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Malagò “Triathlon azzurro proiettato verso un grande futuro”

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ROMA 8ITALPRESS) – Grazie alle tantissime medaglie conquistate, la spedizione azzurra a Targu Mures per i Multisport World Championships ed a Besancon per la World Cup di Paratriathlon è destinata a restare nella storia dello sport italiano. Tanti e splendidi i risultati ottenuti dalle atlete e dagli atleti con il body tricolore a Targu Mures – sette ori, cinque argenti e quattro bronzi, oltre al terzo posto “senza medaglia per regolamento” della staffetta Junior – ma il medagliere azzurro è diventato ricco come non mai anche grazie alle sei medaglie; due ori, tre argenti ed un bronzo; conquistate dagli atleti Age Group, che incarnano i valori autentici di uno sport che è fatto di passione, fatica, sfida verso se stessi e desiderio di competere nel pieno rispetto di regole ed avversari. Come trascurare, poi, le due medaglie d’argento conquistate dagli azzurri a Besançon, in una disciplina come il Paratriathlon che è di straordinaria importanza per il Triathlon azzurro ed alla quale la Federazione riserva un’attenzione assoluta. Ma straordinario e assolutamente non scontato è stato anche il quarto posto ottenuto dalla staffetta italiana alle World Triathlon Championship Series di Leeds, con una prova di forza e di carattere del quartetto azzurro che può senza dubbio essere salutato con enorme soddisfazione e che fa decisamente ben sperare per il futuro. E come non rimarcare lo splendido spettacolo offerto dai Campionati Italiani Aquathlon Giovani, dal Trofeo Sviluppo Giovanissimi, dalla Coppa Italia Triathlon e dalla gara Sprint Age Group, che hanno portato a Montesilvano oltre duemila appassionati, giovani e giovanissimi ma non solo, che hanno dato vita ad una “due giorni” che ha avuto la meglio anche su condizioni climatiche non certo ideali. “Nella giornata di domenica si è conclusa, con risultati importantissimi, una settimana intensa e caratterizzata da emozioni forti – il commento del presidente della Federazione Italiana Triathlon, Riccardo Giubilei – Una settimana nel corso della quale lo sport azzurro, ed il triathlon in particolare, ci hanno resi ancora una volta orgogliosi: da Leeds, Targu Mures e Besancon sono arrivati segnali importanti ed incoraggianti, frutto di quel lavoro che la Federazione sta portando avanti con convinzione e di quello spirito di squadra che tecnici ed atleti stanno sempre più facendo proprio. E poi c’è stata la gioia di vedere tanti giovanissimi, erano oltre duemila, partecipare all’evento di Montesilvano: loro sono il futuro del nostro sport e noi lavoreremo perchè possano continuare a praticarlo in sicurezza e serenità”. “I risultati ottenuti in questa settimana – le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò – sanno esprimere la cifra tecnica di un movimento proiettato verso un grande futuro, sempre più consapevole del ruolo preminente che riesce a rivestire grazie a una pianificazione chirurgica e appassionata, capace di esaltare il talento e trasformarlo in un gioco di squadra vincente. Complimenti alle nostre atlete e ai nostri atleti, a qualsiasi livello, e alla federazione guidata dal presidente Giubilei per gli obiettivi raggiunti, che sanno conferire prestigio all’intero sport italiano”.
– Foto Ufficio Stampa Fitri –
(ITALPRESS).

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Wimbledon, Cobolli show: è ai quarti. In serata tocca a Sinner

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) –  Per la prima volta in carriera, Flavio Cobolli approda nei quarti di finale di Wimbledon, terzo Slam stagionale alla sua seconda settimana sui campi in erba londinesi. Negli ottavi di finale il 23enne tennista romano, numero 22 del ranking mondiale e 22esima testa di serie, si è imposto sul croato Marin Cilic, 83 Atp, campione allo US Open 2014 e finalista a Wimbledon nel 2017 e all’Australian Open 2018, in tre set con il punteggio di 6-4 6-4 6-7(4) 7-6(3), in tre ore e 26 minuti di gioco.

Cobolli, che per un posto in semifinale, sfiderà uno tra il serbo Novak Djokovic (6), a caccia del suo ottavo titolo a Wimbledon e il 25esimo in singolare negli Slam (sarebbe un record senza precedenti) e l’australiano Alex de Minaur (11), diventa così l’ottavo italiano nella storia a raggiungere i quarti di finale del singolare maschile a Wimbledon dopo Uberto de Morpurgo (1928), Nicola Pietrangeli (1955 e 1960), Adriano Panatta (1979), Davide Sanguinetti (1998), Matteo Berrettini (2021), Jannik Sinner (2022, 2023 e 2024) e Lorenzo Musetti (2024).

“Ho sempre sognato di giocare questo torneo – ha dichiarato a caldo Cobolli – Ho cominciato a giocare a tennis per arrivare a giocare questo tipo di partite. Questo sarà un momento che non dimenticherò mai. Oggi ho cercato di pensare solo al mio gioco e di essere sempre aggressivo. Penso di aver giocato una grande partita. Ora dovrò recuperare per il prossimo match”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Milan, parte l’Allegri-bis “Obiettivo tornare in Champions”

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MILANO (ITALPRESS) – “Iniziamo oggi questa avventura dove cercheremo di toglierci delle grandi soddisfazioni”. Lo ha dichiarato il nuovo allenatore del Milan Massimiliano Allegri durante la conferenza stampa di presentazione. “Abbiamo subito iniziato a lavorare col direttore Tare e con la società – ha aggiunto -, per ottenere risultati alla fine della stagione dobbiamo essere un blocco unico, con la responsabilità che dobbiamo avere davanti a un club importante come il Milan”.

“Credo che bisogna iniziare la stagione con grande entusiasmo, con grande senso di responsabilità ed essere a marzo in una buona posizione. Il primo obiettivo? Il Milan è una squadra di livello mondiale, credo che debba tornare a giocare la Champions League, a marzo bisogna essere in quelle posizioni perché poi si decide la stagione”, ha sottolineato. “Credo che la rosa del Milan sia un’ottima rosa, il direttore sta monitorando tutte le situazioni, l’importante è arrivare al 31 agosto nelle migliori condizioni, ma soprattutto iniziare a lavorare bene nei primi sei mesi, sono molto importanti per creare le basi per marzo”, ha ribadito.

“Quando si lavora al Milan tutti devono avere l’ambizione di ottenere massimi risultati, come detto bisogna iniziare a lavorare con la convinzione. Se a marzo saremo bravi ad essere nelle posizioni migliori ci giocheremo al meglio la stagione. In questo momento non serve a niente dire vinceremo il campionato, bisogna essere responsabili, professionali e concreti”, ha spiegato.

“La mia scelta? Innanzitutto perché il Milan è un club a cui sono molto affezionato. Quando mi è arrivata la telefonata di Tare e Furlani li ho incontrati subito: ero molto entusiasta ed in un’ora abbiamo deciso che avremo cominciato questa avventura insieme. Sono molto contento di questa scelta che ho fatto”, ha confessato.

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“Ibrahimovic non l’ho ancora visto, ci siamo però sentiti appena arrivata l’ufficialità. È stato un giocatore straordinario, che mi ha regalato con gli altri il primo scudetto. È un consulente della proprietà e deve essere d’esempio per tutti i giocatori con la sua mentalità vincente”, ha detto parlando del rapporto con Ibrahimovic.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Donnarumma “Sono molto scosso, non volevo far male a Musiala”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono molto scosso da quanto accaduto, non era sicuramente mia intenzione far male a Musiala”. Gianluigi Donnarumma commenta così, a ‘La Gazzetta dello Sport’, la sua uscita durante il quarto del Mondiale per Club che è costata all’attaccante del Bayern Monaco la frattura del perone e uno stop di almeno 4-5 mesi.

Gigio è arrivato per primo sul pallone e non poteva più evitare il contrasto – spiega il procuratore del portiere campano del Psg e della Nazionale, Vincenzo RaiolaÈ ingiusto pensare che volesse far male a Musiala cui auguriamo che si ristabilisca al più presto per tornare più forte di prima”.

L’ex numero 1 del Milan, accusato dal collega Neuer di essere uscito con troppa foga, non è subito corso dal tedesco per sincerarsi delle sue condizioni: “Non ha voluto far finta di niente – prosegue Raiola a ‘La Gazzetta dello Sport – Gigio è un ragazzo molto sensibile. Non sarebbe stato in grado di sostenere la scena e ha preferito allontanarsi per lasciare che i medici si occupassero al meglio di Musiala”.

“Una volta negli spogliatoi ha persino acceso il telefono. In tanti anni che lavoriamo insieme non l’ha mai fatto. Di solito lo spegne un’ora prima del fischio d’inizio per concentrarsi sulla partita e lo riaccende dopo la gara. Stavolta mi ha mandato un messaggio per dirmi che era scosso e che non l’aveva fatto apposta”. Per quanto riguarda il rinnovo contrattuale con i campioni d’Europa e di Francia, Raiola spiega che “ci stiamo parlando, non è anomala una trattativa così lunga perché si parla del portiere più forte al mondo. Per me, Gianluigi merita il Pallone d’oro. Siamo ottimisti, il Psg è un grande club. Lasciamo passare le ultime partite. In ballo c’è il culmine di una stagione già storica. Poi cercheremo di trovare un accordo in tempi ragionevoli”.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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