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Politica

Immigrazione, Piantedosi “Ci faremo carico solo di esigenze umanitarie”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi riteniamo che è un problema che va condiviso con i paesi di bandiera. Riteniamo che in ossequio a principi di diritto internazionale, quando si sale a bordo di una nave in acque internazionali è come se si fosse saliti su un’isola sotto l’egida territoriale di quel paese. Quindi questo dovrebbe far radicare gli obblighi di assistenza”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in conferenza stampa al termine della riunione del Cdm. “La Humanity 1, che si sta dirigendo verso Catania, secondo il provvedimento dell’articolo 1 comma 2 del decreto 2020 potrà permanere solo nel periodo in cui ci accerteremo delle condizioni umane degli ospiti, noi rispettiamo le persone e le esigenze umanitarie. Prenderemo in carico tutte le persone o perchè sono minori o perchè donne incinta o con bambini piccoli o chi sta male. Rispettiamo le persone, le esigenze umanitarie, le emergenze di queste persone però all’esito della verifiche le persone che non siano in queste condizioni dovranno essere riportate fuori dalle acque territoriali. Poi vedremo cosa succede, questa è una partita”. “Nel frattempo è anche successo che a Bruxelles ci sono stati contatti, in Francia c’è stata apertura con un segnale importante che non risolve le responsabilità dei paesi bandiera”, ha aggiunto.
“Sappiamo – ha dunque evidenziato Piantedosi – che in questo momento c’è una ONG di cui non sappiamo ancora il nome che ospiterebbe 94 persone a bordo e che si sta avvicinando alle coste di Siracusa. Non abbiamo ancora deliberato sulla questione perchè stiamo facendo i vari accertamenti del caso, sappiamo però che è già scoppiata una rivolta interna a bordo”.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Politica

Mattarella “Serve l’impegno delle istituzioni per una società inclusiva”

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ROMA (ITALPRESS) – “I principi di eguaglianza e non discriminazione, sanciti dalla nostra Costituzione, sono un presupposto imprescindibile per il progresso di qualsiasi società democratica e per la piena realizzazione di ogni persona umana.
Sono più di sessanta i Paesi nel mondo in cui l’omosessualità viene punita con la reclusione, in alcuni ancora si rischia persino la pena di morte”. Lo afferma, in una nota, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia.
“L’intolleranza per il diverso, l’indifferenza di fronte alle compressioni delle altrui libertà – aggiunge – costituiscono lacerazioni alla convivenza democratica.
L’Italia non è immune da episodi di omotransfobia: persone discriminate, schiacciate da pregiudizi, che spesso sfociano in inaccettabili discorsi d’odio, aggredite verbalmente e fisicamente”.
“Non è possibile accettare di rassegnarsi alla brutalità. La violenza dei giudizi – prosegue – di cui tanti cittadini sono vittime solo per il proprio orientamento sessuale, rappresenta un’offesa per l’intera collettività.
L’impegno delle Istituzioni deve essere orientato a fornire, soprattutto alle nuove generazioni, gli strumenti per comprendere le diversità delle esistenze e delle diverse esperienze umane, per una società inclusiva e rispettosa delle identità”.
-foto Quirinale –
(ITALPRESS).

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Politica

Renzi “Una truffa candidarsi e poi non andare in Ue”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ un peccato che non possano esserci tutti i leader a confronto, qualche giorno fa mi sono confrontato con Tajani a Confindustria e mi è piaciuto. Meloni e Schlein, oltre a non rispettare le regole sul confronto, avrebbero parlato da candidate alle europee che non andranno al Parlamento europeo: chi viene eletto e non va in Europa sta truffando gli italiani, questa cosa succede solo nel nostro Paese”. Ad affermarlo è il leader di Italia Viva Matteo Renzi, intervenuto ad Agorà su Rai 3.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS)

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Europee, Salvini “Spiace che non possano esserci confronti fra tutti. Vannacci sarà tra i più votati”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io sono sempre disponibile al confronto politico, perchè sono convinto del lavoro che sto facendo e dell’idea di Europa che ha la Lega: mi dispiace che non ci si possa confrontare con tutti gli altri leader insieme”. Lo sottolinea il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ad Agorà, su Rai 3. “Quella di Vannacci non è una candidatura fatta con logiche di preferenze – prosegue il leader del Carroccio, – A sinistra candidano legittimamente Ilaria Salis, che è in carcere all’estero con accuse gravi, mentre noi puntiamo su un servitore dello Stato onesto e coraggioso che ha combattuto l’Isis e i terroristi islamici: sono fiducioso che Vannacci sia tra i più votati di tutti i partiti”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS)

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