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Cronaca

Draghi “Mai chiesto pieni poteri, rispetto il Parlamento”

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ROMA (ITALPRESS) – Il sostegno avuto in favore della prosecuzione del governo mi “ha indotto a proporre o riproporre il patto di coalizione e sottoporlo al vostro voto, siete voi che decidete. Quindi niente richieste di pieni poteri”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso delle sue repliche nell’Aula del Senato. Il premier, nel porre la fiducia sulla proposta di risoluzione presentata dal senatore Casini che prevede l’approvazione delle comunicazioni, ringrazia tutti coloro che hanno sostenuto l’operato del governo con “lealtà, collaborazione e partecipazione”. Qualcuno ha fatto delle osservazioni “su alcune parole espresse da me con cui sembro quasi mettere in discussione la natura della nostra democrazia, la democrazia è parlamentare ed è la democrazia che rispetto e in cui mi riconosco”.
Sono pochi i punti sollevati dai senatori a cui Draghi risponde: “A chi dice perchè il governo non è intervenuto sullo ius soli, sulla cannabis, ddl Zan. Voglio essere chiaro: il governo ha deciso di non intervenire per la sua natura di unità nazionale nei temi di origine parlamentare. Sul salario minimo – evidenzia – c’è una proposta in corso di approvazione a livello della Commissione europea, abbiamo aperto un tavolo con sindacati e Confindustria. Credo si possa arrivare a una proposta di salario minimo che non veda l’imposizione, il diktat, del governo sul contratto di lavoro. Sul reddito di cittadinanza ho sempre detto che è una cosa buona, ma se non funziona è una cosa cattiva”. Infine un chiarimento sul superbonus che, secondo il presidente, “non è il problema” ma lo sono i meccanismi di cessione disegnati, chi ha disegnato i meccanismi di cessione senza discrimine e discernimento sono loro i colpevoli di questa situazione in cui migliaia di imprese stanno aspettando i crediti. Ora bisogna riparare dal malfatto e tirare fuori quelle imprese in difficoltà”, conclude.

– foto agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Cronaca

“QUALE ORIZZONTE PER L’EUROPA?”, MARIO DRAGHI AL MEETING DI RIMINI

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Speaker: Mario Draghi, già presidente del Consiglio dei Ministri. Introduce Bernhard Scholz, presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli ETS L’Unione Europea si trova di fronte a cambiamenti geopolitici imprevisti e ancora imprevedibili nelle loro dinamiche conflittuali, deve affrontare una accelerata deglobalizzazione dell’economia mondiale e l’impatto incessante di sempre nuove tecnologie. Anche al suo interno crescono divergenze che non si riconoscono nell’impostazione politica ed economica che l’Unione si è data negli ultimi decenni. Mario Draghi, autore del rapporto “Il futuro della competitività europea”, scritto su incarico della Commissione Europea, riporterà la sua visione dei nuovi orizzonti che si aprono all’Unione Europea nel contesto internazionale.

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 22 AGOSTO 2025

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I fatti del giorno: Topi a Pavia, allarme in Piazza Castello – Bimbo invalido, risarcimento record a Vigevano – Terre d’Oltrepò, arriva il commissario Zingone – Corruzione a Milano, Catella torna libero – Sgombero Leoncavallo, consegnate le chiavi alla proprietà – Tragedia in Kirghizistan, alpinista milanese muore sul Pobeda – Pronto Meteo Lombardia per il weekend.

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Cronaca

Dazi, Urso “Ruolo dell’Italia decisivo, 15% ostacolo superabile”

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RIMINI (ITALPRESS) – “Il ruolo dell’Italia è stato decisivo nell’incanalare il confronto sui binari dell’accordo quando nessuno ci credeva, anzi, quando qualcuno auspicava una guerra commerciale. E’ stata Giorgia Meloni a incanalare il confronto sui binari giusti tra Usa e Ue e sul raggiungimento di un’intesa che va perfezionata, ma garantisce un quadro di certezza per le imprese. Questo è già un primo livello importante”. Lo afferma Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, a margine del 46° Meeting di Rimini, rispondendo a una domanda sull’accordo Ue-Usa sui dazi.
“Il 15% è sicuramente un ostacolo ma superabile per le nostre imprese che hanno dalla loro la forza della qualità, dell’eccellenza, dell’unicità a cui i consumatori americani non vogliono assolutamente rinunciare – ha spiegato Urso -. Nell’ultimo passaggio è stata importante l’intesa per quanto riguarda l’automotive, soprattutto per le componenti italiane, ed è stato sicuramente importante anche il passaggio che ha riguardato i semiconduttori e l’industria farmaceutica. Il fatto che ci sia un dazio contenuto al 15% ci permette di mantenere la nostra posizione di leadership nell’esportazione di prodotti farmaceutici negli Stati Uniti. Ora bisogna completare il tragitto con con i vini e in generale con l’industria alimentare, in cui noi crediamo e che dobbiamo assolutamente tutelare”.

– Foto Meeting Rimini 2025-

(ITALPRESS).

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