ROMA (ITALPRESS) – “Dobbiamo decidere se ci sono le condizioni per continuare l’attività del Governo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo al Senato per le comunicazioni in seguito alla crisi aperta dal mancato voto di fiducia del M5s al Dl Aiuti. Le dimissioni, ha spiegato, sono state una scelta “sofferta quanto dovuta”, perché “è venuta meno la maggioranza di unità nazionale” che era alla base dell’azione dell’esecutivo. Draghi ha rivendicato i risultati del Governo, sottolineando che però “la maggioranza si è progressivamente sfaldata”. L’unica strada per proseguire, ha spiegato, “è ricostruire il patto di fiducia” tra le forze della maggioranza. “Sono qui – ha poi detto Draghi interpellando i parlamentari – perché lo hanno chiesto gli italiani: siete pronti a ricostruire questo patto di fiducia?”. Dopo il dibattito e le repliche del premier, ci saranno le dichiarazioni di voto fino quando partirà la chiama per la fiducia. L’esito non è scontato, anche se ieri sera sia il segretario del Pd Enrico Letta, sia il leader di Italia Viva Matteo Renzi, hanno espresso un moderato ottimismo. Resta da vedere come si comporterà il centrodestra di Governo, che ieri si è riunito a Villa Grande, residenza romana di Silvio Berlusconi, e che in serata, dopo le polemiche per l’incontro tra il presidente del Consiglio e il segretario pd si è recato da Draghi a Palazzo Chigi. Domani la discussione si sposterà alla Camera.
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