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Politica

Manovra, Calenda “Non faremo ostruzionismo parlamentare”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ stato un incontro molto positivo, nel merito dei provvedimenti. Abbiamo esposto le nostre proposte. Ovviamente ci sono delle cose su cui non siamo assolutamente d’accordo e di cui non abbiamo nemmeno discusso come la flat tax”. Lo afferma Carlo Calenda, segretario di Azione, dopo l’incontro con il premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.
“Abbiamo invece discusso di imprese 4.0, difesa dei piani ambientali ed energetici nel dettaglio e sempre molto nel dettaglio abbiamo discusso di un tetto nazionale al costo del gas e dell’elettricità, al posto dei crediti d’imposta. Abbiamo discusso della sanità e dell’aumento degli stipendi per gli infermieri, di un ripristino di “Italia Sicura” soprattutto alla luce di quanto accaduto a Casamicciola. Abbiamo parlato anche della questione PNRR e suggerito alcune soluzioni per farlo andare più speditamente. Infine abbiamo parlato del taglio al cuneo fiscale per farlo concentrare sui giovani, e di far diventare il Reddito di cittadinanza di nuovo Reddito di Inclusione e farlo gestire dai Comuni”.
Riguardo all’utilizzo dei fondi Mes per contrastare i tagli alla sanità, “c’è una differenza di vedute molto ampia che sappiamo sia inconciliabile”, spiega l’ex ministro.
“La collaborazione parlamentare c’è per definizione, nel senso che noi presenteremo degli emendamenti pur sapendo che i tempi della manovra sono estremamente ristretti. Se poi parliamo di un voto di fiducia quello ovviamente non ci sarà, quello che ci siamo impegnati a non fare è l’ostruzionismo parlamentare, perchè mandare il Governo in esercizio provvisorio sarebbe stato un dramma per l’Italia”, conclude Calenda.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Politica

Tajani “Toti costretto a lasciare, giudici condizionano il voto”

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ROMA (ITALPRESS) – “Toti costretto a lasciare per la libertà, così i giudici condizionano il voto”. Lo dice il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista a “La Stampa” commentando le dimissioni del Presidente della Liguria Giovanni Toti comunicate venerdì con una lettera. Il leader di Forza Italia parla quindi delle elezioni per il nuovo mgovernatore che si terranno entro novanta giorni: “La sfida è aperta, serve un candidato esterno ai partiti. La magistratura ha indotto le elezioni anticipate. Ci troviamo davanti a una forzatura”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Politica

Conte “L’autonomia peggiorerà la sanità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Giorgia Meloni rifila due fregature agli italiani: il piano salva casa che nasconde un condono e che riduce le norme antisismiche, e il decreto liste d’attesa che non mette un euro e lascia gli italiani con le file lunghissime. Anche per questo stiamo raccogliendo le firme per far saltare l’autonomia differenziata, che peggiorerà ulteriormente la situazione già degradata della sanità”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, a margine di un’iniziativa contro l’autonomia differenziata.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Politica

Protezione civile, Ciciliano “Grande sfida, ringrazio Curcio”

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ROMA (ITALPRESS) – Fabio Ciciliano ha ufficialmente preso la guida del dipartimento della Protezione Civile. Dopo la nomina, in consiglio dei ministri, si è insediato a capo della struttura che gestisce le emergenze e le situazioni di rischio. A presentarlo, in conferenza stampa, il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci: “assicuro che si tratta di una scelta assolutamente fisiologica, non c’è nessun intento di penalizzazione nei confronti capo dipartimento uscente, Fabrizio Curcio, al quale va il grazie personale e di tutto il governo per la passione e serietà con cui ha guidato questo dipartimento. Abbiano lavorato nel reciproco rispetto delle autonomie e dei ruoli” ha aggiunto Musumeci” l’ingegnere Curcio è stato proposto per ruolo di maggiore prestigio e responsabilità ma ha ritenuto di non dovere occuparsi del ruolo proposto, una scelta che merita rispetto, gli auguriamo di mettere a profitto le sue competenze e la sua passione”.
Napoletano, classe 1972, Ciciliano è un dirigente medico della Polizia di Stato e attuale commissario straordinario per Caivano.
“Un uomo che proviene dalla protezione civile, si è occupato di emergenze sanitarie in Italia e all’estero” ha ricordato il ministro della Protezione Civile. “L’ultima esperienza è quella di commissario per il governo nel territorio di Caivano, territorio difficile e complesso. A Caivano era una impresa che sembrava impossibile, con grande tenacia il dottor Ciciliano ha lavorato interlocuendo con tutte le istituzioni, quel problema persiste, durerà per anni, ma intanto lo Stato ha creato le condizioni affinchè a Caivano si possa respirare aria di legalità”. Parlando di Protezione Civile ha spiegato che “mi preoccupa l’eccesso burocratico che segue ogni evento calamitoso, se lo stato di emergenza viene chiesto per due, tre anni il meccanismo non funziona, se c’è una emergenza devi correre. La linea del governo è cambiata in relazione alla protezione civile, salvaguardando la leadership del dipartimento, il governo punta essenzialmente sulla prevenzione, una delle tre gambe su cui si regge questo dipartimento, si deve riqualificare la gestione dell’emergenza e superare alcuni nodi”.
“Sappiamo che dobbiamo interloquire con tutti, qui i partiti devono entrare in punta di piedi solo per portare contributi di idee, questa è garanzia di equilibrio istituzionale di un dipartimento così delicato. Il mio pensiero oggi va alle vittime di questa ennesima tragedia di Scampia, una tragedia che richiama ciascuno di noi alle proprie responsabilità, la protezine civile si è messa subito a disposizione. Restando in Campania faccio un appello alla popolazione dei Campi Flegrei, confidiamo in un approccio culturale diverso sulla prevenzione” conclude Musumeci.
Fabio Ciciliano ha parlato invece di “avvincente sfida, per me è una grandissima emozione essere dall’altro lato, tornare a casa è sempre una grande cosa e abbrevia i tempi per agire. Sono consapevole dello sforzo, noi dobbiamo cercare di creare una nuova coscienza sulla prevenzione, mi auguro che tra 20 anni lasceremo un posto dove la cultura del soccorso e della prevenzione sia in ognuno di noi. Ringrazio l’ingegnere Curcio che ha lasciato una macchina operativa molto efficiente. Siamo bravi a gestire le emergenze, ci viene riconosciuto da tutti, siamo un pò meno bravi a gestire l’ordinario”.

foto: xc3/Italpress

(ITALPRESS).

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