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Cronaca

Milano, Al via il nuovo hub di pronto intervento per le emergenze

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MILANO (ITALPRESS) – Un nuovo spazio a Milano che mette a disposizione numerosi servizi di carattere sociale, pronto ad attivarsi per dare una risposta rapida alle diverse emergenze che interessano la città e riconvertibile a seconda delle persone fragili da aiutare. E’ l’Hub 126, il nuovo centro di pronto intervento polifunzionale aperto a Milano in via Sammartini 126, negli spazi di 336 metri quadri messi a disposizione dell’Amministrazione comunale in comodato d’uso gratuito da parte di Grandi Stazioni e gestiti dalla Protezione civile comunale e Fondazione Progetto Arca. In questo momento storico, l’Hub 126 diventa prima di tutto il punto di riferimento per l’accoglienza dei profughi ucraini, raccogliendo l’eredità dell’hub del sottopasso Mortirolo – che dal 17 marzo scorso ha fornito assistenza a oltre 7mila persone – e dando continuità a tutti i servizi messi a disposizione dei cittadini ucraini in arrivo a Milano. Aperto 7 giorni su 7 dalle 8.30 alle 20, nell’Hub 126 proseguono le stesse attività e procedure: i profughi arrivano spontaneamente o sono intercettati in Stazione Centrale e accompagnati nell’iter di registrazione e screening sanitario. Successivamente, se manifestano la necessità di un alloggio, vengono accompagnati – con segnalazione alla Prefettura – presso le strutture di accoglienza attive in città. In attesa del trasferimento, possono usufruire di diversi servizi di igiene e cura della persona (con la disponibilità di docce e kit igienici personali e indumenti puliti), dello spazio gioco per i bambini e dei pasti caldi distribuiti dai volontari. In fase non emergenziale, l’Hub 126 diventa un luogo di aggancio per le persone senza dimora che qui hanno la possibilità di usufruire di generi alimentari e di conforto e di accedere a informazioni sui servizi del territorio. Sempre affiancate da operatori specializzati, le persone trovano presso l’Hub 126 un guardaroba sociale – avviato grazie alla collaborazione e al sostegno di H&M Italia, che si è occupata dell’allestimento degli spazi e della donazione dei capi a disposizione – e un salone con parrucchiere, perchè il percorso di reinclusione non può che partire dalla cura di se stessi. Lo spazio è stato riqualificato grazie alla partecipazione del Politecnico di Milano nella fase di progettazione e al coinvolgimento di Fondazione Fiera Milano. “L’intento che sta alla base della nascita di questo hub – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolè – è quello di organizzare protocolli strutturali per la gestione delle emergenze cittadine, in modo da attivare, in caso di bisogno, risposte rapide ed efficaci. Non è un caso che questo spazio sorga accanto al Centro Sammartini che funge da polo unico di accesso comunale per tutti i servizi dedicati ai senza dimora: il contrasto alla grave emarginazione, infatti, è efficace solo se le politiche sono frutto di una collaborazione e di uno scambio costante tra le istituzioni, i volontari, le volontarie e le associazioni che ogni giorno si occupano dei milanesi più vulnerabili”. “Siamo orgogliosi – spiega Alberto Sinigallia, presidente di Progetto Arca – di poter impegnare le nostre risorse e competenze nel lavoro quotidiano in questo nuovo hub. Siamo in una zona di Milano storicamente dedicata alle fragilità, che ci ha visto e ci vede ancora presenti nell’accoglienza sia dei profughi in fuga dalla guerra sia delle persone senza dimora: fragilità diverse ma che necessitano allo stesso modo di un aiuto corale. Grazie quindi a tutti gli amici e ai partner che ci permettono di concretizzare la nostra mission. Il primo aiuto, sempre”. Lo spazio, che vede la partecipazione del Politecnico di Milano nella fase di progettazione, conta 336 metri quadri ricavati da un tunnel sottostante la Stazione Centrale e riqualificati con un’importante ristrutturazione grazie al coinvolgimento di Fondazione Fiera Milano. Spiega il presidente Enrico Pazzali: “Abbiamo affiancato con entusiasmo Fondazione Progetto Arca, con cui collaboriamo già da diversi mesi per aiutare la popolazione ucraina, nella realizzazione di questa nuova iniziativa. Riteniamo fondamentale il loro impegno nell’offrire sia accoglienza e assistenza ai profughi in fuga dal conflitto sia nel gestire le numerose fragilità sociali sempre più evidenti in questo difficile periodo storico. Con il nostro contributo alla realizzazione di questo hub confermiamo il sostegno di Fondazione Fiera alle esigenze del territorio e della collettività, in piena continuità con quanto fatto durante la pandemia”.(ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio Stampa Fondazione Fiera Milano

Cronaca

Milano, al Teatro Nazionale torna lo spettacolo Vlad Dracula

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MILANO (ITALPRESS) – Dal 23 al 28 Aprile, torna al Teatro Nazionale di Milano “Vlad Dracula”. “Vlad Dracula” è un nuovo modo di interpretare gli spettacoli musicali, che ha convinto platee esigenti come quelle di Roma, Milano, Firenze, Torino con tanti sold-out e decine di migliaia di spettatori entusiasti. E’ uno spettacolo rivoluzionario, innovativo, visionario che ridefinisce il genere musical, grazie ad un linguaggio artistico moderno, cinematografico, vero, in cui tutti i media (musica, video, luci) si fondono in una nuova forma di espressione artistica, emozionante ed entusiasmante dai 6 ai 90 anni. “Vlad Dracula” nasce dalla volontà di Ario Avecone (“Murder Ballad”, “Amalfi 839AD”, “Rebellion”, “That’s Amore!”), regista, autore del libretto, e di buona parte delle musiche, di voler innovare l’iconico racconto di Bram Stoker e di volergli offrire una nuova prospettiva. Il regista, da sempre attento a ricercare nuove forme di linguaggio teatrale, si avvale dell’importante collaborazione di Manuela Scotto Pagliara, autrice di parte del testo e di alcune canzoni originali, e di Simone Martino (compositore di “Roma Opera Musical”, “Beatrice Cenci”, “Canto di Natale”, “S.Michele l’Angelo dell’Apocalisse”, “La Sirenetta”). La colonna sonora in stile hollywoodiano, scritta dallo stesso Avecone, strizza l’occhio ai grandi compositori da film. Le canzoni originali attraversano tanti generi musicali, dal pop al rock, alla modern ballad, senza mai perdersi in inutili virtuosismi e lasciando che, insieme alle musiche, siano sempre funzionali alla storia. L’allestimento scenico ideato da Ario Avecone e progettato da Michele Lubrano Lavadera e l’uso delle luci di Alessandro Caso sono in stile post-industriale ed evocano da un lato i miti della filmografia, come Mad Max, dall’altro pellicole più recenti come lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie o Crimson Peak. La cura degli abiti e dei dettagli, ideati da Myriam Somma, sono il frutto di una ricerca personale e innovativa, basata sull’epoca vittoriana ma contaminati con tessuti e materiali tecnologici avanzati. L’opera è ambientata in un mondo steampunk di fine 800, all’alba dello sviluppo industriale moderno e dello sfruttamento delle nuove risorse energetiche. Nel momento esatto in cui per l’uomo ha avuto inizio un pericoloso conto alla rovescia che porta fino ai giorni nostri. Lo spettacolo vuole essere anche un modo per sensibilizzare gli spettatori, rendendoli consapevoli che il tempo a disposizione è sempre meno. In questa corsa contro il tempo, anche un personaggio immortale come Dracula, diventa vulnerabile e si trova per la prima volta a condividere un problema con il genere umano. Tutto lo spettacolo è un viaggio, oltre lo spazio e il tempo, nel dualismo dell’animo umano: bene e male, vita e morte, scienza e mistero. In una storia dove amore, passione e musica veicolano le emozioni degli spettatori. Ma chi è realmente Dracula? Chi rappresenta il bene e chi il male? Siamo davvero sicuri delle nostre certezze? “Sono sempre stato affascinato dalla letteratura gotica di fine ottocento – spiega Avecone – e un amante degli autori che in quegli anni scrivevano di misteri, amore non corrisposto e morte. Sono anche un grande appassionato di cinema e di registi come Tim Burton, Guillermo del Toro e Christopher Nolan. Le atmosfere tetre e malinconiche di queste opere mi hanno spinto a mettere in scena una nuova storia, un nuovo racconto tratto dal noto romanzo epistolare di Bram Stoker. Dalla ricerca letteraria è nata l’ispirazione per creare e raccontare quindi una nuova storia su Dracula: rivisitata, attualizzata e resa in un’innovativa forma di spettacolo, dove la musica, i video, le luci e tutti i media si fondono perfettamente. E’ il musical del futuro. Quello che raccontiamo nasce dall’inquietudine, dalla rabbia e dalla solitudine che l’animo umano può provare in un tempo così complesso come quello che stiamo attraversando. Alla base di quei romanzi e quindi anche della nostra storia c’è sempre l’eterno dualismo tra il bene e il male, che è l’anima della riscrittura del testo e della regia di Vlad Dracula, dove ogni personaggio è stato curato nei minimi particolari sia da me che da Manuela Scotto Pagliara, co-autrice del testo. Le anime dei personaggi si rivelano spesso tormentate, ambigue, pur presentando una loro fragilità di base. Su questo si gioca il grande scontro tra luce ed ombra, dove l’alchimia, la scienza e soprattutto l’amore e la passione sono i veri protagonisti. Un altro grande tema che ho voluto affrontare è il rapporto tra l’uomo e il tempo. La sua relatività e variabilità, che rende ognuno di noi capace di allargare i momenti belli e stringere quelli brutti, e viceversa. Un modo per esorcizzare forse l’impossibilità che abbiamo di rallentarlo davvero, consapevoli che, per tutto quello che stiamo vedendo intorno a noi, il tempo a disposizione è sempre meno. La mia speranza non è tanto di fornire risposte, ma piuttosto di far emergere domande tra gli spettatori. Il modo migliore per rendere un’opera contemporanea allo stesso tempo spunto di riflessione, ma anche momento di divertimento e di puro intrattenimento”, ha concluso Avecone. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Teatro Nazionale

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 18 APRILE 2024

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I fatti del giorno: Fontana a Festa Polizia: “Mai abbassare la guardia” – Questore Milano: più rapine e lesioni in città – Torna la Milano Civil Week, inaugura Mattarella – Borseggiatori in azione nella Design Week – Scontro tra due auto a Milano, muore 78enne – Frode fiscale e riciclaggio, arresti e sequestri – Cinque mesi in carcere da innocente, risarcito – Furto al centro sportivo di Roncaro – Cura Carpignano, 74enne investita – Processo Adriatici, testimone cambia versione. Previsioni del tempo di Arpa Lombardia per il 19 Aprile.

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Cronaca

Mattarella “Forze armate impegnate per la pace nella sicurezza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ottenere la pace nella sicurezza è una caratteristica costante delle nostre forze armate nei compiti loro affidati da Parlamento e governo in tanti luoghi diversi, anche lontani dall’Italia. Tutte missioni svolte con il senso di garantire e ripristinare la pace dove manca o dove è posta a rischio”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al contingente italiano nella base Nato di Novo Selo nell’est della Bulgaria. “In questo modo si svolge un grande contributo delle nostre forze armate alla comunità internazionale, un contributo svolto sempre con grande senso di umanità, con grande cordialità con le popolazioni e con grande competenza e capacità professionale. Per me è un motivo di grande soddisfazione e di orgoglio per l’Italia dovunque vada, dove sono o dove sono stati i nostri militari, ricevere attestazioni di riconoscenza e apprezzamento da parte dei capi di Stato con cui mi incontro”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
– Foto: Quirinale –

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