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L’ITALIA CHE NON VA:  ALIKA UCCISO DUE VOLTE, DA UN ITALIANO “PER FUTILI MOTIVI” E DALL’INDIFFERENZA DI CHI GLI STAVA INTORNO. MA CHE MOSTRI SIAMO DIVENTATI?   

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L’assassinio di Civitanova Marche è lo specchio della nostra società. Tutti assistono, smartphone alla mano, filmano e fanno foto per poi postarle sui social, ma nessuno interviene. Tutti ai margini di una società in cui la parola indifferenza ha ormai preso il sopravvento su tutto, anche sull’orrore. E così in quattro minuti la vita di Alika si spegne. Ucciso con quella sua stessa stampella che si portava appresso da quando era stato investito da un incidente stradale. E poi finito a mani nude. Alika aveva 39 anni, arrivava dalla Nigeria e faceva l’ambulante per mantenere la sua famiglia, moglie e due figli. “Ucciso perché chiedeva insistentemente l’elemosina”, secondo il racconto agli inquirenti di Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, 32enne campano, con piccoli precedenti, ora finito in carcere con le pesanti accuse di omicidio volontario e rapina (ha sottratto il cellulare alla vittima). Smentita l’ipotesi di molestie alla fidanzata. Oggi c’è stata una manifestazione della comunità nigeriana con la partecipazione di molta gente del posto, a Civitanova Marche, proprio nel punto di corso Umberto dove ieri è stato aggredito e ucciso l’ambulante nigeriano. Tra i manifestanti c’era anche la moglie di Alika, Charity Oriachi, con una bambina: “Voglio guardare negli occhi quell’uomo e chiedergli perché ha ucciso mio marito. Voglio giustizia”.  Molti sono arrabbiati per la mancanza di reazione da parte dei cittadini, che ieri non sono intervenuti per dividere Ferlazzo dal povero nigeriano. Oggi da più parti le istituzioni hanno espresso sdegno per quanto avvenuto, un gesto di folle e inaudita violenza. La Regione Marche chiederà di costituirsi parte civile nel processo “per difendere l’identità, i valori e l’immagine dei marchigiani e delle Marche” ha annunciato il presidente Francesco Acquaroli (Fdi). Ma intanto una donna e i suoi bambini piangono la scomparsa di un marito e di un padre che “chiedeva con insistenza l’elemosina”. E tutt’attorno la gente, anziché chiamare le forze dell’ordine, stava lì a filmare. La realtà che supera la fiction. La banalità dell’indifferenza che trasforma l’uomo nella peggior sottospecie vivente. Ma che società è questa che consegniamo ai nostri figli? Che posto è diventato questo Paese? Che mostri siamo diventati noi? Interroghiamo le nostre coscienze di fronte a questa orribile morte di Alika e ora non lasciamo soli moglie e figli.

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EX CASERMA DI VOGHERA, BOOERI PRESENTA IL PROGETTO

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EX CASERMA DI VOGHERA, BOERI PRESENTA IL PROGETTO
Il futuro dell’ex Caserma di Cavalleria Vittorio Emanuele II entra in una fase decisiva. Sabato 6 dicembre alle 11, al Ridotto del Teatro Valentino Garavani, Voghera ospiterà la presentazione pubblica del nuovo progetto di rigenerazione urbana. L’architetto Stefano Boeri, tra i nomi più riconosciuti dell’architettura internazionale, incontrerà la cittadinanza per illustrare la trasformazione dell’area, sviluppata da Stefano Boeri Interiors.

Il Sindaco di Voghera, Paola Garlaschelli, aprirà l’incontro con il saluto istituzionale, dopo aver seguito direttamente le fasi del concorso d’idee “La Caserma che Vorrei” e lo sviluppo del progetto insieme al Settore Lavori Pubblici. A seguire interverrà l’assessore regionale Elena Lucchini, che confermerà il sostegno della Regione Lombardia ai progetti strategici di rigenerazione urbana avviati sul territorio.

L’appuntamento rappresenta un passaggio particolarmente significativo perché nasce da un percorso partecipato. Il progetto tiene infatti conto delle numerose idee proposte dai cittadini attraverso “La Caserma che Vorrei”, primo concorso digitale della storia della città. Decine di contributi culturali, sociali, educativi, artistici e ricreativi hanno tracciato una fotografia chiara delle aspirazioni della comunità. Ed è da quella visione condivisa che prende forma il futuro della grande area urbana.

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TG NEWS 05/12/2025

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TG NEWS 05/12/2025
ROMA (ITALPRESS) – Francia, 5 droni sorvolano basi con sottomarini nucleari – Casa Bianca: “In Europa c’è il rischio cancellazione civiltà” – Putin non cede: “La Nato è una minaccia” – Tatiana è a casa e sta bene, parla l’amico – Uccise il vicino che gli demoliva casa, assolto – Roma prima città per numero di reati commessi – Milano-Cortina 2026, Mattarella accende braciere olimpico – Agli Uffizi un ufficio postale tra arte, storia e innovazione – Previsioni 3B Meteo 6 Dicembre.

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BREAKING NEWS LOMBARDIA 5/12/2025

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BREAKING NEWS LOMBARDIA 5/12/2025
I fatti del giorno: Protesta pendolari, arrivano bus aggiuntivi sulla Stradella-Pavia – Morta la 43enne investita a Vigevano – Irregolarità nei centri anziani a Casteggio – Greco Breda, via libera al nuovo quartiere – Accoltellò giovane in Piazza Duomo a Milano, arrestato – A Milano aria sempre più inquinata – Pronto Meteo Lombardia per il 6 Dicembre.

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