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Cronaca

SICCITÀ, PERSA LA METÀ DEL RISO PAVESE – COLDIRETTI: SUBITO IL PIANO INVASI 

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Circa la metà del riso pavese rischia di andare perduto a causa della siccità. È la stima di Coldiretti Pavia diffusa nel giorno in cui la più importante Organizzazione agricola provinciale ha riunito a Mortara i parlamentari pavesi per una visita nelle risaie “bruciate” da una crisi idrica senza precedenti.

I parlamentari hanno incontrato una delegazione di Coldiretti Pavia guidata dal Presidente Stefano Greppi e dal Direttore Antonio Tessari, che insieme a numerosi agricoltori hanno visitato le risaie intorno a Zeme, una delle zone più colpite dalla crisi idrica che sta devastando le campagne. Alla visita organizzata da Coldiretti Pavia nelle risaie lomelline bruciate dalla siccità hanno partecipato gli onorevoli Gian Marco Centinaio, Alan Ferrari, Elena Lucchini, Alessandro Cattaneo e Marco Maggioni. «Per quanto riguarda il riso abbiamo stimato una perdita nelle rese di circa il 50% – spiega Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia – I nostri tecnici hanno potuto valutare questa percentuale facendo una media provinciale, ma la situazione è molto a macchia di leopardo: ci sono zone dove il danno arriva vicino al 100%, altri dove invece è quasi trascurabile».

Ma non solo le risaie stanno soffrendo a causa della crisi idrica. «Per quanto riguarda i cereali autunno-vernini già raccolti abbiamo avuto una perdita netta nelle rese di circa il 20%, mentre per quanto riguarda foraggi e mais, che molti agricoltori hanno dovuto tagliare con un mese di anticipo per salvare il salvabile, siamo intorno al 40% – spiega ancora il Presidente di Coldiretti Pavia – La soia, invece, potrebbe subire perdite di oltre il 25%».

Più difficile, al momento, stimare il danno causato dalla siccità ai vigneti dell’Oltrepò, altra coltura fondamentale per la provincia di Pavia recentemente colpita da una violenta grandinata, la quarta della stagione. «I nostri tecnici sono ancora impegnati nei sopralluoghi – spiega Stefano Greppi – e soltanto nei prossimi giorni sarà possibile avere un quadro più preciso della situazione. Di certo ad oggi possiamo dire che la zona interessata dal maltempo è molto estesa e si allarga a gran parte della Valle Versa, dove le percentuali di raccolto danneggiato arrivano fino a punte di oltre l’80% e dove sono numerose le cantine e gli agriturismi che hanno subito danni pesanti». E poi c’è anche la frutta, che dove non riesce ad essere irrigata potrebbe subire un danno di oltre il 50% per la riduzione della pezzatura e l’avvizzimento delle piante. E a soffrire il caldo sono anche gli animali negli allevamenti, dove con le alte temperature le mucche stanno producendo per lo stress fino al 20% di latte in meno.

Secondo una stima Coldiretti diffusa in occasione della recente Assemblea Nazionale, se l’attuale situazione climatica di forte siccità dovesse perdurare ancora a lungo i danni potrebbero arrivare a 6 miliardi di euro in tutta Italia, cancellando il 10% del valore della produzione agricola nazionale. «E per di più le aziende si trovano a dover affrontare questa situazione climatica senza precedenti in un momento già difficile per l’esplosione dei costi di produzione – spiega Antonio Tessari, Direttore di Coldiretti Pavia – In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi fino al +129% per il gasolio». E a breve potrebbe registrarsi un’altra criticità, quella dell’assenza di manodopera da impiegare nella vendemmia, che in Oltrepò Pavese inizierà tra poche settimane.

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Insomma, la situazione dell’agricoltura pavese è molto difficile. «La Coldiretti, con la visione strategica che la contraddistingue, ha già messo a punto un documento per i prossimi 100 giorni del nuovo governo – dice il Presidente di Coldiretti Pavia – Cinque punti per gettare le basi di un’azione di sostegno e rilancio dell’agroalimentare made in Italy. Un documento che abbiamo distribuito oggi anche ai parlamentari pavesi». Tra questi cinque punti programmatici c’è anche il piano invasi già messo a punto da anni da Coldiretti. «Serve un ulteriore sforzo da parte di tutti – dice ancora il Presidente di Coldiretti Pavia – Facciamo appello a tutte le istituzioni affinché si possa trovare una soluzione per evitare la perdita totale di quanto finora gli agricoltori sono riusciti a salvare nonostante la grave crisi idrica in atto, e scongiurare così ulteriori diminuzioni nei raccolti già così duramente provati. Occorre intervenire nell’immediato con misure di emergenza per salvare i raccolti e il futuro delle aziende agricole – sottolinea Stefano Greppi – dando la priorità negli auspicati ristori a quelle che hanno subito i danni maggiori».

Per il futuro, invece, serve un importante “piano acqua”, anche perché l’Italia riesce a recuperare – evidenzia Coldiretti – solo l’11% dei 300 miliardi di litri di acqua che ogni anno cadono sul territorio nazionale. «Tutti oggi parlano di accumulo, ma quando, nel 2017, noi di Coldiretti lanciammo insieme ad Anbi un progetto di largo respiro pochi ci credevano – spiega il Presidente di Coldiretti Pavia – Eppure il nostro “piano invasi”, che prevedeva la realizzazione di 10mila strutture per conservare l’acqua piovana, ci avrebbe aiutato a superare la situazione di criticità. È arrivato il momento di superare la logica delle emergenze e di avviare una seria programmazione – dice Stefano Greppi – Il nostro Paese e la nostra agricoltura non si possono più permettere ulteriori ritardi: la competitività alimentare oggi è una priorità, ma senza la disponibilità d’acqua si riduce la capacità produttiva e si mette a rischio l’autosufficienza del Paese con un impatto sui consumatori e i cittadini. Usi civili e agricoltura devono essere in primo piano».

«La devastante siccità che stiamo affrontando ha evidenziato ancora una volta che l’Italia ha bisogno di nuovi invasi – conclude il Direttore di Coldiretti Pavia – Solo in questo modo l’acqua potrà continuare ad essere a servizio dei cittadini e delle attività economiche, come quella agricola che potrebbe moltiplicare la capacità produttiva in un momento in cui a causa degli effetti della guerra in Ucraina abbiamo bisogno di tutto il nostro potenziale per garantire cibo ai cittadini e ridurre le importazioni dall’estero, proprio a partire dal riso».

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Cronaca

Berrettini-Sinner trascinano Italia in semifinale di Davis

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un doppio inedito trascina l’Italia in semifinale a Malaga. Una coppia strepitosa, quella formata da Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ha battuto in due set, 6-4 7-5, Maximo Gonzalez e Andres Molteni, nel doppio decisivo tra Italia e Argentina del quarto di finale di Coppa Davis in corso sul veloce del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga. L’Italia batte, così, l’Argentina 2-1 e approda in semifinale dove affronterà l’Australia. Prima, infatti, Jannik Sinner aveva sconfitto 6-2 6-1, in un’ora e 12 minuti, Sebastian Baez, mentre nel primo singolare Lorenzo Musetti era stato
battuto dall’argentino Francisco Cerundolo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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LE POLEMICHE SUL CIRCO CON ANIMALI A VOGHERA E LE RISPOSTE DEL SINDACO E NOSTRE

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“È importante sottolineare che, nel caso specifico, il Circo Orfei è una realtà storica che opera nel rispetto delle normative vigenti e, in assenza di evidenze contrarie, non possiamo presupporre maltrattamenti nei confronti degli animali. Un rifiuto amministrativo basato su ragioni etiche ci esporrebbe a ricorsi legali con alte probabilità di soccombere, causando danni economici all’ente e alla comunità. Abbiamo anche attivato gli enti di controllo che ci hanno restituito un verbale in cui si legge che gli animali non appaiono sofferenti o maltrattati.
Come persona, sostengo il messaggio di chi auspica un circo senza animali; come sindaco, devo agire nel rispetto delle regole che non scrivono gli enti locali”.
Riporto qui, esposta con estrema chiarezza da parte del sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, la risposta che anche noi di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 abbiamo dato a tutti coloro che si sono rivolti alla redazione in questi giorni inviandoci indignati le foto degli animali del circo Orfei, in questo periodo con le tende a Voghera in Piazzale Fermi: in questa materia è lo Stato che deve legiferare, il Comune può farsi portavoce di tali sentimenti d’animo presso gli enti competenti diretti come la Regione ma non può certo porre divieti che non sono di propria competenza, con il rischio di ricorsi che sicuramente verrebbero persi a fronte di multe salate. Bene quindi il fatto che i cittadini manifestino pacificamente domenica pomeriggio alle 15 e noi saremo lì a dare voce al loro dissenso. Detto questo auspichiamo che non si debba trascendere nella violenza verbale apparsa in alcuni post (purtroppo no vax e altri facinorosi hanno lasciato pesanti eredità) e che ci siano sempre più persone che si informino prima di tutto su cosa poter fare e come, prima di limitarsi a condividere sulle proprie bacheche automaticamente dei post troppo “oltre”.. tutti noi amiamo gli animali, è bene che fin da piccoli si educhi alla loro salvaguardia ma è anche importante, attraverso mass-media, incontri e momenti di approfondimento, andare oltre, cioè capire la materia. Quindi sensibilizzare il governo a legiferare al più presto in materia in modo adeguato.

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Matilde Gioli per campagna Regione Lombardia contro violenza sulle donne

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MILANO (ITALPRESS) – Al via la campagna digital “Nonseisola” lanciata da Regione Lombardia che ha come protagonista una testimonial d’eccezione, Matilde Gioli. “E’ per noi motivo d’orgoglio – sottolinea il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – affidare al volto di un’attrice molto popolare come Matilde Gioli, che ho avuto il privilegio di conoscere personalmente nel febbraio 2022, insieme agli altri protagonisti della fortunata serie tv ‘DOC-Nelle tue manì. A lei il mio personale ringraziamento per questa importante campagna social”.
La campagna prende il via oggi in vista del palinsesto di eventi regionali previsti per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
“Per diffondere una cultura della parità – ha affermato l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini – quest’anno ho voluto affiancare al nostro impegno istituzionale anche un’iniziativa digital per promuovere, specialmente tra i più giovani, il riconoscimento e la consapevolezza della violenza e della rete dei servizi e delle misure attive in Regione a sostegno delle donne vittime di violenza, qualunque tipo di violenza si tratti. Grazie al contributo di una testimonial d’eccezione, l’attrice Matilde Gioli – un volto amato per la sua professionalità e la sua sensibilità e che si è prestata per questa campagna regionale a titolo completamente gratuito – abbiamo realizzato una campagna di comunicazione sui nostri canali social tesa a coinvolgere un pubblico sempre più vasto e per testimoniare il valore della parità”.
(ITALPRESS).
-Foto: canale Facebook Regione Lombardia-

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