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“Oltre il Sistema”, Palamara “La battaglia di verità continua”

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ROMA (ITALPRESS) – “La battaglia di verità continua”. Così Luca Palamara ha presentato la sua associazione “Oltre il sistema” nel corso di un incontro organizzato all’Hotel Baglioni di Roma. Palamara ha illustrato i punti fondamentali e l’impegno dell’associazione, anche in vista delle prossime elezioni politiche del 25 settembre, e ha annunciato la sua candidatura. “C’è una parte del Paese, ormai quasi il 50% – ha detto -, che non vota più. È tanto ed è una parte che va recuperata: è l’altra parte che può scardinare l’attuale assetto”. “Il senso di questa associazione – ha spiegato Palamara – è molto chiaro. C’è bisogno di uno shock: deve finire l’idea che il tema della giustizia e del processo penale possa essere utilizzato per colpire questo o quel nemico politico. No all’uso politico della giustizia. Questo deve essere un tema – ha sottolineato – al quale penso che chiunque debba unirsi, chiunque voglia portare avanti una battaglia di civiltà”.

“Se il compito dello Stato in materia di giustizia è cercare chi commette i crimini fuori dallo Stato – ha aggiunto -, deve esserci anche quello di trovare chi li commette dentro lo Stato”. Poi Palamara ha affrontato diversi temi come quello della famiglia e “il problema della carcerazione preventiva”. “Su questi temi – ha spiegato – penso che debba iniziare un forte scossone della società civile e di ciascuno di noi”. Tutto comincia comunque dalla giustizia, che rappresenta un “simbolo” da cui far partire l’impegno dell’associazione. “Il tema della giustizia deve essere quello di partenza”, ha affermato, poi “ci sono tanti altri temi importanti. È un percorso – ha spiegato – che va creato e strutturato. Riguarda il tema dell’ambiente e del territorio, le problematiche della sanità, il tema della tutela del territorio, penso a tutte le problematiche delle forze dell’ordine, riguarda il mondo della pubblica amministrazione”, ha detto.

“Penso – ha aggiunto – soprattutto ai giovani che vengono fuori dal mondo della scuola e dell’università e che vogliono avvicinarsi alle professioni”. Per Palamara è “l’inizio di un percorso che però deve avere evoluzioni”. “Questa piattaforma – ha evidenziato – è a disposizione di chi vuole fare quello che non è stato fatto sul mondo della giustizia. È a disposizione di tutti. È un tema sul quale negli ultimi anni molto si è battuto l’elettorato del centrodestra. Però adesso – ha aggiunto – bisogna andare avanti, bisogna andare oltre e bisogna avere il coraggio. E coraggio significa mettere da parte il tatticismo, gli accordi e le riforme al ribasso”. Secondo Palamara, quindi, “sarà l’inizio di un grande percorso”. “L’inizio – ha spiegato – di un percorso di chi non si accontenta di una verità superficiale, di chi vuole cambiare il Paese, di chi vuole vivere in uno Stato democratico nel quale armi improprie non possono essere più utilizzate per eliminare questo o quel nemico politico. Uno Stato liberale – ha concluso – nel quale il garantismo possa prendere il sopravvento sull’idea del sospetto e sul giustizialismo”.

– foto agenziafotogramma.it –

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Meloni “Sì al confronto con Schlein e Conte ad Atreju”. La segretaria Pd: “Scappa un’altra volta”, il presidente M5S accetta

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ROMA (ITALPRESS) – “Leggo che Elly Schlein avrebbe finalmente accettato l’invito di Fratelli d’Italia a partecipare ad Atreju, ma solo in caso di un confronto diretto con me. Atreju è sempre stata una casa aperta al dialogo, anche con chi la pensa diversamente. Sono quindi pronta a confrontarmi con l’opposizione. Ma ritengo che al confronto debba partecipare anche Giuseppe Conte. Per due ragioni: la prima è che Giuseppe Conte, a differenza di Elly Schlein, anche negli anni passati è venuto ad Atreju senza imporre alcun vincolo. Lo ha fatto anche da Presidente del Consiglio. La seconda è che non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione, quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno. Da parte mia, quindi, sono disponibile a un confronto unico con entrambi”. Così su Facebook il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

CONTE A MELONI “NON MI SOTTRAGGO, CI SARÒ”

“Avevo sondato la possibilità di un confronto con Meloni ad Atreju anche nelle precedenti edizioni e mi fu risposto di no. Ora leggo che la Premier accetta di confrontarsi a patto che sul palco ci siamo sia io che Schlein. Per me va sempre bene confrontarsi e dirsi le cose come stanno. Anche in “trasferta”, davanti a un pubblico che ho rispettato anche quando ero Presidente del Consiglio e Fratelli d’Italia non era forza di maggioranza. Non mi sottraggo certo oggi. Ci sono!“. Lo scrive su Facebook il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.

SCHLEIN “MELONI SCAPPA UN’ALTRA VOLTA DAL CONFRONTO”

Giorgia Meloni “è scappata un’altra volta dal confronto, questa è la verità”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Piazzapulita. “Mi dispiace che Giorgia Meloni abbia rifiutato di fare il confronto con me, tanto più che l’anno scorso prima delle Europee aveva accettato – aggiunge -. Forse, oggi, faccio più paura, visti i risultati elettorali. Vuole fare il confronto anche con Giuseppe Conte? Benissimo, porti anche Salvini ed anche Tajani. Noi, portiamo Fratoianni e Bonelli. Facciamo un confronto di coalizione però”, conclude la leader del Pd.

– Foto IPA Agency –

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Corte dei Conti “Il Ponte sullo Stretto viola habitat naturale e direttive europee”

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ROMA (ITALPRESS) – La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha reso note le motivazioni per le quali il 29 ottobre scorso è stato ricusato il visto – e la conseguente registrazione – della delibera CIPESS avente a oggetto: “Collegamento Stabile tra la Sicilia e la Calabria: assegnazione risorse FSC ai sensi dell’articolo 1, comma 273-bis, della legge n. 213 del 2023 e approvazione, ai sensi dell’articolo 3, commi 7 e 8, del decreto-legge n. 35 del 2023, del progetto definitivo e degli atti di cui al decreto-legge n. 35 del 2023”.

Il Collegio, nell’espletamento del controllo preventivo di legittimità, si legge in una nota, ha ritenuto di assegnare prioritario rilievo alla “violazione della direttiva 92/43/CE del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, a causa della carenza di istruttoria e di motivazione della cosiddetta delibera IROPI; alla violazione dell’articolo 72 della direttiva 2014/24/UE, in considerazione delle modificazioni sostanziali, oggettive e soggettive, intervenute nell’originario rapporto contrattuale; alla violazione degli articoli 43 e 37 del decreto-legge numero 201/2011, per la mancata acquisizione del parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti in relazione al piano tariffario posto a fondamento del piano economico e finanziario”.

Con la stessa delibera, fanno sapere dalla Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti, “sono state, altresì, formulate osservazioni relative a ulteriori profili confermati all’esito dell’adunanza, ma ritenuti non decisivi ai fini delle valutazioni finali”.

PALAZZO CHIGI “APPROFONDIMENTO ATTENTO SU MOTIVAZIONI CORTE DEI CONTI”

“Le motivazioni della deliberazione della Corte dei conti sul Ponte sullo Stretto saranno oggetto di attento approfondimento da parte del Governo, in particolare delle amministrazioni coinvolte, che da subito sono state impegnate a verificare gli aspetti ancora dubbi. Il Governo è convinto che si tratti di profili con un ampio margine di chiarimento davanti alla stessa Corte, in un confronto che intende essere costruttivo e teso a garantire all’Italia un’infrastruttura strategica attesa da decenni”. Così Palazzo Chigi in una nota.

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MIT “GIÀ AL LAVORO PER SUPERARE I RILIEVI”

“Il ministero prende atto delle motivazioni della Corte dei Conti. Continua l’iter per la realizzazione del collegamento tra Calabria e Sicilia, anche alla luce della positiva collaborazione con la Commissione europea. Tecnici e giuristi sono già al lavoro per superare tutti i rilievi e dare finalmente all’Italia un Ponte unico al mondo per sicurezza, sostenibilità, modernità e utilità”. Così una nota del MIT.

– Foto IPA Agency –

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Meloni “Disponibile a un confronto unico con Conte e Schlein ad Atreju”

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ROMA (ITALPRESS) – “Leggo che Elly Schlein avrebbe finalmente accettato l’invito di Fratelli d’Italia a partecipare ad Atreju, ma solo in caso di un confronto diretto con me. Atreju è sempre stata una casa aperta al dialogo, anche con chi la pensa diversamente. Sono quindi pronta a confrontarmi con l’opposizione. Ma ritengo che al confronto debba partecipare anche Giuseppe Conte. Per due ragioni: la prima è che Giuseppe Conte, a differenza di Elly Schlein, anche negli anni passati è venuto ad Atreju senza imporre alcun vincolo. Lo ha fatto anche da Presidente del Consiglio. La seconda è che non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione, quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno. Da parte mia, quindi, sono disponibile a un confronto unico con entrambi”. Così su Facebook il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

– Foto IPA Agency –

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