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Marquez “Tornerò a correre ma voglio Honda vincente”
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3 anni fa-
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Redazione
SPIELBERG (AUSTRIA) (ITALPRESS) – “Sto abbastanza bene, naturalmente ho subito quattro operazioni al braccio e sto lavorando per adattarmi al meglio. Ora riesco a fare esercizi che prima erano impossibili. La prossima settimana farò esami importanti in cui capiremo se potrò aumentare i pesi per la riabilitazione e quando rientrerò in pista”. Queste le parole di Marc Marquez in conferenza stampa a Spielberg, in Austria, dove lo spagnolo è presente per “stare vicino alla Honda in un momento difficile”. “Solo quando salirò in sella capirò davvero le mie condizioni ma siamo ottimisti perchè tutto sta andando bene – ha spiegato Marquez – Per le prime sei settimane dopo la quarta operazione ho tenuto il braccio immobile, poi i dottori hanno scelto di procedere in modo conservativo e nei 14 giorni successivi ho iniziato a fare fisioterapia. Poi ho cominciato a lavorare con gli elastici e ad aumentare i pesi. Ma devo aspettare i prossimi esami, poi faremo un piano e capirò quando posso tornare. Quando mi sentirò al 70-80% salirò in sella”.
L’obiettivo di Marquez è tornare a lottare per il Mondiale. “Honda si trova in una situazione difficile e non soltanto per un pilota. Quando tutti sono in difficoltà significa che il progetto non è nel suo momento migliore. Come ho detto al Mugello, nel 2020 e nel 2021 sono rimasto lontano dalle piste per troppo tempo e quando sono tornato tutto era nuovo – ha sottolineato lo spagnolo – Ora voglio mantenere un contatto stretto con la squadra: naturalmente c’è mio fratello, ma preferisco esserci anche io. Di sicuro tutte le persone hanno bisogno di andare nella giusta direzione, nessuno da solo può fare la differenza. In queste difficoltà è importante non farsi prendere dal panico, dobbiamo analizzare bene la situazione. Io credo pienamente nella squadra. Dobbiamo capire qual è la direzione giusta, sono sicuro che torneremo insieme al top, ma bisogna comprendere il modo corretto per organizzare il lavoro. Naturalmente voglio avere la migliore moto del circuito e questo è anche l’obiettivo del team”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
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Il Sassuolo riacciuffa il Pisa nel finale, è 2-2 al 95′
Pubblicato
5 ore fa-
25 Novembre 2025di
Redazione
REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Pareggio pirotecnico tra Sassuolo e Pisa, nell’ultimo match della 12^ giornata di Serie A. Finisce 2-2 a Reggio Emilia, con gli uomini di Gilardino raggiunti per due volte dai neroverdi di Grosso. Toscani avanti con il rigore di Nzola (4′) e immediatamente ripresi da Matic (6′). Nel finale Meister (81′) trova il 2-1, ma Thorsvedt (94′), a trenta secondi dal triplice fischio di Di Marco, nega al Pisa il secondo successo consecutivo in campionato.
Sassuolo che manca il contro sorpasso sulla Lazio e resta in nona posizione con 17 punti. Sesto risultato utile consecutivo per Nzola e compagni, che salgono in 16^ posizione con 10 punti. Nel prossimo turno, l’undici di Grosso farà visita al Como di Fabregas (28 novembre ore 20.45), mentre i ragazzi di Gilardino ospiteranno l’Inter di Chivu (30 novembre ore 15.00).
Prime emozioni dopo nemmeno un minuto. Al primo possesso, il Pisa si procura un calcio di rigore: contatto in area tra Touré e Candé con il direttore gara Di Marco che, dopo l’on field review, indica il dischetto in favore della squadra di Gilardino. Nzola non si fa ipnotizzare da Muric e al 4′ porta avanti gli ospiti. Arriva immediata la risposta del Sassuolo, che pareggia i conti con il primo gol in maglia neroverde di Matic.
Su mischia da calcio d’angolo, gran sinistro al volo dell’ex centrocampista di Manchester United e Roma ed è 1-1 dopo 6′. Un paio di buoni spunti offensivi del Pisa, che non riesce a concretizzare a causa di qualche imprecisione in fase di rifinitura di Tramoni. Ottimo primo tempo dei toscani, a cui è mancato il guizzo finale per andare all’intervallo in vantaggio.
Buon avvio di seconda frazione della squadra di Grosso, che sfiora il 2-1 al 51′. Koné serve in piena area di rigore Pinamonti, che non riesce a ribadire in rete con la giusta cattiveria e si fa rimpallare dall’attento Semper. Prosegue il pressing del Sassuolo, grazie all’ingresso di Laurienté al posto di un poco attivo Fadera, ma senza impensierire Semper. Squadre lunghe nell’ultimo quarto d’ora, con il Pisa che cerca con più insistenza. All’81’ arriva il guizzo degli ospiti: Moreo scippa Coulibaly a centrocampo e manda in profondità Meister, che batte nell’uno contro uno Muharemovic e regala il secondo vantaggio ai nerazzurri. In pieno recupero Thorstvedt imbuca Pinamonti in area, ma il centravanti neroverde spreca e manda alto di sinistro in controbalzo. A trenta secondi dal triplice fischio, il Sassuolo trova un pareggio quasi insperato. Cross tagliato di Volpato, che pesca Thorstvedt tra Touré e Caracciolo per il 2-2 allo scadere.
IL TABELLINO
SASSUOLO (4-3-3): Muric 6; Walukiewicz 6 (1’st Coulibaly 5), Idzes 5.5, Muharemovic 5, Candé 5 (27’st Doig 6); Thorstvedt 6, Matic 7 (42’st Volpato 6.5), Koné 6 (27’st Lipani 6); Berardi 6, Pinamonti 5, Fadera 5.5 (16’st Laurienté 6). In panchina: Satalino, Zacchi, Cheddira, Moro, Iannoni, Pierini. Allenatore: Grosso 6.
PISA (3-5-2): Semper 6.5; Calabresi 5.5 (1’st Albiol 6), Caracciolo 5.5, Canestrelli 6; Touré 6, Piccinini 6, Aebischer 6 (37’st Vural sv), Leris 6, Angori 6.5 (27’st Hojholt 6); Nzola 6.5 (13’st Meister 7), Tramoni 5 (13’st Moreo 6.5). In panchina: Andrade, Scuffet, Buffon, Coppola, Denoon, Maucci, Bonfanti. Allenatore: Gilardino 6.
ARBITRO: Di Marco di Ciampino 6.
RETI: 4’pt Nzola (rig), 6’pt Matic, 36’st Meister, 50’st Thorstvedt.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni.
Ammoniti: Calabresi, Walukiewicz, Thorstvedt.
Angoli: 5-2.
Recupero 2′; 5′.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
Sport
Il Como è una meraviglia, Torino sconfitto 5-1: Fabregas è sesto e sogna l’Europa
Pubblicato
9 ore fa-
24 Novembre 2025di
Redazione
TORINO (ITALPRESS) – I fischi dell’Olimpico-Grande Torino fanno da cornice a una prestazione sconcertante dei granata, che vengono travolti dallo strepitoso Como di Cesc Fabregas. Finisce 5-1 per i lariani, che rilanciano i propri sogni d’Europa scavalcando la Juventus e agganciando il sesto posto, dopo una prestazione sontuosa dei propri esterni.
Spingono sin dal via i lombardi, che si rendono pericolosi con Morata e non danno tregua alla difesa rivale. Il Torino ha in Zapata e Ngonge le sue armi offensive, ma fatica a pungere o creare delle occasioni concrete, soffrendo terribilmente dietro. Paleari compie un autentico miracolo da distanza ravvicinata su Morata, ma il gol è nell’aria e arriva al 36′: Jesus Rodriguez si invola, salta il difensore e pesca Addai per il gol del vantaggio. Lo spagnolo è anche protagonista, involontario, del pari. Bonacina giudica come voluto il suo tocco col braccio, è rigore e Vlasic trasforma nel recupero (47′) per l’1-1 al riposo.
La rete subita potrebbe far uscire il Como dal match e probabilmente l’avrebbe fatto, l’anno scorso, ma in questa stagione i lariani hanno una consapevolezza e una forza mentale diversa. La squadra reagisce con la furia delle big e la rimette sui giusti binari al 51′, quando Addai si inserisce con furia sull’assist di Jesus Rodriguez.
Ecco dunque il 2-1, che fa uscire completamente il Torino dalla partita: l’ex Betis sfiora il gol personale, ma da qui in poi c’è solo il Como in campo. Fabregas e i suoi così dilagano, col tris di Jacobo Ramon sull’assist di Perrone (70′). L’argentino ed ex Velez è scatenato e serve anche Nico Paz, che si vede annullare il gol e poi se lo vede convalidare dal Var. Siamo dunque sul 4-1 al 76′, ma non è ancora finita: entra anche Baturina, che si sblocca in Serie A. Dramma sportivo per il Torino, che rivede i fantasmi di quel ko contro l’Inter e subisce una terribile sconfitta in casa.
I granata escono tra i fischi, applausi invece a scena aperta per il Como: Fabregas è sesto con 21 punti, -3 dall’Inter e -6 dalla vetta, e scavalca la Juve. Baroni, invece, perde l’imbattibilità dopo sei gare e torna sulla graticola.
IL TABELLINO
TORINO (3-5-2): Paleari 6; Tameze 5, Maripan 4.5, Masina 5; Pedersen 5 (15’st Nkounkou 5), Casadei 5 (21’st Anjorin 5.5), Asllani 6, Vlasic 5.5 (34’st Gineitis sv), Lazaro 5; Ngonge 5.5 (21’st Aboukhlal 5), Zapata 5.5 (34’st Njie sv). In panchina: Popa, Israel, Ilkhan, Dembelé, Saul Coco, Biraghi. Allenatore: Baroni 4.5.
COMO (4-2-3-1): Butez 6; Smolcic 5.5 (11’st Vojvoda 6), Ramon 6.5, Diego Carlos 6.5, Alex Valle 6; Da Cunha 6.5, Perrone 7 (37’st Baturina 6.5); Addai 7.5, Paz 7 (37’st Posch sv), Jesus Rodriguez 7 (29’st Kempf 6); Morata 6 (29’st Douvikas 6). In panchina: Vigorito, Cavlina, Caqueret, Alberto Moreno, Kuhn, van der Brempt, Cerri. Allenatore: Fabregas 7.
Arbitro: Bonacina di Bergamo 6.
RETI: 36’pt e 7’st Addai, 47’pt Vlasic (rig), 26’st Ramon, 31’st Paz, 41’st Baturina.
NOTE: serata nuvolosa, terreno in ottime condizioni.
Ammonito Smolcic.
Angoli 3-4. Recupero: 3′, 3′.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
Sport
Messina si dimette da capo allenatore Milano, squadra a Poeta
Pubblicato
9 ore fa-
24 Novembre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Ettore Messina lascia la panchina di Milano. La società annuncia che il 66enne coach siciliano “ha lasciato l’incarico di capo allenatore della prima squadra. Questa decisione è stata presa di comune accordo con il presidente Leo Dell’Orco, anticipando così la transizione con Peppe Poeta, che assume il ruolo di capo allenatore”.
Messina continuerà a far parte dell’organizzazione nel suo ruolo dirigenziale, garantendo così continuità e competenza nel club grazie all’esperienza maturata negli anni. “Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento a Ettore Messina per i successi raggiunti insieme, dai campionati vinti, alle Coppe Italia e Supercoppe, oltre a aver raggiunto la Final Four nel 2021 – le parole di Dell’Orco – Con la stessa convinzione, auguro il meglio a Peppe Poeta, sicuro che saprà guidare la squadra con passione e determinazione”.
Il 66enne coach siciliano era stato riportato in Italia dall’Olimpia nel 2019, dopo l’esperienza in Nba nello staff di Gregg Popovich a San Antonio. Per lui, oltre all’incarico di capo allenatore, anche il ruolo di president of Basketball Operations.
Dopo una prima stagione interrotta dalla pandemia, Messina conquista i primi trofei (Supercoppa Italiana e Coppa Italia) e porta Milano alla Final Four di Eurolega, poi chiusa al terzo posto. Lo scudetto – il primo dei tre consecutivi che arriveranno sotto la sua gestione – lo conquisterà nel 2022, aggiungendo poi in bacheca un’altra Coppa Italia e altre due Supercoppe. In Eurolega, però, l’Olimpia non riesce ad andare oltre la regular season (unica eccezione i quarti del 2022) e la scorsa estate nel suo staff viene integrato come vice ed erede designato Peppe Poeta.
Il passaggio di consegne si sarebbe dovuto consumare a fine stagione ma quattro sconfitte in nove giornate in campionato e sei in 12 turni di Eurolega hanno spinto Messina ad accelerare i tempi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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