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Niente quorum per i referendum, affluenza al 20,9%

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Nulla da fare per i cinque quesiti referendari sul tema della giustizia che non raggiungono il quorum richiesto del 50% più un elettore richiesto per la loro validità. L’affluenza, secondo i dati definitivi resi noti dal Viminale, è stata infatti poco superiore al 20,9% nei 7.903 comuni italiani. Nel dettaglio il primo quesito, quello sulla Legge Severino, ha avuto un’affluenza del 20,95%, la più alta. Per il secondo, sulla limitazione delle misure cautelari, l’affluenza è stata del 20,93%; stessa percentuale, 20,93%, anche per il terzo quesito, sulla separazione delle funzioni dei magistrati. Si è attestata al 20,92% per gli altri due quesiti: il quarto sul diritto di voto per i laici nei consigli giudiziari sulle valutazioni dei magistrati e il quinto sull’abolizione della raccolta di firme per la candidatura dei togati al Csm. Al momento quando mancano circa 300 sezioni da scrutinare sulle 61.569 definitive, vincono comunque i sì. In particolare, per l’incandidabilità dopo la condanna il sì è al 54,02%, per la limitazione delle misure cautelari al 56,18%, per la separazione delle funzioni dei magistrati al 74,10% per i membri laici dei consigli giudiziari al 72,03% e per l’elezione dei componenti togati del Csm al 72,60%.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

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Conte “Meloni lasci perdere i selfie e difenda i connazionali impegnati nella missione Flotilla”

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ROMA (ITALPRESS) – “‘Saranno trattati come terroristi’. Sarebbe questo il piano di Israele contro gli attivisti salpati anche dai porti italiani con le barche della Global Sumud Flotilla per portare aiuti, sostegno, rompere l’assedio e l’ignavia sul genocidio e la carestia dei palestinesi a Gaza. Siamo oltre l’assurdo: un criminale come Netanyahu agisce impunito dopo aver trucidato oltre 60mila palestinesi, di cui 20mila bambini; chi porta aiuti umanitari con una grande spinta popolare anche dall’Italia rischia di essere trattato come un terrorista e vessato. Meloni intende lasciare da parte i selfie col cappellino per schierarsi dalla parte di chi sceglie di impegnarsi per fermare questo orrore o lascia fare, come sempre, il suo amico Netanyahu? Dirà e farà qualcosa a difesa dei suoi connazionali impegnati in questa operazione e dei tanti cittadini che l’hanno sostenuta? A quando le sanzioni e l’embargo sulle armi? La premier ha perso le parole e il patriottismo”. Così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte sui social.

“Oltre al sostegno economico dato alle realtà italiane impegnate a portare aiuti al popolo palestinese, il M5S terrà altissima l’attenzione e si farà sentire in tutte le Istituzioni contro l’ignavia di chi ci governa. Il silenzio e l’immobilismo sono degli ignavi e dei complici”, conclude.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Tajani “In Italia abbiamo portato in salvo da Gaza 181 bambini, più di tutti gli altri paesi europei messi insieme”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il dibattito sterile lo lasciamo agli altri. Noi per aiutare il popolo palestinese ci muoviamo con fatti concreti, e continueremo a farlo. Domani (oggi, ndr) lo dimostriamo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in una intervista al “Messaggero”. “Siamo il quarto Paese al mondo, dopo Qatar, Arabia Saudita ed Egitto, per minori portati in salvo da Gaza – ha sottolineato -, ne abbiamo fatti uscire 181. Più di tutti gli altri Paesi europei messi insieme”.

“Sono sbalordito, un’accusa frutto di un ragionamento totalmente sbagliato. Non voglio commentare la situazione politica ed economica in Francia, ma se l’Italia procede su un percorso economico positivo e mantiene una solidità politica rilevante questo non è perché pratica dumping fiscale e non cospira contro altri paesi europei. Ci sono altri, veri paradisi fiscali in Europa, ci sono altre profonde anomalie nella Ue che andrebbero corrette”.

Poi, tornando alla crisi di Gaza ha proseguito: “L’Italia sta facendo tutto il possibile per alleviare le sofferenze dei civili, sulle quali anche Hamas ha molte responsabilità. Grazie al progetto Food for Gaza, dal 7 ottobre abbiamo fatto entrare nella Striscia oltre 200 tonnellate beni alimentari. Lavoriamo in continuazione la nostra Unità di crisi, con la Protezione civile e la Difesa per altre evacuazioni di minori e dei loro familiari, e contiamo di farne arrivare ancora molti. Non è facile. Ma tutto questo non si potrebbe fare se tagliassimo i ponti con Israele”.

“La nostra linea, che ho condiviso in pieno col ministro degli Esteri tedesco Wadephul sabato a Copenaghen, è che bisogna sanzionare i coloni violenti che in Cisgiordania attaccano anche i cristiani. E questo è gravissimo, non perché le loro vite valgano di più, ma perché i cristiani rappresentano un elemento di dialogo: colpire le loro comunità e le loro chiese vuol dire ridurre la possibilità di arrivare alla pace”. 

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Schlein “Netanyahu va fermato”

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ROMA (ITALPRESS) – “Buon vento alla Global Sumud Flotilla”, il “governo italiano anche ieri si è espresso contro la pur timida proposta di sanzioni della commissione europea contro il governo israeliano. Ci sta mettendo dalla parte sbagliata della storia”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a Portoferraio, alla Festa dell’Unità dell’isola d’Elba.
“Il governo italiano sta bloccando ogni iniziativa su Gaza, noi pensiamo che i crimini di Netanyahu vadano fermati subito”, ha aggiunto Schlein.
“Stiamo costruendo l’alternativa a queste destre su cinque priorità”, ha poi sottolineato la segretaria del Pd. “La prima è la sanità pubblica – ha dichiarato -. La seconda priorità è la scuola pubblica a partire dai nidi. La terza grande questione è il lavoro dignitoso e continueremo a batterci per una legge sul salario minimo. Ci sono 4 milioni e mezzo di lavoratori poveri. Lavoro dignitoso significa anche sicurezza sul lavoro.
Quarta priorità sono le politiche industriali. Ogni imprenditore ci sottopone il problema della bolletta più cara d’Europa: dobbiamo scollegare il prezzo dell’energia da quello del gas.
Meloni non risolve questo problema perchè non ha il coraggio di intaccare gli extraprofitti di un pugno di società energetiche.
Quinta priorità sono i diritti sociali e civili che stanno insieme”.
Poi, ha ringraziato Giani “che sarà di nuovo il presidente della Regione Toscana grazie al lavoro che ha fatto in questi anni.
Eugenio è un amministratore presente, è sempre in mezzo alla gente, per questo gli vogliono bene. La gente sa che il suo impegno per questa terra è sincero”, ha sottolineato.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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