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Marotta “L’Inter sarà protagonista sino in fondo”

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ROMA (ITALPRESS) – E’ un’Inter che si appresta alla lunga sosta per il Mondiale con il sorriso sulle labbra. La vittoria in casa dell’Atalanta ha riacceso le ambizioni di vertice della truppa di Inzaghi, che si gode il momento in attesa di fare i conti con la capolista (e super favorita) Napoli. “Rispetto a ieri non è cambiato niente, c’è la consapevolezza di poter essere protagonisti sino in fondo in un campionato anomalo e inedito, che ripartirà il 4 gennaio – ha detto Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’, su Rai RadioUno – Siamo curiosi di capire soprattutto per quanto riguarda la sfera delle performance, fra giocatori che vanno ai Mondiali e altri che restano a casa. Per i preparatori atletici sarà difficile, bisognerà capire giocatore per giocatore eventuali carenze che saranno dimostrate in questo arco di tempo”. L’Inter è dunque ripartita, anche se restano delle difficoltà da superare: “Avevamo un handicap silenzioso e misterioso – spiega ancora l’ad nerazzurro – di cui non capivamo le origini, anche oggi fa sensazione che in casa e fuori abbiamo percorsi diversi, con 18 gol subiti, che sono tanti. Il compito delle vacanze estive per Inzaghi è di trovare le soluzioni”. Marotta, che attende il mercato invernale per sondare e valutare eventuali innesti (“Terremo gli occhi aperti, ma siamo già competitivi”), non teme che Dzeko possa andar via in ‘stilè Peresic: “Dzeko merita il rinnovo, è un grande professionista, attaccato alla maglia e come tanti vecchietti in giro ha il vizio del gol. Al momento opportuno avvieremo i contatti: il nostro desiderio è quello, anche se conta la volontà del giocatore. La famiglia Zhang? Merita rispetto, ha investito 800 milioni ed ha dato tanto al calcio italiano e all’Inter. E’ giusto che dopo la pandemia non si sfoggino più investimenti milionari, bisogna essere bravi e competenti per essere competitivi in un mondo complicato”. Alla ripresa, il 4 gennaio, subito gli azzurri dell’ex Spalletti: “Anche l’anno scorso il Napoli era in testa, con 36 punti, oggi ne ha 5 in più ed è questo il dato straordinario. Ci sono però ancora 23 partite con 69 punti a disposizione, quindi non penso che sia determinante una singola partita il 4 gennaio”. Data in cui potrebbe tornare al centro dell’attacco Lukaku: “Il suo infortunio è stato un pò imprevisto e condizionato dalla volontà di tornare in fretta in forma, anche in vista del Mondiale. Ma questo fa parte dei rischi d’impresa. Lo stress agonistico porta inevitabilmente a un numero elevato di infortuni. Mi auguro torni il più in fretta possibile”. Marotta, ex dirigente bianconero, torna poi sull’operazione CR7 alla Juventus: “All’interno di una struttura dirigenziale di un club ci sono sempre posizioni differenti. Non ero contrario totalmente all’operazione Ronaldo, era e resta un’icona e un campione. Non è stato quello l’elemento di divorzio tra me e la Juventus”. Proprio Ronaldo è ormai in rotta con lo United e Ten Hag: “Questo fa parte dell’amore che ha verso la sua professione. E’ difficile convivere con il declino fisico inevitabile, a 37 anni si fa più fatica e le scelte degli allenatori sono condizionate anche da questo. Non è facile per questi campioni accompagnarsi alla fine della carriera”. Detto che il nuovo stadio di Milano “è in una situazione di stallo che spero possa risolversi al più presto”, per debellare la violenza in curva “non ci vuole repressione ma prevenzione. Oggi lo stadio risulta ancora essere l’arena dove ci si scontra e non un momento di aggregazione. La nostra gioventù ha perso valori e tocca a noi più esperti inculcarli”. Marotta, infine, si sofferma sul sul caso D’Onofrio, il procuratore capo dell’Aia arrestato per droga: “Domani si terrà una riunione straordinaria del Consiglio Federale della Figc. E’ una pagina molto triste, tra le più brutte del calcio italiano. Sono certo che Gravina la risolverà nel migliore dei modi”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Il Manchester City blinda Haaland, rinnovo fino al 2034

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MANCHESTER (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Un contratto a vita o quasi. Erling Haaland si lega al Manchester City per altri dieci anni: ufficiale il rinnovo fino al 2034 del 24enne attaccante norvegese. Prelevato dal Borussia Dortmund nell’estate 2022 e da allora protagonista delle vittorie dei Citizens con 111 gol in 126 partite, Haaland aveva inizialmente firmato fino al 2027. Ora il prolungamento che lo vedrà dunque giocare all’Etihad fino a 34 anni. “Sono davvero felice di aver firmato questo nuovo contratto e di poter guardare avanti sapendo di rimanere ancora a lungo in questo grande club – commenta – E’ un club speciale, pieno di gente fantastica con tifosi incredibili, è l’ambiente ideale per tirare fuori il meglio da ognuno. E voglio anche ringraziare Pep, il suo staff tecnico e tutti gli altri che mi hanno aiutato così tanto negli ultimi due anni”. “Il fatto che abbia firmato per così tanto tempo dimostra il suo coinvolgimento e il suo amore per il club”, aggiunge il ds del City, Txiki Begiristain. Il rinnovo di Haaland – il più lungo nella storia della Premier, superato quello di nove anni che lo scorso agosto Cole Palmer ha sottoscritto col Chelsea – arriva due mesi dopo quello di Guardiola fino al 2027, mentre il City attende ancora la sentenza del processo disciplinare legato alle presunte violazioni del fair-play finanziario.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Italtennis brilla in doppio agli Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – A Melbourne scatta il terzo turno dei singolari degli Australian Open ma gli azzurri fanno da spettatori, almeno per oggi. In campo vanno i doppisti e la musica non cambia, con l’Italia sempre protagonista. A partire da Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che staccano il biglietto per gli ottavi ancora senza concedere set. Finalisti dell’ultima edizione, al secondo turno hanno sconfitto 7-6(3) 7-6(4) Luciano Darderi e il colombiano Diego Hidalgo. Decisivo il punto vinto dalla coppia azzurra sotto 1-4 nel secondo tie-break. “Il secondo set è girato completamente lì. Ci siamo rimessi sui binari e giocato tre, quattro punti buonissimi dopo – ha detto Bolelli a SuperTennis – E’ stata una partita con pochi scambi e poco ritmo: c’era anche tanto vento. E’ stata una partita giocata nei due tie-break, in cui siamo stati più aggressivi”. Ora i due azzurri, teste di serie numero 3 del tabellone e campioni ad Adelaide alla vigilia dell’Happy Slam, se la vedranno con gli spagnoli Pedro Martinez e Jaume Munar. Inizia al meglio l’Australian Open anche delle campionesse olimpiche Sara Errani e Jasmine Paolini, che hanno esordito battendo 6-1 7-5 le wild card australiane Priscilla Hon e Daria Saville. Il break nel primo game di risposta lancia le azzurre nel primo set, senza storia, concluso con uno smash a rimbalzo fuori misura di Saville. Più lottato il secondo parziale, in cui le azzurre rimontano da sotto 3-5 e chiudono al secondo match point, grazie a un diritto diagonale largo da sinistra di Hon. Errani e Paolini affronteranno ora Mirra Andreeva e Diana Shnaider, che hanno iniziato il 2025 trionfando nel “500” di Brisbane. Sarà una riedizione della finale dei Giochi Olimpici di Parigi. Nella notte italiana, invece, toccherà di nuovo ai singolaristi, con Lorenzo Sonego, reduce dal successo in cinque set sull’enfant prodige Joao Fonseca, ad aprire le danze sul campo 3 contro l’ungherese Marozsan. Alle 7 del mattino occhi puntati su Lorenzo Musetti, che dopo Arnaldi e Shapovalov è atteso da Ben Shelton (già battuto due volte su due in carriera) alla John Cain Arena. Alle 9 italiane, infine, inaugureranno la sessione serale Jannik Sinner e Jasmine Paolini: il numero uno del mondo, dopo qualche patema con l’australiano Schoolkate, sfiderà alla Rod Laver Arena l’americano Marcos Giron, per la 29enne toscana invece prima sfida in carriera contro Elina Svitolina, appuntamento sul cemento della Margaret Court Arena.
– foto Ipa Agency –
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Oklahoma City si prende la rivincita su Cleveland, Houston ko

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OKLAHOMA CITY (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Oklahoma City si prende la sua rivincita. Dopo la sfida dello scorso 8 gennaio fra le due migliori squadre della lega vinta dai Cavs, stavolta sono i Thunder ad avere la meglio: 134-114 al Paycom Center dove a prendersi la scena è Shai Gilgeous-Alexander con 40 punti e 8 assist giocando solo tre quarti. Per OKC anche 22 punti di Dort e 19 di Williams, per quello che è il quarto successo di fila: adesso le due squadre, al comando delle rispettive Conference, vantano lo stesso bilancio (34-6). Cleveland (20 punti per Garland) era partita bene ma sul 12-10 subisce un parziale di 22-2 che cambia l’inerzia del match. I Thunder allungano a Ovest anche su Houston, battuta 132-127 da Sacramento. DeRozan (33 punti), Monk (26 punti) e Sabonis (20 punti, 14 rimbalzi e 7 assist) trascinano i Kings, sul fronte Rockets – che avevano vinto le ultime sette trasferte – 28 punti di Green e 21 di Senguns. Phoenix vola sul +24 contro Washington, si fa rimontare ma alla fine la spunta per 130-123 con 37 punti di Booker e 23 di Durant mentre i Clippers, dopo la larga vittoria su Brooklyn (59 punti di scarto), travolgono anche Portland (118-89, 23 punti per Powell e 19 per Harden). Settimo successo nelle ultime otto gare per Indiana, che supera 111-100 Detroit. Turner fa 8/11 da tre e chiude con 28 punti, Siakam ne aggiunge 26 mentre il migliore dei Pistons – appena alla seconda sconfitta in 12 gare – è Hardaway jr con 25 punti. In ombra Simone Fontecchio: in campo complessivamente per 18 minuti chiude con 5 punti (2/5 dal campo con 1/1 dall’arco), due rimbalzi, una stoppata e una palla persa.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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