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Angelo Mangione è campione del mondo juniores di taekwondo

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ROMA (ITALPRESS) – Suona l’inno nazionale italiano a Sofia: Angelo Mangione è campione del mondo juniores di taekwondo nella categoria -68 kg. Un 2022 da incorniciare per l’atleta siciliano che dopo aver conquistato il titolo italiano juniores a Fondi e il titolo italiano cadetti 2021 durante il recupero del Campionato Italiano 2021, svoltosi ad inizio 2022 all’RDS Stadium di Genova a causa della pandemia, ha calato il tris all’Armeec Arena di Sofia, in Bulgaria, conquistando con grande merito l’oro che vale il titolo mondiale dopo cinque incontri meravigliosi sempre dominati dall’azzurro con una concentrazione e una determinazione da vero talento emergente. Parte forte Mangione che ai sedicesimi liquida con un 2-0 lo sloveno Luka Raskovic imponendo da subito il ritmo gara senza mai perdere la concentrazione. Agli ottavi si trova faccia a faccia contro il messicano Alan Pardo e nonostante qualche avversità mantiene alta la tensione dando prova di gestire egregiamente l’incontro che termina sul 2-1.
Nemmeno il tempo di prendere fiato ed è subito quarto di finale. Non c’è storia. Rinvigorito dalla vittoria precedente Mangione ritrova quella brillantezza vista nel primo incontro e porta a casa con merito la sfida contro il britannico Zak Angell. In semifinale il siciliano trova l’australiano Matthew Summerfield. Un primo round combattuto in cui l’azzurro va sotto solo nei secondi finali grazie a un calcio in rotazione da cinque punti del suo avversario che incredulo si aggiudica il round. Quando la tensione poteva giocare un brutto scherzo arriva però il momento migliore dell’azzurro che con grande tenacia si aggiudica il secondo round portando il punteggio in parità. Il terzo round è un capolavoro di tecnica e gestione delle tante energie spese: Mangione approfitta del calo di tensione dell’australiano per infilare una serie di punti prendendo ampio distacco sino allo scadere del tempo.
La finale è semplicemente perfetta. Mangione trova il serbo Zarko Krajisnik ma è una sfida a senso unico. Nel primo round l’azzurro domina senza mai dare prova di cedimento o fatica portando sull’1-0 il parziale. Il secondo round è un capolavoro dove l’azzurro non arretra ma gestisce la tensione mettendo a segno con grande maestria una serie di punti uno dietro l’altro e condannando il serbo alla resa sul 2-0 che vale il titolo mondiale e la terza medaglia per gli azzurri al Mondiale juniores.
– foto ufficio stampa FITa –
(ITALPRESS).

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La Fiorentina rimonta con due rigori: è 2-2 contro il Bologna

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FIRENZE (ITALPRESS) – Il Bologna getta al vento la grande occasione di espugnare lo stadio Franchi e di regalarsi per una sera il terzo posto in Serie A facendosi rimontare due reti quando ormai la Fiorentina sembrava ormai annichilita. Per i viola il punto finale, 2-2 il risultato, è un mezzo miracolo al termine di una gara confusa, piena di errori, che viene rimediata con la complicità determinante degli ospiti e con due rigori, quando ormai la tifoseria toscana stava contestando e con i moduli di gioco del tutto saltati. Alla fine la classifica dei toscani rimane complicata, quella dei rossoblù molto buona ma rimane per il Bologna l’amaro in bocca. Gli ospiti erano avanti 2-0 e si sono visti annullare dall’arbitro il colpo del 3-0. Poi i viola hanno pareggiato con due penalty e nel finale, con gli emiliani in dieci, hanno addirittura sfiorato la rete del successo.
Ci si aspetta una squadra di casa vogliosa di dare seguito alle buone sensazioni di Conference League ma tranne che un contropiede sprecato da Kean, in fuorigioco comunque al momento dell’assist di testa di Gudmundsson, i gigliati non si fanno mai vedere dalle parti di Skorupski. E così gli ospiti piano piano mettono la testa fuori. Al 17′ serve un intervento prodigioso di De Gea per dire no a Fabbian, ma al 25′ Castro non perdona, scaricando in porta un assist dell’avversario Pablo Mari. I viola soffrono in ogni parte del campo, anche in quelle dove ipoteticamente sarebbero in superiorità numerica, con il Bologna che ha il solo difetto di non affondare sugli esterni, dove Dodò e Gosens sono in difficoltà. L’unica vera chance nitida del primo tempo per la Fiorentina capita al 30′ quando Ranieri mette incredibilmente sopra la traversa a un metro dalla porta su calcio d’angolo.
Pioli attende a fare le sue mosse e al 53′ i felsinei raddoppiano con Cambiaghi, servito da un cross di Holm. A quel punto entrano in campo Ndour, Fortini e Dzeko, coi viola che passano a uno spregiudicato 3-4-1-2. Il cambio vincente lo piazzerebbe invece il vice tecnico del Bologna, oggi allenatore in prima, Niccolini, che inserisce Dallinga, il quale fa tris ma l’arbitro annulla per fuorigioco di Orsolini ad inizio azione. Il rigore a 17 minuti dalla fine per tocco di braccio di Ferguson riapre tutto con Gudmundsson che realizza dal dischetto. Il finale è incandescente, il Bologna rimane in dieci per espulsione di Holm, con Pioli che si gioca anche la carta Piccoli e dunque finisce con tre punte e un trequartista. La Fiorentina pareggia al 96′ con Kean che spiazza Skorupski ancora su rigore, stavolta assegnato tramite Var per fallo di mano dell’ex fischiatissimo Bernardeschi. A tempo scaduto Dodò a porta vuota fallisce il clamoroso 3-2 e nessuno può rimanere felice al triplice fischio finale.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sinner trionfa anche a Vienna, rimonta Zverev e vince il 22esimo titolo Atp in carriera

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VIENNA (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha battuto in finale Alexander Zverev e ha fatto suo l’“Erste Bank Open”, torneo Atp 500 con montepremi totale pari a 2.736.875 euro disputato sui campi in duro indoor di Vienna. Nell’ultimo atto della manifestazione, l’azzurro, numero due del mondo e primo favorito del seeding, ha sconfitto il tedesco, numero 3 del ranking internazionale e seconda forza del tabellone, col punteggio di 3-6 6-3 7-5, dopo circa due ore e mezza di autentica lotta.

Per Sinner si tratta del 22esimo titolo della carriera (su 31 finali disputate) nel circuito maggiore, il quarto del 2025. Per l’altoatesino è anche il secondo trionfo a Vienna, dove ha conquistato il trofeo anche nel 2023. Per Zverev invece era il 40esimo atto conclusivo della carriera: fin qui ha vinto 24 titoli Atp.

“Questa vittoria mi fa sentire benissimo. La finale è cominciata molto male, ma ho provato a restare incollato a Zverev e a giocare al meglio nei momenti importanti. Sono molto felice di aver vinto un altro torneo. Oggi la sfida finale è stata molto dura: la chiave del match è stata servire bene e giocare al meglio i punti decisivi. Sono sempre rimasto lucido e ho gestito bene le energie fisiche e mentali”. Così Jannik Sinner, dopo il successo nell’Atp 500 di Vienna.

“Complimenti intanto a Zverev che ha giocato un grande torneo, dopo una stagione per lui un po’ complicata. Poi ringrazio il mio team, la mia famiglia e la mia fidanzata, che sono tutti qui. Infine ci tengo a ringraziare gli organizzatori di questo torneo e tutti quelli che lavorano qui a Vienna. Un abbraccio ai raccattapalle e al pubblico, sempre numeroso qui: questa settimana per me è sempre speciale. Ci vediamo nel 2026″, ha poi affermato l’azzurro, durante la premiazione.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Dybala porta la Roma in testa alla classifica, Sassuolo sconfitto 0-1

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REGGIO EMILIA (ITALPRESS) –  La Roma passa a Sassuolo e vola in vetta alla classifica della Serie A, a pari punti col Napoli. Nel match valido per l’ottava giornata del campionato, la squadra di Gasperini piega i neroverdi per 1-0 grazie al primo gol in campionato di Paulo Dybala (16′). Partita divertente con tante occasioni da entrambe le parti, più solida e cinica la formazione capitolina nei momenti chiave del match.

Roma che sale a quota 18 punti e condivide il primato con il Napoli di Antonio Conte. Seguono Milan e Inter a 17 e 15 punti. Battuta d’arresto per il Sassuolo, che interrompe una striscia di tre risultati utili consecutivi (vittorie con Udinese e Verona, pareggio con il Lecce) e resta fermo in 12^ posizione con 10 punti. Propositivi i giallorossi in avvio, che mantengono alto il pressing sin dai primi minuti. I frutti dell’aggressività degli ospiti vengono raccolti da Dybala, che sfrutta la riconquista alta e muove il punteggio al 16′.

Al 27′ arriva la reazione del Sassuolo con Thorstvedt, che da una mischia su angolo manda a lato da pochi metri. Scampato il pericolo la Roma torna a fare la partita e riduce all’osso le trame offensive dei padroni di casa. Nella ripresa ritmi sempre alti, ma il Sassuolo che perde Berardi al 60′, uscito per un colpo alla testa subito in un contrasto con Mancini. Gasperini manda dentro Soulé, Dovbyk e Pellegrini ed è proprio il centrocampista a sfiorare lo 0-2 colpendo un palo al 67′. Roma arrembante e neroverdi in affanno, ma Wesley non riesce a firmare il raddoppio fallendo due grandi occasioni tra il 77′ e l’83’. Nel finale la squadra di Grosso ci prova con Cheddira, ma la Roma è lucida e gestisce alla perfezione gli ultimi scampoli di match. I giallorossi centrano la quarta vittoria fuori casa su altrettante disputate lontano dall’Olimpico in campionato. 

IL TABELLINO

SASSUOLO (4-3-3): Muric 6.5; Walukiewicz 5.5, Idzes 5.5, Romagna 6 (39′ pt Cande 6), Doig 5; Thorstvedt 5 (15′ st Vranckx 6), Matic 6, I. Koné 6.5 (36′ st Laurienté sv); Berardi 5.5 (15′ st Volpato 6), Pinamonti 5.5, Fadera 6.5 (36′ st Cheddira sv). In panchina: Turati, Nyarko, Zacchi, Paz, Moro, Coulibaly, Odenthal, Lipani, Iannoni, Pierini. Allenatore: Grosso 5.5.

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ROMA (3-4-2-1): Svilar 6; Celik 6, Mancini 6.5, Ndicka 6; Wesley 6.5 (42′ st Rensch sv), Cristante 6.5 (21′ st Pellegrini 6.5), M. Koné 7, Tsimikas 6 (1′ st Hermoso 5.5); Bailey 5.5 (5′ st Dovbyk 6), El Aynaoui 6; Dybala 7 (21′ st Soulé 6). In panchina: Vasquez, Gollini, Ferguson, Ziolkowski, Baldanzi, Pisilli, Sangaré, Ghilardi, El Shaarawy. Allenatore: Gasperini: 6.5.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 6.
RETE: 16′ pt Dybala.
NOTE: pomeriggio nuvoloso; terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Mancini, Thorstvedt, Doig, Hermoso, Volpato.
Angoli: 6-6.
Recupero: 3′; 5′.

-Foto Image-
(ITALPRESS).

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