinamonti 5.5, Fadera 6.5 (36′ st Cheddira sv). In panchina: Turati, Nyarko, Zacchi, Paz, Moro, Coulibaly, Odenthal, Lipani, Iannoni, Pierini. Allenatore: Grosso 5.5.

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ROMA (3-4-2-1): Svilar 6; Celik 6, Mancini 6.5, Ndicka 6; Wesley 6.5 (42′ st Rensch sv), Cristante 6.5 (21′ st Pellegrini 6.5), M. Koné 7, Tsimikas 6 (1′ st Hermoso 5.5); Bailey 5.5 (5′ st Dovbyk 6), El Aynaoui 6; Dybala 7 (21′ st Soulé 6). In panchina: Vasquez, Gollini, Ferguson, Ziolkowski, Baldanzi, Pisilli, Sangaré, Ghilardi, El Shaarawy. Allenatore: Gasperini: 6.5.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 6.
RETE: 16′ pt Dybala.
NOTE: pomeriggio nuvoloso; terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Mancini, Thorstvedt, Doig, Hermoso, Volpato.
Angoli: 6-6.
Recupero: 3′; 5′.

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(ITALPRESS).

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