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Cronaca

Ucraina candidata all’UE, ma la guerra non si ferma

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – L’offensiva russa in Ucraina continua soprattutto nel Donbass dove la situazione è ancora molto difficile, al punto che le forze ucraine avrebbero deciso di ritirarsi dalla città di Severodonetsk, nel Lugansk. Intanto il paese ha compiuto un passo “storico” nel cammino verso l’Unione europea. In particolare, per quanto riguarda i combattimenti sul campo, il governatore della regione di Lugansk, Sergey Gaidai, ha reso noto su Telegram che le forze ucraine si ritireranno dalla città di Severodonetsk. Nell’area, secondo l’ultimo aggiornamento dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, nelle scorse ore il fuoco è stato aperto vicino a Lysychansk, Severodonetsk, Bila Hora, Vovchoyarivka, Spirne e Berestove mentre attacchi aerei sono stati registrati sugli insediamenti di Lysychansk e Borivske.
Ieri, intanto, mentre in Ucraina si continuava a combattere, a Bruxelles veniva compiuto un passo fondamentale nel percorso di avvicinamento del paese all’Unione europea: il Consiglio europeo ha deciso di concedere lo status di paese candidato all’Ucraina e alla Moldavia. Per il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha parlato al vertice dopo il via libera dei leader dell’Ue, questo “sarà sempre il punto di partenza della nuova storia dell’Europa”. “Un’Europa – ha affermato nel suo intervento – senza divisione, senza zone ‘grigiè. Un’Europa veramente unita e che sa difendere sè, i suoi valori, il suo futuro”, ha evidenziato. Per Zelensky si tratta di “una delle decisioni più importanti per l’Ucraina in tutti i 30 anni di indipendenza del nostro Stato”. Tuttavia, secondo il presidente ucraino questa decisione “non riguarda solo l’Ucraina” ma è “il più grande passo verso il rafforzamento dell’Europa” che possa essere compiuto ora. Zelensky si è rivolto ai paesi membri, citandoli uno ad uno. “L’Italia – ha detto – ci sostiene. Grazie mille, signor Primo Ministro! Grazie per la tua forza, per la tua perseveranza. Grazie per aver dimostrato che i principi delle persone perbene sono veramente il fondamento dell’Europa”.
Nelle sue conclusioni, il Consiglio europeo “ribadisce di essere fermamente al fianco dell’Ucraina e che l’Unione europea continuerà a fornire un forte sostegno alla resilienza economica, militare, sociale e finanziaria globale dell’Ucraina, anche attraverso l’assistenza umanitaria”. L’Unione europea, è spiegato nel documento, mantiene “il suo fermo impegno” a fornire “ulteriore sostegno militare per aiutare l’Ucraina ad esercitare il suo diritto naturale di autotutela contro l’aggressione russa e a difendere la sua integrità territoriale e la sua sovranità”. Nelle conclusioni c’è anche un riferimento al blocco del grano che sta provocando una crisi alimentare globale.
“Usando i prodotti alimentari come arma nella sua guerra contro l’Ucraina – si legge ancora -, la Russia è l’unica responsabile della crisi della sicurezza alimentare globale che ha provocato. Il Consiglio europeo esorta la Russia a smettere immediatamente di prendere di mira le strutture agricole e di sottrarre i cereali, nonchè a sbloccare il Mar Nero, segnatamente il porto di Odessa, in modo da consentire l’esportazione dei cereali e le operazioni di trasporto marittimo commerciale”.

foto: agenziafotogramma.it
(ITALPRESS).

Cronaca

Vlahovic match-winner, la Juventus espugna Cagliari

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Dopo la cocente delusione in Champions, la Juventus torna a correre in campionato e lo fa battendo il Cagliari per 1-0 all’Unipol Domus. Animati da un enorme voglia di riscatto, i ragazzi di Thiago Motta giocano con determinazione e, a tratti, con qualità. A decidere la partita ci pensa Vlahovic, preferito a Kolo Muani e tornato titolare quasi due mesi dopo l’ultima volta. Un weekend, dunque, più che favorevole per la Juve, ora stabilmente quarta, anche grazie alle contemporanee sconfitte di Fiorentina e Milan e al pari della Lazio. Per i bianconeri la partita è già in discesa dopo appena dodici minuti del primo tempo. Mina viene sorpreso dal retropassaggio di Adopo e si fa ingenuamente anticipare da Vlahovic: il serbo si invola verso la porta, dribbla Caprile e deposita in rete la palla dell’1-0. La Juve non si ferma e approfitta di un Cagliari impreciso e ancora stordito dallo svantaggio subito. La formazione sarda fatica a superare la metà campo e viene tenuta a galla dalle parate di Caprile. Al 22′ l’ex portiere del Napoli nega il gol a Yildiz, coprendo lo specchio della porta in uscita: al 29′ Caprile para col piede anche il successivo tentativo del fantasista turco.
Juve ancora pericolosa al 35′, quando Conceicao davanti alla porta non riesce ad intercettare l’assist di McKennie. Un’innocua conclusione col mancino di Zortea, invece, è l’unico squillo del Cagliari nel corso della prima frazione.
Nella ripresa cresce il ritmo dei padroni di casa, anche grazie all’ingresso dalla panchina di un pimpante Luvumbo. Una Juve ora più stanca concede il pallino del gioco agli avversari per poi agire in contropiede. Al 78′ Vlahovic lanciato a rete si vede negare la doppietta dall’uscita di Caprile: il serbo, sbilanciato al momento del tiro da Luperto, protesta vivamente all’indirizzo dell’arbitro Colombo. Gli ospiti riescono, però, a concedere poche occasioni limpide ai sardi, la cui migliore chance è il tiro di Coman al 83′ di poco alto. Nel recupero Yildiz e Mbangula sfiorano il raddoppio. La Juve conquista così la quarta vittoria consecutiva in Serie A: il Cagliari, invece, torna a perdere in casa e rimane inchiodato al quindicesimo posto.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Le condizioni di Papa Francesco sono ancora critiche ma è vigile

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ROMA (ITALPRESS) – Le condizioni di Papa Francesco sono ancora  critiche e la prognosi resta riservata. Secondo il bollettino medico delle 19 di domenica 23 febbraio, il Santo Padre è vigile, da ieri sera non ha presentato ulteriori crisi respiratorie. Il pontefice presenta tuttavia “una lieve iniziale insufficienza renale, allo stato sotto controllo”, mentre prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi attraverso le cannule nasali.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Maria Lorena Haz Paz nuova presidente della federazione Cricket

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ROMA (ITALPRESS) – Maria Lorena Haz Paz è la nuova presidente della Federazione Cricket Italiana per il quadriennio olimpico 2025-2028. Con 207 voti, ha sconfitto al ballottaggio il presidente uscente Fabio Marabini, che ha ottenuto 168 voti. L’elezione si è svolta oggi a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, durante l’Assemblea Nazionale Elettiva della Fcri. Haz Paz, 47 anni, imprenditrice nata in Ecuador e residente in Italia da 24 anni, è attiva nel panorama del cricket italiano dal 2007. Fino a oggi vicepresidente della Federazione, è stata in passato anche presidente della Roma Cricket. Con questa elezione, diventa la seconda donna in carica a ricoprire la presidenza di una federazione sportiva nazionale.
“Sono profondamente orgogliosa di questo risultato che rappresenta il coronamento di anni di impegno e lavoro – le sue prime parole da numero 1 federale -. Oggi non si chiude solo un’assemblea, ma inizia un nuovo cammino, pieno di sfide e opportunità. Il lavoro da fare è tanto, ma affronteremo ogni passo con determinazione e passione”.
“Ringrazio di cuore tutti i club, gli atleti, le atlete e i dirigenti che hanno riposto in me la loro fiducia. Il mio impegno sarà quello di promuovere i valori del nostro sport nelle scuole e nella società, contribuendo alla crescita e alla diffusione del cricket in Italia”, ha concluso la nuova presidente Haz Paz.
– Foto Ufficio Stampa Federazione italiana Cricket –
(ITALPRESS).

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