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Cronaca

Meloni “Concentrare le risorse sul lavoro”

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ROMA (ITALPRESS) – “Era inevitabile, si sta materializzando quanto Fratelli d’Italia dice da sempre, dall’inizio di questa legislatura, e cioè che bisogna tornare il prima possibile al voto per dare all’Italia un Governo forte e coeso e soprattutto deciso dagli italiani. A meno che la mossa di Draghi serva in alternativa a spaventare quei parlamentari incollati alla
poltrona”. Così Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, in un’intervista al Sole 24 Ore, in merito alle fibrillazioni nella maggioranza e al colloquio tra il premier Mario Draghi e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale.
“Questo è il momento delle scelte, non si può pensare di andare avanti così – spiega Meloni -, affrontando una fase complessa e drammatica come mai dal dopoguerra con una maggioranza che litiga su tutto mentre i cittadini fanno i conti quotidianamente con l’aumento vertiginoso delle bollette e la perdita del potere d’acquisto dei loro salari”.
Dal confronto Governo-sindacati sui salari, il leader di Fdi si aspetta “sinceramente molto poco. E per le stesse ragioni che hanno portato il presidente del Consiglio al Colle. I lavoratori non riescono a mantenere con i loro salari le famiglie e il ministro del Lavoro assieme a Cinque Stelle parlano di salario minimo fingendo di non sapere che in Italia oltre il 90% dei dipendenti è coperto da contratti collettivi nazionali siglati da Cgil, Cisl e Uil. Ma di che parliamo?”.
Quella del taglio del cuneo fiscale “è una strada che ci trova da sempre favorevoli perchè per noi il lavoro è la priorità – sottolinea Meloni -. Lo riteniamo da tempo tant’è che chiedemmo a Draghi lo scorso anno di concentrare gli 8 miliardi sul cuneo fiscale e invece si preferì un impercettibile abbassamento dell’Irpef di cui non si è accorto nessuno. Ora ci risiamo. Confindustria ha proposto un taglio del cuneo fiscale di 16 miliardi di cui due terzi ai lavoratori e un terzo alle imprese, è anche la nostra proposta ma temo che pure stavolta il governo la accantonerà o la trasformerà nell’ennesima misura ininfluente”.

– foto agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Inchiesta Milano, Incontro fra Sala e il Pd. “Ribadito il sostegno al sindaco ma servono segnali di cambiamento”

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MILANO (ITALPRESS) – Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha incontrato una delegazione del Pd regionale, dopo l’inchiesta che lo vede indagato. Domani Sala riferirà in Consiglio comunale.

“È stato un incontro costruttivo. Come delegazione abbiamo ribadito al sindaco l’appoggio e il sostegno del Partito Democratico – riferisce Alessandro Capelli, segretario Pd Milano  metropolitana -. Abbiamo espresso le nostre priorità, confermando al sindaco la necessità di segnali di cambiamento per rispondere ai nuovi bisogni della città. Può essere un’occasione per ripartire, investendo sul confronto serrato con la città da parte di tutto il centrosinistra, dando priorità alle sfide più pressanti che hanno investito Milano: diritto all’abitare, direzione dello sviluppo urbanistico, accessibilità, equità e città pubblica”.

Anche oggi intanto sulla vicenda sono state diverse le prese di posizione.

“Non ci si può dimettere per un avviso di garanzia e non si può fermare lo sviluppo di Milano per una indagine”, ha detto il deputato di Italia Viva Davide Faraone, vicepresidente del partito.

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“Beppe Sala vada avanti e completi il suo mandato per Milano. Non è sopportabile che si chieda un passo indietro al Sindaco e alla Giunta per un’indagine, un avviso di garanzia non può fermare il lavoro per la città”, afferma Andrea Marcucci, presidente del partito liberaldemocratico.

“Basta con le forche del doppiopesismo giustizialista. Forza Italia è e sarà sempre garantista, anche con il sindaco Sala. Un avviso di garanzia non può e non deve comportare automaticamente le dimissioni”, ha affermato il deputato e Responsabile dei dipartimenti di Forza Italia, Alessandro Cattaneo.

“C’è un tema importante, però, che è tutto politico. Chi ha tolto la fiducia a Sala? È il Partito Democratico stesso che sta rinnegando il modello Milano”, ha aggiunto.

Sulla stessa posizione il leader del partito e vicepremier Antonio Tajani.

(ITALPRESS).

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Cronaca

Darderi vince il torneo di Bastad, De Jong ko in tre set

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BASTAD (SVEZIA) (ITALPRESS) – Luciano Darderi cala il tris. Dopo aver vinto i tornei di Cordoba e Marrakech, il 23enne italo argentino scrive il suo nome anche nell’albo d’oro del “Nordea Open”, Atp 250 che si è disputato sulla terra battuta di Bastad, in Svezia, con montepremi totale pari a 596.035 euro. Numero 55 Atp e sesto favorito del seeding, dopo aver battuto in semifinale la prima testa di serie Francisco Cerundolo, in finale Darderi si è imposto in tre set contro l’olandese Jesper De Jong, numero 106 del mondo, battuto 6-4, 3-6, 6-3.

“Ero un pò nervoso all’inizio, è il terzo titolo e sono felice di aver vinto qui a Bastad, davanti a un grande pubblico”. Le sue parole nell’immediato dopo-partita. “Faccio i complimenti a Jesper, che è una bellissima persona, e al suo team, hanno fatto un grande lavoro – ha spiegato Darderi dopo la premiazione -. Adesso penso che questo diventerà il mio torneo preferito. Ho lavorato tutta la vita per momenti come questi, ringrazio anche mio padre e tutto il mio team per il lavoro fatto insieme. Voglio ringraziare l’organizzazione e tutti voi, sono stato benissimo qui”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Trump “In sei mesi abbiamo rilanciato gli Usa”

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WASHINGTON (ITALPRESS) – “Oggi è l’anniversario dei primi sei mesi del mio secondo mandato. E’ importante sottolineare che viene salutato come uno dei periodi più significativi per qualsiasi Presidente. In altre parole, abbiamo fatto molte cose buone e grandiose, tra cui la fine di numerose guerre con paesi che non avevano alcun legame con noi se non quello commerciale e, in alcuni casi, l’amicizia. Un anno fa il nostro Paese era morto, con quasi nessuna speranza di rinascita. Oggi gli Stati Uniti sono il Paese più “in voga” e il più rispettato al mondo”. Lo scrive il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un post su Truth Social.
“I miei numeri nei sondaggi all’interno del Partito Repubblicano e del MAGA – aggiunge – sono aumentati significativamente da quando la bufala di Jeffrey Epstein è stata smascherata. Hanno raggiunto il 90%, il 92%, il 93% e il 95% in vari sondaggi, e sono tutti record per il Partito Repubblicano”.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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