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Cronaca

Fiorentina-Salernitana 2-1, decide Jovic nel finale

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina torna al successo casalingo dopo oltre un mese e mezzo centrando la quinta vittoria consecutiva fra campionato e Conference. A decidere è una rete del subentrato Jovic a 10′ dalla fine, gol che consente ai viola di battere una coriacea Salernitana che viene anche superata in classifica. Successo meritato quello dei gigliati arrivato al termine di una sfida dove gli ospiti se la sono giocata a viso aperto tenendo in equilibrio la partita fino alla fine. Il primo tempo è una sorta di monologo viola: disposta con il 4-2-3-1 si ritrovano ad essere sempre in superiorità numerica a centrocampo, con gli esterni offensivi, Kouame ed Ikonè, in grande spolvero, e soprattutto un Bonaventura imprendibile. Non è un caso che proprio il numero cinque gigliato sia l’autore dell’1-0 al termine di uno splendido triangolo con Ikonè. Nicola inizia rinunciando a Fazio, non al meglio e Dia, ma quest’ultimo entra ad inizio ripresa vista l’inconsistenza di Vilhena partito come esterno sinistro e poi passato come interno, in entrambi i casi inefficace. La Fiorentina ha il solo torto di non chiudere la partita nei primi 45′ con Sepe decisivo su Kouame al 29′ e con conclusione sfortunate soprattutto di Biraghi. La Salernitana pareggia al 10′ della ripresa grazie al neo entrato Dia bravo a scambiare la palla al limite dell’area con Piatek, presentarsi davanti a Terracciano e a batterlo. I viola accusano il colpo e pur continuando a fare la partita producono molto meno in fase offensiva anzi esponendosi alle ripartenze campane. Italiano prova la carta Saponara, Nicola risponde con Radovanovic. L’impatto dell’ex di Milan ed Empoli è buono ma Cabral non è in forma tanto che il centravanti brasiliano viene sostituito a poco meno di un quarto d’ora dalla fine così come Mandragora e Biraghi: al loro posto Jovic, Barak e Terzic. E proprio l’ex Real Madrid all’85’ trova il gol vittoria sbucando sul filo del fuorigioco perfettamente servito da Saponara. E’ la rete che decide la partita e che fa festeggiare il Franchi.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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