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Cronaca

Webuild, “Cantieri in diretta” per le infrastrutture dei cittadini

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ROMA (ITALPRESS) – Salire su un ponte disegnato solo nei progetti, ammirare una stazione della metropolitana ancora chiusa al pubblico, passeggiare nei tunnel dove correrà un treno ad alta velocità, ma soprattutto entrare, fisicamente o virtualmente, dentro cantieri solitamente blindati, dove vengono realizzate le grandi infrastrutture complesse. Webuild ha scelto la trasparenza e la partecipazione della cittadinanza alle fasi di costruzione delle infrastrutture con l’operazione “cantieri in diretta”, per mettere al centro della ripresa dell’Italia i progetti, il lavoro in sicurezza, l’innovazione e la sostenibilità. Un progetto di comunicazione attiva con i territori, che unisce l’Italia, dal Nord al Sud, per far seguire da vicino anche ai non addetti ai lavori le opere che Webuild sta realizzando con la filiera tutta, nella fase della loro costruzione. Ad oggi sono 15 le webcam live attive, montate all’interno dei cantieri in Italia, con cui è possibile seguire in tempo reale l’avanzamento dei lavori in corso. 12 webcam sono consultabili collegandosi direttamente sul sito corporate Webuild.
Di queste, 4 webcam sono operative nei cantieri del Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova (l’alta velocità che collegherà Genova con Milano in meno di un’ora), un grande acceleratore di sviluppo che impegna 2.300 imprese (dirette e indirette) e circa 5mila lavoratori; altre 4 webcam sono distribuite tra i cantieri San Babila e Sant’Ambrogio della metropolitana M4 di Milano, la metropolitana che collegherà il centro all’aeroporto di Linate in pochi minuti; altre 4 webcam sono montate nei cantieri siciliani della linea ferroviaria Bicocca-Catenanuova, parte del collegamento veloce Palermo-Catania. In aggiunta, sono attive anche 3 webcam nei cantieri della Linea C di Roma, che a breve si potranno consultare anche via sito web Webuild. Ulteriori 6 webcam live saranno attivate a breve, di cui 2 nei cantieri del Nodo di Genova e 4 in quelli dell’alta velocità/alta capacità Verona-Padova. Il tutto sempre nel rispetto della privacy dei lavoratori, grazie a sistemi che inibiscono il riconoscimento dei volti.
Opere trasparenti, aperte ai cittadini, aspiranti ingegneri o anche solo curiosi, interessati a capire cosa accade dentro un cantiere. Una prassi nelle infrastrutture realizzate da Webuild, che dall’esperienza della ricostruzione del Ponte Genova San Giorgio si sta estendendo alle altre opere in corso in Italia.
Webuild è stata una delle prime aziende del settore al mondo ad aprire i propri cantieri al pubblico. Lo ha fatto, appunto, con il nuovo Ponte Genova San Giorgio, divenuto un grande banco di prova di questo patto con la cittadinanza, per cui erano operative 6 webcam, attive 24 ore su 24, dalle quali era possibile seguire l’evoluzione delle lavorazioni in tempo reale, o ancora con l’apertura di Spazio Ponte, un’area espositiva nel cuore della città che ha permesso di presentare l’opera alla cittadinanza e ai ragazzi delle scuole di Genova. Una occasione, utilizzata a suo tempo, anche per lanciare eventi culturali come il Festival della Scienza, con migliaia di persone coinvolte in 12 laboratori sul ponte per bambini e adulti.
I cantieri trasparenti sono anche i cantieri aperti fisicamente alla cittadinanza, per avvicinare le opere a quelli che saranno i loro fruitori finali. “Un esperimento di successo – si legge in una nota -, spesso occasione per il Gruppo per raccontare tecnologia, innovazione e sostenibilità che c’è dietro alle opere realizzate: come già avvenuto in passato, solo per fare un esempio, con gli open day organizzati nei cantieri della Linea 4 della Metropolitana di Milano e della linea ad alta velocità/alta capacità Verona-Padova in Italia e, all’estero, per i cantieri Webuild della Linea 16 del Grand Paris Express a Parigi”.
In Italia sono 27 i grandi progetti infrastrutturali su cui Webuild è oggi impegnata insieme con una filiera di 8.000 imprese, una grande spinta alla ripartenza dell’economia italiana attraverso meraviglie dell’ingegneria e della tecnica, che anche grazie alle iniziative sulla trasparenza, diventano patrimonio collettivo.
foto ufficio stampa Webuild
(ITALPRESS).

Cronaca

Da parcheggio a palestra per la scuola, a Carini l’inaugurazione con Abodi

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CARINI (ITALPRESS) – Per anni è stato un parcheggio, oggi è un’area multisport per l’attività fisica degli alunni. E’ la trasformazione avvenuta alla scuola primaria Agliastrelli dell’Istituto comprensivo statale “Giovanni Falcone” di Carini, dove finalmente gli studenti potranno svolgere le lezioni di educazione motoria e l’attività fisica all’aperto. All’inaugurazione della nuova area ha partecipato il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi che, assieme a Valerio Vermiglio, già capitano della Nazionale di volley e oggi membro del team “Illumina” di Sport e Salute, ha “vissuto” con gli alunni e i docenti l’emozione di una novità attesa da anni. A trasformare l’area di circa 500metri quadri seguendo le linee di sviluppo di “Sport Illumina”, da parcheggio abbandonato a luogo che prende vita con una pavimentazione colorata e modulare e con un’attrezzatura multisportiva, è stata Sport e Salute, nell’ambito del progetto “Sport Illumina – Spazi non convenzionali” promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, per il tramite del Dipartimento per lo Sport, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del merito. Il progetto, con un investimento complessivo di 2,2 milioni di euro, sta trasformando cortili, corridoi, parcheggi e spazi in disuso di oltre 76 scuole d’Italia fino ad oggi senza palestra, in aree per l’attività motoria, fisica e sportiva per gli studenti. “Qui a Carini questo progetto Sport Illumina-Spazi non convenzionali affidato a Sport e Salute ha permesso di trasformare 500 metri quadri di parcheggio in un impianto polifunzionale nel quale i bambini e le bambine potranno divertirsi e formarsi. Il tema della psicomotricità è fondamentale per far conoscere il movimento e mettere tutti in condizione di poter avere le stesse opportunità, aspetto che la Costituzione riconosce al comma 7 dell’articolo 33, cioè il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme” le parole di Abodi. All’inaugurazione hanno partecipato tra gli altri, oltre al ministro Abodi anche il sindaco di Carini, Giuseppe Monteleone, il dirigente scolastico dell’Istituto Falcone, Giusto Catania ed il direttore dell’area “Scuola e Sostenibilità” di Sport e Salute, Teresa Zompetti.
– foto ufficio stampa Sport e Salute –
(ITALPRESS).

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Liguria, Bucci “Con la riforma sanitaria più risorse e spese meglio”

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MILANO (ITALPRESS) – “Tra un anno verrò qui a far vedere che la riforma della sanità è un fatto ed è riuscita veramente”. Lo afferma Marco Bucci, presidente della Regione Liguria, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress. Un bilancio di fine 2025, a poco più di un anno dall’insediamento della sua giunta, che parte dalla sanità e tocca i temi dell’economia: “La Liguria – dice il governatore – è già cresciuta negli ultimi cinque anni” e nell’ultimo “è cresciuta ancora di più”.
Sul tavolo la riforma della sanità approvata la settimana scorsa in Consiglio regionale: tra i punti chiave, una sola azienda per tutta la regione e il coordinamento degli ospedali genovesi.
“Questa riforma non è fatta per risparmiare, ma per mettere risorse dove servono – ricorda Bucci -. Anzi, prevediamo che le risorse aumenteranno nel 2026, nel 2027 e nel 2028. Siamo pronti a spendere di più, ma spendere sul territorio, vicino al cittadino”. “Dal 1° gennaio si comincia a lavorare sul serio”, sottolinea Bucci dandosi un anno di tempo per raccogliere i risultati.
Ma Bucci rivendica già un cambiamento in sanità: “Quando siamo arrivati noi, su dieci richieste in classe di priorità B, sei finivano in lista d’attesa. Oggi, su dieci richieste, ce n’è una che finisce in lista d’attesa. Abbiamo fatto un miglioramento incredibile”.
Per il presidente della Regione Liguria “il Governo fa benissimo a mettere più soldi, perchè c’è bisogno di più risorse senza dubbio. Più risorse ci sono, più servizi si possono dare. Se poi con quei soldi non si riesce a dare il servizio, allora è un problema di chi lo organizza, ovverosia delle Regioni e del sistema di governance. Noi dobbiamo garantire il servizio in funzione delle risorse che ci danno: questo è il nostro impegno”.
Non solo sanità: la Liguria si conferma capitale nazionale della blue economy e l’amministrazione punta sempre più su questo comparto che “vale il 17-18% del Pil italiano – ricorda Bucci -. Ricordiamo che un telefonino passa dalle due alle tre settimane su una nave: se non ci fossero le navi e i porti, in 15 giorni il mondo crollerebbe. Noi vogliamo approfittarne”.
Si parla di merci, logistica e nautica da diporto – che solo a Genova vale 700 milioni all’anno – ma anche infrastrutture digitali via mare: “Abbiamo l’ingresso di tutti i dati attraverso i cavi internet che arrivano dal Far East, dal Middle East e dall’Africa”, ricorda il presidente.
Blue economy è anche turismo e Bucci non teme l’overtourism: “E’ solo una questione di saperlo gestire, ovvero destagionalizzare. Come dice la ministra Santanchè è importante anche affrontare il tema dell’undertourism, cioè sviluppare le aree che non sono ancora turistiche. La Liguria non è solo mare ma anche entroterra. In alcuni borghi del Ponente ligure ci sono persone che vengono da Olanda, Danimarca, Inghilterra che hanno portato la residenza lì, dove la qualità di vita è incredibile”.
Anche guardando all’economia in generale, il bilancio del governatore ligure è positivo: “Il Pil a Genova arrivato a 38.500 euro pro capite, che è un altro punto estremamente importante. Quando sono arrivato io a Genova era 27 mila, quindi una grossa crescita negli ultimi 7-8 anni. E per la prima volta possiamo dire che oramai sono quattro anni che la popolazione di Genova e della Liguria cresce, non perchè si facciano più figli, purtroppo, ma perchè c’è molta immigrazione di gente che viene a lavorare e studiare, e quando si vive in Liguria poi non si va più via perchè la qualità di vita è molto alta”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Breaking News Lombardia 15/12/2025

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I fatti del giorno: Treni in ritardo, disagi sulla Stradella–Milano – Maxi multe, in arrivo 14mila cartelle a Pavia – Trovato morto il cacciatore disperso a Scaldasole – Truffe ad anziani per 2 milioni e mezzo a Milano – Incidente a Milano, uomo trascinato per 100 metri – Artigiano in Fiera, superato il milione di visitatori – Previsioni Pronto Meteo Lombardia per 16 Dicembre.

L’articolo Breaking News Lombardia 15/12/2025 proviene da Pavia Uno TV.

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