Economia
“100 volte la prima volta”, l’Arena di Verona si prepara al Festival 2023
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3 anni fa-
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Redazione
VERONA (ITALPRESS) – Una serata a conclusione dell’edizione 2022 che apre ufficialmente le porte al 2023; si è tenuto l’evento della Fondazione Arena di Verona dedicato a sponsor, sostenitori e 67 Colonne alla presenza del sindaco di Verona e presidente Damiano Tommasi, del sovrintendente e direttore artistico Cecilia Gasdia, del Ceo del Gruppo editoriale Athesis Matteo Montan, del Marketing principal consultant di Fondazione Arena Andrea Compagnucci, del vice direttore artistico Stefano Trespidi, moderati dal direttore di Telearena Mario Puliero, con ospite d’eccezione l’esploratore Max Calderan. Nato nel 2021 nel pieno della pandemia, per ricostruire idealmente l’abbraccio di imprese, sponsor e sostenitori intorno all’Arena, il progetto di fundraising e corporate membership 67 Colonne per l’Arena di Verona è cresciuto superando nella seconda edizione gli straordinari risultati della prima e riscuotendo consensi e riconoscimenti internazionali quale case history del mecenatismo culturale italiano.
Il 2022 ha avuto come linea guida il tema del limite e il desiderio insito nell’uomo di superarlo e ha trovato nell’astronauta Paolo Nespoli un esempio concreto di come, mediante il coraggio e la perseveranza, sia possibile tradurre tutto questo in un’esistenza straordinaria. La testimonianza di Nespoli è stata anticipatrice dei risultati ottenuti: a giugno 2022, tra oltre 365 iniziative, il progetto è stato insignito del 1° premio come miglior iniziativa di fundraising del 2021 nella VI Edizione del Concorso Art Bonus, indetto nel 2016 per conto del Ministero della cultura da Ales S.p.A, in collaborazione con Promo PA Fondazione – LuBeC. La vittoria è stata possibile grazie al coinvolgimento delle istituzioni territoriali, di testimonial del mondo dello spettacolo, blogger e influencer, e delle stesse imprese. Il mese successivo ha avuto luogo la premiazione della IX edizione del Premio CULTURA+IMPRESA, il più importante riconoscimento italiano dei progetti che operano una sinergia tra la Cultura e le Imprese e una prestigiosa giuria ha premiato le 67 Colonne per l’Arena di Verona come miglior progetto Art Bonus.
La serata è stata un’occasione per ribadire il ruolo centrale di Fondazione Arena all’interno dell’economia della città e, più in generale, di tutto il territorio. Basti ricordare l’indotto stimato oltre i 400 milioni di euro, cioè l’1,5% del PIL complessivo di tutta la provincia veronese. Alla base del successo del progetto, fin dalla prima edizione, vi è il senso di responsabilità e di condivisione di valori che anima gli imprenditori, insieme al supporto degli sponsor storici del Teatro e dei nuovi sostenitori. Il ringraziamento è andato ad Unicredit, Major Partner del Festival da oltre 25 anni, agli Official Sponsor Calzedonia e Pastificio Rana, founder delle 67 Colonne, ma a tutti i sostenitori dell’Arena Opera Festival: Volkswagen Group Italia, DB BAHN, RTL 102.5, A4 Holding, Casa Vinicola Sartori, SABA Italia, SDG Group, Veronafiere, Vicenzi, Air Dolomiti, Casa Museo Palazzo Maffei. Fa il suo ingresso come Main Sponsor per la Stagione Artistica 2023 al Teatro Filarmonico BCC di Verona e Vicenza Credito Cooperativo. Oltre a loro, per il secondo anno consecutivo, apporto fondamentale di tutte le 67 Colonne e AGSM AIM in Art Bonus.
Damiano Tommasi, sindaco di Verona e presidente della Fondazione Arena, ha ricordato la centralità dell’Arena nel suo ringraziamento a imprese e sponsor: “Grazie a voi tutti a nome della città e della Fondazione che rappresento. La salvaguardia e la valorizzazione dell’Arena è una grande responsabilità per l’Amministrazione, su questo non ci sono dubbi. Si tratta di un luogo, uno spazio, una realtà che è una grande ambasciatrice del nostro territorio e della città. Tutti vediamo nell’Arena il nostro luogo caratteristico. Attraverso l’elemento sportivo che si aggiunge, speriamo di valorizzare ulteriormente questo spazio. La grande sfida che ci attende è quella di rendere l’Arena un luogo completamente accessibile a tutti, anche per le persone con disabilità. Una grande sfida per fare del bene a tutti coloro che utilizzeranno l’Anfiteatro in futuro, per l’opera, la concertistica, lo sport e tutto quello che ci sarà. Un obiettivo che porterà nuovi investimenti e che ci richiede da subito programmazione ed impegno”. “Una data l’abbiamo, il 2026, e l’occasione di celebrare i 100 anni del Festival Lirico nel 2023 ci dà la possibilità di alzare ancora di più l’attenzione su questo luogo’, ha aggiunto.
Ora lo sguardo è rivolto al 2023 e all’attesa edizione del 100° Festival, come ha evidenziato il sovrintendente e direttore artistico Cecilia Gasdia: “Il mio abbraccio va a voi mecenati, come voi avete abbracciato l’Arena di Verona divenendo colonne insostituibili. Stiamo iniziando il terzo anno insieme e la mia certezza è che più passerà il tempo e più vi renderete conto della magnificenza di cui voi siete protagonisti. Vi ringrazio, anche a nome dei lavoratori, degli artisti e del pubblico del Festival, per la lungimiranza e l’orgoglio con cui avete creduto in questo progetto come veronesi e come cittadini del mondo. Abbiamo fatto molta strada insieme ottenendo risultati spesso inaspettati. Oggi condividiamo ricordi e progetti futuri; ci attende la stagione delle stagioni, spartiacque che dovrà lasciare il segno per il futuro e a tal proposito ricordo la candidatura del canto lirico quale patrimonio dell’UNESCO. Grazie infine ad Athesis, che ancora una volta si conferma partner d’eccezione della Fondazione Arena di Verona”.
Matteo Montan, Ceo del Gruppo editoriale Athesis, sottolinea la propria soddisfazione per essere ancora una volta a fianco di Fondazione Arena come partner del progetto: “È per me una grande emozione ritrovarmi qui a raccontare per conto anche di Fondazione Arena i grandi risultati ottenuti da 67 Colonne nel 2022; l’asticella era molto alta e ci eravamo posti l’obiettivo ambizioso di andare oltre il limite. Ci siamo riusciti vincendo due premi, quello come miglior progetto Art Bonus, e quello Cultura+Impresa, che racconta di come la cultura e le imprese possano dialogare in maniera straordinaria e superando la raccolta di fondi del 2021. La nostra esperienza racconta come sia possibile saldare in modo unico le Istituzioni, il mondo imprenditoriale e la media company di un grande territorio. Anche l’anno prossimo manterremo dunque l’impegno di superare i limiti, anche con un nuovo progetto editoriale. Insieme a Fondazione Arena confidiamo nella riconferma delle colonne attuali ed apriamo oggi ufficialmente la lista d’attesa per la stagione 2023′.
Stefano Trespidi, vicedirettore artistico, ha quindi illustrato brevemente il Festival 2023: ‘Il 2023 sarà l’edizione numero 100 del Festival che proietterà l’Arena verso il futuro e sarà un omaggio alla città e alla storia e magnificenza dell’Arena e per promuoverlo in modo adeguato abbiamo intrapreso un tour che ci porterà in tutto il mondo (il nostro pubblico proviene da 118 diversi Paesi) per raccontare la bellezza del nostro Festival. C’è grande attesa per la nuova produzione di Aida, opera chiave del Festival e della sua storia, ma in cartellone avremo anche 5 serate-evento, tra cui l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala per la prima volta in Arena diretti dal Maestro Riccardo Chailly, quindi saranno proposti alcuni degli allestimenti più amati dal pubblico: Nabucco del Maestro Gianfranco de Bosio, Carmen, La Traviata e Madama Butterfly del genio di Franco Zeffirelli, per finire con Il Barbiere di Siviglia e Tosca dell’apprezzato regista argentino Hugo de Ana. Per guardare il futuro però occorre avere solide basi e questo per noi è possibile grazie al progetto delle 67 Colonne e di tutti gli Sponsor”.
Andrea Compagnucci, Marketing Principal Consultant, ha quindi illustrato le novità del prossimo anno: “Per il 2023 proseguono le iniziative speciali dedicate a sponsor, Colonne e mecenati, oltre alle 4 iniziative dell’area corporate per immergersi nell’atmosfera del Festival e vivere appieno il racconto del luogo più italiano sulla terra. Dalla cena nella prestigiosa terrazza, al tour nel backstage, la stone lounge per l’accoglienza degli ospiti e gli eventi speciali in Gran Guardia. Nonostante la lunga lista d’attesa abbiamo deciso di non aumentare il numero delle colonne per restare fedeli allo spirito originario del progetto, ma saranno presto presentate numerose iniziative collaterali rivolte a partner che vorranno ugualmente contribuire al 100° Festival e sostenere gli oltre 1.200 lavoratori che ogni anno costituiscono l’anima di Fondazione Arena. Grazie ancora a tutti gli Sponsor e le Colonne: voi siete il racconto tangibile del successo di questo progetto perché avete creduto in noi e condiviso i nostri valori”.
L’ospite della serata, l’esploratore Max Calderan, ha quindi incantato la platea con il racconto delle sue avventure e l’impresa straordinaria che l’ha portato nel 2020 a percorrere in 18 giorni oltre 1000 km a piedi lungo il cosiddetto Quarto Vuoto, un lungo tratto inesplorato nel deserto Rub Al Khali, impresa mai riuscita prima a nessuno. Calderan ha ricordato come la passione sia il motore che anima chiunque si cimenti in grandi imprese, e dall’esplorare i deserti a mettere in scena uno spettacolo, poiché quando si è mossi dall’entusiasmo non esistono limiti.
-foto ufficio Marketing Gruppo Editoriale Athesis –
(ITALPRESS).
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26 Agosto 2025di
Redazione
RIMINI (ITALPRESS) – “Come mandato abbiamo quello di sostenere gli investimenti. Lo facciamo sia nel settore pubblico, attraverso la nostra attività di centrale di committenza, sia soprattutto attraverso il sostegno agli investimenti delle imprese, quelle che devono ancora nascere, le imprese che devono crescere e quelle che fanno investimenti strategici. Lo scorso anno ne abbiamo sostenute oltre 63mila gestendo circa 17 miliardi di fondi pubblici”. Così Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Invitalia, a margine del Meeting di Rimini. “Questo è il nostro ruolo principale e lo facciamo con la dotazione sia nazionale che europea, soprattutto con le nuove regole d’ingaggio che ci lascia in eredità il Pnrr, regole che ci consentono di andare avanti soltanto raggiungendo determinati target e avendo la certezza di colpire i risultati”, aggiunge.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
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ERTMS a bordo per 442 treni del Gruppo FS, investimento di 70 milioni
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26 Agosto 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Prosegue a ritmo serrato l’installazione del sistema ERTMS (European Rail Transport Management System) a bordo dei treni del Gruppo FS Italiane. L’investimento di 70 milioni di euro, in parte provenienti dal programma europeo “Connecting Europe Facility (CEF) – Transport 2014-2020 e 2021-2027”, permetterà di ammodernare 442 locomotori. Lo rende noto FS. In particolare, a essere interessati dall’upgrade tecnologico sono 382 convogli di Trenitalia – di cui 272 treni regionali, 74 Intercity ed Eurocity, 36 treni Alta Velocità – e 60 locomotori di FS Logistix. Il completamento dell’installazione sull’intera flotta di Trenitalia, per un totale di circa 2.000 sistemi di bordo e 700 milioni di euro di investimenti, è previsto entro il 2030, mentre per i mezzi di FS Logistix l’estensione dell’installazione a bordo dell’intera flotta è programmata entro il 2033.
A questi ultimi si aggiungono le nuove locomotive di Mercitalia Rail e TX Logistik, in fase di consegna e già predisposte con ERTMS, e una parte delle locomotive da manovra di Mercitalia Shunting & Terminal. “L’installazione del sistema ERTMS a bordo dei treni rappresenta un passaggio cruciale e perfettamente integrato con le iniziative che il Gruppo FS sta implementando sulla rete ferroviaria. Questa operazione è indispensabile per garantire il dialogo tra le tecnologie di bordo e quelle infrastrutturali, permettendo a ogni convoglio di usufruire di un significativo miglioramento nella qualità del servizio, sia in termini di sicurezza sia di innovazione. L’intervento è in linea con gli obiettivi del Piano Strategico del Gruppo FS 2025-2029, che prevede il raggiungimento del 100% della rete Core Extended con il sistema ERTMS entro il 2040”, ha dichiarato Stefano Antonio Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS.
Il Gruppo FS, prosegue la nota, sta lavorando per rendere la propria flotta totalmente interoperabile e conforme agli standard europei, permettendo ai treni di viaggiare sulle linee alta velocità del Continente e garantire collegamenti più efficienti senza soluzione di continuità con le principali destinazioni europee. L’ERTMS rappresenta il più evoluto sistema nel panorama internazionale in ambito di segnalamento ferroviario ed è stato scelto dall’Unione Europea come standard unico per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni. Il sistema è in grado di aumentare le performance del sistema ferroviario, determinando un miglioramento della circolazione e della qualità del servizio.
L’adozione estesa dell’ERTMS da parte del Gruppo FS rappresenta “un aggiornamento tecnologico e una visione strategica per costruire un sistema ferroviario moderno, efficiente e sostenibile. Un impegno che si riflette non solo sull’upgrade tecnologico dei convogli, ma anche dell’infrastruttura, grazie al lavoro di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) che ha completato l’implementazione del sistema su ulteriori 1.400 chilometri di rete grazie ai fondi del PNRR. Un traguardo che segna un passo concreto verso la digitalizzazione e l’interoperabilità della rete nazionale, in piena coerenza con gli obiettivi europei”, conclude la nota.
– foto ufficio stampa Gruppo FS –
(ITALPRESS).
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Intesa Sanpaolo Innovation Center avvia 117 nuovi progetti
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26 Agosto 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo conferma il proprio ruolo di motore dell’innovazione in Italia: nel primo semestre del 2025 sono stati avviati 117 nuovi progetti da parte di Intesa Sanpaolo Innovation Center, portando il totale delle iniziative lanciate dal 2022 a 763, distribuite su aree strategiche quali supporto alla crescita delle startup, sviluppo di ecosistemi innovativi, progetti di ricerca applicata, trasformazione del business e diffusione della cultura dell’innovazione. Un impatto diffuso e concreto che ha generato risultati tangibili con circa 400 startup valorizzate e sviluppate dal 2022. Con riferimento alle sole iniziative di ecosistema, dal 2019 la Banca ha contribuito all’accelerazione di circa 250 startup con più di 150 milioni di euro di capitale raccolti.
Neva SGR, la società di venture capital del Gruppo Intesa Sanpaolo interamente controllata da Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha investito nei primi sei mesi dell’anno 53,3 milioni di euro in startup anche grazie alle prime operazioni realizzate dai due nuovi Fondi Neva II e Neva II Italia lanciati a settembre 2024. Un risultato che porta a circa 172 milioni di euro il totale degli investimenti realizzati dal 2022.
Un network di acceleratori diffuso su tutto il territorio 2 L’azione di Intesa Sanpaolo si articola in numerosi programmi verticali, che hanno contribuito allo sviluppo di ecosistemi locali con una visione internazionale, grazie al network di Intesa Sanpaolo Innovation Center e ai partner e stakeholder del territorio e del Paese. Torino – Techstars Transformative World Torino: programma di accelerazione per startup in ambito AI, robotica, quantum computing, transizione energetica. Dal lancio nel 2019, accelerate 69 startup (di cui 28 con team italiani), con oltre 130 milioni di euro raccolti; Firenze – Italian Lifestyle: iniziativa dedicata a startup attive nella digitalizzazione del Made in Italy (moda, turismo, food&wine). Attiva dal 2021, ha sostenuto 18 startup italiane con 5 milioni di euro raccolti; Napoli – Terra Next: programma di accelerazione sulla bioeconomia supportato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Dal lancio nel 2022 sono state accelerate 22 startup e raccolti 9 milioni di euro; Venezia – Argo: programma sull’Hospitality e Turismo avviato nel 2023 in collaborazione con il Ministero del Turismo. Accelerate 16 startup, 4 milioni di euro raccolti; Genova & Trieste – Maritime Venture: programma di venture building per l’innovazione delle PMI attive nella filiera nautica e portuale. Coinvolto anche il Fondo Sviluppo Ecosistemi di Innovazione (Fondo SEI) di Neva SGR con un investimento di 0,75 milioni di euro. Già selezionati 3 potenziali spin-off. Roma/Torino – Galaxia – Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico dell’Aerospazio: promosso da CDP Venture Capital per il finanziamento e la valorizzazione di proof of concept sviluppati da centri di ricerca e startup deep-tech italiane nel settore aerospaziale. Coinvolto anche il Fondo SEI di Neva SGR con un investimento di 1,5 milioni di euro; Life Science: accordo di partnership con Bio4Dreams (incubatore italiano certificato focalizzato sul supporto a startup ad alto potenziale nel settore delle Scienze della Vita), volto a favorire la crescita del comparto con servizi/attività non finanziarie. Coinvolto anche il Fondo SEI di Neva SGR con un investimento di 1 milione di euro; Programmi di Accelerazione: “Next Age” (Silver Economy) ad Ancona e “Faros” (Blue Economy) a Taranto. Dall’avvio oltre 30 startup accelerate e 6 milioni di euro di capitale raccolto; Il programma Up2Stars, promosso dalla Divisione Banca dei Territori, e il programma In Action ESG Climate, promosso da Intesa Sanpaolo Assicurazioni, focalizzati sul supporto di startup italiane attive in ambiti specifici. L’edizione 2025 di Up2Stars è dedicata a startup operanti nei settori Nuovi Materiali, Robotica, Designtech e Aerospazio. Dall’avvio, 80 startup sono state accelerate attraverso il programma Up2Stars e 11 startup 3 hanno ricevuto 1,75 milioni di euro nell’ambito del programma In Action ESG Ricerca applicata, internazionalizzazione e cultura dell’innovazione Nel primo semestre 2025, Intesa Sanpaolo ha supportato 18 progetti di ricerca dei quali sette in ambito neuroscienze, cinque nel campo dell’intelligenza artificiale, cinque in robotica e uno sul cambiamento climatico portando a 29 il numero complessivo dal 2022. Nel campo della business transformation, dal 2022 sono state coinvolte circa 100 aziende in programmi di open innovation di cui 11 in ambito economia circolare.
Da inizio anno ISPIC ha organizzato oltre 20 eventi di incontro generando più di 200 connessioni tra startup, PMI e imprese. Sono inoltre circa 30 le startup e PMI italiane coinvolte in missioni di internazionalizzazione a Londra, Parigi, Stoccolma e Zurigo. A testimonianza dell’impegno nella diffusione della cultura dell’innovazione, nel primo semestre dell’anno sono stati organizzati 17 eventi con circa 5.000 partecipanti, oltre a 5 nuove pubblicazioni su temi come la logistica spaziale, l’economia circolare legata alla gestione della risorsa idrica (in collaborazione fra ISPIC e SRM) e le nuove tecnologie per il sequenziamento del DNA. L’economia circolare, un innovativo modello di sviluppo Dalla forte spinta verso l’innovazione e dall’importante supporto alla green economy, è nato l’impegno di Intesa Sanpaolo verso l’economia circolare, modello economico che mira a slegare lo sviluppo dallo sfruttamento delle risorse naturali esauribili e a ridisegnare il sistema industriale. Dal 2015 Intesa Sanpaolo è il primo Financial Services Global Partner della Ellen MacArthur Foundation, principale organizzazione che promuove il modello circolare. Nel 2018 Intesa Sanpaolo Innovation Center ha creato a Milano, al fianco di Cariplo Factory, il Circular Economy Lab (CE Lab), il primo laboratorio italiano dedicato all’economia circolare, al fine di promuovere la transizione verso questo nuovo sistema economico. Il CE Lab supporta le imprese che hanno compreso la valenza della transizione verso modelli di economia circolare e lavora per facilitare la collaborazione tra soggetti appartenenti alla stessa catena del valore, per realizzare progetti circolari integrati a più ampio spettro e maggiore impatto. 4 Con la consulenza di Intesa Sanpaolo Innovation Center e del suo CE Lab, Intesa Sanpaolo ha erogato 14 miliardi di euro dall’inizio del Piano d’Impresa 2022-2025, 1,4 solo nel primo semestre di quest’anno. Il Gruppo Intesa Sanpaolo si conferma così ai vertici del settore anche per l’impegno e la promozione dell’innovazione, superando ampiamente gli obiettivi del Piano di Impresa 2022-2025 in tale ambito.
– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
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