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Cronaca

Federer saluta con il doppio alla Laver Cup

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – L’ultimo singolare è quello che ha già giocato, più di un anno fa, nei quarti di finale di Wimbledon contro Hubert Hurkacz: la partita di addio di Roger Federer alla Laver Cup sarà un doppio, probabilmente venerdì sera, 23 settembre. Lo ha svelato proprio ‘Re Roger’ alla vigilia della manifestazione da lui stesso ideata, la Laver Cup, gara a squadre tra Europa e Resto del mondo. Federer, 41 anni, capace di vincere in 24 anni di attività 20 titoli Slam e 103 tornei, ha parlato della scelta del momento del suo annuncio, che sarebbe dovuto arrivare prima ma “nelle due o tre settimane precedenti non sono stato bene, un gran mal di pancia. Perciò ho rimandato tutto. Tony (Godsick, il suo manager ndr) è quasi andato fuori di testa perchè mi sono preso così tanto tempo. Ora che ha fatto l’annuncio, sto meglio. Scrivere la lettera di commiato mi ha richiesto molte energie. E’ stato molto commovente, soprattutto per i miei genitori e Mirka. Ma ora riesco a parlare serenamente di questo addio, non me lo aspettavo”. Federer ha svelato di aver preso la decisione definitiva “pochi giorni dopo Wimbledon, a luglio. Il ginocchio non stava più progredendo. Mi sono chiesto: che senso ha? Camminavamo sul ghiaccio sottile da molto tempo. So che è la decisione giusta, l’unica buona decisione”. “Come sta il ginocchio? Speriamo abbastanza bene per il doppio. A luglio ho iniziato a ridurre sempre di più gli allenamenti, ma volevo comunque tenermi in forma”. Il fuoriclasse elvetico potrebbe tornare in campo in futuro: “Mi piacerebbe continuare a fare partite di esibizione e so che ho ancora la possibilità di riempire gli stadi. Non devono essere sempre 52.000 persone come a Città del Capo…”. Tra i suoi piani potrebbe esserci anche l’ipotesi di commentare Wimbledon in tv: “Non avrei mai pensato di dire una cosa del genere ma sei mesi fa all’improvviso ho pensato: perchè non commentare il tennis un giorno, chissà? Anche se ho sempre detto che non l’avrei mai fatto. Ma magari alcune partite di Wimbledon…”. Il fatto che Federer giochi solo il doppio in Laver Cup nella prima giornata rende praticamente automatico l’ingresso in campo al suo posto, nelle giornate succcessive, dell’azzurro Matteo Berrettini, convocato come riserva del Team Europa.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Lazio-Roma 1-1, Soulè risponde a Romagnoli

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ROMA (ITALPRESS) – Termina in parità il derby della Capitale. Tra Lazio e Roma il risultato finale è di 1-1 con entrambe le reti nel secondo tempo: a Romagnoli risponde Soulè con una grande rete da fuori area. Un punto a testa; ma entrambe le formazioni perdono punti dal quarto posto, che vale la Champions. I biancocelesti sono sesti con 56 punti (-3 dalla Juventus), mentre i giallorossi sono settimi a quota 54. Baroni sceglie Dele-Bashiru dietro a Castellanos, mentre in difesa c’è Gigot al posto di Gila al fianco di Romagnoli. Ranieri opta per un inedito 4-2-3-1 con Saelemaekers a sinistra nella trequarti completata da Pellegrini e Soulè. Dybala segue i compagni dalla panchina ma, chiaramente, non è a disposizione del tecnico giallorosso. Passano appena 7′ e la Lazio ha la prima, grande occasione da gol: punizione di Isaksen, Romagnoli colpisce di testa tutto solo ma centrale, ed è ottimo il riflesso di Svilar. Come prevedibile, la partita è molto spezzettata, ci sono tanti falli ma anche tanti errori tecnici e il ritmo ne risente.
Tra i più attivi in campo c’è Isaksen, che al 22′ salta sia Angelino che Paredes con un gioco di prestigio, poi scarica il destro sul primo palo dove è ancora attento Svilar. Il duello si ripete al 37′ su un buon appoggio di Castellanos, ma stavolta il tiro del danese è più comodo per l’intervento del portiere giallorosso. Si va, quindi, al riposo sullo 0-0 con la Lazio comunque più propositiva della Roma, apparsa senza idee là davanti. In avvio di secondo tempo arriva subito il vantaggio biancoceleste: punizione di Luca Pellegrini dalla trequarti, ancora Romagnoli arriva sul pallone e stavolta il suo colpo di testa è angolato e Svilar non può nulla. Proteste giallorosse per un presunto contatto falloso tra Lorenzo Pellegrini e Dele-Bashiru, ma non c’è nulla. Al 54′ arriva finalmente la prima occasione per la Roma: è ancora un colpo di testa, Mancini trova una deviazione diretta all’angolino ma Mandas è strepitoso nell’arrivarci con la punta delle dita.
E’ il segnale che qualcosa sta cambiando perchè, salvo un lampo di Zaccagni senza successo, gli uomini di Ranieri guadagnano progressivamente metri. E puntualmente il gol arriva. Saelemaekers appoggia centralmente la palla per Soulè, che dalla distanza disegna un arcobaleno con la palla che sbatte sulla parte bassa della traversa, rimbalza a terra e poi esce: frazioni di secondo di attesa, l’orologio di Sozza segnala il gol ed è 1-1 al 69′. La partita di Castellanos, al rientro da titolare, dura 73′, così come quella di Isaksen: al loro posto ecco Dia e Pedro. Lo spagnolo è subito protagonista con un mancino dal limite parato da Svilar. Il portiere della Roma è insuperabile anche un minuto dopo respingendo una deviazione di Ndicka, prima di chiudere su Dia, che da terra non riesce a impattare bene. Il ritmo cala nuovamente ma nel recupero arrivano due importanti occasioni per la Lazio: prima un guizzo di Pedro con Dia che a centro area viene anticipato, poi Noslin che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, manca l’impatto con il pallone. Il pareggio resiste fino al triplice fischio: ai punti recrimina sicuramente di più la Lazio, che ha però trovato di fronte uno Svilar monumentale.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Il Como piega il Torino 1-0, Douvikas decisivo

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COMO (ITALPRESS) – Il Como soffre nella ripresa ma si impone per 1-0 sul Torino, avvicinandosi sempre di più alla salvezza. E’ un gol di Douvikas nel primo tempo a decretare il prezioso successo dei padroni di casa. Il primo squillo è per gli ospiti e arriva al 13′. Un lancio lungo dalla destra sorprende la difesa lombarda, con Adams che smarca Linetty con una finta ma il polacco non ne approfitta, impattando a lato di testa. Al 25′, sul fronte opposto, ci vuole una parata di Milinkovic-Savic per fermare un velenoso tiro sul primo palo di Diao da posizione defilata. Il portiere serbo deve nuovamente intervenire al 32′, quando devia in corner una punizione mancina di Da Cunha. Gli uomini di Fabregas spingono e al 38′ passano in vantaggio. L’ex di turno Vojvoda si invola sulla destra, salta Biraghi e pennella al centro un pallone perfetto per Douvikas, il quale incorna da due passi e batte Milinkovic-Savic. Allo scadere, il portiere salva nuovamente in angolo un mancino dalla distanza di Moreno. Le due contendenti vanno al riposo sull’1-0.
La prima chance della ripresa è per i granata e arriva al 3′ quando Biraghi mette in mezzo un cross a mezza altezza dalla sinistra pescando Adams, che prova un difficile colpo d’esterno ma manda alto. Tre minuti dopo, Caqueret serve Da Cunha, il quale allarga per Ikonè che calcia sull’esterno della rete con il destro. Al 10′, Butez compie la prima parata della sua gara respingendo in corner un destro di Elmas. Tre minuti più tardi, è Gineitis ad avere una grande occasione per il possibile 1-1, quando il suo destro volante in scivolata viene stoppato ancora da Butez. La neopromossa si rivede alla mezz’ora, quando Milinkovic-Savic alza sopra la traversa un colpo di testa di Goldaniga. Al 43′, Kempf si immola in scivolata sventando in modo decisivo una conclusione ravvicinata di Elmas. La pressione degli uomini di Vanoli viene premiata in pieno recupero, quando Ilic va a segno per l’1-1 ma la rete viene annullata per uno sfortunato doppio tocco iniziale di Biraghi al momento della battuta dell’angolo. Il risultato non cambierà più. Grazie a questi tre punti, i Lariani salgono al tredicesimo posto, a quota 36, avvicinandosi, a -4, proprio al Torino.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Al via da Milano ‘Il ritorno del diablo tour’ di Piero Pelù

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MILANO (ITALPRESS) – Prende il via domani (14 aprile), dai Magazzini Generali di Milano, il Giubileo del Rock, 8 concerti di Piero Pelù per festeggiare 4 importanti anniversari: 40 anni di “Desaparecido”, 35 anni di “El Diablo”, 30 anni di “Spirito” e 25 anni di “Né buoni né cattivi”. Il ritorno del Diablo tour 2025 vedrà sul palco insieme a Piero Pelù i suoi Bandidos e un super guest: Antonio Aiazzi, detto “il Don”, che sarà alle tastiere nei brani del repertorio Litfiba. Ad aprire i concerti sarà una giovane rock band di Firenze, gli Spleen. Queste le date: 14 aprile Milano, 23 aprile Padova, 29 aprile Roma, 2 maggio Napoli, 4 maggio Modugno (BA), 8 maggio Torino, 11 maggio Bologna, 16 maggio Firenze.

– Foto Ufficio stampa Piero Pelù –

(ITALPRESS)

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