Sport
Liverpool-ManCity 3-1, Community Shield ai reds
Pubblicato
3 anni fa-
di
Redazione
LEICESTER (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – A Jurgen Klopp mancava solo il Community Shield. Missione compiuta, l’ha vinta, per lui è la prima, per il Liverpool la 16esima che arriva 16 anni dopo l’ultima vinta nel 2006. Niente da fare per il Manchester City di Pep Guardiola, costretto ad arrendersi alle reti di Salah e Darwin Nunez, dopo che Julian Alvarez aveva bagnato il suo debutto con il gol del momentaneo 1-1. Il grande calcio inglese, dunque, ricomincia dalla sfida tra le due enormi rivali. Del resto sarà durissima detronizzare Citizens e Reds, padroni d’Inghilterra ormai da anni. L’ultimo testa a testa in Premier lo vinsero i ragazzi di Guardiola con appena un punto di vantaggio, portando a casa il quarto titolo negli ultimi 5 anni, ma i vice-campioni d’Europa (ko nella finale di Champions con il Real di Ancelotti) hanno vinto la FA Cup (successo ai rigori contro il Chelsea nell’ultimo atto), battendo i rivali in semifinale. L’ossatura delle due corazzate è di fatto la stessa, ma con qualche diamante in più: Haaland (male) e Alvarez (in panchina, poi subito in gol nella ripresa) da una parte, Nunez (dentro al 57° e autore del 3-1) per Klopp che, perso Manè, ripropone Firmino centravanti nel suo 4-3-3 con Salah e Luis Diaz a completare il tridente, mentre tra i pali c’è Adrian (Alisson ko).
Stesso modulo anche per Pep che mette Grealish e Mahrez ai fianchi del norvegese e tanta qualità in mezzo con De Bruyne, Rodri e Bernardo Silva. Squadre già in condizione, meglio il Liverpool con gli esterni di Klopp sempre coinvolti ed è proprio un terzino, Alexander-Arnold al 21°, a sbloccare il match con un destro da fuori che, deviato da Akè, beffa Ederson per il meritato vantaggio dei reds. Il City si fa vedere un paio di volte con De Bruyne, mentre Haaland non sembra ancora inserito negli ingranaggi. Il norvegese vede un pò di luce al 34°: primo tentativo su Adrian, secondo, immediatamente dopo, inguardabile. Ci prova Mahrez ma si va all’intervallo sull’1-1. Si riparte sempre con Mahrez pericoloso e un City più deciso. Guardiola al 57° dà spazio a Foden e Julian Alvarez, Klopp risponde con Darwin Nunez subito in partita, ma sono proprio Foden e Alvarez a confezionare, al 70° l’1-1. Paga anche la mossa del tecnico tedesco, visto che Nunez guadagna il rigore (mano di Dias sul suo colpo di testa rilevata dal Var) che Salah, all’83°, realizza riportando avanti i reds. Nei minti di recupero Nunez segna il gol del 3-1 e della sicurezza, vincendo anche la sfida nella sfida con Haaland che, da parte sua, al 97° manda sulla traversa una palla che doveva essere solo spinta in porta. Fa festa il Liverpool, ma la stagione è appena iniziata e il City c’è.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Milano-Cortina sbarca negli States, roadshow fa tappa a New York
-
Vendita di smartphone usati, acquistare da privati può essere rischioso
-
Traffico di droga fra Catania e Messina, 11 misure cautelari
-
Uccisa in strada a Messina, fermato il presunto assassino
-
Centrosinistra, Renzi “Non ci possiamo dividere, lavoro per alternativa”
-
Gineitis risponde a Marusic, il Torino ferma la Lazio sull’1-1
Sport
Gineitis risponde a Marusic, il Torino ferma la Lazio sull’1-1
Pubblicato
13 ore fa-
31 Marzo 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – La Lazio non riesce a ripartire dopo il pesante ko del Dall’Ara contro il Bologna e sale a tre partite senza vincere: all’Olimpico, il posticipo della 30^ giornata di Serie A contro il Torino termina 1-1.
Lunga la lista degli assenti per Baroni, che deve ancora rinunciare a Tavares e Castellanos: al loro posto Marusic, adattato sulla sinistra, e Dia, supportato da Isaksen, Pedro e Zaccagni. Vanoli, invece, ritrova Lazaro sulla fascia destra: Elmas confermato a sinistra, Vlasic completa il terzetto dietro ad Adams. La partita inizia su buoni ritmi. La prima occasione è per la Lazio con Isaksen che vede Zaccagni sul secondo palo: il suo tiro al volo trova ben posizionato Milinkovic-Savic. L’estremo difensore granata è di nuovo protagonista pochi minuti dopo: prima manca il controllo su un’uscita fuori dall’area, ma poi è strepitoso nel recupero su Pedro, chiudendo lo spagnolo con un bel guizzo. Le due squadre trovano un certo equilibrio in campo e i ritmi progressivamente si abbassano. Nel finale di frazione c’è tempo per un tocco di Adams, che però, davanti a Provedel, impatta male.
colpo di testa di Maripan dopo il cross di Biraghi su punizione. Cinque minuti e la partita si sblocca: Pedro si smarca con un gran controllo di tacco, per poi appoggiare per Marusic che dal limite batte Milinkovic-Savic sul secondo palo. Il gol dà fiducia alla Lazio, che al 67′ sfiora il raddoppio: break di Guendouzi che ruba palla si fa tutto il campo palla al piede prima di scaricarla a Zaccagni, chiuso dal portiere avversario in spaccata. Il portiere ospite è attento poco dopo sul colpo di testa di Noslin; in precedenza, proteste biancocelesti per un tocco di mano di Maripan, valutato però legittimo in quanto in appoggio sull’intervento in scivolata del difensore. Al 78′, Lazio ancora vicina al gol Guendouzi, che di piatto, sul servizio di Zaccagni, manda sul fondo per centimetri. Il gol dei capitolini non arriva, e il Torino ne approfitta per trovare il pareggio, confezionato dai nuovi entrati: Karamoh serve in profondità Biraghi, la cui palla a rimorchio trova l’inserimento vincente di Gineitis. Stavolta è la Lazio a subire il contraccolpo, senza riuscire più a trovare una vera e propria occasione per provare a prendersi i tre punti: altra occasione persa, e il quarto posto è ora lontano quattro punti. Per il Torino, invece, sono undici i punti nelle ultime cinque partite.
IL TABELLINO
LAZIO (4-2-3-1): Provedel 6.5; Hysaj 6 (28′ st Pellegrini 6), Gigot 6, Romagnoli 6, Marusic 7; Guendouzi 6.5, Rovella 6; Isaksen 6.5 (45′ st Tchaouna sv), Pedro 7 (28′ st Dele-Bashiru 5.5), Zaccagni 6.5; Dia 5.5 (21′ st Noslin 6). In panchina: Mandas, Furlanetto, Provstgaard, Gila, Belahyane, Basic, Lazzari. Allenatore: Baroni 6.
TORINO (4-2-3-1): Milinkovic-Savic 7; Walukiewicz 5.5 (26′ st Karamoh 6.5), Maripan 6.5, Coco 6, Biraghi 6.5; Ricci 6, Casadei 5.5 (26′ st Gineitis 7); Lazaro 6 (41′ st Pedersen sv), Vlasic 5.5 (26′ st Sanabria), Elmas 6; Adams 6 (41′ st Ilic sv). In panchina: Paleari, Donnarumma, Masina, Dembélé, Sosa, Tameze, Linetty. Allenatore: Vanoli 6.
ARBITRO: Massa di Imperia 6.5.
RETI: 12′ st Marusic, 37′ st Gineitis.
NOTE: serata ventosa con cielo variabile, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Lazaro, Zaccagni, Maripan, Ricci, Walukiewicz, Guendouzi, Romagnoli. Angoli: 5-3. Recupero: 3′ pt, 4′ st.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Sport
Verona e Parma non si fanno male, finisce 0-0 lo scontro salvezza al Bentegodi
Pubblicato
15 ore fa-
31 Marzo 2025di
Redazione
VERONA (ITALPRESS) – Si chiude sullo 0-0 la sfida salvezza tra Hellas Verona e Parma. Qualche occasione e un bel ritmo nel primo tempo, poche emozioni nella ripresa: un punto a testa che permette ai crociati di respirare – l’Empoli terz’ultimo è a soli tre punti -, situazione differente per quanto riguarda i veronesi, ora a quota 30. Manca poco alla squadra di Zanetti per potersi togliere definitivamente dalla zona rossa.
La gara si è infiammata dopo pochi secondi quando Mosquera ha colpito la traversa da posizione defilata. Il 3-4-1-2 pensato da Zanetti ha creato qualche problema al Parma, i ducali hanno risposto con il tiro dal limite di Almqvist terminato di poco fuori. La squadra di Chivu ha espresso un buon calcio, al 23′ gli ospiti hanno chiesto un fallo in area di rigore per un contatto tra Bonny e Tchatchoua, ma il direttore di gara ha lasciato correre (leggero il tocco tra i due avvenuto fuori area, come evidenziato poi dai replay). L’attaccante francese ha provato a sbloccare il punteggio nel finale di primo tempo, ma Ghilardi ha deviato la girata di prima intenzione in calcio d’angolo. Buona occasione anche per Almqvist sugli sviluppi di una rimessa laterale, ma Montipò si è opposto con un ottimo intervento sul colpo di testa ravvicinato.
Nella ripresa è successo poco e nulla, i padroni di casa hanno fatto fatica a costruire palle gol, il Parma ha invece ha avuto il colpo del ko con Camara praticamente allo scadere, ma lo stesso Montipò si è opposto con un ottimo intervento di piede. La risposta degli scaligeri è arrivata con Tengstedt, che a recupero inoltrato ha sfiorato la rete con un’incornata dal centro dell’area. Un punto a testa che muove la classifica, nel prossimo turno il Verona sfiderà il Torino mentre il Parma affronterà l’Inter campione d’Italia in carica e attuale capolista.
IL TABELLINO
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò 6.5; Ghilardi 6.5, Coppola 6.5, Valentini 6; Tchatchoua 5.5, Duda 6.5, Dawidowicz 6 (24’st Serdar 6), Bernede 5.5 (14’st Kastanos 6), Bradaric 6 (38’st Oyegoke sv); Mosquera 5 (14’st Tengstedt 6), Sarr 5.5 (38’st Livramento sv) In panchina: Berardi, Perilli, Frese, Daniliuc, Slotsager, Luan Patrick, Lazovic, Lambourde, Ajayi, Cissè. Allenatore: Zanetti 6.5.
PARMA (4-3-3): Suzuki 6; Delprato 6, Vogliacco 6.5, Valenti 6.5, Valeri 6; Bernabé 6 (43’st Estevez sv), Keita 6, Sohm 5.5 (47’st Djuric sv); Man 5.5 (43’st Camara sv), Bonny 6 (24’st Pellegrino 6), Almqvist 5.5 (24’st Ondreijka 6). In panchina: Marcone, Corvi, Balogh, Lovik, Leoni, Hainaut, Haj. Allenatore: Chivu 6.5.
ARBITRO: Sacchi di Macerata 6
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Dawidowicz, Delprato, Bradaric. Angoli: 5-5. Recupero: 1’pt, 6’st.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Sport
Sconfitta con maxi-rissa per Detroit, solo 3 punti per Fontecchio
Pubblicato
1 giorno fa-
31 Marzo 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Sconfitta esterna con maxi-rissa per Detroit nella notta italiana della regular-season dell’Nba.
Sul parquet del Target Center di Minneapolis, di fronte a quasi 19mila spettatori, i Pistons cedono per 123-104 ai Minnesota Timberwolves, trascinati dai 27 punti siglati da Beasley, top-scorer della serata; tra gli ospiti ne infilano 26 Randle e 25 Edwards, mentre la 29enne ala piccola pescarese Simone Fontecchio non riesce ad incidere quanto vorrebbe, finendo a referto con 3 punti, 5 rimbalzi ed un assist in 26 minuti complessivi di impiego.
Ma la notizia è la maxi-rissa che si scatena in campo dopo un fallo su Reid nel secondo quarto: un brutto episodio che cinque giocatori (Reid e Donte DiVincenzo per i TimberWolves, Stewart, Holland II e Sasser per i Pistons) e due tecnici (Prigioni di Minnesota e l’head coach Bickerstaff di Detroit) pagano con l’espulsione.
Crollo casalingo per San Antonio: gli Spurs cedono per 148-106 ai Golden State Warriors, che creano un gap incolmabile con i 47 punti complessivi messi a segno dalla coppia Podziemski-Moody.
Successi interni invece per Cleveland e New York: i Cavaliers piegano per 127-122 i Los Angeles Clippers, che possono consolarsi solo per i 34 punti realizzati da un ispirato Powell, il più prolifico dell’incontro; i Knicks hanno la meglio sui Portland Trail Blazers per 110-93 sebbene l’israeliano Avdija termini la sua ottima performance con un bottino personale di 33 punti.
Anche i New Orleans Pelicans sfruttano il fattore campo mettendo al tappeto per 98-94 i Charlotte Hornets con 20 punti di Bridges e 19 di Smith. Colpi esterni, infine, per Atlanta Hawks (145-124 sui Milwaukee Bucks), Toronto Raptors (127-109 sui Philadelhia 76ers) e Houston Rockets (148-109 sui Phoenix Suns).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

FOCUS SALUTE – 1 APRILE 2025

Milano-Cortina sbarca negli States, roadshow fa tappa a New York

Vendita di smartphone usati, acquistare da privati può essere rischioso

Traffico di droga fra Catania e Messina, 11 misure cautelari
VITTORIO BAIARDI – PIETRA D’INCIAMPO – DI REMO TAGLIANI

Uccisa in strada a Messina, fermato il presunto assassino

Centrosinistra, Renzi “Non ci possiamo dividere, lavoro per alternativa”
LA VOCE PAVESE – VIGEVANO, GINECOLOGIA RADDOPPIA L’ORGANICO
OGGI IN EDICOLA – 1 APRILE 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 1 APRILE 2025

Debutta la SF-25 a Fiorano, Vasseur “Prime impressioni ok”

Urso “Sui dazi nessun accordo bilaterale, serve una risposta univoca dall’Ue”

Il turismo di Carnevale vale 450 milioni
Tg News 20/02/2025

Caso Cospito, Delmastro condannato a 8 mesi

Banca Generali, nel 2024 utile netto al massimo storico
1 MINUTO DIVINO – ITALIA PROTAGONISTA ALLA PROWEIN 2025

James trascina i Lakers, Curry fa festa con Golden State

Identificati gli autori di una rapina a Monza, eseguite due misure cautelari
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 8 MARZO 2025
FOCUS SALUTE – 1 APRILE 2025
VITTORIO BAIARDI – PIETRA D’INCIAMPO – DI REMO TAGLIANI
LA VOCE PAVESE – VIGEVANO, GINECOLOGIA RADDOPPIA L’ORGANICO
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 1 APRILE 2025
OGGI IN EDICOLA – 1 APRILE 2025
MEDICINA TOP ITALPRESS – 31 MARZO
TG GIOVANI ITALPRESS – 30 MARZO
TG AMBIENTE ITALPRESS – 30 MARZO
SORSI DI BENESSERE – 31 MARZO
LA BARBA AL PALO: INTER NAPOLI PER LO SCUDETTO, ARBITRA IL BOLOGNA
Primo piano
-
Cronaca17 ore fa
Giornate di Chiavari, seconda edizione al via dal 19 aprile
-
Economia23 ore fa
Dati Istat, a marzo l’inflazione accelera al 2% su base annua
-
Cronaca24 ore fa
A Varese oscurati 50 siti di scommesse online non autorizzati
-
Cronaca17 ore fa
Maturità, Valditara firma ordinanza “Passo avanti per scuola seria”
-
Cronaca20 ore fa
Trenord, torna il treno storico con undici corse verso i laghi della Lombardia
-
Cronaca19 ore fa
Cgil, con Futura 2025 al via campagna referendaria lavoro e cittadinanza
-
Sport15 ore fa
Verona e Parma non si fanno male, finisce 0-0 lo scontro salvezza al Bentegodi
-
Cronaca23 ore fa
Eni, torna “Arte al Gazometro” con la mostra “Punti di Vista”