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Sarri “Ci servono mentalità e maturità anche in Europa”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ una partita che ci può dare o togliere qualcosa, dipende dalla mentalità e dalla maturità. L’appagamento può portare un calo di motivazione. Il rendimento in Europa League è condizionato da una partita sbagliata”. Sono le parole di Maurizio Sarri, alla vigilia del match contro il Midtjylland all’Olimpico. La Lazio è reduce dalla grande vittoria contro l’Atalanta ma alla partita di Bergamo “voglio dare poco credito, perchè può essere occasionale – spiega Sarri in conferenza stampa -. La partita e il contesto hanno fatto scattare il meglio di noi. Il cambio di mentalità lo valuterò in uno stadio mezzo vuoto contro una squadra mezza retrocessa”. Promosso Vecino: “Ci sta dando quel che ci aspettavamo. Ha tempi di inserimento, una buona fisicità e una qualità piuttosto elevata”. Da valutare invece Luis Alberto: “Gli fa male un’anca. Ha fatto tutto l’allenamento ma di scarso dispendio. Oggi vediamo la reazione dopo l’acciacco”. Sarri è anche tornato sulla situazione del terreno dell’Olimpico, che a detta del tecnico “è difficilmente risolvibile nel breve periodo, quindi mi preoccupa. La partita che abbiamo fatto a Bergamo su un biliardo non è replicabile. E’ un handicap non da poco per il nostro modo di giocare. Ci sono anche altri modi di giocare, ma questi a me non riescono. Forse è un limite mio”. L’allenatore biancoceleste poi si sofferma sul ritiro nel corso della pausa mondiale: “Da qualche parte lo faremo. Spero non in Argentina, perchè sarebbe una follia dal punto di vista tecnico. Fare un ritiro con quel fuso orario e con oltre 30 gradi non avrebbe senso”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Solo 1-1 con la Spagna per l’Italia di Nunziata, azzurrini ai quarti da secondi

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TRNAVA (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – L’Italia chiude al secondo posto la fase a gironi degli Europei U21 in corso in Slovacchia: termina 1-1, infatti, la partita contro la Spagna, che conserva la testa del Gruppo A.

Entrambe le squadre, già qualificate, hanno optato per un larghissimo turnover, facendo riposare tutti i big e cambiando quasi completamente gli undici titolari rispetto all’ultima partita. Per l’Italia, Nunziata ha confermato il solo Coppola (che aveva saltato l’esordio), mentre davanti ha proposto Fazzini e Pisilli dietro ad Ambrosino.

L’avvio è favorevole alla Spagna, che con il passare dei minuti prende metri e si rende pericolosa con Moro, abile a saltare Guarino e Fazzini, prima di essere chiuso da Coppola. Fazzini scuote gli azzurrini, prima con un’azione che favorisce l’inserimento di Turicchia, fermato in area, e poi con un tiro centrale, parato in due tempi da Cunat. L’Italia alza la pressione ed entra sempre più in partita, sfiorando il gol al 35′: Doumbia si allarga a destra e serve l’inserimento di Kayode, chiuso sul primo palo da Campos, poi Pisilli colpisce male il pallone nel tap-in comunque non facile.

I ritmi, poi, si abbassano, e non ci sono più occasioni: il primo tempo, quindi, si chiude senza reti e con gli unici due tiri nello specchio della porta di marca azzurra. La Spagna parte meglio anche nella ripresa e trova il vantaggio dopo otto minuti: Doumbia arriva in ritardo su Moleiro, che può avanzare e servire Moro, il quale mette in mezzo per il rigore in movimento di Rodriguez, a sua volta un po’ perso da Kayode.

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La reazione azzurra, però, è immediata: lancio lungo di Ghilardi per Pisilli, che controlla magistralmente in due tempi saltando Pablo Marin e battendo Cunat con un preciso diagonale rasoterra. Dopo una fase in cui le due squadre rifiatano, la partita si riaccende nel quarto d’ora finale.

Zacchi se la cava su un tiro non pericoloso di Fernandez, mentre è più impegnativa la parata di Cunat all’82’ su un tiro angolato ma debole di Turicchia. All’89’, Casadei ha un’occasione di testa ma, invece di indirizzare verso la porta, cerca un’inspiegabile sponda, mentre Pisilli, poco dopo, manca di poco la porta con un tiro dal limite. L’Italia tornerà in campo domenica sera nei quarti di finale contro la vincente del Gruppo B (attualmente c’è la Germania in testa).

TABELLINO 

SPAGNA (4-2-3-1): Cunat 6.5; Pubill 6 (29′ st Torre 6), R. Marin 6, Herzog 6, Garcia 6; Jaureguizar 6, P. Marin 5.5 (20′ st Lopez 6); Moro 7.5 (45′ st Tarrega sv), Moleiro 6.5 (29′ st Juanlu 6), Rodriguez 6.5 (20′ st Guerra 6); Fernandez 5.5.

In panchina: Iturbe, Fraga, Mosquera, Turrientes, Joseph, Bueno.

Allenatore: Denia 6.5.

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ITALIA (4-3-2-1): Zacchi 6; Kayode 6, Ghilardi 6, Coppola 6.5, Turicchia 5.5 (39′ st Ruggeri sv); Doumbia 5.5, Guarino 5.5 (39′ st Pirola sv), Bianco 6; Pisilli 7 (45′ st Prati sv), Fazzini 6.5 (29′ st Casadei 6); Ambrosino 5 (29′ st Gnonto 6).

In panchina: Desplanches, Sassi, Zanotti, Ndour, Baldanzi, Fabbian, Koleosho.

Allenatore: Nunziata 6.5.

ARBITRO: Nicholas Walsh (Scozia) 6.
RETI: 8′ st Rodriguez, 14′ st Pisilli.
NOTE: cielo sereno, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 12.573. Ammoniti: Ghilardi, Fazzini, Pubill, Fernandez.

Angoli: 3-2.

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Recupero: 0′ pt, 3′ st.

– Foto IMAGE –

(ITALPRESS).

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La Virtus Bologna batte Brescia ed è campione d’Italia

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BRESCIA (ITALPRESS) – La Virtus Bologna supera nettamente la Germani Brescia (96-74) in gara 3 e vince il 17° scudetto della sua storia. Un successo meritato per come è arrivato perché i lombardi resistono 6′ poi vengono letteralmente travolti da una squadra attenta, decisa e concentrata che ha dedicato il tricolore ad Achille Polonara, il compagno di squadra alle prese con una leucemia mieloide (per lui maglie nel riscaldamento, striscioni e cori, oltre che gli applausi di tutto il pubblico).

Partita in equilibrio fino al 12-13 poi la Segafredo mette letteralmente il turbo, piazza un parziale di 15-1 per il 13-28 prima del canestro di Dowe che interrompe 3’30 senza punti per i bresciani.

Nel secondo quarto Bologna continua a dominare, Brescia sembra annichilita (22-40) mentre Shengelia straripa in ogni dove. Sesta palla persa dalla Germani e Morgan schiaccia in campo aperto, la Segafredo dilaga (26-48) e chiude sul +22 (28-50). Nella ripresa il leit motiv non cambia, Bologna dimostra di avere il serbatoio pieno mentre la Germani si arrende presto. Ed alla fine fanno festa i tifosi bianconeri (circa 300) in un Palaleonessa che, comunque, tributa il suo applauso a coach Poeta e ai ragazzi bresciani.

– Foto IPA Agency –

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Sinner piega Hanfmann e vola agli ottavi sull’erba di Halle

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HALLE (GERMANIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner batte 7-5 6-3 Yannick Hanfmann e accede agli ottavi di finale del torneo Atp 500 di Halle. L’azzurro, numero 1 al mondo, ha sconfitto per la terza volta su tre in carriera il tedesco, numero 138 Atp. Ad attendere Sinner al prossimo turno è il kazako Alexander Bublik, reduce dalla vittoria con un doppio 6-4 sul francese Alexandre Muller.

COBOLLI SUPERA FONSECA IN RIMONTA

Debutto sofferto ma vincente per Flavio Cobolli sull’erba tedesca. Il tennista romano d’adozione, numero 24 del mondo, ha sconfitto il brasiliano Joao Fonseca, 57 del ranking internazionale, in gara grazie a una wild card, col punteggio di 5-7 7-6 (3) 7-6 (8). Agli ottavi di finale l’azzurro sfiderà il vincitore del match fra il francese Ugo Humbert e il canadese Denis Shapovalov.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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