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L’Udinese vince ancora, Verona beffato nel recupero

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VERONA (ITALPRESS) – Nel Monday Night del Bentegodi arriva la sesta vittoria consecutiva dell’Udinese che rimonta il Verona e in zona Cesarini passa per 2-1. Doig illude i padroni di casa, Beto e Bijol fanno volare i bianconeri friulani.
Cioffi lancia Verdi dall’inizio a sostegno di Henry e Piccoli, parte fuori Lasagna. Sottil rinuncia a Beto e nel suo tandem d’attacco con Deulofeu c’è Success. Pressing alto e intensità da parte degli ospiti sin dalle prime battute: dopo un rilancio impreciso di Montipò, Makengo ha il pallone del vantaggio ma calcia alto da ottima posizione. Il portiere dell’Hellas risponde invece presente su una girata di Perez e poi blocca a terra una conclusione di Deulofeu dopo che ci aveva provato anche Lovric senza inquadrare lo specchio. Tante occasioni per l’Udinese ma a metà frazione a passare è il Verona ed è bellissimo il gol di Doig che si coordina su un campanile alzato da Bijol e calcia al volo di collo esterno: il diagonale è un colpo da biliardo, la palla si insacca all’angolino basso sul secondo palo, nulla da fare per l’ex Silvestri. La reazione bianconera è immediata e se all’intervallo si arriva sull’1-0 il merito è anche di Montipò, provvidenziale sul sinistro da centro area di Pereyra e sicuro sulla botta dal limite di Walace. Una chance anche per Deulofeu che di testa non trova la porta, mentre al 45′, sugli sviluppi di un corner, ancora Walace calcia a giro e manda a lato di pochissimo.
In avvio di ripresa cala l’intensità dell’Udinese e Sottil corre subito ai ripari inserendo Ebosse, Samardzic e Beto. I cambi danno nuova linfa vitale ai friulani che riprendono la caccia. Lovric dalla distanza mette i brividi a Montipò, reattivo poi sull’altro neoentrato Arslan. Da fuori ci prova anche Samardzic e la sfera scheggia il palo alla destra del portiere. Il gol ospite è nell’aria e arriva a conclusione di un’azione iniziata proprio dal fantasista tedesco: Samardzic serve in area un pallone geniale che Deulofeu ammorbidisce per Beto, a sua volta implacabile davanti a Montipò. Nel finale cresce l’agonismo e il nervosismo (fioccano i gialli) e diminuiscono le occasioni. Ne basta una, in pieno recupero, all’Udinese: è ancora Samardzic, questa volta da calcio piazzato, a ispirare il colpo di testa di Bijol che al 93′ insacca in rete e alimenta ancora i grandi sogni bianconeri.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cannavaro “Via la paura per la salvezza dell’Udinese”

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UDINE (ITALPRESS) – Accoglienza con applausi in sala stampa e sorriso da campione del mondo per partire subito con il piede giusto: prende avvio così l’avventura di Fabio Cannavaro sulla panchina dell’Udinese, per la prima sua esperienza da capo allenatore in serie A. La società, prima di presentare il nuovo tecnico, ha tenuto a ringraziare Cioffi, attraverso il direttore generale Collavino e il responsabile dell’area tecnica, Balzaretti: “Ringraziamo mister Cioffi con cui abbiamo condiviso un percorso tortuoso e in salita. Lui e lo staff hanno fatto un grande lavoro in questi mesi per il nostro club. Affidiamo la squadra a Cannavaro, scelto per capacità tecniche, determinazione e grande mentalità. Crediamo possa dare un contributo importante, unitamente al suo entusiasmo in un momento non semplice. Chiediamo a tutto l’ambiente vicinanza così come ringraziamo i tifosi per il supporto che ci hanno dato e per come ci staranno vicini in queste ultime gare della stagione, in cui abbiamo bisogno del contributo di tutti”. Il nuovo mister parte dall’analisi della situazione in casa bianconera: “Ringrazio la società che mi ha dato questa possibilità, così come mister Cioffi che ho sentito ieri sera”. “Al di là della voglia di cominciare ci sono le difficoltà viste nelle ultime gare, con la paura che sembra farla da padrona – spiega il buovo allenatore dei friulani -. Dobbiamo lavorare molto sull’aspetto psicologico, sbagliando il meno possibile ad iniziare dai 20 minuti contro la Roma, alzando l’asticella per fare qualcosa di più. Dobbiamo capire che ci sono a disposizione dei punti, affrontando ogni partita come una finale, dando qualcosa di più del nostro avversario. Questa squadra ha giocatori che parlano diverse lingue, ma la lingua del calcio è unica”. Il suo nome è stato accostato negli ultimi mesi a diverse panchine, alla fine l’accordo è arrivato con l’Udinese. “Quando chiama una società così è difficile dire di no. Questo club ha una storia importante, l’ho sempre visto quando venuto qui a giocare da calciatore. Dobbiamo capire e di conseguenza far pesare la storia di questa realtà”. Il calendario in queste gare mette di fronte subito il passato con il match contro il Napoli ed è impossibile non si passi ai ricordi di protagonisti napoletani nel passato bianconero, come Di Natale e Quagliarella. “Li ho sentiti in questi giorni. Qui sono stati apprezzati e spero di lasciare pure io lo stesso segno. Fa piacere incontrare il passato così come affrontare ex compagni di nazionale come De Rossi, ma dobbiamo guardare a noi stessi, senza calcoli perchè ogni punto da qui alla fine sarà fondamentale e dobbiamo iniziare a farli fin da subito. Avremo assenze importanti, ma non sono abituato a dare alibi ai miei giocatori, devo dare certezze. Chiunque andrà in campo deve essere consapevole di poter dare il massimo. Pretendo il massimo da tutti quanti, su questo sono molto esigente”, ha sottolineato Cannavaro che ha affrontatop anche discorsi tattici. “Non sono legato ai moduli, anche se sono affezionato al 4-3-3, sistema che mi piace di più vedere, ma ci sono delle situazioni in cui devi cambiare, considerando il materiale a disposizione e la necessità di lavorare sulle certezze. Questa squadra può agire con più situazioni di gioco e cambiare in fase di possesso e non possesso”. La conferenza stampa finisce con un sorriso, le foto di rito e i primi autografi ai tifosi presenti. L’avventura di Fabio Cannavaro in serie A ha inizio. A lui il compito di permettere all’Udinese di disputare il trentesimo campionato di fila nella massima serie.
– Foto Rb/Italpress –
(ITALPRESS).

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Gli italiani Guida e Orsato tra i 18 arbitri di Euro2024

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NYON (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Marco Guida di Torre Annunziata e Daniele Orsato di Schio, sono i direttori di gara selezionati dalla Uefa per gli Europei in programma dal 15 al 14 luglio in Germania. Come arbitri Var, invece, scelti Massimiliano Irrati e Paolo Valeri.
In tutto 18 gli arbitri scelti per dirigere le 51 partite della kermesse continentale. Questo l’elenco in ordine alfabetico: Artur Soares Dias (Portogallo), Jesùs Gil Manzano (Spagna), Marco Guida (Italia), Istvan Kovacs (Romania), Ivan Kruzliak (Slovacchia), François Letexier (Francia), Danny Makkelie (Olanda), Szymon Marciniak (Polonia), Halil Umut Meler (Turchia), Glenn Nyberg (Svezia), Michael Oliver (Inghilterra), Daniele Orsato (Italia), Sandro Schàrer (Svizzera), Daniel Siebert (Germania), Anthony Taylor (Inghilterra), Clemente Turpin (Francia), Slavko Vincic (Slovenia), Felix Zwayer (Germania).
Nella squadra arbitrale di Guida ci saranno gli assistenti Filippo Meli e Giorgio Peretti, in quella di Orsato Ciro Carbone e Alessandro Giallatini.
Così come agli Europei del 2020 e nell’ambito della collaborazione tra la Uefa e la Conmebol (la Confederazione sudamericana di calcio) un arbitro argentino, Facundo Tello, insieme ai suoi due assistenti, si unirà al gruppo di arbitri europei impegnato in Germania.
“Euro2024 è l’apice del calcio continentale per nazionali, con le migliori squadre in competizione ed è per questo che abbiamo selezionato i migliori arbitri per dirigere queste partite. Tutti i direttori di gara scelti hanno arbitrato secondo i più alti standard nelle principali competizioni Uefa e nei rispettivi campionati nazionali si sono preparati in modo eccezionale per essere tra i selezionati per Euro2024. Abbiamo piena fiducia in loro, sicuri che dimostreranno le loro qualità alla fase finale del torneo”, le dichiarazioni di Roberto Rosetti, direttore generale arbitrale Uefa.
A metà maggio gli arbitri selezionati andranno in ritiro a Francoforte dove avranno la sede per tutta la durata del torneo, mentre la sede Var sarà a Lipsia presso l’International Broadcast Centre.
– foto Ipa Agency –
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Nuggets, Knicks e Cavaliers vincono e si portano sul 2-0

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Due su due per Nuggets, Knicks e Cavaliers. Le seconde sfide delle tre gare dei play-off Nba disputate nella notte italiana, portano le tre serie sul 2-0, ma l’equilibrio regnato in almeno due dei tre match lascia pensare che i giochi siano più aperti che mai. Si comincia dai campioni in carica: Denver batte in casa 101-99 i Lakers riuscendo a ribaltare il passivo maturato nella prima parte della gara. Nikola Jokic trascina i Nuggets con un’altra delle sue triple doppie: questa da 27 punti, 20 rimbalzi e 10 assist, sfiora la doppia doppia Porter Jr che chiude con 22 punti e 9 rimbalzi, fondamentale anche Murray che, al di là dei 20 punti (5 gli assist), infila il canestro decisivo e poi ci sono i 14 di Gordon e i 10, dalla panchina, di Braun. Lakers che lasciano Denver a testa alta e con il rimpianto di aver sprecato nel finale la possibilità di portarsi sull’1-1. Ottime prestazioni per Anthony Davis e LeBron James, il primo chiude con 32 punti, 11 rimbalzi e 2 assist, il secondo con 26-8-12, ma non vanno dimenticati anche i 23 di Russell.
Vittoria sofferta anche per New York che, al Madison Square Garden, piega 104-101 Philadelphia portando tutto il quintetto iniziale in doppia cifra e soprattutto portandosi sul 2-0. Ne fa 24 Brunson (8 rimbalzi e 6 assist), 21 Hart (con 15 rimbalzi), 19 DiVincenzo (decisivo il suo canestro nel finale), 14 Hartenstein (8 i rimbalzi) e 10 Anunoby. Un grande lavoro di squadra per la seconda vittoria in altrettante gare, mentre i Sixers lasciano New York con il rimpianto del ko, ma con le certezze di un’ottima prestazione con Maxey (35 punti, 9 rimbalzi e 10 sssist) ed Embiid (34 punti e 10 rimbalzi) a brillare ed Harris che sfiora la doppia doppia fermandosi a 10 punti e 9 rimbalzi.
L’unico successo senza grandi sofferenze arriva da Cleveland dove i Cavaliers si impongono 96-86 su Orlando, costruendo la seconda vittoria soprattutto nel primo quarto (30-18 il parziale) e sulle prove di Donovan Mitchell (23 punti e 8 rimbalzi), Evan Mobley (17 punti e 7 rimbalzi) e Jarrett Allen (16 punti e 20 rimbalzi). In doppia cifra anche Garland (15 punti) e Okoro (10 punti dalla panchina). I Magic rispondono con i 21 punti di Paolo Banchero e i 18 di Franz Wagner, ma i Cavs vincono e si portano sul 2-0.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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