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Esposito “Gruppo e qualità, l’U.21 può giocarsela con tutti”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Noi possiamo giocarcela con tutti. Ho sempre visto qui giocatori con un attaccamento incredibile e le qualità non si discutono. Abbiamo giocatori che hanno presenze in Champions League, altri che sanno giocare la palla e che hanno personalità, io credo che la forza di questa Under 21 sia il gruppo. Ci sono tutte persone perbene, che amano stare in Nazionale e questo credo che sia il pilastro fondamentale per fare un buon Europeo. Ci siamo qualificati senza avere nessun tipo di paura, siamo l’Italia, sappiamo che rappresentiamo una nazione importante, dobbiamo andare lì e giocarcela a visto aperto con tutti”. Non ama nascondersi Salvatore Esposito, non solo a parole ma anche sul campo di calcio. Perno e faro della Nazionale Under 21 di Paolo Nicolato, dal ritiro degli azzurrini in vista dell’amichevole di sabato prossimo contro la Germania, il classe 2000 campano racconta sensazioni e desideri del gruppo che ha ritrovato, dopo aver esordito a giugno scorso nella Nazionale A di Roberto Mancini nel match contro l’Inghilterra valido per la Nations League. “Anche lì ho visto tutte le partite dei miei compagni perchè faccio parte del gruppo dell’Under 21, ci tengo in particolar modo a questa maglia, la più grande soddisfazione è indossarla, sono orgoglioso di essere qui”.
Soffermandosi sull’esperienza con Mancini, ha sottolineato: “E’ una sensazione fantastica stare lì, è molto bello che ci sia come c.t. della Nazionale maggiore una persona con un occhio di riguardo per i giovani. E’ un qualcosa di straordinario che noi dobbiamo cercare di sfruttare, facendoci trovare sempre pronti sia che si tratti della prima squadra o dell’Under 21, perchè chiunque viene in Nazionale deve capire che sta vestendo la maglia più bella e più importante che si possa mai indossare. Vivo in maniera tranquilla l’esordio nella Nazionale A, qui non mi metto nè al di sopra nè al di sotto di nessuno, siamo tutti allo stesso livello, anzi se mi chiedono qualcosa, sono pronto a raccontare, così come facciamo sempre tra di noi. Le esperienze ce le raccontiamo, ma abbiamo un rapporto talmente bello e limpido che la salita o la discesa nelle squadre azzurre le viviamo in maniera normale”, ha dichiarato Esposito che quasi certamente nel prossimo test amichevole contro la Germania sarà titolare nella linea mediana dell’Italia Under 21.
“E’ un pò diverso dal solito perchè abbiamo finalmente una settimana intera per prepararla, mentre di solito in Nazionale hai due-tre giorni per farlo, questo ci aiuterà sicuramente. Ci aspetta una partita importante a livello emotivo perchè Italia-Germania è sempre una gara di cartello e noi siamo pronti, la stiamo preparando nel modo giusto, insieme al mister e fremiamo dalla voglia di giocarla. Ci aspettiamo una Germania con delle individualità molto importanti, sicuramente forte nel palleggio, che sa impostare la partita, una squadra fisica, ci aspettiamo una gara fisica, dovremo essere bravi quando avremo la palla, ma soprattutto quando non ce l’avremo ed essere aggressivi, nell’uno contro uno i duelli saranno molto importanti”. Esposito parla anche della sua Spal che va avanti tra alti e bassi. “Non sono preoccupato, so come lavoriamo durante la settimana, l’impegno che ci mettiamo e so che voglia abbiamo di invertire questo trend. Sicuramente stiamo avendo un percorso altalenante, ma questo è dovuto al fatto che abbiamo intrapreso un nuovo cammino e nuovi metodi di lavoro con il nuovo mister, credo che faccia parte tutto di un processo di crescita, sono sicuro che ne verremo fuori”.
Il ventiduenne di Castellamare di Stabia conosce Daniele De Rossi fin dai tempi in cui l’ex Roma era collaboratore tecnico dello staff di Roberto Mancini in Nazionale. Era il suo pupillo. “Con De Rossi ho sempre avuto un ottimo rapporto ancora prima che diventasse allenatore della Spal, per me è un motivo d’orgoglio perchè è sempre stato il mio idolo. E’ un esempio anche fuori dal campo e sento una responsabilità in più, ci tengo a far bene anche per lui perchè è una persona che mi ha aiutato e che mi dà tanto. L’ho sempre chiamato mister, anche se lui non vuole”, conclude ridendo Esposito.
– foto LivePhotoSport –
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Atalanta travolgente a Empoli, Dea a 3 punti dalla vetta

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EMPOLI (ITALPRESS) – Straripante e in piena lotta scudetto. A -3 dalla capolista Inter, a -2 dal Napoli, ovvero le prime due della classe che sabato si affronteranno in uno scontro diretto che alla Dea potrebbe andar bene comunque vada. L’Atalanta torna al successo dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del Bruges. Contro l’Empoli finisce 5-0, dopo l’autorete di Gyasi, decisiva la doppietta di Lookman e le reti di Zappacosta e Retegui. Pomeriggio da dimenticare per l’Empoli, ora a -2 dalla zona salvezza e alla quarta sconfitta consecutiva.
Le parole di Gian Piero Gasperini in conferenza stampa molto probabilmente hanno dato i loro frutti. Il tecnico ha schierato la formazione migliore, con Lookman e De Ketelaere a supporto di Retegui. Tante emergenze per D’Aversa che ha deciso di schierare Esposito e Kouamè in attacco, con Colombo in panchina. Nel primo quarto d’ora i nerazzurri hanno premuto il piede sull’acceleratore, tre le occasioni non sfruttate dagli orobici: clamorosa quella di Djimsiti che di testa ha cercato la deviazione vincente, decisiva la parta di Silvestri. La svolta è arrivata al 27′ quando Zappacosta ha tentato il cross in area, ma la deviazione di Gyasi ha alzato un un campanile che ha ingannato il proprio portiere. Cinque minuti più tardi, al 33′, Retegui ha segnato il suo 21esimo gol in campionato facendosi trovare pronto sul secondo palo: l’uno-due ha affossato i toscani, al 43′ Lookman, dopo l’imbucata di Retegui e il tocco di suola, si è inventato la rete del 3-0.
Nel secondo tempo non è cambiato praticamente nulla, oltre a un abbozzo di reazione la squadra di D’Aversa non è riuscita a riaprire il match. Al 10′ Lookman ha esultato di nuovo per la sua doppietta personale, al 29′ Zappacosta con un’azione personale è riuscito a beffare Silvestri per la quinta volta con un rasoterra dal limite. Qualche occasione non sfruttata dall’Empoli nel finale, Campaniello (16 anni e al debutto) da due passi davanti a Carnesecchi ha calciato alto. Sedicesima vittoria per i nerazzurri che come detto da Gasperini proveranno a credere nell’impossibile: nel prossimo turno ci sarà la gara casalinga contro il Venezia. Momento negativo per l’Empoli, a quota 21 punti e in terzultima posizione: la trasferta contro il Genoa diventerà uno snodo fondamentale della stagione.
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Bernede al 95°, il Verona batte 1-0 la Fiorentina

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VERONA (ITALPRESS) – Gran colpo in ottica salvezza dell’Hellas Verona che, al Bentegodi, supera 1-0 la Fiorentina, nel match valido per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025: decisivo un gol di Antoine Bernede in pieno recupero. Per i gigliati di mister Palladino terza sconfitta consecutiva e anche momenti di apprensione per le condizioni di Moise Kean, costretto a uscire in barella.
La formazione viola prova a partire subito forte, con una conclusione di Kean dopo 4′ che viene deviata in corner da Montipò. I ritmi di gioco risultano piuttosto bassi, con le due squadre che preferiscono concedersi una lunga fase di studio. Al 20′ Folorunsho lascia partire un cross per Zaniolo, ma Montipò lo anticipa in uscita e blocca la sfera. Tre minuti più tardi l’Hellas Verona costruisce la sua prima occasione da rete con Sarr che calcia da fuori area, ma De Gea devia in calcio d’angolo. Alla mezz’ora sono ancora i padroni di casa a portarsi in avanti alla ricerca del gol, ma non riescono a creare particolari pericoli dalle parti del portiere spagnolo. Al 39′ Cataldi ha una chance su calcio di punizione da buona posizione, ma il suo tiro viene murato dalla barriera.
I ragazzi di Paolo Zanetti chiudono un primo tempo non esaltante nella metà campo avversaria, ma il punteggio non si sblocca: si va a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa sono sempre i gialloblù ad attaccare con maggiore convinzione, ma la fase di gara è molto spezzettata e non favorisce la costruzione del gioco da parte delle due squadre. Al 65′ tutto il Bentegodi vive attimi di paura poichè Kean, dopo essere stato medicato in seguito ad uno scontro di gioco, si accascia a terra. L’attaccante, apparso comunque cosciente, viene soccorso dai sanitari e poi portato via in ambulanza. La partita riprende e al 70′ i ragazzi di Zanetti vanno vicini al gol del vantaggio con un colpo di testa di Dawidowicz su cross di Faraoni, che sfiora il palo. L’inerzia della gara sembra leggermente in favore degli scaligeri che, trascinati da un ottimo Suslov, cercano fino alla fine di vincerla. La Fiorentina, dal suo canto, sventa ogni minaccia soprattutto grazie alle preziose chiusure firmate da Comuzzo e Dodò. Quando il match sembra ormai destinato a terminare 0-0, Niasse recupera palla e serve Mosquera, che cerca Antoine Bernede: il centrocampista, con freddezza, salta un avversario e deposita in rete il pallone che vale il definitivo 1-0. L’Hellas sale al 14° posto con 26 punti, mentre la Fiorentina rimane sesta a quota 42.
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L’Italrugby crolla all’Olimpico contro la Francia

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ROMA (ITALPRESS) – La valanga francese si abbatte sull’Olimpico e sull’Italrugby, che viene nettamente battuta dai “galletti”, per 73-24, nella terza giornata del Sei Nazioni 2025. Il primo tempo è una continua girandola di emozioni. Gli azzurri muovono per primi il punteggio al 10′. Da una situazione di mischia chiusa, la palla arriva a Brex che smarca Menoncello, il quale rompe la linea del placcaggio e vola in meta, facendo esplodere l’Olimpico. La conversione di Allan porta i suoi sul 7-0. Due minuti dopo, la Francia risponde pareggiando subito i conti con una marcatura di prepotenza di Guillard, poi trasformata da Ramos per il 7-7, viziata inizialmente da un in avanti di Dupont non ravvisato però da arbitro e TMO. Al 18′, un piazzato di Allan riporta gli uomini di coach Quesada sul +3, ma al 22′ è Mauvaka, sul fronte opposto, ad andare a marcare. Dopo soli due minuti, una grande azione alla mano libera Dupont, che va a schiacciare in meta, a sua volta trasformata dal solito Ramos. I galletti scappano sul +11, ma i locali non mollano. Capuozzo sfonda sulla destra, l’azione prosegue e la palla arriva a Ruzza che libera alla grande Brex, il quale va schiacciare in mezzo ai pali. Allan trasforma e si va sul -4. Al 29′, una giocata da applausi di Dupont inganna la difesa rivale e libera Boudehent, che va a marcare la quarta meta francese, poi trasformata da Ramos per il 28-17.
Lo schema si ripete quasi allo scadere del primo tempo, questa volta con Barrè, che firma un’altra marcatura liberato da Dupont. Si va al riposo sul 35-17. Nella ripresa, ci vogliono solo 5 minuti per vedere Alldritt siglare una meta con un ottimo “raccogli e vai”. Gli ospiti volano sul +25. Dupont continua a inventare e al 10′ dà il via all’azione che porta alla meta, poi non trasformata, di Bielle-Biarrey. Al 14′, Dupont si mette in proprio e segna l’ottava meta della sua squadra, sigillando al meglio una prestazione di altissimo livello che gli vale il titolo di migliore in campo. Lamaro e compagni tornano a segnare al 21′, grazie a una meta di Paolo Garbisi poi trasformata dallo stesso numero 10. Cinque minuti più tardi, Barrè firma la doppietta personale e i bleus vanno sul 61-24. Le ultime due mete del match arrivano quasi allo scadere e sono ancora realizzate dagli ospiti, grazie ad Attissogbè e Barassi. La sfida si chiude con un eloquente 73-24 in favore della formazione allenata da Galthiè, che torna a casa con uno straordinario bottino di 11 mete realizzate. In classifica l’Italia rimane così al penultimo posto con 4 punti all’attivo, a +3 sul fanalino di coda Galles. Domenica 9 marzo, gli azzurri saranno di scena a Twickenham contro l’Inghilterra.
I transalpini salgono invece al secondo posto a quota 11, a -3 dall’Irlanda, ancora imbattuta dopo tre gare di questo Torneo. Le due corazzate si affronteranno sabato 8 marzo a Dublino: si tratta di uno scontro diretto che potrebbe valere il Sei Nazioni.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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