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Bagnaia “Arrivo a Valencia tranquillo e sereno”

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VALENCIA (SPAGNA) (ITALPRESS) – “Sta per avere inizio un fine settimana davvero importante per noi, ma arrivo a Valencia tranquillo e sereno”. Così Francesco Bagnaia, leader della classifica iridata, alla vigilia del Gran Premio di Valencia, ultima tappa del motomondiale 2022 che il pilota torinese della Ducati ha quasi in tasca. “Il Circuit Ricardo Tormo è una pista dove lo scorso anno siamo stati veloci e sulla carta è adatto alle caratteristiche della nostra moto – spiega ‘Peccò – Rispetto alla Malesia siamo in una situazione più favorevole, ma dobbiamo restare concentrati fino all’ultimo, pensare solo a lavorare bene fin dal primo turno e puntare a dare il massimo in gara come sempre. Qui ci saranno un sacco di tifosi Ducati, oltre alla mia famiglia, i miei amici e il mio fans club, perciò spero di poter regalare a tutti loro delle grandi emozioni domenica”. “Sono felice di tornare a correre a Valencia, una pista che mi piace molto e dove sono stato competitivo negli ultimi anni – sottolinea l’altro centauro della Ducati, l’australiano Jack Miller – Sarà un fine settimana speciale per il team con Pecco che si gioca il titolo mondiale, ma sarà anche la mia ultima gara con il Ducati Lenovo Team e in sella ad una Desmosedici GP. Spero di potermi congedare da Ducati ottenendo un ultimo risultato importante. Matematicamente ho ancora anche la possibilità di arrivare terzo in Campionato. Non è facile, ma fino all’ultimo lavoreremo per cercare di raggiungere anche questo importante traguardo insieme”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Barella-Jorginho e trequarti di qualità nell’11 anti-Albania

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Di Antonio Ricotta
ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “In campo saremo quelli che vogliamo essere”. Non ha dubbi Luciano Spalletti, convinto com’è di avere “una squadra top” e che con i 26 scelti la sua Italia “può fare tutto”, poi al di là di sistemi e moduli, di linee a 3 o a 4, quel che conta “è riuscire a comandare la partita, conterà la qualità del calcio che faremo”. In conferenza stampa il ct non ha dato molte indicazioni sulla partita, ma qualcuna sì. Ha insistito sulla qualità, ha fatto capire che Nicolò Barella potrebbe esserci (anzi ci sarà), che l’esperienza è importante, ma che ci sono giovani che hanno “la stoffa per diventare giocatori top” e a due difensori come Buongiorno e Calafiori questa stoffa gliela si “legge negli occhi”. E allora partendo proprio dal reparto arretrato, difficilmente ci saranno entrambi, ma uno dei due sì. Probabilmente il giocatore del Bologna che maggiormente si presta a quel gioco “fluido” tanto caro al ct. E infatti la linea dovrebbe essere a 4, ma pronta a trasformarsi a 3: da destra verso sinistra Di Lorenzo, Calafiori, Bastoni e Dimarco, con quest’ultimo pronto ad avanzare e a scatenare la sua corsa e il suo sinistro.
In mezzo Barella sembra aver convinto sè stesso (“Ascolteremo le sue sensazioni”), i medici (“Sono loro i professionisti”) e il ct che in realtà ha sempre incrociato le dita nella speranza di avere l’unico italiano che è riuscito a entrare tra i 30 candidati al Pallone d’Oro. Con il vice capitano dell’Inter un altro campione d’Europa, l’italo-brasiliano Jorginho. E poi una trequarti di grande qualità: Chiesa, Pellegrini e Frattesi alle spalle di Gianluca Scamacca: “Un attaccante completo, ha veramente tutto”, le parole del ct. La prima Italia di Euro2024 dovrebbe essere questa, ma nulla è da escludere. Spalletti chiede ai suoi ragazzi di essere “protagonisti dei sogni degli italiani”, ha parlato di “eroi e giganti”, ma anche di un’Albania che ha le carte in regola per rivelarsi un’avversaria scomoda, insidiosa. Ci conoscono alla perfezione, ci rispettano (“Sono i campioni d’Europa, lo meritano”, ha detto Djimsiti), sanno che sulla carta gli azzurri sono superiori (“Una squadra come l’Italia non parte per superare il girone ma per vincere il torneo”, le parole di Sylvinho). Il muro giallo di Dortmund pare che si colorerà di rossonero, ma qui si torna al discorso dei “giganti” e degli “eroi” e proprio al Westfalenstadion, 18 anni fa, lo spicchio azzurro vide crollare il muro “bianco” e i panzer.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Silvinho “Un onore essere qui, la pressione è sull’Italia”

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DORTMUND (GERMANIA) (ITALPRESS) – “E’ un onore presentare l’Albania agli Europei. Siamo in un girone molto difficile, capiamo la grandezza del torneo e la difficoltà dell’avversario”. In queste parole tutto l’orgoglio del ct dell’Albania, Silvinho, alla vigilia del debutto di domani a Euro2024 contro l’Italia. Il Bvb Stadion di Dortmund sarà colorato di rosso-nero, con qualche macchia azzurra. “Ci sono tantissimi albanesi nel mondo, in Germania e in Italia sono moltissimi, questo ci dà una responsabilità incredibile, domani sarà bello vedere uno stadio così importante colorato di rossonero”, spiega il brasiliano che ha lavorato nello staff tecnico di Mancini e adesso si trova di fronte l’Italia di Spalletti. “Roberto ha fatto un capolavoro, ha vinto un grande Europeo, lo conosco da anni, non credo che ci sia grande distanza tra quella e questa Nazionale, quando parliamo di grandi tornei l’Italia è sempre una squadra tosta e difficile, ha forza, qualità tecniche ed è schierata molto bene. E’ vero Mancio ha vinto, ma anche Spalletti è un allenatore incredibile”. Secondo Silvinho “l’Italia non gioca per passare il girone ma per vincere l’Europeo, la pressione è tutta per loro, io da ex nazionale brasiliano so cosa vuol dire. Per noi sarà difficile, ma è una partita di calcio e in 90 minuti può succedere di tutto”.
Da Silvinho a Berat Ridvan Djimsiti, capitano dell’Albania che l’Italia la conosce benissimo. “Io e molti di noi da anni giochiamo in Italia, sappiamo chi affrontiamo. Abbiamo studiato i nostri avversari, anche i punti deboli, sono i campioni d’Europa e abbiamo grande rispetto per loro. Ci aspettano tre partite difficili, ma la prima è particolarmente importante, perchè il risultato può cambiare l’esito della fase a gironi”, dice il difensore dell’Atalanta che domani si troverà di fronte il suo compagno di squadra Gianluca Scamacca da marcare. “Lo conosco molto bene, da un anno ci alleniamo insieme ogni giorno, ma non abbiamo parlato di questa partita, abbiamo festeggiato insieme l’Europa League, quel che conta, però, è Italia-Albania, non Djimsiti-Scamacca. Come ho detto può essere importante conoscere contro chi giochi, ma sappiamo che una Nazionale come l’Italia gioca sempre per vincere il trofeo”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ginnastica, a Milano dal 21 giugno le finali di Cdm ritmica

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MILANO (ITALPRESS) – Si avvicina l’atteso appuntamento con l’ultima tappa del circuito internazionale di ginnastica ritmica. Dal 21 al 23 giugno, all’Unipol Forum di Assago, andrà in scena l’atto finale della World Cup 2024 con le Farfalle e le individualiste azzurre a rendere la competizione ancor di più interessante, in un’arena che preannuncia il sold out. La tappa italiana, per la seconda volta in scena a Milano, chiude il circuito della Coppa del Mondo, ultimo step prima dei Giochi Olimpici di Parigi2024. A difendere i colori azzurri il team dell’Accademia di Desio, formato dagli avieri dell’Aeronautica Militare Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Laura Paris e dall’agente delle Fiamme Oro Alessia Russo. Tra le individualiste, invece, i riflettori saranno puntati sulla vicecampionessa d’Europa e del Mondo, l’agente della Polizia di Stato Sofia Raffaeli, e sulla sua compagna alla Ginnastica Fabriano, il sesto aviere del Gruppo Sportivo di Vigna di Valle Milena Baldassarri. “Dopo tante indimenticabili edizioni a Pesaro, la tappa italiana della Coppa del Mondo dei piccoli attrezzi da due anni ha trovato una nuova casa in Lombardia, con la cui amministrazione stiamo portando avanti un progetto teso alla diffusione della cultura sportiva, dei valori olimpici e alla valorizzazione delle eccellenze agonistiche sul territorio lombardo, attraverso spazi idonei e adeguate professionalità”, ha detto Gherardo Tecchi, presidente della Federazione Ginnastica d’Italia. “Mi auguro che la vocazione olimpica di Milano, in attesa dell’appuntamento invernale del 2026, pervada l’animo delle nostre atlete a poche settimane dai Giochi di Parigi. Ringrazio il Comitato organizzatore, il Comune di Milano, la Regione Lombardia e il Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri per lo sforzo profuso affinchè uno degli spettacoli più belli e seguiti del pianeta trovasse casa a Milano”, ha aggiunto il presidente federale. La Federazione Ginnastica d’Italia e la Regione Lombardia, oltre al progetto di diffusione della cultura sportiva, hanno siglato un accordo di cooperazione denominato “Parigi2024” per l’ammodernamento dell’Accademia di Ginnastica Ritmica in Largo Atleti Azzurri d’Italia a Desio, la cosiddetta “Casa delle Farfalle”, da più di due lustri scuola di fama mondiale. Il progetto di riqualifica riguarda anche l’Accademia federale S. Guglielmetti, l’impianto di Artistica, maschile e femminile, sito in via Ovada 40, a Milano. Per celebrare la partnership tra la decana delle federazioni sportive italiane e Regione Lombardia e per entrare nell’atmosfera della Coppa del Mondo al Forum di Assago, la squadra “B” della Nazionale Italiana, composta da Alexandra Naclerio (Club giardino), Serena Ottaviani (G. Fabriano), Giulia Segatori (G.S. Aeronautica Militare), Eleonora Tagliabue (San Giorgiò79 Desio) e Laura Zambolin (Ginnastica Euganea 5 Cerchi) è al centro di un’esibizione pubblica nel piazzale di Palazzo Lombardia.
Al vero e proprio show metropolitano, intitolato “la Regione delle Farfalle”, hanno partecipato anche le individualiste Viola Sella e Chiara Esposito, entrambe dell’ultracentenaria Forza e Coraggio Milano, Sofia Maffeis (G.S. Aeronautica Militare), Veronica Di Cataldo (Polisportiva Varese), Giorgia Galli e Sasha Mukhina (San Giorgio 79 Desio). Grande promotrice della conferenza stampa e dell’esibizione delle Farfalle nella piazza di rappresentanza per tutti i lombardi, è stata il Sottosegretario Sport e Giovani di Regione Lombardia, Lara Magoni: “Lo sport rappresenta una colonna portante della vita di tutti noi. Dagli atleti agli appassionati, siamo tutti conquistati e grati per le emozioni e le esperienze che lo sport ci regala”.
– foto xp2/Italpress –
(ITALPRESS).

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