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Politica

Damiano al Pd “Programma popolare per recuperare voti di sinistra”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il PD, a mio avviso, dovrebbe scrivere un “programma popolare”, perché non si tratta di contendere solo voti al centro, ma anche di recuperare un vasto elettorato di sinistra che non si è più riconosciuto nelle sue politiche e che si è rifugiato nell’astensionismo e nel populismo”. Lo afferma Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro e presidente dell’associazione Lavoro&Welfare. “Parliamo di lavoro e di Stato sociale e proviamo a suggerire alcuni contenuti per una bozza di programma – spiega Damiano -: 1) Le assunzioni a tempo indeterminato devono essere la nostra stella polare: sono le uniche che vanno incentivate, perché il lavoro stabile deve costare meno di quello flessibile. Attualmente non è così: la Decontribuzione Sud incentiva anche il tempo determinato. Il risultato è che l’85% delle nuove assunzioni è stata con contratti a termine, stagionali, occasionali e interinali. E poi ci lamentiamo della precarietà? 2) Smetterla con l’osanna alla flexicurity, un imbroglio fallimentare, che ha prodotto precarietà senza dare sicurezza. La nostra proposta è di passare alla logica della flex-stability incentivata: rapporto di lavoro a tempo indeterminato e flessibilità della mansione (banca delle ore, turni, reperibilità, lavoro agile, stagionalità), in linea con i nuovi modelli di organizzazione del lavoro meno rigidi”. “3) Diminuzione delle tasse sulle buste paga: l’abbattimento del cuneo fiscale deve essere tutto a vantaggio dei lavoratori. Se andasse in modo generalizzato anche alle imprese, come dice il centrodestra, faremmo lo sconto anche a chi fa gli extra profitti. Alle imprese colpite dalla crisi vanno previsti appositi sostegni selezionati – sottolinea l’ex ministro -. 4) Piena attuazione dell’equo compenso per i liberi professionisti ordinisti e non: fine dello scandalo del lavoro non pagato. La ricompensa simbolica di un euro per un piano regolatore, come è avvenuto, “perché dovete essere contenti della pubblicità che deriva dall’aver vinto il bando” è un insulto alla dignità del lavoro. 5) Il salario minimo va introdotto in modo differenziato per ogni categoria merceologica, recependo per legge i migliori contratti rappresentativi. Non risolve il problema dei bassi salari, che va affrontato con la contrattazione e con il cuneo fiscale, ma aiuta a sconfiggere i contratti pirata e a intervenire nei settori che, essendo poco sindacalizzati, hanno i contratti a più bassa retribuzione, ben al di sotto del minimo di 7 euro lordi orari: colf, beni culturali, guardie giurate, operai agricoli e florovivaisti. Su questi sottocontratti poco dignitosi va aperto un apposito osservatorio. 5) Sulle pensioni occorre superare la legge Monti-Fornero. Si può recuperare la legge che, insieme all’on. Gnecchi, presentammo nel 2013: prevedere una flessibilità in uscita dai 63 anni anche per chi svolge lavori normali, cioè non usuranti o gravosi che già prevedono un anticipo, prevedendo una penalizzazione del 2-3% per ogni anno di anticipo da calcolare solo sulla parte retributiva. Abbassare a 41 anni di contributi l’uscita dal lavoro per i cosiddetti “precoci”, coloro che hanno cominciato a lavorare prima dei 20 anni”. “6) Rendere strutturali l’Ape Sociale e Opzione Donna, che scadono a fine anno. 7) Valorizzare i contributi delle figure più fragili, donne e giovani, considerando i periodi di maternità e di formazione. 8) Rilanciare la previdenza complementare con un nuovo semestre di silenzio assenso. 9) Rivalutare le pensioni fino a 1.500 euro lordi mensili, quelle che comprendono i lavoratori di qualifica più bassa: un operaio dopo 35-40 di contributi versati ha una pensione lorda mensile di 1.500 euro, con un netto di 1.150. Il centro destra lo vuole escludere dal miglioramento dell’assegno. Noi lo vogliamo includere estendendo fino a quel limite la quattordicesima mensilità rivalutata tenendo conto dei contributi versati, altrimenti si incentiva il lavoro nero – conclude Damiano -. 10) Dire un secco no alla flat tax: la Costituzione prevede un principio di progressività, non di proporzionalità. Un imprenditore ha una aliquota del 43%, un suo dipendente del 23. Portarla al 23% per tutti, come dice Forza Italia, fa guadagnare 20 punti al primo e niente al secondo: non so se è solo una ingiustizia o anche una bufala. Un programma sociale che si ispiri ai valori della sinistra europea è una base di partenza necessaria per un PD autentico punto di riferimento del centrosinistra”.

(ITALPRESS).

– foto Agenziafotogramma.it –

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Manovra, in arrivo nuove modifiche del Governo. Nel pacchetto anche una riprogrammazione di risorse per il Ponte sullo Stretto

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ROMA (ITALPRESS) – In arrivo un nuovo pacchetto di modifiche del Governo alla manovra per il 2026. Secondo quanto riferito da fonti parlamentari, lo avrebbe annunciato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha partecipato oggi a una riunione dell’ufficio di presidenza della commissione Bilancio del Senato.

Nel pacchetto, tra l’altro, misure su Transizione 5.0, previdenza complementare e una riprogrammazione delle risorse per il Ponte sullo Stretto.

NOTA DEL MIT “APPROFONDIMENTI IN CORSO, FONDI OK”

“Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini è determinato a realizzare il Ponte sullo Stretto e farà di tutto per velocizzare il via ai lavori. Il governo ha garantito la copertura finanziaria per l’opera: a causa dell’intervento della Corte dei Conti, sono in corso gli ulteriori approfondimenti richiesti: per questo, i fondi sono stati ricollocati perché i cantieri saranno aperti nei prossimi mesi anziché entro fine anno come auspicato”. Così il Mit in una nota.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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Politica

Mattarella “Pericolose attività di disinformazione nell’ambito di conflitti ibridi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ovunque le conseguenze dei fenomeni globali, dal cambiamento climatico alle disuguaglianze economiche, alle crisi energetiche, si sommano al riaffiorare di radicalismi ed estremismi che rendono talvolta difficili le pacifiche convivenze negli stessi Stati e fra gli Stati. Una ambiente che viene alimentato da flussi informativi manipolativi che nell’ambito di conflitti ibridi, condotti con vari strumenti ostili, congiungono fronte interno e fronte esterno. Pericolose attività di disinformazione tendono ad accreditare una presunta vulnerabilità delle opinioni pubbliche dei Paesi democratici”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla XVIII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori a Roma. “Paradossalmente, l’evoluzione tecnologica degli armamenti e l’uso dell’intelligenza artificiale espongono a rischi accresciuti. Nei domini più pericolosi, affidare ad algoritmi la decisione sulla vita e la morte segnerebbe un drammatico arretramento della sicurezza collettiva. Penso che sia molto sottile il crinale tra l’illusione del dominio infallibile delle intelligenze artificiali e la prevalenza definitiva della stupidità naturale che può tendere all’infinito”, ha spiegato.

“Assistiamo oggi alla pretesa di imporre punizioni contro giudici delle corti internazionali, per la loro funzione di istruire denunce contro crimini di guerra, a difesa dei diritti umani, a difesa, in definitiva, dei popoli del mondo. Sono pretese di un mondo volto pericolosamente indietro al peggiore passato. Un mondo che si presenta rovesciato e contraddittorio, con condanne alla carcerazione di componenti delle corti internazionali, a opera di un paese promotore e con i suoi giudici protagonisti del processo di Norimberga”, ha aggiunto.

“Appare, a dir poco, singolare che, mentre si affacciano, in ambito internazionale, esperienze dirette a unire Stati e a coordinarne le aspirazioni e le attività, si assista a una disordinata e ingiustificata aggressione nei confronti della Unione Europea, alterando la verità e presentandola anziché come una delle esperienze storiche di successo per la democrazia e i diritti dei popoli, sviluppatasi anche con la condivisione e l’apprezzamento dell’intero Occidente, come una organizzazione oppressiva se non addirittura nemica della libertà”, ha ammonito il presidente.

Quindi, sul medio oriente: “La tragedia di Gaza, con il suo carico di sofferenza civile e il persistente alto rischio di escalation, continua a esporre il Medio Oriente a nuove lacerazioni. Il raggiungimento del cessate il fuoco, per quanto fragile, richiede il fermo sostegno di tutta la comunità internazionale”.

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E sull’Ucraina: “Permane l’aggressione russa ai danni dell’Ucraina, con vittime e immani distruzioni, e con l’aberrante intendimento, malgrado gli sforzi negoziali in atto, di infrangere il principio del rifiuto di ridefinire con la forza gli equilibri e i confini in Europa. Azione ritenuta irresponsabile e inammissibile già oltre cinquanta anni addietro nella Conferenza di Helsinki sulla Cooperazione e Sicurezza nel continente”.

– foto di repertorio Quirinale –

(ITALPRESS)

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Mattarella “Servizio civile esempio di cittadinanza attiva, merita l’estensione”

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ROMA (ITALPRESS) – “I volontari che partecipano al Servizio civile universale rappresentano un positivo esempio di cittadinanza attiva e l’accesso a esso merita di essere esteso. La loro dedizione è una preziosa risorsa che concorre alla difesa non armata della Patria, alla promozione della pace, al rafforzamento della cooperazione tra popoli e nazioni e all’attuazione dei principi fondamentali della Costituzione, mediante attività volte alla realizzazione del bene comune”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale del servizio civile universale.

“Il Servizio civile è occasione preziosa di arricchimento morale e crescita personale che impatta positivamente sulla collettività, contribuendo al consolidamento del senso civico, presupposto essenziale per la costruzione di una società più coesa ed equa – aggiunge -. Nella Giornata nazionale del servizio civile universale, la Repubblica esprime gratitudine ai giovani che scelgono di mettere la loro opera a disposizione della comunità e apprezzamento per gli enti la cui attività rende possibile l’attuazione dei progetti”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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