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Seconda vittoria per l’Italvolley in Nations League, 3-0 al Canada

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OTTAWA (CANADA) (ITALPRESS) – Nella sfida numero 31 tra Italia e Canada, gli azzurri conquistano la seconda vittoria della Volleyball Nations League e lo fanno di fronte al pubblico di casa in una TD Place Arena gremita e colorata di rosso. 3-0 (25-21, 25-18, 25-19) alla fine per i ragazzi di De Giorgi che dopo l’esordio con la Francia hanno trovato la marcia giusta, una squadra in crescita come chiesto dal tecnico pugliese ad inizio VNL. Con il Canada non ci sono state disattenzioni in una gara che ha visto gli azzurri sempre avanti con il solito Romanò in evidenza, 12 punti per lui, e Mattia Bottolo best scorer con 13 punti ma anche con i 9 punti realizzati da Simone Giannelli sempre più faro di questo gruppo. Dall’altra parte del campo non è bastato il calore del pubblico di casa che ha provato a spingere i suoi verso la prima vittoria di questa week, per il Canada la terza sconfitta su tre gare. Gli azzurri scenderanno in campo per l’ultima gara della week 1 contro l’Argentina.
Nel primo set parte in campo Leandro Mosca insieme a Galassi nel reparto centrali, schiacciatori Recine e Bottolo, Giannelli in diagonale con Romanò e Piccinelli libero. Il primo punto della gara lo firma Leandro Mosca per l’1-1. Giannelli mette in difficoltà il Canada al servizio, l’errore in attacco dei padroni di casa porta gli azzurri avanti 2-1. Un errore di Bottolo da seconda linea riporta il Canada avanti 4-3. Eshenko passa dal centro e mantiene un punto di vantaggio, Canada avanti 7-6. Il turno al servizio di Bottolo mette in difficoltà il Canada permettendo prima a Romanò di chiudere l’8-7 e poi con un ace segnare il 9-7. L’errore in attacco di Hoag porta avanti l’Italia 12-9. L’ottima ricezione di Piccinelli innesca Giannelli per Romanò per il 14-11 Italia. Un muro su Galassi e un errore in attacco dello stesso riportano il Canada in parità 14-14, Hoag ne approfitta della ricez ione lunga azzurra e mette a terra il 15-14. La difesa di Piccinelli e poi l’errore in attacco di Hoag, Italia nuovamente avanti 17-16. Il tocco di prima intenzione di Giannelli vale il 19-19, il block out di Recine il 20-19 per l’Italia. L’Italia allunga grazie ad un servizio cortissimo di Giannelli che vale il 22-19. Il primo set se lo aggiudica l’Italia col punteggio di 25-21, è di Romanò l’ultimo punto.
Nel secondo set confermato il 6+1 iniziale. Galassi mette a terra il punto del 5-3 per gli azzurri, l’errore in attacco di Sclater porta gli azzurri due lunghezze avanti. Due punti mantenuti fino all’8-6 con il punto di Recine ed è ancora suo il punto che vale il 10-7 con gli azzurri avanti di tre lunghezze. Il Canada cerca di non allontanarsi dall’Italia, Maar mette a segno il punto numero 10 ad un punto dagli azzurri. Il servizio vincente di Romanò, con l’aiuto del nastro, vale il 14-12. Gli azzurri aumentano il vantaggio, 16-13 grazie al tocco vincente di Giannelli. La pipe vincente di Bottolo porta l’italia avanti di quattro lunghezze 21-17, lo stesso Bottolo mette a terra la ricezione lunga del Canada 22-17. L’Italia conquista sei palle set, ed è subito il muro di Bottolo a chiudere i conti sul 25-18.
De Giorgi conferma il 6+1 iniziale anche nel terzo set che inizia con il Canada avanti 2-1. Primi punti combattuti del terzo set con Canada a segno con Elser per il 5-5 che diventa 6-5 per i canadesi con un errore in attacco dell’Italia al quale risponde un errore dei canadesi che porta l’Italia avanti 7-6, vantaggio che aumenta con un muro di Galassi per il 10-7.
Recine a segno da seconda linea per il 16-11 per gli azzurri. Marr passa attraverso il muro di Galassi per il punto numero 12 per il Canada contro i 17 dell’Italia. Bottolo forza al servizio, Giannelli serve bene Galassi che mette a segno il 20-13. Dentro Pinali per Romanò, per lui esordio in questa VNL. L’Italia non permette ai canadesi di avvicinarsi, è di Mosca il punto del 22-16. Bottolo conquista il primo match point 24-19, subito sfruttato dagli azzurri che chiudono 25-19.

– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Sostegno a Trump e violazioni del codice etico, indagine sul presidente della Fifa Infantino

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Gianni Infantino è impegnatissimo nel definire gli ultimi dettagli dei Mondiali del 2026, ma potrebbe dover fare i conti con un insidioso imprevisto. Secondo quanto riportato da BBC Sport, infatti, il numero 1 del calcio mondiale dovrà rispondere al Comitato Etico della Fifa, in seguito a una denuncia presentata da FairSquare, organizzazione per la difesa dei diritti umani, che contesta al presidente della Federcalcio internazionale “almeno quattro chiare violazioni delle regole di neutralità della Fifa stessa”.

Il tutto è legato al sostegno mostrato nei confronti del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, al quale, durante il sorteggio della fase a gironi celebrato con un grande show a Washington, è stato consegnato il primo premio Fifa per la pace. Infantino avrebbe anche pubblicato post e interviste sui social media a sostegno del numero 1 della Casa Bianca, violando le regole di neutralità politica richieste dalla Federazione che lui stesso presiede.

“L’assegnazione di un premio di questa natura a un leader politico in carica è di per sé una chiara violazione del dovere di neutralità della Fifa – scrive FairSquadre -. Il presidente della Fifa non ha l’autorità di dettare unilateralmente la missione, la direzione strategica, le politiche e i valori dell’organizzazione”. 

BBC Sport ha contattato l’organismo di governo del calcio mondiale per un commento e ha ricostruito i punti contestati a Infantino. In occasione del sorteggio, oltre al premio Fifa, il numero 1 del calcio mondiale ha lodato Trump dichiarando: “Questo è ciò che vogliamo da un leader, lei, signor presidente, potrà sempre contare sul mio sostegno”. Anche in altre occasioni, nei mesi precedenti, dichiarazioni e attestati di stima che FairSquare documenta e contesta.

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“Questa denuncia riguarda molto più del semplice sostegno di Infantino all’agenda politica del presidente Donald Trump – ha spiegato Nicholas McGeehan, direttore del programma FairSquare -. Più in generale riguarda il modo in cui l’assurda struttura di governance della Fifa ha permesso a Gianni Infantino di violare apertamente le regole dell’organizzazione e di agire in modo pericoloso e contrario agli interessi dello sport più popolare al mondo”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Orlando e New York in semifinale di Nba Cup, battute Miami e Toronto

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Sono Orlando e New York le prime due squadre semifinaliste della Nba Cup. I Magic e i Knicks, infatti, hanno superato i quarti della parte Est del tabellone e si affronteranno nella notte tra sabato e domenica nella Final Four che si terrà a Las Vegas.

Eppure, per Orlando il quarto di finale contro i Miami Heat non era cominciato al meglio, visto che sono stati gli ospiti a piazzare subito un parziale da 0-15. Ma, trascinata da un ottimo Desmond Bane, che chiuderà la serata con 37 punti all’attivo, i Magic recuperano terreno già nel secondo quarto, prima di effettuare il sorpasso nel secondo tempo, fino al 117-108 finale. Importanti anche i 20 punti di Jalen Suggs e i 18 di Paolo Banchero, oltre alla doppia doppia da 14 punti e 10 rimbalzi di Wendell Carter Jr., mentre a Miami non sono bastati Norman Powell (21 punti) e Tyler Herro (20). Gli Heat, infatti, hanno in generale pagato anche le basse percentuali al tiro da tre (appena 8/33) a cui ha contribuito, in negativo, anche Simone Fontecchio, per la prima volta in stagione a secco di punti (0/5 dal campo, di cui tre tentativi dall’arco).

Per quanto riguarda la seconda partita, New York capitalizza un secondo quarto da 13-34 per battere i Toronto Raptors per 101-117. Un allungo a cui ha contribuito in maniera determinante Jalen Brunson, autore di 35 punti (13/19 dal campo, 6/9 da tre) di cui 26 nel solo primo tempo. Sono 21, invece, i punti di Josh Hart e da sottolineare c’è anche la doppia doppia di Karl-Anthony Towns (14 punti e 16 rimbalzi) per permettere ai suoi di superare i quarti, cosa che non era riuscita nelle ultime due edizioni. Prosegue, invece, il periodo negativo dei Raptors: i 31 punti di Brandon Ingram, infatti, non bastano a evitare la sesta sconfitta nelle ultime sette partite.

Il quadro delle semifinali si completerà questa notte con le partite della parte Ovest in cui gli Oklahoma City Thunder sfideranno i Phoenix Suns e i Los Angeles Lakers se la vedranno contro i San Antonio Spurs.

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– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Un rigore di Szoboszlai decide Inter-Liverpool, secondo ko di fila per i nerazzurri in Champions

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MILANO (ITALPRESS) – Dopo tre anni l’Inter perde in casa in Champions League, e lo fa con un episodio discusso: Szoboszlai firma il rigore dell’1-0, fortemente criticato dai nerazzurri per una trattenuta (di Bastoni) che sembra lieve, e fa risorgere il Liverpool a San Siro. I reds, privi di Salah e Gakpo, si schierano in modo meno offensivo: non convocato Chiesa e Wirtz parte dalla panchina, mentre Szoboszlai ed Ekitiké si allargano dietro Isak.

L’Inter ritrova invece Akanji dopo l’influenza e Mkhitaryan, alla prima da titolare dopo l’infortunio, ma soffre il pressing avversario in avvio. Slot schiera Mac Allister trequartista per coprire su Calhanoglu, ma la mossa perde senso al 10′: il turco va ko per una contrattura all’adduttore e lascia il campo. Lo sostituisce Zielinski e, dopo che Lautaro rischia grosso con un fallaccio su Robertson, l’Inter trema: doppia chance per Jones e Gravenberch e doppio intervento di Sommer. Chivu perde anche Acerbi (risentimento al flessore) e, al 32′, subisce gol. C’è però un tocco col braccio di Ekitiké, che aziona di fatto Konaté davanti al portiere: tutto annullato, dopo quattro minuti di interminabile check al Var.

Questo mini-timeout risveglia i nerazzurri, che chiedono un rigore e si costruiscono due chances: Barella sfiora il gol su punizione e Lautaro impegna Alisson. Si va però al riposo sullo 0-0, dopo sette minuti di recupero, e nella ripresa regna l’equilibrio per una ventina di minuti. L’Inter ha in uno spento Thuram il suo anello debole e si fa vedere con Barella, i reds invece trovano nuova linfa con Bradley. L’esterno destro impegna subito Sommer ed è una presenza costante nella zona offensiva, che manda in tilt l’impianto difensivo nerazzurro. Chivu reagisce in maniera tardiva coi cambi e, all’86’, viene beffato: una trattenuta (lieve) di Bastoni su Wirtz viene punita col rigore. Sul dischetto. dopo l’intervento del var, va Dominik Szoboszlai, che calcia magistralmente e spiazza Sommer per la rete dell’1-0. Ancora una volta dunque l’Inter, esattamente com’era successo contro l’Atletico Madrid, crolla nei minuti finali del match. I nerazzurri tentano un assedio alla garibaldina, ma non vanno oltre un tiro sbilenco di Lautaro, e si rassegnano a perdere in casa (in Europa) per la prima volta da quel 2-0 contro il Bayern del 7 novembre 2022.

Il Liverpool vince 1-0 e aggancia così Chivu, che si ferma a quota 12 punti e scivola al quinto posto nella classifica della League Phase di Champions. La prestazione dell’Inter, al netto del rigore, non è stata all’altezza delle aspettative contro un Liverpool non irresistibile.

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IL TABELLINO DELLA PARTITA

INTER (3-5-2): Sommer 6; Akanji 6.5, Acerbi 6 (31′ Bisseck 6), Bastoni 5.5; Luis Henrique 5, Barella 6.5, Calhanoglu sv (10′ Zielinski 6.5), Mkhitaryan 5.5 (36′ st Sucic sv), Dimarco 6 (36′ st Carlos Augusto sv); Lautaro 5.5, Thuram 5 (36′ st Bonny sv). In panchina: J. Martinez, Taho, de Vrij, Frattesi, Diouf, Cocchi, P. Esposito. Allenatore: Chivu 5.5.

LIVERPOOL (4-2-3-1): Alisson 6; Gomez 5.5 (23′ st Bradley 6.5), Konaté 6, Van Dijk 6.5, Robertson 6; Jones 6.5, Gravenberch 6; Szoboszlai 6.5, Mac Allister 6, Ekitiké 5.5; Isak 5 (23′ st Wirtz 6). In panchina: Mamardashvili, Woodman, Kerkez, Nyoni, Ngumoha, Lucky. Allenatore: Slot 6.

ARBITRO: Zwayer (Ger) 5.
RETE: 42′ st Szoboszlai (rig).
NOTE: Serata nuvolosa, terreno in perfette condizioni. Ammoniti Lautaro, Ekitiké, Mkhitaryan, Jones, Bastoni. Angoli 6-3. Recupero: 7′, 6′.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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