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Cronaca

Intesa Sanpaolo-Coldiretti, 3 mld a supporto del Pnrr per l’agricoltura

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato siglato a Roma da Intesa Sanpaolo e Coldiretti un accordo per il rilancio dell’agricoltura che prevede un plafond di 3 miliardi di euro per le piccole e medie imprese associate, a supporto dei primi bandi previsti dal PNRR per il settore. Nella Sala delle Statue di Palazzo Rospigliosi, si è tenuto un convegno per presentare l’accordo: ad aprirlo i saluti del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e di Vincenzo Gesmundo, segretario generale di Coldiretti. E’ seguito l’intervento di Stefania Trenti, responsabile Industry Research Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sul tema “Lo scenario per il settore agroalimentare italiano”. I contenuti dell’accordo sono stati illustrati da Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness della banca guidata da Carlo Messina e Raffele Borriello, capo Area Legislativa e Relazioni Istituzionali di Coldiretti. E’ seguito un dialogo tra Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo ed Ettore Prandini, presidente Coldiretti. La chiusura dei lavori è stata affidata al ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli. L’evento è stato moderato da Giuseppe De Filippi, vice direttore del Tg5.
Intesa Sanpaolo e Coldiretti hanno deciso di avviare iniziative congiunte di sostegno ai bandi del PNRR con azioni che ne possano facilitare l’accesso alle aziende agricole, accompagnandole con strumenti dedicati messi a disposizione dalla banca, al fine di massimizzare l’intervento pubblico nel percorso verso nuovi modelli di agricoltura. A tal fine Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle aziende del comparto un plafond affinchè le aziende possano cogliere le sfide e le opportunità del cambiamento in coerenza con le linee guida indicate dall’agenda di Governo e con la sua fase di attuazione.
‘Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede importanti iniziative e risorse con l’obiettivo di determinare un vero e proprio cambio di paradigma dell’intero settore agroalimentare nazionale. Con l’accordo firmato oggi, Intesa Sanpaolo vuole contribuire a questo cambiamento sostenendo le piccole e medie imprese del settore a compiere un cambio di passo importante nel modo di fare agricoltura, avviando un nuovo futuro, in cui sostenibilità e digitalizzazione siano sempre più centrali – ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo – Il nostro Gruppo, che collabora da anni con Coldiretti, vuole porsi come acceleratore del PNRR favorendo sia l’accesso alle misure pubbliche sia con propri strumenti, mettendo a disposizione risorse dedicate e i professionisti della propria Direzione Agribusiness, il centro di eccellenza del Gruppo dedicato all’agricolturà.
‘Il PNRR è fondamentale per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale e noi siamo pronti per rendere l’agricoltura protagonista utilizzando al meglio i fondi a disposizione – ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini -. In tale ottica, l’accordo con Intesa Sanpaolo rappresenta uno strumento importante per l’accesso al credito delle imprese agricole, sostenendo l’impegno dell’agroalimentare per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Gli sconvolgimenti che la guerra ha portato, hanno evidenziato come produrre cibo e non dipendere dall’estero sia un tema strategico di sicurezza nazionale per un Paese come l’Italia che deve ancora colmare il pesante deficit produttivo in molti settori importanti. In tale ottica il PNRR rappresenta un’opportunità proprio per contribuire a raggiungere l’obiettivo di dimezzare la dipendenza dall’estero aumentando produzione, rese e sostenendo l’innovazione tecnologica e le sinergie di filiera. Ma l’agricoltura può contribuire anche alla promozione di rete energetiche alternative come il fotovoltaicò.
Le aree di intervento dell’accordo riguardano tutte le misure attraverso cui attuare il programma delineato dal PNRR a sostegno dell’Agrosistema italiano e che prevede importanti stanziamenti con misure a titolarità del MIPAAF, MITE, MISE, MIBAC e ministero Turismo, a partire dai primi bandi relativi ai “Parco agrisolare” e all’”Innovazione e meccanizzazione”, ma anche gli interventi per una migliore gestione delle risorse idriche, per lo sviluppo della logistica e della capacità di stoccaggio e soprattutto per i contratti di filiera.
Nello specifico, il primo bando mira a favorire l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso la diffusione dell’istallazione di pannelli solari senza consumo del suolo, migliorando la competitività delle aziende agricole. Il secondo prevede di incrementare la sostenibilità di produzione e sicurezza alimentare, introdurre tecniche di agricoltura e di fertilizzazione di precisione, aumentare produttività e competitività delle filiere, a partire dall’ammodernamento dei frantoi oleari. I contratti di filiera, invece, partendo dalla produzione agricola, si sviluppano nei diversi segmenti della filiera agroalimentare con un contributo dello Stato concesso per diverse tipologie di investimenti dalla zootecnia al vino, dal grano alla frutta secca, dall’olio all’ortofrutta fino ai fiori.
A supporto dell’imprese agricole associate a Coldiretti, Intesa Sanpaolo individuerà le migliori soluzioni per facilitare l’accesso alle iniziative di sostegno pubblico, in particolare per ottenere l’anticipazione dei contributi a fondo perduto e richiedere impegni di firma per abilitare l’inoltro della richiesta di anticipazione del contributo a fondo perduto al Ministero.
Inoltre, laddove il contributo pubblico non dovesse coprire l’intero ammontare dell’investimento, la banca potrà affiancare le aziende con finanziamenti la cui durata potrà arrivare anche fino a 30 anni ed importo fino al 100% della spesa, anche con garanzia sussidiaria ISMEA e Green di Sace.
Oltre al supporto ai bandi, Intesa Sanpaolo mette a disposizione gratuitamente delle imprese “Incent now” la piattaforma digitale, frutto della collaborazione con Deloitte, che permette di avere informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito della pianificazione del PNRR. Le aziende avranno la possibilità di individuare rapidamente le migliori opportunità sulla base del proprio profilo e raccogliere le informazioni utili per presentare i propri progetti di investimento concorrendo all’assegnazione dei fondi pubblici.
Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle imprese di capitale associate anche i finanziamenti S-Loan Agribusiness per favorire gli investimenti in forme di tutela contro i rischi del cambiamento climatico e cogliere le principali opportunità derivanti dall’adozione di modelli di business più sostenibili. E’ previsto un meccanismo di premialità attraverso il riconoscimento di una riduzione del tasso del finanziamento a fronte del raggiungimento di obiettivi di sostenibilità.
Infine, per incentivare la diffusione di aziende agricole condotte da giovani imprenditori, anche attraverso il passaggio generazionale, Intesa Sanpaolo mette a disposizione soluzioni dedicate per supportare la fase di avvio dell’attività, lo sviluppo e la crescita, anche in coerenza con le azioni di sostegno pubbliche previste nell’ambito dei bandi del PNRR.
Valorizzazione delle filiere produttive attraverso il Programma Sviluppo Filiere della banca che ha l’obiettivo di valutare le piccole e medie imprese valorizzandone il posizionamento strategico all’interno delle catene di fornitura e sostenendole, basandosi sul presupposto che ogni azienda capofiliera ha migliaia di fornitori, anche di piccolissime dimensioni, che partecipano alla realizzazione dei propri prodotti, contribuendo al successo e all’affermazione competitiva della manifattura italiana nel mondo. Grazie a questo programma, le piccole e medie imprese agricole fornitrici strategiche del champion possono beneficiare dell’appartenenza alla filiera in termini di migliori condizioni di accesso al credito. Nel settore agro-alimentare sono stati attivati 160 contratti di filiera che coinvolgono oltre 6.000 fornitori, oltre 22.000 dipendenti del capofiliera, per un volume d’affari complessivo di 21 miliardi di euro.
Per sostenere la crescita dell’agro-alimentare italiano, occorrerà puntare su un mix articolato di priorità: da una survey condotta da Intesa Sanpaolo presso la rete delle proprie filiali Agribusiness, la struttura della banca interamente dedicata alla filiera, spiccano ai primi posti tra gli interventi strategici per le imprese agroalimentari italiane l’intensificazione dei rapporti di filiera, gli investimenti in capitale umano e le innovazioni in ottica Agricoltura 4.0.
Gli investimenti in innovazione e in agricoltura di precisione saranno fondamentali anche per fronteggiare i cambiamenti climatici e venire incontro alle esigenze dei consumatori che richiedono prodotti sempre più biologici e sostenibili: negli ultimi anni sono stati fatti notevoli passi in avanti nell’estensione della superficie agricola coltivata con soluzioni di Agricoltura 4.0, arrivando al 6% della SAU nel 2021 (era l’1% nel 2017), in avvicinamento verso l’obiettivo del 10% indicato dalle Linee guida per lo sviluppo dell’Agricoltura di precisione in Italia.
Innovazione e digitalizzazione richiedono maggiori investimenti in capitale umano, accompagnati da un più veloce passaggio generazionale. Nel 2016, secondo i dati Eurostat, in Italia solo il 4,1%% circa delle aziende agro-alimentari aveva un capo under 35 (contro l’8,3% della Francia e il 7,4% della Germania). Negli ultimi anni sono comunque stati compiuti significativi passi in avanti nel nostro paese: secondo le stime Coldiretti su dati delle Camere di Commercio tra il 2016 ed il 2021 il numero di aziende agricole a conduzione giovanile (under 35) è cresciuto mediamente dello 0,4%, in controtendenza rispetto al numero complessivo di aziende (-0,7%), aumentando in maniera significativa la loro quota.
Elevata è inoltre la componente straniera dei lavoratori agricoli (il 20%) a cui va rivolta particolare attenzione anche per i risvolti sociali e di integrazione culturale che ne derivano.
Il legame con il territorio resta fondamentale e verrà ancora più valorizzato nei rapporti di filiera: sempre secondo la survey condotta presso le filiali Agribusiness, il 34% delle imprese agro-alimentari stanno cercando nuovi fornitori per fronteggiare le criticità riscontrate, con buone opportunità per i fornitori italiani e/o europei rispetto a quelli più lontani.
Il PNRR potrà garantire supporto: sono 6,8 miliardi i fondi dedicati all’agro-alimentare, destinati agli investimenti in innovazione e meccanizzazione, nella logistica, nell’agri- solare, nello sviluppo del biogas e del biometano e nella resilienza dell’agro-sistema irriguo. Tuttavia, la conoscenza degli strumenti messi a disposizione è ancora limitata: solo il 30% delle aziende agro-alimentari italiane conosce le linee programmatiche (e ancora meno, il 7% conosce anche i risvolti operativi per lo sviluppo strategico del proprio business) mentre oltre la metà ne ha una conoscenza insufficiente o nulla.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

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IL MONDO IN LUTTO: “ALLE 7,35 IL PAPA E’ TORNATO ALLA CASA DEL PADRE”

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L’annuncio è arrivato come un fulmine a ciel sereno nella mattinata di Pasquetta, quando nulla lasciava presagire una notizia del genere. All’improvviso arriva sulle agenzie il video dal Vaticano, con le parole di Sua Eminenza, il Card Farrell: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino.”
E’ di ieri l’ultima immagine del Pontefice. Papa Francesco, alla fine dell’Urbi et Orbi, è sceso a sorpresa in Piazza San Pietro e ha fatto un giro in papamobile per salutare i fedeli presenti per la messa di Pasqua. La voce era debole, affaticata, dopo tutte le cure per la polmonite bilaterale che lo aveva colpito, ma lui ha voluto esserci lo stesso in questi giorni, dando un forte segnale al mondo.
Era arrivato dodici anni fa, il 13 marzo del 2013, e il mondo lo ha conosciuto per quel semplice “buonasera”. Era il suo primo saluto rivolto al mondo intero e già quella semplicità disarmante preannunciava una ventata di nuovo, rivoluzionaria. Jorge Mario Bergoglio ha preso in mano la Chiesa da quello stesso giorno e l’ha condotta per sentieri coraggiosi, aprendo le porte a “tutti, tutti, tutti”, e non preoccupandosi di quell’ala dei cattolici che sono sempre restii alle novità. Lo ha fatto dopo lo choc delle dimissioni di Benedetto XVI ma lui ha saputo voltare pagina in un modo che era difficile anche da immaginare.
Lo ricorderemo tutti come il Pontefice della semplicità e della misericordia, la sua azione pastorale si è sempre concentrata sulla vicinanza ai poveri e sulla promozione di una Chiesa aperta e missionaria. Nel suo decennio di Pontificato, Papa Francesco ha affrontato sfide complesse, tra cui le tensioni interne alla Chiesa, le crisi globali e il dialogo interreligioso. Tuttavia, il suo messaggio di speranza e di rinnovamento ha continuato a ispirare milioni di fedeli in tutto il mondo, riaffermando il valore della misericordia come fondamento del cristianesimo moderno.
A Roma annullati tutti gli eventi pubblici previsti per oggi e domani, la Lega Calcio ha rinviato a data da destinarsi tutte le partite in programma oggi, dalla serie A agli altri campionati.
Il Presidente della Cei Matteo Zuppi: “È un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa. Affidiamo all’abbraccio del Signore il nostro amato Papa Francesco, nella certezza, come lui stesso ci ha insegnato, che ‘tutto si rivela nella misericordia; tutto si risolve nell’amore misericordioso del Padre’. Chiedo a tutte le Chiese in Italia che siano suonate le campane delle chiese in segno di lutto e che siano favoriti momenti di preghiera personale e comunitaria, in comunione tra di noi e con la Chiesa universale”.
Il Capo dello Stato Mattarella: “Avverto un grande vuoto, il Papa era un riferimento. La morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità. La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità di adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi”.
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “”Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che ‘non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce’. Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti”.
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: “Ha ispirato milioni di persone, ben oltre la Chiesa cattolica, con la sua umiltà e il suo amore così puro per i meno fortunati. Il mio pensiero va a tutti coloro che sentono questa profonda perdita. Che possano trovare conforto nell’idea che l’eredità di Papa Francesco continuerà a guidarci tutti verso un mondo più giusto, pacifico e compassionevole”.
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E’ MORTO PAPA FRANCESCO

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Papa Francesco è morto oggi, lunedì 21 aprile. Il Pontefice si trovava a Roma, a Casa Santa Marta, dove era stato trasferito dopo il ricovero al Gemelli. A dare la notizia il cardinale Farrell: «Alle 7.35 il Vescovo di Roma è tornato alla casa del Padre».

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FARMACIA 2.0 – COMUNICHIAMO – 21 APRILE 2025 – A CURA DELLA FARMACIA DE PAOLI DI LUNGAVILLA

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