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Marocco ai quarti e nella storia, Spagna ko ai rigori

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DOHA (QATAR) (ITALPRESS) – La lotteria dei rigori ha colpito ancora. Il Marocco batte la Spagna dal dischetto – 3-0 il risultato finale con tutti e tre i tiri dal dischetto sbagliati dalla nazionale iberica – e vola ai quarti di finale per la prima volta nella propria storia, facendo impazzire di gioia un intero popolo. Il pronostico era tutto dalla parte delle “furie rosse”, ma così non è andata. E niente gara a senso unico. All’Education City Stadium è stato il Marocco a imporsi in una prima frazione bloccata, con pochi sbocchi per entrambe le squadre: la selezione guidata dal ct Regragui ci ha provato al 12′ con Hakimi, su calcio di punizione, ma l’esterno del Paris Saint-Germain non è riuscito a trovare lo specchio della porta difesa da Unai Simon. Le occasioni non sono mancate nemmeno per Mazraoui e Aguerd, che di testa è andato vicinissimo al gol del vantaggio. Poche opportunità create dalla nazionale iberica, soltanto Gavi ha spaventato la retroguardia marocchina con una conclusione terminata sulla traversa, ma il gioco è stato successivamente interrotto per una posizione di offside.
Nella ripresa il copione non è cambiato, gli iberici ci hanno provato con Dani Olmo, ma il pallone è stato respinto con i pugni da Bono. Velenoso anche il diagonale di Morata a pochi minuti dal termine, la conclusione però ha attraversato tutta l’area piccola senza trovare la deviazione decisiva. Nemmeno la punizione velenosa di Dani Olmo in pieno recupero – deviata da Bono in corner – ha evitato i supplementari.
Nell’extra time il Marocco ha avuto due chance per poter passare in vantaggio, entrambe con Cheddira: prima Laporte ha toccato il pallone all’ultimo istante utile, poi Unai Simon si è superato con un ottimo intervento. In pieno recupero è stato Sarabia a sfiorare l’eurogol con un tiro al volo, ma la conclusione si è infranta sul palo. Dal dischetto decisivi i tre errori dei calciatori spagnoli, con il palo di Sarabia e due parate da parte di Bono. Poi l’ultimo tiro dagli 11 metri con il gol dell’ex Inter, Hakimi, che ha mandato ai quarti il Marocco e a casa la Spagna.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Il Milan chiude con una vittoria un’annata complicata, 2-0 al Monza in un clima di contestazione

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MILANO (ITALPRESS) – Il Milan chiude il suo deludente campionato superando in casa il già retrocesso Monza per 2-0. Una partita inutile per entrambe e giocata in un clima surreale, con i tifosi della Curva Sud che hanno composto l’inequivocabile scritta “Go home” con le loro sagome prima di lasciare gli spalti dopo circa un quarto d’ora, in segno di protesta nei confronti della società. Non sono mancati cori contro la proprietà, con annessi inviti a vendere e a rassegnare le dimissioni. Fin dal pomeriggio, migliaia di supporter si erano intanto radunati davanti a Casa Milan per esporre uno striscione contro l’intera dirigenza e intonare cori di contestazione, così come altri di apprezzamento nei confronti di Paolo Maldini e del mai dimenticato ex presidente Silvio Berlusconi.

La prima grande chance arriva al 6′, quando Pizzignacco si deve allungare per neutralizzare una punizione dal limite di Pavlovic indirizzata nell’angolino. Al 13′, sul fronte opposto, è Bianco a provarci con un esterno destro dal limite dell’area che esce non di molto. Al 44′, Keita porta in vantaggio i brianzoli con un bel destro al volo, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco iniziale di Kyriakopoulos.

In avvio di ripresa, Pulisic e il neo entrato Chukwueze si procurano due buone occasioni, ma entrambe le loro conclusioni terminano sull’esterno della rete. Al 18′ è Joao Felix a sfiorare il vantaggio, quando colpisce la traversa di testa dopo aver raccolto un cross dalla destra di Tomori. Il gol è nell’aria e arriva al 19′. Chukwueze batte un corner dalla destra pescando Gabbia, che di testa insacca alle spalle di Pizzignacco. Il raddoppio arriva dieci minuti più tardi grazie a Joao Felix, che calcia un’ottima punizione sopra la barriera beffando Pizzignacco per il 2-0. La gara non ha più molto da dire.

Nel finale, si segnala l’ingresso in campo di Florenzi dopo il grave infortunio che lo ha tenuto fuori per tutta la stagione. Al 43′, Maignan mette la firma sulla sua prestazione effettuando una grande parata in tuffo su un’incornata di Akra Akpro. Il risultato non cambierà più. Il Milan conclude così la sua annata con 63 punti all’attivo e mancando la qualificazione alle coppe europee. Il Monza, ultimo a quota 18, ripartirà invece dalla serie B.

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IL TABELLINO

MILAN (3-4-2-1): Maignan 7; Tomori 6.5, Gabbia 7.5, Pavlovic 6.5; Musah 5 (1′ st Chukwueze 6.5), Loftus-Cheek 6, Reijnders 6, Bartesaghi 5.5 (16′ st Jimenez 6); Pulisic 6 (41′ st Florenzi sv), Joao Felix 7 (35′ st Fofana sv); Jovic 5 (1′ st Camarda 6). In panchina: Sportiello, Torriani, Royal, Hernandez, Terracciano, Thiaw, Bondo, Abraham, Leao, Sottil. Allenatore: Joao Costa (Conceicao squalificato) 6

MONZA (3-4-3): Pizzignacco 5.5 (38′ st Mazza sv); Pereira 6, Caldirola 6 (34′ st Izzo sv), Carboni 5; Birindelli 5.5, Bianco 5.5, Akpa Akpro 5.5, Kyriakopoulos 5.5; Ciurria 5 (25′ st Castrovilli sv), Keita 6 (34′ st Petagna sv), Caprari 5 (25′ st Sensi 6). In panchina: Turati, Brorsson, Lekovic, Palacios, Postiglione, Colombo, Martins, Vignato, Zeroli, Mota. Allenatore: Nesta 5.5

ARBITRO: Rutella di Enna 5.5

RETI: 19′ st Gabbia, 29′ st Joao Felix.

NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Bianco, Angoli 4-6. Recupero 0′ pt, 2′ st.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Norris in pole a Monaco davanti a un super Leclerc, Piastri e Hamilton in seconda fila

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MONTECARLO (MONACO) (ITALPRESS) – Lando Norris conquista la pole position nel Gran Premio di Monaco 2025 di Formula 1. Il pilota della McLaren realizza un giro clamoroso in 1:09.954 e beffa la Ferrari di Charles Leclerc per +0.109; terza pizza per il leader del Mondiale Oscar Piastri, a +0.175 dalla vetta.

L’altra Rossa di Lewis Hamilton centra un buon quarto posto, ma è a quasi mezzo secondo dal poleman. Quinto il quattro volte campione del mondo Max Verstappen; completano la top 10 Isack Hadjar (Racing Bulls), Fernando Alonso (Aston Martin), Esteban Ocon (Haas), Liam Lawson (Racing Bulls) e Alexander Albon (Williams).

LA GRIGLIA DI PARTENZA

PRIMA FILA
1. Lando Norris (McLaren)
2. Charles Leclerc (Ferrari)

SECONDA FILA
3. Oscar Piastri (McLaren)
4. Lewis Hamilton (Ferrari)

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TERZA FILA
5. Max Verstappen (Red Bull)
6. Isack Hadjar (Racing Bulls)

QUARTA FILA
7. Fernando Alonso (Aston Martin)
8. Esteban Ocon (Haas)

QUINTA FILA
9. Liam Lawson (Racing Bulls)
10. Alexander Albon (Williams)

SESTA FILA
11. Carlos Sainz (Williams)
12. Yuki Tsunoda (Kick Sauber)

SETTIMA FILA
13. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
14. George Russell (Mercedes)

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OTTAVA FILA
15. Kimi Antonelli (Mercedes)
16. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)

NONA FILA
17. Pierre Gasly (Alpine)
18. Franco Colapinto (Alpine)

DECIMA FILA
19. Lance Stroll (Aston Martin)*
20. Oliver Bearman (Haas)**

*una posizione di penalità
**dieci posizioni di penalità

-Foto IPA Agency-

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(ITALPRESS).

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Cobolli batte Rublev e vince il torneo di Amburgo

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AMBURGO (GERMANIA) (ITALPRESS) – Flavio Cobolli ci ha preso gusto e conquista il secondo titolo in carriera. Il 23enne romano d’adozione, numero 35 del mondo, si impone nella finale del “Bitpanda Hamburg Open”, Atp 500 con montepremi totale pari a 2.158.560 euro che si è concluso oggi sulla terra rossa del “Rothenbaum Tennis Stadium” di Amburgo, in Germania: 6-2 6-4 il punteggio con cui ha regolato in un’ora e 29 minuti di gioco l’ex Top Ten e oggi numero 17 Atp Andrey Rublev, terza testa di serie del torneo.

Alla seconda finale stagionale dopo quella vinta a Bucarest (la terza in carriera e la seconda in un Atp 500 dopo quella persa la scorsa estate a Washington), Cobolli diventa il quarto italiano a vincere il torneo di Amburgo dopo Paolo Bertolucci (1977), Fabio Fognini (2013) e Lorenzo Musetti (2022).

“Il match più bello della mia vita. Ho giocato in maniera incredibile, sono orgoglioso di me stesso”. Così Flavio Cobolli, da lunedì al 26esimo posto nella classifica Atp, dopo la vittoria ad Amburgo. “Ho trascorso momenti brutti in questa stagione, non riesco a descrivere la felicità che provo”, ha aggiunto.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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