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Nicolato “Contro Germania per crescere e diventare più forti”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Vogliamo giocare partite vere. Probabilmente non pensavamo di farle in una situazione come quella di adesso però per noi è un’occasione. La Germania ha vinto l’ultimo e il terz’ultimo Europeo e nel penultimo è arrivata seconda. Ci attende prima di tutto una prova di carattere, se vogliamo diventare anche noi più forti, è importante competere con i migliori e giocare questo tipo di fare”. In queste parole l’attesa di Paolo Nicolato per l’amichevole che la sua Under 21 giocherà domani, ad Ancona, contro la Germania. Un’esame di maturità da superare per Carnesecchi e compagni. “La Germania è una squadra di grande invasione e di ottimo palleggio, ha delle dinamiche di gioco molto differenti fra loro e bisognerà essere molto bravi a saperle leggere. Ci abbiamo lavorato, a noi manca un pò di esperienza e chi ne ha di meno verrà messo maggiormente alla prova. E’ l’avversaria giusta per noi. Dobbiamo un pò soffrire, imporci quando sarà il momento, far vedere che non ci stiamo a stare sotto nessuno” ha spiegato Nicolato.
Secondo il tecnico degli azzurrini la Germania è “una squadra che ha qualità tecnica e fisica, organizzazione, un gruppo che lavora da tanto tempo insieme quindi da questo punto di vista è un pò più avvantaggiato rispetto al nostro. Per me queste sono tappe che devono servirci a darci informazioni e a crescere, nella speranza poi di convogliare tutte queste conoscenze acquisite nelle cose che abbiamo in testa”. In questa settimana di ritiro “ci siamo principalmente concentrati sui giocatori nuovi che abbiamo e sono parecchi. Abbiamo riordinato le idee, vogliamo provare anche qualcosa di diverso per farci trovare poi a giugno non solo conoscendo tanti giocatori, ma anche vari sistemi di gioco perchè non sappiamo di cosa avremo bisogno, non sappiamo in che condizioni saremo e quindi cerchiamo di preparare il terreno per essere pronti a qualsiasi evenienza” ha spiegato Nicolato che poi a chi gli ha chiesto quante possibilità ci siano di vedere contro la Germania alcuni dei debuttanti nell’attuale rosa dell’Under 21, ha risposto: “Alcuni sicuramente partiranno titolari. Ci saranno dal primo minuto degli esordienti o elementi che hanno solo qualche minuto, soprattutto in difesa perchè ad esempio in quel reparto abbiamo solo classe 2002. So che li metteremo un pò in difficoltà ma devono anche farci vedere che possono diventare grandi in fretta”.
Dribblata in maniera parziale una domanda specifica sulle condizioni attuali di Lucca, tornato in Under 21 dopo i primi gol trovati nell’Ajax (“non vorrei tanto rispondere sui singoli, e men che meno su Lucca perchè ha avuto grande attenzione da parte dei media in un momento in cui forse era un pò prematuro, lui deve sapere che se fa bene le porte per lui sono sempre aperte”), Nicolato ha affrontato complessivamente la tematica della carenza di attaccanti italiani che giocano in pianta stabile nel proprio club. “Siamo molto preoccupati in generale. Mi pare che in passato lo abbia evidenziato anche Mancini. Non abbiamo in questo momento grandi numeri”, quindi “non abbiamo grande possibilità di scelta, siamo costretti a trovare delle alternative o degli adattamenti di ruolo proprio perchè” nei club “giocano spesso molti stranieri. Abbiamo molte mezze punte, in tutte le categorie, in qualche squadra abbiamo esterni, in altre no, ad esempio in questa annata ne abbiamo pochi. Se devo fare una valutazione complessiva abbiamo abbondanza di centrocampisti, pochi difensori centrali e pochi attaccanti centrali. In quest’ultimo ruolo siamo poveri di numeri e se si fa male un giocatore dobbiamo adattarne un altro, non una situazione bellissima perchè poi le partite si decidono nel primo e nell’ultimo terzo di campo”.
Felice per il senso di grande attaccamento alla maglia che i suoi giocatori hanno espresso negli ultimi giorni (“se sottolineano questa cosa ne siamo orgogliosi. Io cerco di porre al primo posto il merito, l’interesse generale ed i valori, le convocazioni le faccio così, e poi tutto il resto. Questo è il clima giusto per raggiungere un obiettivo comune”), Nicolato, sollecitato sul tema, ha anche commentato le denunce da parte di alcune ginnaste. “Io intendo lo sport come un momento di inserimento in un gruppo, di la crescita della persona, un modo per realizzare le proprie aspettative, il proprio senso di competizione, la propria struttura mentale. I ragazzi li tratto così, cerco di dare il mio piccolo contributo anche se è un qualcosa che deve partire da più lontano – ha concluso Nicolato -. Per me lo sport è crescita e investimento sui ragazzi, è cercare di circondarsi di persone migliori. Queste cose che emergono dalla denunce, certamente non vanno nella mia direzione e non solo la mia”.
– foto LivePhotoSport –
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Atalanta travolgente a Empoli, Dea a 3 punti dalla vetta

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EMPOLI (ITALPRESS) – Straripante e in piena lotta scudetto. A -3 dalla capolista Inter, a -2 dal Napoli, ovvero le prime due della classe che sabato si affronteranno in uno scontro diretto che alla Dea potrebbe andar bene comunque vada. L’Atalanta torna al successo dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del Bruges. Contro l’Empoli finisce 5-0, dopo l’autorete di Gyasi, decisiva la doppietta di Lookman e le reti di Zappacosta e Retegui. Pomeriggio da dimenticare per l’Empoli, ora a -2 dalla zona salvezza e alla quarta sconfitta consecutiva.
Le parole di Gian Piero Gasperini in conferenza stampa molto probabilmente hanno dato i loro frutti. Il tecnico ha schierato la formazione migliore, con Lookman e De Ketelaere a supporto di Retegui. Tante emergenze per D’Aversa che ha deciso di schierare Esposito e Kouamè in attacco, con Colombo in panchina. Nel primo quarto d’ora i nerazzurri hanno premuto il piede sull’acceleratore, tre le occasioni non sfruttate dagli orobici: clamorosa quella di Djimsiti che di testa ha cercato la deviazione vincente, decisiva la parta di Silvestri. La svolta è arrivata al 27′ quando Zappacosta ha tentato il cross in area, ma la deviazione di Gyasi ha alzato un un campanile che ha ingannato il proprio portiere. Cinque minuti più tardi, al 33′, Retegui ha segnato il suo 21esimo gol in campionato facendosi trovare pronto sul secondo palo: l’uno-due ha affossato i toscani, al 43′ Lookman, dopo l’imbucata di Retegui e il tocco di suola, si è inventato la rete del 3-0.
Nel secondo tempo non è cambiato praticamente nulla, oltre a un abbozzo di reazione la squadra di D’Aversa non è riuscita a riaprire il match. Al 10′ Lookman ha esultato di nuovo per la sua doppietta personale, al 29′ Zappacosta con un’azione personale è riuscito a beffare Silvestri per la quinta volta con un rasoterra dal limite. Qualche occasione non sfruttata dall’Empoli nel finale, Campaniello (16 anni e al debutto) da due passi davanti a Carnesecchi ha calciato alto. Sedicesima vittoria per i nerazzurri che come detto da Gasperini proveranno a credere nell’impossibile: nel prossimo turno ci sarà la gara casalinga contro il Venezia. Momento negativo per l’Empoli, a quota 21 punti e in terzultima posizione: la trasferta contro il Genoa diventerà uno snodo fondamentale della stagione.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Bernede al 95°, il Verona batte 1-0 la Fiorentina

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VERONA (ITALPRESS) – Gran colpo in ottica salvezza dell’Hellas Verona che, al Bentegodi, supera 1-0 la Fiorentina, nel match valido per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025: decisivo un gol di Antoine Bernede in pieno recupero. Per i gigliati di mister Palladino terza sconfitta consecutiva e anche momenti di apprensione per le condizioni di Moise Kean, costretto a uscire in barella.
La formazione viola prova a partire subito forte, con una conclusione di Kean dopo 4′ che viene deviata in corner da Montipò. I ritmi di gioco risultano piuttosto bassi, con le due squadre che preferiscono concedersi una lunga fase di studio. Al 20′ Folorunsho lascia partire un cross per Zaniolo, ma Montipò lo anticipa in uscita e blocca la sfera. Tre minuti più tardi l’Hellas Verona costruisce la sua prima occasione da rete con Sarr che calcia da fuori area, ma De Gea devia in calcio d’angolo. Alla mezz’ora sono ancora i padroni di casa a portarsi in avanti alla ricerca del gol, ma non riescono a creare particolari pericoli dalle parti del portiere spagnolo. Al 39′ Cataldi ha una chance su calcio di punizione da buona posizione, ma il suo tiro viene murato dalla barriera.
I ragazzi di Paolo Zanetti chiudono un primo tempo non esaltante nella metà campo avversaria, ma il punteggio non si sblocca: si va a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa sono sempre i gialloblù ad attaccare con maggiore convinzione, ma la fase di gara è molto spezzettata e non favorisce la costruzione del gioco da parte delle due squadre. Al 65′ tutto il Bentegodi vive attimi di paura poichè Kean, dopo essere stato medicato in seguito ad uno scontro di gioco, si accascia a terra. L’attaccante, apparso comunque cosciente, viene soccorso dai sanitari e poi portato via in ambulanza. La partita riprende e al 70′ i ragazzi di Zanetti vanno vicini al gol del vantaggio con un colpo di testa di Dawidowicz su cross di Faraoni, che sfiora il palo. L’inerzia della gara sembra leggermente in favore degli scaligeri che, trascinati da un ottimo Suslov, cercano fino alla fine di vincerla. La Fiorentina, dal suo canto, sventa ogni minaccia soprattutto grazie alle preziose chiusure firmate da Comuzzo e Dodò. Quando il match sembra ormai destinato a terminare 0-0, Niasse recupera palla e serve Mosquera, che cerca Antoine Bernede: il centrocampista, con freddezza, salta un avversario e deposita in rete il pallone che vale il definitivo 1-0. L’Hellas sale al 14° posto con 26 punti, mentre la Fiorentina rimane sesta a quota 42.
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L’Italrugby crolla all’Olimpico contro la Francia

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ROMA (ITALPRESS) – La valanga francese si abbatte sull’Olimpico e sull’Italrugby, che viene nettamente battuta dai “galletti”, per 73-24, nella terza giornata del Sei Nazioni 2025. Il primo tempo è una continua girandola di emozioni. Gli azzurri muovono per primi il punteggio al 10′. Da una situazione di mischia chiusa, la palla arriva a Brex che smarca Menoncello, il quale rompe la linea del placcaggio e vola in meta, facendo esplodere l’Olimpico. La conversione di Allan porta i suoi sul 7-0. Due minuti dopo, la Francia risponde pareggiando subito i conti con una marcatura di prepotenza di Guillard, poi trasformata da Ramos per il 7-7, viziata inizialmente da un in avanti di Dupont non ravvisato però da arbitro e TMO. Al 18′, un piazzato di Allan riporta gli uomini di coach Quesada sul +3, ma al 22′ è Mauvaka, sul fronte opposto, ad andare a marcare. Dopo soli due minuti, una grande azione alla mano libera Dupont, che va a schiacciare in meta, a sua volta trasformata dal solito Ramos. I galletti scappano sul +11, ma i locali non mollano. Capuozzo sfonda sulla destra, l’azione prosegue e la palla arriva a Ruzza che libera alla grande Brex, il quale va schiacciare in mezzo ai pali. Allan trasforma e si va sul -4. Al 29′, una giocata da applausi di Dupont inganna la difesa rivale e libera Boudehent, che va a marcare la quarta meta francese, poi trasformata da Ramos per il 28-17.
Lo schema si ripete quasi allo scadere del primo tempo, questa volta con Barrè, che firma un’altra marcatura liberato da Dupont. Si va al riposo sul 35-17. Nella ripresa, ci vogliono solo 5 minuti per vedere Alldritt siglare una meta con un ottimo “raccogli e vai”. Gli ospiti volano sul +25. Dupont continua a inventare e al 10′ dà il via all’azione che porta alla meta, poi non trasformata, di Bielle-Biarrey. Al 14′, Dupont si mette in proprio e segna l’ottava meta della sua squadra, sigillando al meglio una prestazione di altissimo livello che gli vale il titolo di migliore in campo. Lamaro e compagni tornano a segnare al 21′, grazie a una meta di Paolo Garbisi poi trasformata dallo stesso numero 10. Cinque minuti più tardi, Barrè firma la doppietta personale e i bleus vanno sul 61-24. Le ultime due mete del match arrivano quasi allo scadere e sono ancora realizzate dagli ospiti, grazie ad Attissogbè e Barassi. La sfida si chiude con un eloquente 73-24 in favore della formazione allenata da Galthiè, che torna a casa con uno straordinario bottino di 11 mete realizzate. In classifica l’Italia rimane così al penultimo posto con 4 punti all’attivo, a +3 sul fanalino di coda Galles. Domenica 9 marzo, gli azzurri saranno di scena a Twickenham contro l’Inghilterra.
I transalpini salgono invece al secondo posto a quota 11, a -3 dall’Irlanda, ancora imbattuta dopo tre gare di questo Torneo. Le due corazzate si affronteranno sabato 8 marzo a Dublino: si tratta di uno scontro diretto che potrebbe valere il Sei Nazioni.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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