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Spagna-Germania 1-1, Fullkrug risponde a Morata

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AL KHOR (QATAR) (ITALPRESS) – E’ un pareggio giusto quello maturato nel big match tra Spagna e Germania, terminato 1-1. A decidere la gara sono le reti di Morata e Fullkrug, entrambi entrati in campo a partita in corso. Da segnalare una traversa di Dani Olmo e un gol annullato a Rudiger. Rimandati all’ultima giornata i verdetti questo girone E dei Mondiali.
Gli iberici sfiorano l’1-0 al 7′, quando Olmo centra in pieno la traversa con un gran tiro dal limite dell’area toccato provvidenzialmente da Neuer. Gli uomini di Luis Enrique tengono in mano il pallino del gioco ma sono i tedeschi a farsi vedere al 24′, quando Gnabry ci prova con il mancino dal limite con la sfera che esce non di molto alla destra di Simon. Al 33′ Ferran Torres si divora l’1-0 ma l’azione è comunque vanificata da un fuorigioco di partenza di Olmo. Passano sette minuti e gli uomini di Flick passano in vantaggio con Rudiger ma l’arbitro annulla per offside dopo l’immediata segnalazione del Var. E’ l’ultimo brivido di una prima frazione che si chiude a reti inviolate.
La prima chance della ripresa arriva all’11’ ed è per in favore dei tedeschi. Busquets viene pressato al limite della sua area, perde il possesso e la palla finisce sul destro di Kimmich, il quale si vede parare il possibile 0-1 da Simon in tuffo. Quindi, le Furie Rosse trovano il vantaggio al 17′. Jordi Alba sale sulla sinistra e mette un rasoterra sul primo palo sul quale si avventa il neo entrato Morata, che anticipa secco Sule e con un delizioso esterno destro infila Neuer per l’1-0. Al 28′, i 4 volte campioni del mondo sciupano il possibile 1-1 quando Musiala, servito in verticale da Sanè, spara addosso a Simon invece di servire il neo entrato Fullkrug per un facile appoggio a porta vuota. I tedeschi non mollano e al 38′ trovano il pareggio. Sanè serve Musiala che non controlla bene ma serve quasi involontariamente proprio Fullkrug, che scaglia un gran destro sotto la traversa che fulmina Simon. In pieno recupero c’è ancora spazio per un ultimo brivido targato Sanè, che allarga però troppo il dribbling su Simon in uscita disperata e la chance per il successo dei tedeschi sfuma. Il risultato non cambierà più. La classifica vede ora la Spagna in vetta a quota 4, seguita da Giappone e Costa Rica a 3. Chiude la Germania a 1, che in caso di successo nell’ultima giornata contro il Costa Rica può però ancora qualificarsi per gli ottavi di finale.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Bronzo per Alice Betto agli Europei di triathlon

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ROMA (ITALPRESS) – Da Vichy, in Francia, è arrivato un bellissimo bronzo di Alice Betto in gara, insieme all’altra azzurra Verena Steinhauser, in occasione dell’Europe Triathlon Championships. L’azzurra chiude alle spalle della britannica Vicky Holland, oro, e della beniamina di casa Leonie Periault, argento. “Sono felicissima di questo podio, lo volevo tanto e ho cercato con tutte le mie forze di ottenerlo – le parole di Alice Betto – Ho condotto una gara di testa fin dalla frazione di nuoto per poi controllare fino a quella di corsa. Il percorso non era facile, era molto esposto al vento e richiedeva moltissima concentrazione”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cagliari in ritiro, Giulini “Gruppo sano, senza mele marce”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo convenuto di andare in ritiro, ho parlato col mister chiedendogli se se la sentisse di parlare e insieme al direttore abbiamo deciso di ripartire subito domani compattandoci”. Questa la decisione del presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, dopo la sconfitta casalinga con l’Empoli e il difficile avvio di campionato della squadra di mister Nicola. “Non è una fiducia a tempo, ho vissuto tante di queste situazioni in quasi dieci anni. In altri casi valutavo se ci fosse un problema interno, se ci fosse da mandare via qualcuno, a cominciare da direttore sportivo o allenatore. Non vedo mele marce, sono felice di lavorare con loro, dal primo giorno di calciomercato e dell’arrivo del mister. Stimo tanto Bonato, lui e Nicola lavorano molto bene, il direttore ha grande affiatamento con tutti, è un momento difficile e lo dobbiamo affrontare tutti insieme”. Giulini difende anche i giocatori. “E’ un gruppo che mi sembra sano, con giovani ed esperti, che abbiamo iniziato a creare dopo la retrocessione del 2022 e compattato poi da Ranieri col suo arrivo”. “Non vedo mele marce, ma un gruppo coeso; si è vista qualche reazione non bella tra compagni ma penso sia frutto della frustrazione del momento. Bisogna trovare la chiave all’interno e sono convinto che il direttore e il mister insieme alla squadra sapranno trovarla”, ha aggiunto Giulini.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il Torino batte il Verona e vola in vetta

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VERONA (ITALPRESS) – Prosegue il grande avvio di stagione del Torino, che resta imbattuto nella gestione griffata Paolo Vanoli: 3-2 all’Hellas Verona, in dieci dal 21′, e vetta solitaria per una notte in una Serie A tinta (anche) di granata. Una vittoria che regala nuove certezze al tecnico, costretto a rinunciare dall’inizio all’acciaccato Saul Coco: il suo attacco gira alla perfezione, con tutti e tre i centravanti schierati (Zapata, Sanabria e Adams) in gol. L’inizio è molto equilibrato al Bentegodi e serve una giocata individuale per sfondare, col vantaggio del Toro: tacco di Duvan Zapata e Sanabria non sbaglia a tu per tu per Montipò. Siamo al 10′ e bastano due minuti per lo spettacolare pari di Kastanos che, su azione da corner, riceve da Lazovic e scaglia un imparabile sinistro per l’1-1. La gara prosegue a ritmi altissimi e vive la sua svolta definitiva al 21′, quando Dawidowicz sgomita su Sanabria e viene espulso. C’è anche un rigore per il Toro, ma il paraguaiano prima calcia sul palo e poi prova il tap-in, risultando ovviamente in fuorigioco e vanificando il tutto. Da qui in poi è un dominio del Toro, che tocca l’80% di possesso palla e sfiora a più riprese il vantaggio. I granata lo trovano al 34′, con l’incornata di Duvan Zapata che non lascia scampo al suo marcatore Magnani e a Montipò.
I granata vanno anche vicini al tris con Duvan e Walukiewicz, rischiando solo su un tiro dalla distanza di Kastanos. Nella ripresa il Verona si copre e mette in mostra le qualità di Belahyane. Acquistato per soli 500mila euro dal Nizza, il mediano si conferma perfetto in interdizione e mostra anche un piede educato: splendida la sua palla per Livramento, che calcia (a giro) a lato di un soffio. La ripresa è però tutta a favore del Torino, che domina e spinge andando a caccia del tris. Vanoli gestisce le energie dei suoi, togliendo Ilic, ed esulta al 78′: Magnani perde un pallone pericoloso e il subentrante Che Adams ne approfitta, con un destro che non lascia scampo a Montipò. Una rete, la seconda dello scozzese in Serie A, che non chiude i giochi. L’Hellas fa debuttare il classe 2006 Lambourde, nuovo gioiellino scovato da Sogliano, e accorcia a sorpresa al 92′: Masina sbaglia tutto, Belahyane ruba palla e serve l’assist per il 3-2 di Mosquera. Non c’è tempo per altre reti ed esulta comunque il Torino, che scavalca l’Udinese: con 11 punti, per una notte i granata svetteranno su tutti in Serie A. Si ferma a quota 6 il Verona, tradito da uno dei suoi veterani. Dopo l’espulsione di Dawidowicz, non c’è stata partita fino alla reazione d’orgoglio nel recupero.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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