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Cronaca

Napoletano “Su Pnrr e riforme Governo Meloni al bivio”

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ROMA (ITALPRESS) – Giorgia Meloni e Mario Draghi. La sfida che ha di fronte la prima donna premier tra riforme, Pnrr e un progetto Paese da mettere in campo, e il miracolo economico “nascosto” dell’ex presidente della Bce. Sono queste le vicende di “Riscatti e ricatti”, il nuovo libro di Roberto Napoletano, direttore del Quotidiano del Sud, edito da La Nave di Teseo. Intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress, Napoletano racconta del cosiddetto “Draghicidio” avvenuto per moventi interni e intrighi internazionali. “Draghi stava facendo bene, troppo bene, e i partiti, alcuni in particolare, hanno temuto di non toccare più palla. Stessa cosa i capi dell’amministrazione regionale o i capi dei ministri “che Draghi faceva filare dritto. Poi c’era un’arma, quella del racconto catastrofista italiano mentre, invece, avevamo sette trimestri consecutivi di crescita che non ha avuto nessuna grande economia europea, mezzo milione in più a tempo indeterminato, una riduzione del rischio povertà e delle diseguaglianze, con un Mezzogiorno che, per la prima volta, cresce più della media Ue. Insomma – spiega – una grande reputazione internazionale che significa: fiducia. Noi eravamo in presenza del più grande miracolo economico dal dopoguerra, perchè accreditare una crisi quando l’economia volava? Questo è il miracolo nascosto di Draghi, questa è stata l’arma usata”.
“Poi arriva la guerra di invasione dell’Ucraina. Si è capito subito che sarebbe diventata la guerra mondiale delle materie prime, e Draghi era l’unico vero capo di governo europeo, quello che ha salvato l’euro, quindi aveva una credibilità internazionale importante che si è tradotta in una leadership europea che l’Italia non aveva da anni. La sensazione era che Draghi dettasse la linea politica”, aggiunge. Si decise quindi di staccare la spina al governo dell’ex banchiere e quella decisione fu presa “nel momento di massima crescita del Paese, di massima reputazione internazionale, nel momento in cui il Paese più aveva bisogno di una figura come Draghi”, sottolinea Napoletano.
Ora a Palazzo Chigi siede Giorgia Meloni. “Credo che lei, soprattutto in campagna elettorale, abbia dimostrato responsabilità e realismo che non aveva avuto quando faceva opposizione. Lei ha accumulato due voti, quello di stomaco che era di protesta storica e un voto di responsabilità perchè, nel quadro dato, era quella che dava maggiore sicurezza anche ai ceti produttivi che hanno visto nella Meloni la possibilità che questo miracolo economico non si interrompesse. Il punto però – spiega Napoletano – è che il quadro globale è peggiore di quello che ha avuto Draghi, ma la resilienza del miracolo dell’economia italiana è ancora molto accentuata”.
“Due terzi della manovra sono identici a quello che ha fatto Draghi, ora però a tutto ciò bisogna affiancare a tutto ciò quella che è la vera rivoluzione e Meloni ha l’occasione di passare due volte nella storia: prima donna premier, ma potrebbe anche essere la prima donna premier che attua un progetto di Paese a medio termine dove riforme e investimenti fanno la differenza. A quel punto il Paese serio che ha recuperato reputazione e fiducia, diventa non più una parentesi ma l’inizio di una credibilità internazionale. La premier deve capire fino in fondo l’entità della sfida politica che ha davanti. Deve prendere decisioni chiare, attuando un progetto di Paese a medio termine nel quale riforme e investimenti fanno la differenza”, conclude.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Nessun gol nel posticipo, finisce 0-0 Pisa-Lazio

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PISA (ITALPRESS) – Lazio bloccata sullo 0-0 dal Pisa nel posticipo della nona giornata di Serie A. All’Arena Garibaldi la formazione di Maurizio Sarri sbatte su una versione solida, ma al tempo stesso intraprendente dei toscani, che strappano un punto pesante in ottica corsa salvezza, anche se devono ancora rinviare la gioia del primo successo dopo il ritorno in A. Terzo pareggio consecutivo per i nerazzurri di Gilardino (dopo il 2-2 con il Milan e lo 0-0 con il Verona) che salgono in 17^ piazza con 5 punti. Quinto risultato utile in fila per la Lazio, che non riesce a bissare il successo casalingo con la Juventus e si assesta in 11^ posizione con 12 punti, ma a sole tre lunghezze dal sesto posto del Bologna. I biancocelesti torneranno in campo il 3 novembre in casa contro il Cagliari, mentre il Pisa volerà a Torino domenica 2 novembre per affrontare i granata di Baroni.
Buon avvio dei nerazzurri che, spinti dal pubblico di casa, tengono alto il baricentro e al 7′ si rendono pericolosi con Tramoni che, sfruttando un disimpegno superficiale di Provedel, mastica di destro dal limite dell’area. Tante imprecisioni nel palleggio della Lazio, che inizia a trovare ritmo nella seconda metà di frazione.
Tra il 31′ e il 35′ la formazione di Sarri va vicina due volte al vantaggio, prima con un sinistro a giro di Isaksen respinto da Semper e poi con una rasoiata di Basic finita sul palo dopo un grande riflesso del portiere croato del Pisa, che riesce a mantenere lo 0-0 fino all’intervallo.
Nel secondo tempo la Lazio scende di giri e inizia a uscire fuori la squadra di Gilardino, che limita con facilità il fraseggio biancoceleste e alza progressivamente la spinta in fase offensiva. Al 73′ Moreo stacca su corner di Leris e trova la risposta di un reattivo Provedel. Pochi minuti più tardi (77′) Tourè fa la barba al palo incornando su cross di Angori. Meno decisa rispetto alla prima frazione l’undici di Sarri, che non riesce a creare alcun pericolo dalle parti di Semper. All’Arena Garibaldi nessun gol, finisce 0-0.
– Foto Ipa Agency –
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Sinner ai quarti a Parigi, Sonego si arrende a Medvedev

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ai quarti di finale del “Rolex Paris Masters”, ultimo torneo Atp 1000 della stagione, in corso sul cemento indoor de “La Defense Arena” della capitale francese. L’azzurro, numero 2 del mondo e seconda testa di serie, si è imposto in due set sull’argentino Francisco Cerundolo, 21esimo nel ranking Atp, con il punteggio di 7-5, 6-1.
Sinner, per la prima volta ai quarti a Parigi, sfiderà lo statunitense Ben Shelton, numero 7 del mondo e quinta forza del tabellone, che battendo oggi in due set il russo Andrey Rublev, oltre a superare il turno, si è assicurato la partecipazione alle Atp Finals.
Lotta ma deve arrendersi, invece, Lorenzo Sonego che si ferma agli ottavi. Dopo aver vinto il derby con Lorenzo Musetti, il piemontese, numero 45 del ranking internazionale, cede a Daniil Medvedev, numero 13 del mondo e undicesima testa di serie, che si impone con il punteggio di 3-6, 7-6 (5), 6-4. Il russo ai quarti affronterà il vincente del match tra Zverev e Davidovich Fokina.
– Foto Ipa Agency –
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Laurientè e Pinamonti, il Sassuolo vince 2-1 a Cagliari

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Importante colpo esterno in ottica salvezza del Sassuolo. Gli uomini di mister Fabio Grosso, infatti, espugnano 1-2 la Unipol Domus di Cagliari nel match valido per la nona giornata di Serie A 2025/2026: a decidere sono le reti di Armand Laurientè ed Andrea Pinamonti, mentre ai sardi non basta il ritorno al gol di Sebastiano Esposito. I padroni di casa si rendono protagonisti di un buon avvio di partita, andando alla conclusione dopo appena 6′ con Adopo, che però non trova lo specchio della porta. Cinque minuti più tardi Esposito ci prova direttamente su punizione, ma il suo tiro viene deviato in corner dalla barriera. La squadra neroverde, priva di Berardi, reagisce guadagnandosi alcuni calci piazzati, che però non portano a sviluppi significativi. Al 24′ Volpato prova a sfruttare una sponda di Pinamonti andando al tiro, ma viene murato dalla retroguardia avversaria. Tre minuti dopo Sebastiano Esposito devia in rete una spizzata di Borrelli, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Il Cagliari continua a fare la partita, ma al 35′ anche gli emiliani cercano di farsi vedere in zona offensiva con Pinamonti, che impatta male la sfera e fallisce la conclusione. Caprile viene chiamato in causa per la prima volta al 42′, quando compie una grande parata sul sinistro a giro di Thorstvedt. L’estremo difensore rossoblù salva tutto anche sul successivo tentativo di Volpato, respingendo con un piede. Al termine dei due minuti di recupero le due squadre vanno a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa i rossoblù si fanno vedere subito in avanti con un tiro impreciso di Palestra, ma a passare in vantaggio al 54′ è il Sassuolo grazie a uno splendido calcio di punizione di Armand Laurientè. Due minuti dopo Konè si divora la rete del raddoppio da ottima posizione, ma al 57′ anche i sardi vanno vicini al gol con Zappa, che colpisce una clamorosa traversa. I padroni di casa si sbilanciano per andare a caccia del pareggio e al 65′ incassano lo 0-2 firmato da Andrea Pinamonti, che riceve palla da Volpato, salta Prati e batte Caprile con il mancino. Il Cagliari non si dà per vinto e alla fine i suoi sforzi portano dei frutti, poichè al 73′ Sebastiano Esposito, ben imbeccato dal neo-entrato Felici, anticipa Candè e deposita la sfera in fondo al sacco. Nei 6′ di recupero il gruppo di Fabio Pisacane tenta il tutto per tutto, ma i neroverdi difendono il 2-1 fino al triplice fischio e portano a casa un prezioso successo. Il Sassuolo aggancia l’Atalanta al nono posto con 13 punti, mentre il Cagliari incassa la terza sconfitta consecutiva in casa e resta quattordicesimo a quota 9.
– Foto Ipa Agency –
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