Cronaca
Ue, Gentiloni-Breton “Modello Sure contro la crisi energetica”
Pubblicato
3 anni fa-
di
Redazione
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “La crisi finanziaria, la crisi migratoria, la pandemia e i lockdown, la guerra in Ucraina, l’interruzione delle catene di approvvigionamento globali aggravata dalla nostra dipendenza dall’energia e dalle materie prime. Sono tanti esempi di una semplice verità: di fronte alle sfide che dobbiamo affrontare, rispondiamo più efficacemente e riusciamo a proteggere meglio i nostri concittadini se mostriamo solidarietà”. Lo scrivono Paolo Gentiloni e Thierry Breton, commissari europei per gli Affari Economici e per il Mercato Interno, in un intervento su alcuni quotidiani del continente, tra cui il Corriere della Sera.
“Dobbiamo affrontare con urgenza il costo dell’energia, che colpisce pesantemente le famiglie e le imprese di tutti gli Stati membri – dicono Gentiloni e Breton -. Per le imprese, dobbiamo continuare a coordinare i nostri sforzi per aiutarle a preservare la loro competitività e i loro posti di lavoro, prestando al contempo molta attenzione al mantenimento di condizioni di parità nel nostro mercato interno. In questo contesto, il massiccio pacchetto di aiuti da 200 miliardi di euro deciso dalla Germania (pari al 5% del Pil) risponde alla necessità – da noi invocata – di sostenere l’economia, ma solleva anche degli interrogativi. Come possono gli Stati membri che non hanno gli stessi margini di bilancio sostenere le imprese e le famiglie? Dobbiamo evitare più che mai di frammentare il mercato interno, di creare una corsa ai sussidi e di mettere in discussione i principi di solidarietà e di unità che sono alla base del nostro progetto europeo”.
“Di fronte alle sfide colossali che abbiamo davanti, c’è solo una risposta possibile: quella di un’Europa solidale. Per superare le falle causate dai diversi margini di manovra dei bilanci nazionali, dobbiamo pensare a strumenti mutualizzati a livello europeo – aggiungono i commissari europei -. Solo una risposta di bilancio europea ci permetterà, sostenendo l’azione della Bce, di rispondere efficacemente a questa crisi e di calmare la volatilità dei mercati finanziari. Come siamo stati in grado di fare durante la crisi di Covid, spetta a noi stabilire – collettivamente e in modo pragmatico – meccanismi di sostegno equi che mantengano l’integrità e l’unità del mercato interno, proteggano tutte le imprese e i cittadini europei e ci permettano di andare avanti insieme in questa grande crisi. Ispirarsi al meccanismo «Sure» per aiutare gli europei e gli ecosistemi industriali nell’attuale crisi potrebbe essere una delle soluzioni a breve termine che apre la strada a un primo passo verso la fornitura di «beni pubblici europei» nei settori dell’energia e della sicurezza, che è l’unico modo per dare una risposta sistemica alla crisi”.
– foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
E’ morto a 85 anni Sandro Antoniazzi, storica figura della Cisl milanese
-
Ordine Fisioterapisti Milano “Servono controlli rigorosi su prestazioni”
-
Saverio Romano “Ok in Commissione Finanze alla proposta di legge sul conto corrente di base”
-
Pallanuoto, il Settebello regola il Sudafrica e vola ai quarti ai Mondiali di Singapore
-
Papa “Venga una tregua, fermare l’odio. E’ in gioco la nostra umanità”
-
Ucraina, Schlein “Molto preoccupanti le oscillazioni di Trump su Putin”
Cronaca
E’ morto a 85 anni Sandro Antoniazzi, storica figura della Cisl milanese
Pubblicato
40 minuti fa-
16 Luglio 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – E’ scomparso oggi, a 85 anni Sandro Antoniazzi, figura storica della Cisl milanese, nella quale ha militato dal 1958. Collaboratore di Pierre Carniti alla Fim Cisl (la categoria dei metalmeccanici) è entrato nella segreteria della Cisl di Milano nel 1973, divenendo segretario generale nel 1979 e tenendo la carica fino al 1988, quando verrà chiamato a guidare la Cisl Lombardia (fino al 1992). In quell’anno lascerà l’attività sindacale per diventare Commissario al Pio Albergo Trivulzio di Milano, a seguito delle vicende che furono all’inizio della stagione di Tangentopoli. Laureato in Economia e commercio, presidente di diverse Fondazioni di area cattolica, tra cui la Fondazione San Carlo, componente di altrettanti CdA di istituti ed enti di beneficenza, è stato candidato sindaco per la città di Milano nel 2001.
“Sono molto addolorato per la scomparsa di Sandro Antoniazzi – osserva il segretario generale della Cisl di Milano, Giovanni Abimelech -, un uomo che ha fatto la storia non solo della Cisl, ma del sindacato a Milano e in Lombardia. Sandro ha dedicato la sua vita all’impegno sindacale, sociale e civile. Ha vissuto in prima persona stagioni difficili, come gli anni di piombo, battendosi sempre per la democrazia e la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, e il periodo della trasformazione di Milano da capitale dell’industria a città del terziario avanzato. Finita l’esperienza nella Cisl si è dedicato all’associazionismo cattolico e alla politica, con la competenza e lo spirito di servizio di sempre. E’ stato un intellettuale lucido e appassionato, capace di leggere la realtà e di offrire idee e soluzioni innovative, come dimostra anche la sua notevole produzione editoriale. Anche recentemente ci siamo confrontati con lui per ragionare sul ruolo del sindacato e sui continui cambiamenti nel mondo del lavoro. Nonostante l’età avanzata, guardava sempre avanti con grande curiosità e lungimiranza. E’ stato e rimarrà un punto di riferimento per tutti noi”.
– foto ufficio stampa Cisl Milano –
(ITALPRESS).
Cronaca
Ordine Fisioterapisti Milano “Servono controlli rigorosi su prestazioni”
Pubblicato
40 minuti fa-
16 Luglio 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – “L’Ordine dei Fisioterapisti di Milano, in qualità di istituzione pubblica a tutela della professione e della salute collettiva, sente il dovere di lanciare un forte appello alle autorità competenti, ai cittadini e alla politica. E’ tempo di una presa di coscienza concreta rispetto al proliferare di figure che, pur non essendo professionisti sanitari, operano in ambiti delicatissimi della salute pubblica, mettendo a rischio i cittadini e confondendo le regole basilari che governano la responsabilità degli atti terapeutici”. Così, in una nota, il presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti interprovinciale di Milano, Angelo Mazzali. “A seguito delle recenti indicazioni della Direzione Generale delle Professioni Sanitarie del Ministero della Salute – prosegue -, si chiarisce definitivamente che il massofisioterapista non può essere considerato un professionista sanitario. Si tratta, infatti, di un operatore di interesse sanitario, privo di autonomia professionale, con una formazione di rango inferiore, che non può esercitare in maniera indipendente e che non ha titolo per utilizzare dispositivi medici riservati ai professionisti sanitari. Questa posizione è chiara, definitiva, e rappresenta un argine normativo a tutela della salute dei cittadini”.
“Ma ciò che preoccupa ancora di più è la diffusione di soggetti che non rientrano nemmeno tra gli operatori di interesse sanitario, come nel caso dei Massaggiatori Capo Bagnino degli Istituti Idroterapici – ribadisce -. Questi ultimi appartengono infatti alle cosiddette arti ausiliarie delle professioni sanitarie: per definizione, figure che non possiedono alcuna autonomia professionale, nessuna responsabilità clinica e che possono operare esclusivamente in affiancamento e sotto la supervisione di un professionista sanitario abilitato. E’ dunque evidente che, se già un operatore di interesse sanitario non può agire in autonomia, ancora meno può farlo un’arte ausiliaria che, per legge, esiste come supporto, come “ausilium”, e non come soggetto protagonista della presa in carico del bisogno di salute. Permettere a questi operatori di esercitare in studi autonomi, di utilizzare elettromedicali in modo indipendente, significa esporre i cittadini a prestazioni prive di tutela legale (assenza di obbligatorietà delle arte ausiliarie di assicurarsi per la responsabilità professionale secondo quanto previsto dalla “legge Gelli-Bianco”), clinica e formativa. I trattamenti effettuati da chi non è legittimato a esercitare una professione sanitaria non rientrano nei meccanismi normativi che regolano la responsabilità professionale e, quindi, il cittadino non è protetto in caso di errore, danno o complicanza. Anche la prescrizione medica non può in alcun modo trasferire la responsabilità di un atto sanitario a chi non ha titolo per assumerla”.
“L’atto terapeutico, per definizione, richiede competenze specifiche, formazione universitaria, abilitazione e appartenenza a un Ordine che ne certifichi l’esercizio e vigili sul rispetto deontologico – sottolinea -. In questo quadro allarmante con diverse migliaia di queste figure presenti, l’Ordine dei Fisioterapisti di Milano chiede che venga finalmente fatta chiarezza, anche sul piano politico. Serve una regolamentazione urgente e puntuale che impedisca l’apertura di studi professionali privi della presenza di almeno un fisioterapista regolarmente abilitato e iscritto all’albo. E’ solo attraverso la presenza effettiva di un professionista sanitario che può essere garantita la presa in carico responsabile del bisogno di salute e la piena responsabilità clinica, terapeutica e assicurativa dell’intervento. La nostra richiesta è semplice: dove si cura, dove si applicano terapie, dove si risponde a un bisogno sanitario, deve esserci un professionista sanitario. E’ un principio di civiltà e di tutela, non negoziabile. Sono ormai tantissimi gli “studi professionali” in Lombardia senza PROFESSIONISTI SANITARI al loro interno e questo è un allarme che deve essere lanciato, come è stato negli anni addietro tra odontotecnici e medici odontoiatri oggi la nostra professione subisce lo stesso problema a danni della salute collettiva dei cittadini. Anche il fenomeno degli osteopati che, per superare gli stretti vincoli di operatività del nuovo profilo professionale e in assenza del relativo albo, spesso utilizzano in modo strumentale il titolo di Massaggiatore Capo Bagnino per esercitare pratiche terapeutiche in autonomia, rappresenta una grave criticità. E’ doveroso ricordare che ad oggi nessun osteopata è riconosciuto come professionista sanitario. I percorsi universitari sono ancora in fase di attuazione e i primi laureati si formeranno solo nel 2028. I decreti attuativi non sono ancora in vigore e, dunque, nessun soggetto è autorizzato dallo Stato a esercitare la professione di osteopata in modo indipendente. L’utilizzo di scorciatoie per aggirare questa assenza normativa è un fatto gravissimo, che va fermamente contrastato”.
“Rivolgiamo pertanto un appello accorato alle ATS perchè vigilino in modo sistematico su ciò che accade sul territorio e ai Comandi territoriali dei NAS, affinchè intervengano con tempestività contro tutte le forme di esercizio abusivo della professione. Ma il nostro appello è anche alla politica: servono regole chiare, controlli efficaci e soprattutto l’impegno comune a garantire che la salute dei cittadini sia sempre nelle mani giuste.
L’Ordine dei Fisioterapisti interprovinciale di Milano conferma la piena disponibilità a collaborare con le istituzioni, le autorità sanitarie e le forze dell’ordine per tutelare la salute pubblica. E’ un dovere che sentiamo nostro, come professionisti e come cittadini. Ma ora serve che anche le istituzioni tutte rispondano con responsabilità e tempestività.
“Non possiamo accettare che la salute venga trattata come un’opinione o affidata a chi non ha le competenze per prendersene cura. Serve vigilanza, serve responsabilità, serve rispetto per il cittadino e per le professioni che la legge ha istituito proprio a tutela della salute pubblica”, conclude il presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti interprovinciale di Milano.
– Fonte foto Italpress –
(ITALPRESS).
Cronaca
NUOVA CONDANNA PER GIANPIERO SANTAMARIA, UN ANNO E SEI MESI PER IL PUGNO A TRAVERSA
Pubblicato
2 ore fa-
16 Luglio 2025di
Redazione
Ancora una condanna per Gianpiero Santamaria. Nella giornata di ieri, lunedì 15 luglio, il Tribunale di Pavia ha emesso un nuovo verdetto di colpevolezza nei confronti dell’uomo, già noto per numerosi procedimenti giudiziari a suo carico, legati a episodi di violenza e minacce. Al centro di quest’ultimo processo, l’aggressione del primo marzo 2024 a calci e pugni in tribunale nei confronti di Alessandro Traversa, cittadino vogherese che da tempo subiva da Santamaria insulti, intimidazioni e comportamenti ostili, già oggetto di condanne precedenti.
I fatti risalgono a un episodio in cui, oltre a Traversa, rimase coinvolto anche un carabiniere, intervenuto per placare la situazione e che venne a sua volta fatto oggetto di aggressività da parte dell’imputato. Entrambe le vittime si sono presentate in aula per testimoniare l’accaduto. Traversa era assistito dal suo legale, l’avvocato Marcello Bergonzi Perrone; il militare era presente anch’egli con il suo avvocato, sempre in qualità di parte lesa.
Durante la requisitoria, il pubblico ministero aveva chiesto per Santamaria una condanna a un anno di reclusione. Ma il giudice ha scelto di inasprire la pena, alla luce della recidiva e della pericolosità sociale ben documentata dall’avvocato Perrone nel corso della sua arringa: alla fine per Santamaria un anno e sei mesi di reclusione, in continuità con la pena che sta già attualmente scontando in carcere.
Il giudice ha inoltre stabilito che alle parti offese venga riconosciuto un risarcimento danni: 3.000 euro ad Alessandro Traversa, per l’aggressione fisica e il lungo stato di tensione derivante dai reiterati episodi persecutori, e 500 euro al carabiniere, colpito nella sua funzione di pubblico ufficiale e testimone diretto della violenza.
La sentenza si inserisce in un più ampio contesto di episodi analoghi, che avevano visto Santamaria protagonista di comportamenti violenti, con precedenti che delineano un quadro di pericolosità reiterata e scarsa propensione al pentimento. In aula Santamaria si è professato “perseguitato da un sistema di potere”.


E’ morto a 85 anni Sandro Antoniazzi, storica figura della Cisl milanese

Ordine Fisioterapisti Milano “Servono controlli rigorosi su prestazioni”

Saverio Romano “Ok in Commissione Finanze alla proposta di legge sul conto corrente di base”

Pallanuoto, il Settebello regola il Sudafrica e vola ai quarti ai Mondiali di Singapore

NUOVA CONDANNA PER GIANPIERO SANTAMARIA, UN ANNO E SEI MESI PER IL PUGNO A TRAVERSA
ZONA LOMBARDIA – 16 LUGLIO 2025
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 16 LUGLIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 16 LUGLIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 16 LUGLIO 2025

Papa “Venga una tregua, fermare l’odio. E’ in gioco la nostra umanità”

TG NEWS ITALPRESS – 26 MAGGIO 2025

PERCHE’ NAPOLEONE E’ IMPORTANTE ALLA PROCURA DI PAVIA, NON SOLO PER IL CASO GARLASCO

AL POLIAMBULATORIO FONDAZIONE ATM “INCONTRO CON LA TUA SALUTE”, L’EVENTO IL 19 GIUGNO

Referendum, affluenza definitiva al 30.58%

Iran, Schlein “Serve voce forte Ue per evitare rischio guerra globale”

E’ morto lo scultore Arnaldo Pomodoro

Meloni “Se remiamo tutti nella stessa direzione, l’Italia è più coesa e forte”

De Siervo “A questa Serie A assegno un voto altissimo. La vittoria dell’Inter in Champions sarebbe fondamentale”

Zverev ai quarti del Roland Garros, attesa per Djokovic. Errani-Paolini ai quarti

Papa Leone XIV incontra Vance, focus sui negoziati come soluzione nelle aree di conflitto
ZONA LOMBARDIA – 16 LUGLIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 16 LUGLIO 2025
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 16 LUGLIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 16 LUGLIO 2025
TG SPORT ITALPRESS – 15 LUGLIO
TG ECONOMIA ITALPRESS – 15 LUGLIO
TG UNIVERSITA’ ITALPRESS – 15 APRILE
Tg News 15/07/2025
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 15/07/2025
ZONA LOMBARDIA – 15 LUGLIO 2025
Primo piano
-
Cronaca21 ore fa
Siglata l’intesa tra Regione Lombardia e Camera di Commercio Italo-Germanica
-
Sport22 ore fa
Tennis, cresce l’attesa per il Wta di Palermo: giovedì verranno annunciate le wild card
-
Economia22 ore fa
A maggio il debito pubblico scende a 3.053 miliardi
-
Cronaca23 ore fa
Dia, operazione antidroga in Toscana, Liguria e Lombardia. 13 indagati
-
Economia18 ore fa
Cybersicurezza, quasi un’azienda su due ha subito un attacco informatico
-
Politica22 ore fa
Dazi, Salvini “Occorre trattare, se qualcuno si sede al tavolo con Trump parlando di ‘bazooka’ finisce male”
-
Sport20 ore fa
Pallanuoto, Mondiali femminili: il Setterosa travolge Singapore ed è agli ottavi
-
Economia18 ore fa
Ex Ilva, Urso “C’è l’impegno di tutti, siamo sulla strada giusta”