Cronaca
Napoletano “Su Pnrr e riforme Governo Meloni al bivio”
Pubblicato
3 anni fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Giorgia Meloni e Mario Draghi. La sfida che ha di fronte la prima donna premier tra riforme, Pnrr e un progetto Paese da mettere in campo, e il miracolo economico “nascosto” dell’ex presidente della Bce. Sono queste le vicende di “Riscatti e ricatti”, il nuovo libro di Roberto Napoletano, direttore del Quotidiano del Sud, edito da La Nave di Teseo. Intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress, Napoletano racconta del cosiddetto “Draghicidio” avvenuto per moventi interni e intrighi internazionali. “Draghi stava facendo bene, troppo bene, e i partiti, alcuni in particolare, hanno temuto di non toccare più palla. Stessa cosa i capi dell’amministrazione regionale o i capi dei ministri “che Draghi faceva filare dritto. Poi c’era un’arma, quella del racconto catastrofista italiano mentre, invece, avevamo sette trimestri consecutivi di crescita che non ha avuto nessuna grande economia europea, mezzo milione in più a tempo indeterminato, una riduzione del rischio povertà e delle diseguaglianze, con un Mezzogiorno che, per la prima volta, cresce più della media Ue. Insomma – spiega – una grande reputazione internazionale che significa: fiducia. Noi eravamo in presenza del più grande miracolo economico dal dopoguerra, perchè accreditare una crisi quando l’economia volava? Questo è il miracolo nascosto di Draghi, questa è stata l’arma usata”.
“Poi arriva la guerra di invasione dell’Ucraina. Si è capito subito che sarebbe diventata la guerra mondiale delle materie prime, e Draghi era l’unico vero capo di governo europeo, quello che ha salvato l’euro, quindi aveva una credibilità internazionale importante che si è tradotta in una leadership europea che l’Italia non aveva da anni. La sensazione era che Draghi dettasse la linea politica”, aggiunge. Si decise quindi di staccare la spina al governo dell’ex banchiere e quella decisione fu presa “nel momento di massima crescita del Paese, di massima reputazione internazionale, nel momento in cui il Paese più aveva bisogno di una figura come Draghi”, sottolinea Napoletano.
Ora a Palazzo Chigi siede Giorgia Meloni. “Credo che lei, soprattutto in campagna elettorale, abbia dimostrato responsabilità e realismo che non aveva avuto quando faceva opposizione. Lei ha accumulato due voti, quello di stomaco che era di protesta storica e un voto di responsabilità perchè, nel quadro dato, era quella che dava maggiore sicurezza anche ai ceti produttivi che hanno visto nella Meloni la possibilità che questo miracolo economico non si interrompesse. Il punto però – spiega Napoletano – è che il quadro globale è peggiore di quello che ha avuto Draghi, ma la resilienza del miracolo dell’economia italiana è ancora molto accentuata”.
“Due terzi della manovra sono identici a quello che ha fatto Draghi, ora però a tutto ciò bisogna affiancare a tutto ciò quella che è la vera rivoluzione e Meloni ha l’occasione di passare due volte nella storia: prima donna premier, ma potrebbe anche essere la prima donna premier che attua un progetto di Paese a medio termine dove riforme e investimenti fanno la differenza. A quel punto il Paese serio che ha recuperato reputazione e fiducia, diventa non più una parentesi ma l’inizio di una credibilità internazionale. La premier deve capire fino in fondo l’entità della sfida politica che ha davanti. Deve prendere decisioni chiare, attuando un progetto di Paese a medio termine nel quale riforme e investimenti fanno la differenza”, conclude.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Colpo Juve al “Dall’Ara”, Cabal stende il Bologna 1-0
Pubblicato
2 ore fa-
14 Dicembre 2025di
Redazione
BOLOGNA (ITALPRESS) – Colpaccio Juventus al Dall’Ara. E’ una rete di testa di Cabal nella ripresa a regalare i tre punti alla formazione bianconera, che torna a ridosso della zona Champions League.
Il Bologna bussa alla porta di Di Gregorio dopo nemmeno cinque minuti, con il portiere che prima respinge lateralmente una deviazione insidiosa di Pobega e poi sbarra la strada con il corpo a Orsolini sulla ribattuta. Al 13′, dalla parte opposta, Yildiz ci prova con un mancino da posizione defilata che Ravaglia ferma in tuffo. Al 32′, Cambiaso pennella un bel cross al centro sul quale si avventa McKennie, che di testa “sbuccia” però il pallone da buona posizione e l’occasione sfuma. Quattro minuti dopo, David va in gol ma l’arbitro annulla per un fuorigioco di partenza di McKennie. In questa fase sono gli ospiti a farsi preferire, ma senza riuscire a impensierire ulteriormente Ravaglia. Proprio allo scadere, sono anzi gli emiliani a sfiorare l’1-0 quando Orsolini imbuca in area per Zortea che calcia di prima intenzione con il destro e centra in pieno la traversa. Si va al riposo sullo 0-0. La prima vera opportunità della ripresa arriva al 18′ ed è per gli uomini di Spalletti, con il neo entrato Openda che dalla destra serve Yildiz a rimorchio, il quale va al tiro con il destro e la palla, leggermente deviata da Heggem, finisce alta di poco. Dal corner seguente, arriva il vantaggio. Yildiz scambia corto con Conceiçao e poi mette in area un cross perfetto per Cabal, in campo da pochi istanti, che incorna nell’angolino e trafigge Ravaglia per l’1-0. Una nuova svolta giunge al 24′, quando Heggem commette un fallo da ultimo uomo su Openda costringendo l’arbitro a estrarre il cartellino rosso ai danni del difensore norvegese. Alla mezz’ora si rivede in campo Bremer, al rientro da un infortunio. Nel finale, i bianconeri controllano senza troppi affanni e hanno addirittura la chance del 2-0, ma Ravaglia compie un miracolo su Openda in pieno recupero e nega la gioia del gol al belga. Il risultato non cambierà più. Grazie a questo successo, la Juventus scavalca proprio il Bologna e si porta al quinto della classifica a quota 26, a -1 dal quarto posto occupato dalla Roma che scenderà in campo domani all’Olimpico contro il Como.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Scandicci vince il Mondiale Club di volley femminile, Conegliano ko 3-1
Pubblicato
2 ore fa-
14 Dicembre 2025di
Redazione
SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – La Savino Del Bene Scandicci ha vinto il Mondiale per Club di pallavolo femminile 2025. Nella finale tutta italiana di oggi, andata in scena al Ginasio do Pacaembu di San Paolo, in Brasile, la squadra toscana, allenata da Marco Gaspari, alla prima partecipazione al torneo iridato, ha sconfitto per 3-1 la Prosecco Doc Imoco Conegliano. Questi i parziali del match: 30-28 25-19 21-25 25-23.
Scandicci nell’albo d’oro della manifestazione succede proprio alle Pantere, vincitrici lo scorso anno (e prima nel 2019 e nel 2022).
Decisivo il primo parziale della finale, dove Scandicci ha rimontato da 19-13 e soprattutto da 24-20 in favore delle venete, annullando 4 set ball alle Pantere, allenate da Daniele Santarelli. A trascinare il team toscano Kate Antropova. Sugli scudi anche Bosetti, Weitzel, Castillo, Ognjenovic, Nwakalor e Skinner. Conegliano ha pagato a caro prezzo la giornata non positiva di alcune giocatrici e principalmente l’assenza dell’infortunata Sarah Fahr.
La Savino del Bene è ora la terza squadra italiana ad aver conquistato il Mondiale per Club femminile, dopo i tre successi delle Pantere e la vittoria dell’Olimpia Ravenna del 1992.
Nella finale per il terzo posto, poco prima, le brasiliane dell’Osasco Sao Cristovao Saude Voleibol Clube si sono imposte sulle connazionali del Dentil Praia Clube per 3-0. Questi i parziali del match: 25-20 28-26 25-19.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
L’Inter batte il Genoa 2-1 al “Ferraris” ed è sola in vetta
Pubblicato
4 ore fa-
14 Dicembre 2025di
Redazione
GENOVA (ITALPRESS) – L’Inter vince ancora in campionato e torna al comando della classifica. I nerazzurri battono il Genoa per 2-1 in trasferta e, sfruttando i risultati delle dirette concorrenti, salgono al primo posto con 33 punti, uno in più del Milan e due in più del Napoli, aspettando la Roma che, prima del match contro il Como di domani, è ferma a 27. Decisive le reti segnate nel primo tempo da Bisseck e Lautaro Martinez, alle quali ha risposto nella ripresa Vitinha.
La prima occasione capita sui piedi dei padroni di casa, quando al 4′ Colombo appoggia il pallone verso l’area piccola, dove Vitinha lo manca per un soffio. I rossoblù vengono puniti un minuto dopo. Lautaro recupera un pallone vicino alla linea di fondo sulla fascia destra e serve Bisseck, che rientra e con un mancino preciso mette la palla nell’angolino alla sinistra di Leali: 0-1. La rete subita sembra stordire il Genoa, che fatica a superare la trequarti avversaria, mentre l’Inter prende campo galvanizzata dall’immediato vantaggio. La squadra di Chivu si avvicina costantemente all’area rossoblù con più soluzioni. Al 22′ Lautaro si infila centralmente in area e calcia contro Leali, che amministra la sfera. Al 31′ chance per Esposito, ma l’estremo difensore di casa fa di nuovo buona guardia. Non può fare niente, però, quando al 38′ Lautaro firma il raddoppio ospite. Carlos Augusto, servito con un cambio gioco da Barella, verticalizza per il capitano nerazzurro, che sul lato corto dell’area sgomita con Marcandalli, vince una serie di contrasti e con un sinistro teso buca la porta genoana. Nei minuti restanti della prima frazione, il Genoa resta incapace di reagire concretamente. La ripresa inizia senza grandi scossoni. Dopo i primi dieci minuti, l’Inter comincia a riprendere campo schiacciando gli avversari negli ultimi 30 metri. Eppure al 68′, nel momento in cui i nerazzurri sembrano in controllo del match, arriva la rete che dimezza lo svantaggio del Genoa. Confusione tra i difensori nerazzurri della quale approfitta Vitinha, che sfrutta un’uscita timida di Sommer e, dopo averlo saltato, appoggia il pallone in rete. Il gol risveglia la squadra di De Rossi, che torna a farsi vedere nella metà campo avversaria. Il fortino dell’Inter trema in un paio di occasioni, ma resiste fino al triplice fischio. Dopo questa giornata, i nerazzurri voleranno in Arabia Saudita per la Supercoppa Italiana, che li vedrà impegnati venerdì 19 nella semifinale con il Bologna. Poi, dopo Natale, gli uomini di Chivu saranno impegnati a San Siro contro l’Atalanta (calcio d’inizio domenica 28 alle 20:45). Per il Genoa, il prossimo impegno in calendario sarà sempre con l’Atalanta, il 21 dicembre alle 20:45.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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