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Cronaca

Lombardia, il Polo cambia nome e non esclude appoggio a Moratti

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MILANO (ITALPRESS) – Il Polo di Lombardia cambia nome e, in vista delle elezioni regionali del 2023, annuncia la sua “corsa”, ma non si sbilancia nè sull’appoggio all’attuale governatore lombardo Attilio Fontana, nè su quello della vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Letizia Moratti. E’ quanto emerso dalla conferenza stampa convocata oggi a Palazzo Pirelli da Manfredi Palmeri, capogruppo di Polo di Lombardia, gruppo nato nel 2017 da Energie per la Lombardia di Stefano Parisi ed eletto alle regionali lombarde del 2018, per cambiare nome in Polo di Lombardia. “Ho scritto oggi al presidente del Consiglio regionale per chiedere che Polo di Lombardia diventi Polo Civico Lombardia migliore”, ha spiegato Palmeri, capogruppo e unico membro del gruppo consiliare regionale. “Il nuovo nome mantiene una continuità con il precedente, Polo di Lombardia, di cui rimane il termine Polo, ma si aggiungono l’espressione ‘Lombardia migliorè e la parola ‘civicò, considerata l’importanza emersa dalle liste civiche alle ultime elezioni amministrative. Da oggi pomeriggio inizia così il mio lavoro politico in questo nuovo contesto”. Lo sguardo di Palmeri è già rivolto al futuro: “Noi siamo i primi a guardare dichiaratamente al voto del 2023”. Da qui le domande dei cronisti presenti in sala, in primis, se la sua scelta sarà quella di appoggiare la ricandidatura dell’attuale presidente Fontana alla guida della Lombardia o di appoggiare Letizia Moratti. “Ho visto positivamente la disponibità di Moratti”, ha risposto Palmeri, che, incalzato dalla stampa se abbia già parlato con la vicepresidente, ha risposto: “Non c’è stato un dialogo, ma nessuna preclusione affinchè questo dialogo ci sia”. Sempre in riferimento alla vicepresidente lombarda, Palmeri ha osservato: “Nel caso di Moratti non si tratta di un’autocandidatura, ma ha interagito con diversi soggetti” e ancora: “Noi non saremo spettatori ma attori, per le scelte che saranno fatte per il futuro della Lombardia. Il mio gruppo è in maggioranza con Fontana, anche se non in Giunta, e rispetto alla volontà di costituire una lista si vuole assolutamente essere presenti, alle prossime elezioni regionali noi saremo della partita, il Polo di Lombardia Migliore vuole giocare nel centrodestra”. Alla domanda se è aperto a un dialogo con il leader di Azione Carlo Calenda, che si era detto pronto ad appoggiare Moratti alla guida della Regione, Palmeri ha inoltre dichiarato: “C’è un mondo liberale che non ha trovato nel centrodestra uno spazio” e con questo il mondo più progressista della galassia di sinistra “se ci sono punti di contatto siano aperti al confronto”. In riferimento a Calenda, il capogruppo di Polo Civico di Lombardia migliore ha quindi concluso: “Un’alleanza dove non ci sia il M5s” si potrà considerare, “in uno schema diverso” e “se steccato tra centrodestra e centrosinistra, si abbasserà, si potrà dialogare”. (ITALPRESS).

Photo credits: xb5

Cronaca

Approvata la relazione finanziaria della Metro 5, fatturato a 98,1 milioni

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MILANO (ITALPRESS) – L’Assemblea dei Soci di Metro 5 S.p.A. (Alstom Ferroviaria S.p.A., ATM S.p.A., Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., Hitachi Rail STS S.p.A. e Partecipazioni Italia S.p.A.) ha approvato, in data 16 aprile 2025, la Relazione finanziaria annuale della Società relativa all’esercizio 2024.

I principali indicatori economico-finanziari evidenziano performance positive anche per il corrente anno, riportando un fatturato di 98,1 milioni di Euro, un EBITDA di 61,7 milioni di Euro e un Utile netto di 14,0 milioni di Euro. L’Assemblea dei Soci ha, inoltre, deliberato la distribuzione di un dividendo di 11,9 milioni di euro, pari a 22,33 Euro per azione.

In tale occasione sono stati designati i componenti del Consiglio di Amministrazione, con la conferma delle nomine di Roberto Passalacqua – Presidente – e Serafino Lo Piano, con l’incarico di Amministratore Delegato. Nel corso del 2024, la Linea 5 ha registrato un aumento significativo nell’afflusso di passeggeri, con oltre 44 milioni di viaggiatori, segnando un incremento del 4% rispetto all’anno precedente.

I passeggeri hanno espresso la loro soddisfazione per il servizio, come evidenziato dai risultati positivi dell’indagine di customer satisfaction. Anche quest’anno la Linea 5 si conferma come un punto di riferimento per la mobilità della città di Milano.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Fiorentina in semifinale di Conference contro il Betis

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina si qualifica per le semifinali Conference League dove sfiderà il Betis Siviglia per regalarsi per il terzo anno consecutivo l’ultimo atto del trofeo continentale, sperando di poterlo finalmente portare a casa. I viola però devono sudare più del dovuto visto che dopo essere passati inizialmente in vantaggio nel primo tempo con Mandragora, nella ripresa nel giro di 11′ si sono visti ribaltare nel punteggio grazie ai gol di Matko e Nemanic. Una rete di Moise Kean, sinonimo di garanzia per i gigliati, consente però agli uomini di Palladino di poter gestire al meglio la parte finale di gara. Dunque, anche se con qualche sofferenza di troppo, Ranieri e compagni vanno avanti nonostante la prestazione di ottimo spessore degli sloveni che hanno spaventato la Fiorentina fino all’ultimo minuto di gioco. I 45′ iniziali giocati sotto un forte diluvio, oltre al gol di Mandragora, servito ottimamente da Pongracic, e a una chance di Svetlin, con miracolo di De Gea, registrano almeno un altro paio di occasioni per i padroni di casa con chance fallite dal numero 8 viola e da Ranieri, quest’ultimo dopo assist di testa di Comuzzo.
Rispetto alla gara di domenica scorsa contro il Parma i gigliati hanno cercato una manovra più fluida, ma palesando ancora una volta errori che hanno favorito le giocate degli avversari. Stupisce in negativo la prestazione di Gudmundsson, compassata e piena di errori, ma soprattutto di fatto priva di spunti offensivi significativi. Il pareggio del Celje al 9′ della ripresa con Matko che trova tutta la difesa gigliata scoperta. Passano 11′ e Nemanic sigla il momentaneo 2-1 colpendo di testa su calcio d’angolo. Per fortuna della Fiorentina però c’è Moise Kean che si inventa una rete delle sue 120 secondi dopo, gol convalidato dopo lungo consulto Var e che fa rasserenare gli animi del popolo viola: giocatori e tifosi. Sempre il Var annulla due reti del possibile 3-2, entrambe per fuorigioco, prima di Ranieri e poi ancora di Kean. Nel finale per i gigliati spazio anche per il rientro in campo di Gosens reduce da un infortunio molto fastidioso e, dopo il triplice fischio del signor Pinheiro, accenno di lite fra Palladino e Riera.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni a Washington da Trump “Italia e Usa economia interconnesse”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “I dazi ci stanno arricchendo. Con Biden stavamo perdendo milioni di milioni”. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nello Studio Ovale, parlando ai giornalisti con accanto il premier Giorgia Meloni.
“Tutti vogliono fare un accordo, e per chi non lo vuole fare lo faremo noi”, ha sottolineato il presidente, che già in apertura dell’incontro con Meloni aveva ribadito: “Raggiungeremo un buon
accordo” con la Cina. Inoltre “ci saranno pochi problemi per un accordo con l’Europa, rafforzeremo entrambe le sponde dell’Atlantico”, ha aggiunto.
Meloni ha confermato l’impegno di portare al 2% del Pil la spesa per la difesa, e ha ottenuto il sì del presidente degli Usa a una visita a Roma. “Ci sono disaccordi tra le due rive dell’Atlantico, è il momento di trovare una soluzione. La ringrazio per aver accettato il nostro invito a Roma, è
un’occasione per un incontro con l’Europa”. L’obiettivo è favorire una trattativa sui dazi ma non solo. “Lo scambio è molto
fruttuoso. Investimenti, commerci, sono argomenti di cui si
parlerà molto. Voglio rendere l’Occidente nuovamente grande. Non parlo solo di area geografica, ma di area culturale, di civiltà”, ha evidenziato Meloni. “Abbiamo parlato molto delle cose che Italia e Stati Uniti possono fare insieme, come la Difesa, l’economia, lo spazio e l’energia – ha proseguito -. L’Italia dovrà aumentare le sue importazioni di Gnl. Anche sul nucleare, che stiamo cercando di sviluppare, credo che ci possano essere dei modi per collaborare. Le nostre economie sono interconnesse”.
Sull’Ucraina si conferma l’obiettivo comune della pace, ma con sfumature diverse sulle responsabilità della guerra. “Penso che ci sia stata un’invasione e che l’invasore è la Russia e Putin”, con Trump “insieme stiamo lavorando per una pace giusta e duratura. Questa è la base su cui condividiamo il nostro lavoro”, ha detto il presidente del Consiglio italiano.
“Non ritengo Zelensky responsabile, ma non sono d’accordo sull’inizio della guerra, era una guerra che non doveva iniziare – ha detto Trump -. Non sono contento di Zelensky ma di nessuno che è coinvolto. Era una guerra che non doveva esserci. La Russia è molto più grande come forza militare, e se si è intelligenti non ci si fa coinvolgere in guerre che poi non si sa gestire. Io non accuso Zelensky, ma non direi che ha fatto il migliore dei lavori, non sono un suo grande fan”.
Il presidente degli Usa ha ribadito il suo sostegno a Meloni. “E’ rispettata da tutte e tutti e non posso dire la
stessa cosa di altri, è diventata un’amica. Abbiamo un ottimo
rapporto, abbiamo un ottimo rapporto personale e tra i Paesi. Ha fatto un ottimo lavoro. Abbiamo parlato di commercio e altro durante il pranzo di lavoro. E’ una persona speciale, è davvero un onore ospitarla”. “E’ una grande persona”, aveva detto Trump accogliendo il premier italiano alla Casa Bianca.

– Foto xp6/Italpress –

(ITALPRESS).

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