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Inaugurata Fieracavalli, Lollobrigida “Un fiore all’occhiello”

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VERONA (ITALPRESS) – “Fieracavalli è riuscita a superare le difficoltà della pandemia confermandosi centrale per il nostro sistema economico. Un fiore all’occhiello insieme alle altre manifestazioni organizzate da Veronafiere. La filiera del cavallo e degli sport equestri ha dimostrato di essere capace di produrre
economia, non tralasciando mai i valori legati a questo settore. Questo animale, infatti, rappresenta un mondo poliedrico legato alla solidarietà, alle terapie assistite con gli animali, al turismo sostenibile: tutte sfaccettature che vengono rappresentate qui in fiera a Verona con passione, elemento fondamentale che deve essere trasmesso per difendere e incentivare le tradizioni e le potenzialità della nostra nazione”. Così Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e delle sovranità alimentare, intervenuto oggi all’inaugurazione della 124ª edizione di Fieracavalli, la manifestazione di riferimento per il mondo equestre, in programma a Veronafiere fino a domenica 6 novembre 2022. Con 2.375 cavalli di 60 razze, il mondo equestre è tornato protagonista a Verona con 12 i padiglioni da visitare per un totale di 128mila metri quadrati, 695 aziende espositrici da 25 paesi e 200 eventi in programma, tra competizioni, spettacoli e convegni.
“Insieme. Vicini.” è il claim di Fieracavalli 2022 che torna al suo format tradizionale, confermandosi appuntamento imperdibile per appassionati e addetti ai lavori grazie alla capacità di coinvolgere tutti nel modo più’ trasversale: imprese, esperti, atleti, amanti del turismo “slow” e famiglie. Questo perchè
Fieracavalli è l’unico evento in grado di valorizzare ogni aspetto della filiera equestre, un comparto che in Italia ha un impatto sul Pil di quasi 3 miliardi di euro, con 35mila lavoratori diretti e oltre 149mila allevamenti. Fieracavalli, oltre a essere una manifestazione di riferimento nel portafoglio diretto di Veronafiere, è considerata un unicum nazionale e internazionale nel settore. Nel 2021, nonostante la presenza di alcune restrizioni per il Covid, ha registrato più di 100mila presenze. Questo ha restituito il dato di un mondo vivo,
attivo e che sta crescendo in termini di appassionati e fruitori. L’appuntamento di Verona si conferma così un momento chiave, in cui la community di horse lover si riconnette, per incontrare colleghi, fare affari e godere dello spettacolo che solo il cavallo è in grado di regalare. In questo contesto Fieracavalli agisce come moltiplicatore per il business delle aziende che partecipano, anche grazie al valore del proprio brand. Lo dice
la survey Nomisma secondo cui la rassegna è conosciuta dal 43% degli italiani, con circa 3 milioni di persone che dichiarano di Averla visitata almeno una volta nella vita.
Al taglio del nastro di questa mattina erano presenti anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Manuel Scalzotto, presidente della Provincia di Verona, Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere, Marco Di
Paola, presidente della Federazione italiana sport equestri, Carlo Ferro, presidente di Agenzia ICE, e Domenico Pompili, vescovo di Verona. “Con Fieracavalli sappiamo di avere una grande responsabilità verso il mondo equestre, perchè siamo la sua “casa”, apparteniamo a tutti i suoi protagonisti e li rappresentiamo da 124 anni” le parole di Federico Bricolo, presidente di Veronafiere. “Se Fieracavalli nasce qui è perchè nel nostro territorio è tangibile quel legame indissolubile tra uomo e cavallo. In Veneto, i proprietari di cavalli sono 17.050, le aziende che hanno in qualche modo a che fare con il mondo equino sono oltre 9.000. Ora la sfida che ci attende è recuperare la leadership a livello nazionale nell’ippica, con il trotto e il galoppo. La genetica italiana vince ancora tutto il mondo ma siamo spesso costretti a vedere i nostri cavalli e atleti andare all’estero. Dobbiamo quindi recuperare questo primato anche perchè dietro a questo settore lavorano oltre 50mila persone, senza contare la storia, l’identità e l’indotto economico legate a questo comparto” ha aggiunto Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto.
“La Federazione italiana sport equestri è veramente orgogliosa di poter partecipare con due interi padiglioni a questo evento di riferimento per tutto il settore. Con Veronafiere negli ultimi 5 anni abbiamo condiviso un progetto che si sviluppa durante
tutto l’anno, e percorre il territorio nazionale per arrivare a questa grande celebrazione finale a Verona, dove sono presenti tutti i cavalieri e le amazzoni più forti al mondo, in una splendida occasione di dialogo e incontro fisico, di cui avevamo tutti bisogno dopo questi due anni difficili” il commento di Marco Di Paola, presidente della Federazione italiana sport equestri.
– foto ufficio stampa Fise –
(ITALPRESS).

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Gabbia in extremis e Inter ko, il Milan vince il derby

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MILANO (ITALPRESS) – Il derby di Milano torna rossonero, con il Milan che batte per 2-1 l’Inter e interrompe la striscia di sei sconfitte consecutive in una stracittadina che, con questo atto, raggiunge anche il record di incassi nella storia della Serie A con un totale 7.626.430 euro. Gol in apertura di gara da parte di Pulisic, pareggiato poi dal sinistro di Dimarco, con il Milan che però alla distanza riesce a tenere testa alla squadra di Inzaghi, conquistando il nuovo vantaggio nel finale (minuto 89) grazie al colpo di testa di Gabbia.
Parte bene il Milan, che dopo dieci minuti sblocca il risultato grazie allo strappo di Pulisic, rapido a sfruttare la palla persa da Mkhitaryan e trasformarla nello slalom che si conclude con la rete dell’americano. Il vantaggio rossonero colpisce a freddo l’Inter, che però prova subito a rispondere con l’assist di Dumfries per la girata di Lautaro, di poco alta. Lo stesso argentino sarà però protagonista nel pareggio interista, al 28′, con la sterzata su Gabbia e l’assist per il mancino vincente di Dimarco, sul quale Maignan non può nulla. Pareggio e Inter che si farà rivedere al 42′, ancora con l’iniziativa di Lautaro che stavolta serve Thuram, rapido a girare con il destro che trova però la parata in tuffo di Maignan.
Intervallo che non porta variazioni nei due schieramenti, con il Milan che riparte bene e lancia subito un segnale a Sommer, reattivo sul colpo di testa pericoloso di Leao. Intensità e ritmo in campo, con il Milan che per un attimo guadagnerebbe un rigore per un presunto tocco di mano di Lautaro, subito corretta dal Var, mentre l’Inter risponde con la girata dello stesso 10 argentino parata ancora da Maignan. Si va però da una parte all’altra, stavolta con il Milan nuovamente pericoloso dalle parti di Sommer sull’imbucata di Reijnders per la conclusione incrociata di Abraham che termina di poco alla sinistra del portiere svizzero. E’ però all’89’ che arriva la svolta della partita, sulla punizione di Reijnders che calibra bene il cross spedito in rete da Gabbia. Gol rossonero che dà il via al forcing finale dell’Inter concluso però senza particolari acuti nerazzurri e con i sei minuti di recupero concessi da Mariani che (dopo il clamoroso 1-3 fallito da Okafor) mandano ai titoli di coda la sfida di San Siro. Gode il Diavolo e anche il Toro, in beata solitudine in testa alla classifica.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Pokerissimo Olimpia, Virtus ko e Milano vince 5^ Supercoppa

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CASALECCHIO DI RENO (ITALPRESS) – L’EA7 si aggiudica la quinta Supercoppa Italiana della sua storia. Lo fa al termine di un supplementare da infarto contro una Virtus che ha provato fino alla fine a sovvertire i pronostici. Un Nebo immenso (20 punti), decisivo nel supplementare con Bolmaro (18) con la Segafredo che abdica dopo tre anni nonostante Polonara (18) e Shengelia (al solito tra i migliori). Vince l’Olimpia perchè ha piazzato un parziale da incubo (8-0) ribaltando l’inerzia del match che sembrava a favore di Bologna dopo il 93-93, vince Milano perchè nel roster di Messina ci sono campioni come Nenad Dimitrijevic in grado di fare la differenza in ogni momento del match. L’Olimpia chiude con sei giocatori in doppia cifra, Leday e Mirotic impeccabili dalla lunetta e 45 rimbalzi (9 Tonut e Nebo) a guarnire una torta gustosa. Bologna ha lottato, ha opposto Clyburn, il solito Shengelia, Morgan che ha dato una grande mano e Tucker. Ma non è bastato. La Virtus è partita bene (11-20) con i canestri di Zizic, la schiacciata di Polonara che fa chiamare tempo a Messina e la tripla di Clyburn.
Milano ha sofferto l’intraprendenza e la velocità bianconera fino al 24-39 del secondo quarto quando Polonara, di tripla, ha fatto sussultare l’Unipol Arena. Poi l’armata biancorossa ha cominciato, pian piano, a rientrare. Quando Nebo stoppa Shengelia si capisce che qualcosa cambierà a breve. Un semi gancio di Zizic per il 45-29 bolognese quindi l’Olimpia comincia a rosicchiare punti. Milano torna in un amen sotto la doppia cifra di svantaggio (36-45) quindi, dopo l’intervallo lungo, comincia la rimonta. Mirotic si sblocca e colpisce dall’arco (44-50) quindi appoggia per il -5 costringendo Banchi a fermare il tempo. Un tecnico a Belinelli quindi è Mirotic, dalla lunetta, a siglare il 53 pari. Si viaggia sul filo tra prodezze di Bolmaro e risposte di Polonara. Tucker fa esplodere l’Unipol Arena, Mirotic è esplosivo. Nell’ultimo quarto la tensione si taglia a fette. Mirotic, con una tripla, regala il +3 a Milano (82-79), Bologna reagisce, di Nebo il pareggio ad 84 a 5″ dalla fine. La tripla di Clyburn vale l’overtime dove gli emiliani schizzano subito sull’88-93 con Polonara. Ma Milano è Milano, parziale di 8-0 e Virtus con le spalle al muro. Di Clyburn la tripla del -2 ma non basta.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Urbanski e la magia di Castro, il Bologna vince 2-1 a Monza

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MONZA (ITALPRESS) – Il Bologna porta a casa la prima vittoria in campionato superando per 2-1 il Monza al Brianteo. Sono Urbanski nel primo tempo e una perla assoluta di Castro nella ripresa a mettere il sigillo sui tre punti dei felsinei.
La prima fiammata è degli emiliani. Al 4′, Ndoye entra in area, si sposta la palla sul sinistro e va al tiro, trovando Turati pronto alla parata in due tempi. La replica dei brianzoli arriva al 10′, quando Ravaglia deve alzare sopra la traversa un’incornata di Pedro Pereira, lasciato colpevolmente libero in una situazione da corner. La partita si sblocca al 24′ e sono gli uomini di Italiano ad andare a segno. Lykogiannis crossa dalla sinistra, Carboni salta a vuoto e Urbanski ne approfitta per battere Turati e firmare il suo primo gol in stagione. Il polacco sfiora il raddoppio alla mezz’ora, quando calcia fuori di un soffio con il sinistro dopo essersi coordinato alla grande in area. Al 39′ è Ndoye a impensierire nuovamente Turati, con un destro dal limite che sibila vicino al palo alla sinistra del portiere. I rossoblù giocano meglio, ma la squadra di Palladino reagisce e sigla il pareggio al 43′. Maldini va al tiro da fuori, Ravaglia respinge corto e Djuric si avventa sulla palla firmando l’1-1 che manda le due formazioni negli spogliatoi.
In avvio di ripresa è Castro a provarci con un destro ravvicinato, ma Turati salva in corner con un ottimo intervento. Sul fronte opposto, è Bianco a concludere di forza con il destro dalla lunga di distanza al 6′, ma la palla termina fuori da poco. Il ritmo rallenta, ma al 35′ sono gli ospiti a pescare il jolly. Lucumì recupera palla e la passa Freuler, il quale avanza indisturbato e serve Castro che calcia dalla lunga distanza con un destro al fulmicotone che si insacca sotto l’incrocio dei pali lontano. Il forcing finale dei lombardi non sortisce gli effetti sperati e il risultato non cambierà più. Il Bologna centra così il primo successo stagionale, salendo a metà classifica a quota 6. Per il Monza arriva invece un ko pesante, che lascia la squadra in terzultima posizione con 3 soli punti all’attivo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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