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Politica

Di Stefano “Urgente commissione d’inchiesta sui rapporti con la Russia”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Medvedev lo conosciamo, ogni volta che ha l’occasione affonda i colpi, ma guarda caso da quando è iniziata la guerra in Ucraina attacca chi sostiene il governo Draghi e appoggia chi lo ha fatto cadere. Siccome è la stessa gente che si sta parecchio infastidendo per le richieste avanzate da Di Maio e Impegno Civico su una commissione d’inchiesta sui rapporti con la Russia, come diceva qualcuno più famoso di me, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Lo dice all’Italpress il sottosegretario agli Esteri ed esponente di Impegno Civico Manlio Di Stefano.
“Oggi questa commissione di inchiesta è più che mai necessaria, per verificare quali sono realmente le connessioni della Russia con alcuni partiti, entità o singoli personaggi, in Italia”, prosegue Di Stefano, che spiega: “Il confine tra il lecito e l’illecito non spetta a me giudicarlo. Ma Salvini andava in Russia con la maglietta di Putin, questo era alla luce del sole, non scopriamo niente di nuovo”.
Per il sottosegretario “bisogna proseguire nell’attività di tutela contro tentativi di influenze dirette sulle elezioni, sia dal punto di vista informatico che dei finanziamenti. I motivi di allarme ci sono da anni, e ci siamo dotati di tutte le misure di sicurezza del caso, e questo non vale solo per la Russia”.

A una domanda sull’agenda Draghi, Di Stefano risponde che “è intanto un principio: lo sviluppo del Paese porta al welfare. E’ sbagliato tenere distinti i due piani, che invece sono strettamente correlati. L’azione di Draghi ha portato 3-4 punti di aumento di Pil, e questo avrebbe consentito una legge di bilancio con più margini di manovra”, aggiunge.
“Inoltre l’agenda Draghi è un metodo: tavoli tecnici che approfondiscono i temi e che migliorano l’applicazione delle norme. È fondamentale da questo punto di vista che il Pnrr funzioni con gli stati di avanzamento lavori. Non rispettare gli impegni con l’Europa fa perdere i finanziamenti”, spiega il sottosegretario, che su questo fronte lancia l’allarme: “Non credo che con la Meloni tornerà il fascismo, ma il vero pericolo è che ci porti fuori dall’Europa. Dire che bisogna rimodulare il Pnrr rischia di farci perdere i fondi, provocando una crisi gravissima nel Paese e un rotolamento verso i confini dell’Europa”. A rischio è la credibilità dell’Italia nell’Ue, “il verso grande valore aggiunto di Draghi, che ha aperto anche nuove prospettive per i rapporti commerciali con il resto del mondo”, prosegue Di Stefano.

“Noi siamo usciti dal Movimento 5 Stelle per la mozione sull’Ucraina, la nostra preoccupazione era che l’Italia uscisse dal solco europeista e atlantista – evidenzia -. È poi paradossale che un partito si posizioni diversamente dal suo ministro degli Esteri. Questa è stata la miccia, ma è chiaro che si è arrivati a quello perché il M5S era ormai il partito di Conte e non ascoltava le anime interne”.

“Il colpo di grazia nel M5S è arrivato con le parlamentarie. Qualcuno si permette di dire che anche Di Maio faceva come Conte nella guida del movimento – afferma ancora Di Stefano -. Ma nel 2018 i posti in lista al proporzionale vennero tutti stabiliti con le parlamentarie, e tutti ci mettemmo in gioco. Solo all’unimominale ci fu una selezione di personalità della società civile, ma non per tutelare la classe dirigente legata a Di Maio. Conte invece ha imposto i capilista a tutto il M5S, rendendo di fatto insignificanti le parlamentarie”.

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“Stiamo valutando l’ipotesi di avere dei rappresentanti nella politica siciliana, ma non stiamo ragionando sulle Regionali in questo momento, adesso non è il nostro focus, prima dobbiamo strutturarci bene”, spiega infine Di Stefano.
“Sicuramente il nostro vuole essere un progetto di lungo periodo, ci troverete a tutte le tornate elettorali, comunque andranno le Politiche, ma la concomitanza tra le due elezioni non ci facilita in questo momento”. A livello nazionale “vogliamo superare il 3%, è un obiettivo concreto. Non abbiamo nessun problema sulle liste, semplicemente vogliamo farle coerenti con l’accordo di coalizione”, conclude.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Politica

E’ morto Papa Francesco, in serata la deposizione della salma nella bara

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morto Papa Francesco. Sua Eminenza, il Cardinale Farrell, ha annunciato con dolore la morte del pontefice, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di PAPA Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.

Questa sera, lunedì 21 aprile alle ore 20.00, il camerlengo, il cardinale Kevin Joseph Farrell, presiederà il rito della constatazione della morte e della deposizione della salma nella bara. Lo fa sapere il Vaticano.

LA FOTOGALLERY CON LE IMMAGINI DEL SUO PONTIFICATO

Domani in programma un Consiglio dei Ministri straordinario in ottica Funerali: “Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è in contatto con il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, a cui ha chiesto di attivare le azioni necessarie per garantire l’ordinato afflusso e l’assistenza dei fedeli che raggiungeranno Roma a seguito della scomparsa del Santo Padre, delle sue esequie, e della successiva cerimonia di intronizzazione del nuovo Pontefice. Per domani alle ore 11.00 è convocato un Consiglio dei Ministri, che affiderà al Capo del Dipartimento della Protezione Civile il coordinamento delle attività e di tutte le strutture impegnate, così come avvenne nel 2005 in occasione dei funerali di Papa Giovanni Paolo II”.

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E’ stato inoltre convocato per il pomeriggio di lunedì il Comitato Operativo della Protezione Civile: “Al fine di porre in essere tutte le iniziative legate all’accoglienza e all’assistenza dei pellegrini che si recheranno a Roma per i funerali di Papa Francesco e per assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, ha convocato per oggi, lunedì 21 aprile, il Comitato Operativo che si svolgerà alle ore 15.00 presso la sede di via Vitorchiano, 2 a Roma”.

– foto Ipa agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Morte Papa Francesco, Mattarella “Avverto un grande vuoto”. Bandiere a mezz’asta al Quirinale

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato. La morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità. La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità di adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio sulla morte di papa Francesco.

E al Quirinale bandiere a mezz’asta in segno di lutto per la scomparsa del Pontefice.

– foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Politica

Mattarella “Giustizia ed equità imprescindibili per la pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Santità, sono lietissimo di porgerLe, a nome della Repubblica Italiana e mio personale, gli auguri più sentiti di buona e santa Pasqua”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato a Sua Santità Papa Francesco.
“Quest’anno tutte le Chiese cristiane celebreranno in una stessa data la festa più importante dell’anno liturgico. Tale coincidenza, fortemente simbolica, esorta alla ricerca del dialogo e dell’unità”, sottolinea il Capo dello Stato, che aggiunge: “Auspico che, associata al Giubileo della Speranza, la ricorrenza pasquale rechi conforto a comunità che in diversi continenti spesso vivono situazioni di conflitto o di pericolo. Possa la memoria della Resurrezione ispirare anche quanti professano fedi diverse dal cristianesimo e i non credenti, affinchè il perseguimento del bene comune sia ancorato ai valori di giustizia ed equità, imprescindibili per la pacifica convivenza e la prosperità dei popoli. Nel rinnovarLe i più fervidi auspici di benessere personale, La prego, Santità, di accogliere i migliori auguri che il popolo italiano Le porge in occasione della Pasqua e dell’ormai prossima festività di san Giorgio. Con il grande affetto degli italiani e mio personale”.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).

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