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Cronaca

Confintesa “Lavoro cambia ma alte professionalità vengono penalizzate”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il lavoro in Italia è notevolmente cambiato negli ultimi 20 anni e le tecnologie hanno preso il posto delle catene di montaggio, così come i laboratori di ingegneri informatici hanno preso il posto delle officine di produzione. Nonostante ciò, le Alte Professionalità e i Quadri, figure indispensabili per certe attività produttive, faticano ancora a trovare una loro collocazione adeguata alle competenze specifiche della categoria”. Lo afferma Francesco Prudenzano, Segretario Generale di Confintesa, commentando i dati Eurostat che dimostrano come l’impiego delle Alte Professionalità e dei Quadri in Italia sia notevolmente basso, circa il 36,5%, rispetto ad altri paesi Europei che superano il 50% degli occupati.
“Quello delle Alte Professionalità – continua Prudenzano – è un problema atavico sia nel privato che nel pubblico impiego nonostante il fatto che, con l’ultimo rinnovo contrattuale, sia stata istituita l’apposita Area delle Elevate Professionalità, questa fascia di lavoratori stenta a decollare”.
“Qualcosa di diverso avviene nel privato ma siamo ancora lontani dal pieno riconoscimento della qualifica che comporti anche un separato riconoscimento economico e di carriera nei contratti di categoria – spiega ancora il Segretario Generale -. Confintesa, che ha seguito le vicende dell’Area Quadri fin dal 2000 anche ricorrendo ad azioni giudiziarie in ambito europeo, intende proseguire il confronto, affrontato per ultimo nel 2021 con un convegno tenutosi al CNEL che ha riscontrato le carenze delle Alte Professionalità e dei Quadri sia nel settore pubblico che nel privato. Riteniamo – conclude Prudenzano – che il CNEL sia la sede naturale per far emergere tali criticità e Confintesa, forte delle continue adesioni di dirigenti e quadri sia pubblici che privati, metterà al centro della sua agenda il riconoscimento di una collocazione dignitosa e rispettosa per le alte professionalità e per le responsabilità che il ruolo comporta”.

– foto ufficio stampa Confintesa –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Carrefour Italia, i sindacati proclamano lo stato di agitazione

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ROMA (ITALPRESS) – “Da metà giugno 2025 molti organi di stampa hanno ripreso la notizia di una possibile uscita della multinazionale francese Carrefour dal mercato italiano”. E’ quanto si legge in una nota di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs che hanno richiesto ai dirigenti dell’impresa, sia negli incontri sindacali a livello nazionale che direttamente a Carrefour Group, di smentire le notizie.
“Tutti i livelli dell’impresa – prosegue la nota – hanno dato risposte evasive che non fanno altro che aumentare la preoccupazione degli oltre diecimila dipendenti diretti e dei circa 14mila lavoratrici e lavoratori della rete vendita in franchising e impiegati negli appalti.
Anche nell’incontro ultimo di oggi, 21 luglio 2025, davanti alle Rsa e alle Rsu, i referenti aziendali non sono stati in grado di dare risposte soddisfacenti.
Da mesi le organizzazioni sindacali chiedono a Carrefour investimenti nella rete vendita per risollevare un andamento dei fatturati che ha generato perdite importanti e che ha provocato un conseguente e progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro”.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno quindi deciso di proclamare lo stato di agitazione e di chiedere un incontro in sede istituzionale “per avere chiarezza, ribadire la richiesta di investimenti e dare una prospettiva a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Licenziamenti, Consulta “Tetto di 6 mensilità è incostituzionale”

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ROMA (ITALPRESS) – Nei casi di licenziamento illegittimo nelle piccole imprese, il “tetto” di sei mensilità imposto all’indennità risarcitoria per i lavoratori è incostituzionale. Lo ha deciso la Consulta nella sentenza depositata oggi. Secondo la Corte, l’imposizione di un simile limite massimo, “fisso e insuperabile, a prescindere dalla gravità del vizio del licenziamento”, fa sì che l’ammontare dell’indennità sia circoscritto “entro una forbice così esigua da non consentire al giudice di rispettare i criteri di personalizzazione, adeguatezza e congruità del risarcimento del danno sofferto dal lavoratore illegittimamente licenziato, nè da assicurare la funzione deterrente della stessa indennità nei confronti del datore di lavoro”. La Corte ha espresso anche “l’auspicio di un intervento legislativo sul tema dei licenziamenti di dipendenti di imprese sotto soglia”, in considerazione del fatto che, nella legislazione europea e in quella nazionale, il criterio del numero dei dipendenti “non costituisce l’esclusivo indice rivelatore della forza economica dell’impresa e quindi della sostenibilità dei costi connessi ai licenziamenti illegittimi”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Bangladesh, aereo militare precipita su una scuola a Dacca

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DACCA (BANGLADESH) (ITALPRESS) – Un aereo da addestramento
dell’aeronautica militare del Bangladesh si è schiantato contro
l’edificio della Milestone School and College di Uttara, quartiere della capitale Dacca. Secondo il bilancio provvisorio delle autorità, sono 18 i morti e 164 i feriti. Il quotidiano “Prothom Alo” precisa che la cifra delle vittime è stata lievemente corretta al ribasso rispetto al primo conteggio effettuato dai vigili del fuoco, che vedeva 19 morti. Il pilota dell’aereo, tenente Md. Taukir Islam, è morto nello schianto.
(ITALPRESS).
-Foto Ipa Agency-

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