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Cronaca

Ue, Gentiloni-Breton “Modello Sure contro la crisi energetica”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “La crisi finanziaria, la crisi migratoria, la pandemia e i lockdown, la guerra in Ucraina, l’interruzione delle catene di approvvigionamento globali aggravata dalla nostra dipendenza dall’energia e dalle materie prime. Sono tanti esempi di una semplice verità: di fronte alle sfide che dobbiamo affrontare, rispondiamo più efficacemente e riusciamo a proteggere meglio i nostri concittadini se mostriamo solidarietà”. Lo scrivono Paolo Gentiloni e Thierry Breton, commissari europei per gli Affari Economici e per il Mercato Interno, in un intervento su alcuni quotidiani del continente, tra cui il Corriere della Sera.
“Dobbiamo affrontare con urgenza il costo dell’energia, che colpisce pesantemente le famiglie e le imprese di tutti gli Stati membri – dicono Gentiloni e Breton -. Per le imprese, dobbiamo continuare a coordinare i nostri sforzi per aiutarle a preservare la loro competitività e i loro posti di lavoro, prestando al contempo molta attenzione al mantenimento di condizioni di parità nel nostro mercato interno. In questo contesto, il massiccio pacchetto di aiuti da 200 miliardi di euro deciso dalla Germania (pari al 5% del Pil) risponde alla necessità – da noi invocata – di sostenere l’economia, ma solleva anche degli interrogativi. Come possono gli Stati membri che non hanno gli stessi margini di bilancio sostenere le imprese e le famiglie? Dobbiamo evitare più che mai di frammentare il mercato interno, di creare una corsa ai sussidi e di mettere in discussione i principi di solidarietà e di unità che sono alla base del nostro progetto europeo”.
“Di fronte alle sfide colossali che abbiamo davanti, c’è solo una risposta possibile: quella di un’Europa solidale. Per superare le falle causate dai diversi margini di manovra dei bilanci nazionali, dobbiamo pensare a strumenti mutualizzati a livello europeo – aggiungono i commissari europei -. Solo una risposta di bilancio europea ci permetterà, sostenendo l’azione della Bce, di rispondere efficacemente a questa crisi e di calmare la volatilità dei mercati finanziari. Come siamo stati in grado di fare durante la crisi di Covid, spetta a noi stabilire – collettivamente e in modo pragmatico – meccanismi di sostegno equi che mantengano l’integrità e l’unità del mercato interno, proteggano tutte le imprese e i cittadini europei e ci permettano di andare avanti insieme in questa grande crisi. Ispirarsi al meccanismo «Sure» per aiutare gli europei e gli ecosistemi industriali nell’attuale crisi potrebbe essere una delle soluzioni a breve termine che apre la strada a un primo passo verso la fornitura di «beni pubblici europei» nei settori dell’energia e della sicurezza, che è l’unico modo per dare una risposta sistemica alla crisi”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Cronaca

I dazi Usa all’India salgono al 50%, lo ha deciso Trump

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – La Casa Bianca ha
annunciato oggi che imporrà ulteriori dazi del 25% all’India,
portando il totale delle tariffe decise a carico del Paese al 50%. “Ho scoperto che il governo indiano sta attualmente importando direttamente o indirettamente petrolio dalla Federazione Russa”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un ordine esecutivo, secondo quanto rilancia l’emittente Cnbc. “Di conseguenza, e in conformità con la legge, gli articoli provenienti dall’India importati nel territorio degli Stati Uniti saranno soggetti a un’ulteriore aliquota del 25%”, si legge ancora nell’ordine esecutivo, che stabilisce l’entrata in vigore di questa seconda imposizione tariffaria tra 21 giorni. Le autorità indiane avevano già commentato la prima decisione sui dazi Usa osservando che il Paese “è preso di mira” dagli Stati Uniti e dall’Unione europea “per aver importato petrolio dalla Russia dopo l’inizio del conflitto in Ucraina”. Il ministero degli Esteri indiano aveva precisato lunedì in una nota che “le stesse nazioni che criticano l’India si stanno però concedendo scambi commerciali con la Russia”.
(ITALPRESS).
-Foto Ipa Agency-

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Cronaca

Pedemontana Sud delle Marche, Anas avvia i lavori di ammodernamento

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ANCONA (ITALPRESS) – Anas ha avviato i lavori di ammodernamento del tracciato stradale dell’itinerario Belforte del Chienti (MC) – Mozzano (AP) che costituisce la “Pedemontana Sud delle Marche”. Questo primo intervento riguarda, in particolare, un tratto di 1,7 km della strada statale 502-78 nel comune di Cessapalombo in provincia di Macerata.
L’avvio del cantiere è avvenuto alla presenza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Hanno partecipato tra gli altri: il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’Amministratore Delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme, il Presidente di Anas, Giuseppe Pecoraro, il Soggetto attuatore del piano di ripristino della viabilità post sisma, Fulvio Maria Soccodato, il Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, il Sindaco del Comune di Cessapalombo, Giuseppina Feliciotti.
“Questo intervento – ha affermato l’AD di Anas Claudio Andrea Gemme- dà il via alla realizzazione di un programma che migliorerà l’accessibilità delle aree interne dell’Appennino e il loro collegamento con la viabilità statale. Un requisito necessario allo sviluppo economico e sociale di questa parte di territorio. Per le Marche il programma comporta investimenti di oltre un miliardo di euro che si aggiunge al piano di circa 4,6 miliardi di euro che Anas ha attivato in questa regione. Stiamo realizzando opere molto importanti per le Marche: il collegamento tra il Porto di Ancona e la statale Adriatica, il raddoppio della variante di Ancona, il potenziamento della Salaria e stiamo avanzando con la progettazione della E78 Grosseto-Fano”.
“Con il programma RiViTA e il piano Salaria stiamo attuando un programma di investimenti che non ha precedenti sulla rete stradale delle aree interne” ha affermato l’ingegner Fulvio Maria Soccodato, soggetto attuatore del piano di ripristino della viabilità post sisma e Commissario Straordinario per il potenziamento della statale Salaria. “La Pedemontana Sud costituirà un’asse di collegamento alternativo alla A14 tra la statale 77 e la Salaria adeguando le infrastrutture stradali alle necessità odierne e consentendo di migliorare la sicurezza stradale, ridurre i tempi di percorrenza e garantire resilienza e durabilità delle opere. In sinergia con il programma di riqualificazione e potenziamento della Salaria, già in fase di realizzazione, si consentirà anche una migliore connessione verso il versante tirrenico e la Capitale”.
Il cantiere avviato oggi riguarda il miglioramento di un tratto della strada statale 502 “di Cingoli” nel comune di Cessapalombo (località Colfano), in provincia di Macerata, per un investimento di 21,6 milioni di euro. I lavori consistono nell’adeguamento del tracciato esistente e nella costruzione di un nuovo tratto che supera una profonda tortuosità e scavalca il fiume Fiastrone.
L’intervento comprende la realizzazione di una galleria artificiale di 47 metri e di un viadotto di  192 metri.
Il tracciato così ammodernato si estende complessivamente per 1,7 km, consentendo il superamento di un tratto esistente di complessa geometria stradale, con una riduzione di circa 500 metri rispetto al tracciato precedente.
Il completamento è previsto entro due anni e tre mesi.
I lavori consentono di migliorare notevolmente i livelli di sicurezza e i tempi di percorrenza superando le attuali criticità: scarsa visibilità, curve a difficile percorribilità, edifici vicini ai margini stradali.
Le scelte progettuali adottate tengono conto del senso di appartenenza delle comunità al proprio territorio, riconoscendo il paesaggio come risultato dell’interazione storica tra popolazione e ambiente. In quest’ottica, il progetto delle opere maggiori si inserisce nel contesto esistente in modo rispettoso e consapevole, valorizzando i segni identitari del luogo.
Inoltre, il progetto considera la necessità di aumentare l’adattamento ai cambiamenti climatici, ad esempio inserendo una migliore gestione delle acque di piattaforma, e prevede opere di rinaturalizzazione dei tratti dismessi, opere a verde per l’inserimento ambientale e realizzazione di sottopassaggi per la fauna selvatica.
Il Programma RiViTA (Rigenerazione Viaria dei Territori Appenninici) nasce dall’intesa tra il MIT e le 4 regioni interessate dal sisma dell’Italia Centrale ed è inserito nel Piano Nazionale Complementare al PNRR. Il programma prevede l’ammodernamento delle infrastrutture stradali esistenti per migliorare l’accessibilità delle aree interne e quindi agevolare la ripresa socio- economica nei territori appenninici.
Complessivamente il piano prevede 40 interventi per un investimento complessivo di 3,2 miliardi di euro a cui si sommano altri 2,2 miliardi per il piano di potenziamento della SS4 “Salaria”, già avviato.
Nelle Marche il programma Rivita prevede, in particolare: l’ammodernamento e il miglioramento del tracciato delle strade statali 502 “di Cingoli” e 78 “Picena” lungo l’itinerario Belforte del Chienti-Sarnano-Amandola-Mozzano, che costituisce la Pedemontana Sud; l’ammodernamento e il miglioramento del tracciato della SS210 “Fermana Faleriense” tra Amandola e Servigliano (itinerario mare-monti) e la realizzazione dell’itinerario Fabriano-Sassoferrato-Serra Sant’Abbondio-Pergola-Fossombrone che costituisce la Pedemontana Nord.
L’investimento complessivo per le Marche è di 1,15 miliardi di euro, di cui oltre 675 milioni finanziati.

– foto ufficio stampa Anas –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Ponte sullo stretto, Assolombarda: “Un’opera strategica che renderà il Paese più unito”

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MILANO (ITALPRESS) – Ho appreso con soddisfazione del via libera, da parte del Cipess, al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Un’opera strategica per il nostro Paese, unica nel suo genere, la cui realizzazione, nei prossimi anni, avrà ricadute positive sull’economia nazionale. Questa grande infrastruttura rivoluzionerà i collegamenti da e per la Sicilia, implementando una rete di trasporto europea e coniugando il meglio dell’ingegneria internazionale con la capacità industriale italiana. Sono convinto che Webuild e tutte le imprese coinvolte saranno capaci di contribuire al compimento di uno dei progetti più ambiziosi al mondo dimostrando, ancora una volta, l’eccellenza delle competenze italiane. Il Ponte sullo Stretto di Messina renderà l’Italia più unita e connessa, moltiplicando, con un effetto domino, le opportunità di business per l’intero tessuto produttivo”. Lo dice, in una nota, il presidente di Assolombarda, Alvise Biffi.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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