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Cronaca

Courtois para un rigore, Batshuayi segna, Belgio-Canada 1-0

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AR-RAYYAN (QATAR) (ITALPRESS) – Una rete di Batshuayi sul finale del primo tempo regala al Belgio la vittoria per 1-0 sul Canada. Masticano amaro i nordamericani che nel complesso giocano meglio e sbagliano anche un rigore con la stella Davies. Il Belgio vola in testa al Girone F con 3 punti. A 1 Croazia e Marocco, ultimo a 0 il Canada.
De Bruyne e Hazard a sostegno di Batshuayi nel tridente rapido e ricco di qualità di Roberto Martinez. Dal canto suo Herdman si schiera a specchio con Hoilett e Buchanan alle spalle della punta del Lilla, David. Il primo squillo è del Belgio con Batshuayi che subito tira con il destro dai 25 metri e trova sulla sua strada un attento Borjan. Sembra il preludio di un avvio arrembante dei Diavoli Rossi ma in realtà è il Canada a prendere rapidamente in mano il pallino del gioco e prima del 10′ arriva già un episodio che potrebbe cambiare la partita: sugli sviluppi di un corner Buchanan calcia dal limite e immediatamente protesta sostenendo che il suo tentativo sia stato frenato da un tocco di mano in area di Carrasco. L’arbitro lascia correre ma interviene il Var a perorare la causa del trequartista nordamericano.
Dopo la review al monitor il direttore di gara indica il dischetto del rigore dove è già pronto l’esterno del Bayern Monaco, Alphonso Davies. La sfida dagli undici metri è però vinta da Thibaut Courtois che intuisce le intenzioni dell’avversario e respinge distendendosi sulla sua destra. Nonostante l’errore, il Canada non perde entusiasmo e continua a spingere mentre il Belgio prova a colpire con qualche contropiede ma manca la precisione nell’ultimo passaggio. Ancora Courtois sventa una violenta conclusione di Johnston mentre finisce fuori dallo specchio un colpo di testa di David. Capitan Hutchinson e compagni ci provano in tutti i modi e invocano altri due rigori: il primo per un fallo in area su Buchanan, il secondo per un contatto sospetto tra Witsel e Lareya. Entrambi i casi appaiono controversi, ma l’arbitro non fischia e il Var opta per l’archiviazione. La beffa per il Canada si materializza al 44′ quando il Belgio, alla prima vera azione pericolosa, passa in vantaggio: lancio con il contagiri di Alderweireld e fuga verso la porta di Batshuayi che incrocia il mancino di controbalzo e fulmina il portiere. Prima dell’intervallo c’è tempo per la reazione dei Canucks, ma la serata pare stregata e da pochi passi Buchanan spara alto il pallone dell’1-1.
Al rientro dagli spogliatoi il Belgio torna in campo con Onana e Meunier al posto di Tielemans e Carrsco: è il segnale che a Martinez non è piaciuto il primo tempo dei Diavoli Rossi. Il copione della gara però non cambia e il Canada si rende pericoloso con un altra incornata di David che sfiora la porta. Col passare dei minuti la pressione nordamericana rimane costante ma aumenta la stanchezza e quindi si apre qualche spazio che comunque il Belgio non riesce a sfruttare in ripartenza. Sulla testa del neoentrato Larin la migliore occasione per il pareggio, ma anche stavolta Courtois si fa trovare pronto e neutralizza il tentativo. Con tanta fatica la banda di Martinez porta a casa i primi 3 punti.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Uap “Preoccupazione per quello che è accaduto a San Fermo”

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ROMA (ITALPRESS) – L’Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata (UAP), che rappresenta oltre 27.000 strutture sanitarie private su tutto il territorio nazionale, esprime “profonda preoccupazione” per quanto accaduto in una farmacia di San Fermo, dove un cittadino ha perso la vita durante un elettrocardiogramma eseguito in assenza di personale medico.

L’UAP richiama alcuni punti fondamentali: a oggi, nessuna norma vigente consente alle farmacie di effettuare attività diagnostiche vere e proprie. Il D.Lgs. 153/2009 autorizza esclusivamente prestazioni di autocontrollo, come test rapidi di glicemia o colesterolo. L’elettrocardiogramma, in particolare, può essere effettuato solo in collegamento funzionale con centri di cardiologia accreditati dalle Regioni e nel rispetto di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali. Nel caso specifico, l’elettrocardiogramma sarebbe stato eseguito in assenza di personale medico, anche da remoto.

L’UAP esprime inoltre forti perplessità sulla sicurezza impiantistica delle farmacie che eseguono diagnostica strumentale e “l’ambiguità normativa sulla cosiddetta ‘farmacia dei servizi’, alimentata da una pubblicità ingannevole, ha generato tra i cittadini una falsa percezione di affidabilità”.

L’UAP quindi chiede con forza “che le autorità competenti avviino immediatamente ispezioni sistematiche presso tutte le farmacie che offrono prestazioni sanitarie, al fine di verificare eventuali abusi e di impedire ulteriori episodi che possano mettere a rischio la vita dei cittadini. La salute pubblica non può essere lasciata alla logica del mercato né semplificata per decreto. Le strutture sanitarie private, soggette oggi a oltre 420 obblighi normativi tra cui autorizzazioni, accreditamenti, norme antincendio, sanitarie e impiantistiche, non possono accettare che vengano introdotti canali paralleli privi di garanzie”.

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L’UAP ribadisce la richiesta al Parlamento: “fermare ogni deroga normativa che consenta prestazioni sanitarie in contesti non abilitati, e riconoscere pari regole per tutti, nel rispetto del principio di legalità, della sicurezza dei pazienti e della dignità della professione sanitaria”. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Super pole di Antonelli nelle qualifiche Sprint a Miami

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MIAMI (USA) (ITALPRESS) – Andrea Kimi Antonelli in pole position nelle Qualifiche Sprint del Gran Premio di Miami, sesto appuntamento del Mondiale di F1 e secondo weekend sprint stagionale. 1’26″482 il tempo del 18enne bolognese della Mercedes, che diventa il poleman più giovane nella storia, breve, delle Qualifiche Sprint. Se dovesse replicare questo risultato anche nelle qualifiche per la gara lunga, diventerebbe anche il poleman più giovane nella storia della Formula 1. Primato che al momento detiene Sebastian Vettel, che nel 2008, a 21 anni, 2 mesi e 11 giorni, si prese le qualifiche del Gran Premio di Monza con la Toro Rosso. Italia che non metteva un pilota davanti a tutti in qualifica dal 2009 (Giancarlo Fisichella, GP Belgio). “E’ stata una sessione piuttosto intensa. L’ultimo tentativo è stato incredibile. Mi sono sentito molto bene in macchina e il tempo è venuto in maniera naturale. Domani sarà bello partire dalla prima fila e non vedo l’ora di gareggiare”, le parole di Antonelli, che batte le McLaren di Oscar Piastri, 2° a 0″045, e Lando Norris, 3° a 0″100. Solido Max Verstappen (Red Bull). Il pilota olandese attua una strategia diversa decidendo di fare due tentativi con più carburante e termina quarto a 0″255 dal leader. Non va oltre il quinto posto George Russell (Mercedes). Il britannico decide di fare un tentativo solo a inizio sessione per evitare il traffico. Scelta che non paga e che lascia pilota classe 1998 a 0″309 dal compagno di squadra. Indietro la Ferrari. Dopo delle prove libere non esaltanti, la rossa si conferma quarta forza della griglia. Charles Leclerc è sesto a 0″326 a pochi centesimi da Verstappen e Russell. Due decimi più indietro Lewis Hamilton, che è sesto a 0″548. “Non siamo tanto lontani dalle vetture che ci precedono. Abbiamo faticato a mettere tutto insieme e abbiamo qualche problema con il bilanciamento della macchina. Perdiamo molto nel settore centrale. Le temperature saranno un tema centrale nella gara di domani”, le parole, ai microfoni di Sky Sport, del Team Principal Frederic Vasseur. Flop per Yuki Tsunoda (Red Bull), che prende bandiera nel corso del Q1 e scatterà dalla 18^ piazza. Ne approfitta Fernando Alonso, che riesce a portare la sua Aston Martin fino alla 10^ posizione (+1″308). Ormai presenze costanti in top ten Alexander Albon (Williams), 8° a 0″711, e Isack Hadjar (Racing Bulls), 9° a 1″061. Battuti I rispettivi compagni Carlos Sainz, 15° e con un lungo nel secondo settore nell’ultimo tentativo, e Liam Lawson, 14° e senza un giro realmente pulito. In difficoltà Oliver Bearman, andato a muro con la sua Haas nel corso delle prove libere 1 e 20° in qualifica. Domani si torna in pista con la Sprint Race, che si correrà alle 18.00. Sempre domani (ore 22.00) andranno in scena le qualifiche per la gara lunga, la cui partenza è fissata domenica sempre alle 22.00.
– Foto Ipa Agency –
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Torino-Venezia pareggiano 1-1, Vlasic risponde a Perez

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TORINO (ITALPRESS) – Torino e Venezia non si fanno male, ma è un pareggio che soddisfa tutti e nessuno: chance sprecata dai lagunari, è 1-1 all’Olimpico-Grande Torino. Vanoli deve rinunciare a Linetty e Ricci (infortunati), ma può schierare Vlasic ed Elmas: scelta a sorpresa in attacco, c’è Sanabria nel 3-4-2-1 che sfida il Venezia e la coppia Yeboah-Gytkjaer. Spingono subito i lagunari, che aggrediscono la gara a caccia di una vittoria che metterebbe pressione al Lecce e varrebbe un potenziale scatto-salvezza. Dopo soli sei minuti, ecco il vantaggio che però viene annullato per un offside di Gytkjaer. Quest’ultimo era davanti a tutti sul tiro di Yeboah, ribattuto dal palo prima di sbattere su Milinkovic-Savic ed essere rimesso in mezzo: aveva segnato Zerbin, ma si rimane sullo 0-0. L’episodio sfortunato non spegne le velleità del Venezia, contro un Torino che fatica a uscire: Milinkovic-Savic salva su Zerbi. Al 36′, ecco il meritato vantaggio degli arancioneroverdi, con Kike Perez che si allarga e buca il Toro col sinistro: bellissima azione degli ospiti, tutta o quasi di prima. I granata non reagiscono, dunque Vanoli s’infuria e opera tre cambi nell’intervallo: i giovani Perciun e Dembelè, ma anche Chè Adams. Si passa al 4-2-3-1 e il Torino, complice anche l’infortunio di Kike Perez, prende in mano la sfida. Radu si supera su Vlasic e Adams, poi cade su rigore: mani di Idzes e Vlasic non sbaglia al 76′. Freddissimo il croato, perchè pochi istanti prima della battuta c’era stato un attimo di reale apprensione: battibeccando con Di Francesco sul rigore, Vanoli era crollato a terra. Apparenti convulsioni come preludio di un lieve malore per il tecnico, che non sembrava star bene nella ripresa. Costantemente seduto e poco partecipe della sfida, l’ex del Venezia si è fortunatamente subito ripreso chiudendo il match in panchina tra gli applausi del suo pubblico. Nel finale è il Toro a sfiorare la vittoria, con Adams a calciare alto e Radu a compiere un miracolo su Elmas. Finisce però 1-1 grazie alle reti di Kike Perez e Vlasic: granata decimi a quota 44 punti, il Venezia sale a 26 punti. Si accorcia a una sola lunghezza il distacco dalla zona-salvezza e dal Lecce, che domani sfiderà il Napoli.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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