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Oro Paltrinieri nei 1500 sl ai Mondiali in vasca corta

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Era il grande favorito della vigilia e non ha deluso le aspettative: la prima medaglia d’oro per l’Italia ai Mondiali di nuoto in vasca corta di Melbourne la vince il capitano azzurro Gregorio Paltrinieri. All’Acquatic Centre Albert Park il carpigiano conduce la gara dall’inizio alla fine e si impone nei 1500 stile libero conquistando un fantastico bis iridato dopo il successo ottenuto quest’estate in vasca lunga a Budapest. Paltrinieri è anche il primo nuotatore di sempre a vincere per due volte l’oro in vasca corta (l’altro successo nel 2014 a Doha) nella più lunga gara in piscina. Per SuperGreg il titolo arriva con il crono di 14’16″88. Medaglia d’argento per il francese Damien Joly (14’19″62), bronzo per il norvegese Henrik Christiansen (14’24″08).
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Zanetti “Seconda stella storica, Inter resterà competitiva”

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MILANO (ITALPRESS) – Non un punto d’arrivo ma solo un’altra tappa di un grande percorso che può regalare altre gioie. Seconda stella, per Javier Zanetti, “vuol dire scrivere una delle pagine più importanti del nostro club: questi ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario – le parole del vicepresidente dell’Inter ai microfoni di Radio TV Serie A con RDS – Questo scudetto è stato voluto, dal primo giorno di allenamento tutti noi eravamo concentrati su questo obiettivo, consapevoli di avere una squadra forte. Poi lo devi dimostrare sul campo e così è stato: dall’inizio alla fine abbiamo dominato il campionato affrontando avversari difficili, mostrando sempre anche un grande gioco. L’Inter di quest’anno ha fatto delle partite incredibili e i nostri tifosi si sono divertiti. Se la seconda stella è mai stata un’ossessione? Questo mai, non fa parte dei nostri valori, credo che sia stato un sogno che domenica dopo domenica è diventato realtà, soprattutto vedendo giocare la squadra”. Uno dei grandi artefici di questo successo è sicuramente Simone Inzaghi. “E’ stato bravo a rimanere calmo e sereno nei momenti di difficoltà, restando consapevole di quello che poteva fare, credendo sempre nel suo lavoro al di là del risultato”. “L’anno scorso – ricorda Zanetti – ci sono stati momenti difficili in cui è stato molto criticato dall’esterno, ma lì si vede la forza della società: supportare l’allenatore in momenti come quelli. Credo che Simone ci porterà a tanti successi, non siamo neanche a metà del ciclo. Mi auguro rimanga per tanto, lui si trova bene con noi e noi con lui”. Fra le sliding doors anche il “tradimento” di Lukaku: “Perdonarlo? Non so se la parola giusta sia perdonare, siamo rimasti male per la tempistica e perchè non è stato chiaro fin dall’inizio, se lo fosse stato avremmo optato per una strategia differente. E’ andata così, gli auguro una grande carriera”. L’Inter ha saputo far fronte anche a una situazione societaria non facile nell’affrontare il mercato: “si gestisce con grande chiarezza sapendo quello che dobbiamo fare, avendo una strategia ben precisa e cercando di aggiungere giocatori funzionali al progetto dell’allenatore. Ci siamo messi alla prova, in questo incastro vanno via giocatori importanti e bisogna prenderne di nuovi, è stata una grande sfida. Steven Zhang? E’ mancato solo fisicamente, siamo sempre in contatto, era molto felice e ci teneva tantissimo ad essere qui. Si parla di Marotta League? Questo fa ridere: quando vedi una squadra che ha dominato dall’inizio alla fine c’è poco da dire”. Ma, come detto, il ciclo non è finito. “Dovremo rimanere competitivi, cogliendo le opportunità per aggiungere giocatori funzionali. L’obiettivo del prossimo anno sarà difendere la seconda stella e andare più avanti possibile anche in Champions League. Ci sarà anche il Mondiale per Club, avremo bisogno di una rosa ampia. L’intenzione – conferma Zanetti – è di tenere questa squadra, vediamo in tutti i ragazzi la voglia di continuare, vuol dire che si è creato qualcosa di importante e che c’è una base molto forte. Chi potrebbe arrivare? Se ci sono opportunità che il mister valuterà importanti per continuare la crescita le coglieremo volentieri stando nei nostri parametri. Zirkzee? Parliamo di un grandissimo campione, giovane talentuoso e intelligente, forte fisicamente. Vediamo se si presenterà questa opportunità, magari un pensierino ce lo potremo fare. Lautaro e Barella? Rinnoveranno sicuramente, sia da parte nostra che da parte loro c’è questa predisposizione a continuare insieme”. E se al Mondiale per Club l’obiettivo è “essere protagonisti, sarebbe bello arrivare nelle fasi finali”, in Champions il sogno è “poterla alzare da vicepresidente, non sarebbe male. Vedendo le altre squadre è difficile dire che siamo favoriti. Possiamo dire che ce la giochiamo, questo sì. Con questo gruppo di giocatori non dobbiamo avere paura di nessuno”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sinner si ritira da madrid per colpa dell’anca, Alcaraz out

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner non scenderà in campo giovedì contro il canadese Felix Auger-Aliassime nei quarti di finale del “Mutua Madrid Open”, quarto Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 7.877.020 euro, che si sta disputa sulla terra battuta della “Caja Magica” della capitale spagnola. Il motivo è il fastidio all’anca accusato nei giorni scorsi.
“Mi dispiace di non scendere in campo per il mio prossimo match a Madrid – ha annunciato l’azzurro – L’anca mi sta dando problemi questa settimana e le cose sono andate gradualmente peggiorando. Ascoltando le indicazioni dei medici abbiamo deciso che sarebbe stato meglio non giocare per non peggiorare la situazione”. Il 22enne di Sesto Pusteria aveva accusato problemi durante il match di terzo turno di lunedì contro il russo Kotov (n.72 Atp) ma poi aveva offerto una prestazione piuttosto convincente contro l’altro russo Khachanov. Auger-Aliassime si trova così la porta spalancata verso la semifinale dove attende uno fra Daniil Medvedev e Jiri Lehecka, mentre dall’altra parte del tabellone sarà sfida fra Andrey Rublev e Taylor Fritz. Il russo, settimo favorito del seeding, stoppa a sorpresa Carlos Alcaraz, che andava a caccia a Madrid del suo terzo successo di fila: 4-6 6-3 6-2 dopo due ore e un minuto di gioco. Rublev, che ha firmato così la sua prima vittoria contro un Top 3 dal 2022 ed è arrivato almeno una volta tra i migliori quattro in sette dei nove Masters 1000 in calendario, per un posto in finale se la vedrà con Taylor Fritz, 12esima testa di serie, che ha la meglio su Francisco Cerundolo per 6-1 3-6 6-3. Per lo statunitense, alla prima semifinale in un 1000 della stagione, si tratta della vittoria numero 250 nel circuito.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Primo round al Borussia Dortmund, Psg battuto 1-0

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DORTMUND (GERMANIA) (ITALPRESS) – Una vittoria che di certo non indirizza la sfida, ma che ai fini della qualificazione potrà fare la differenza. Finisce 1-0 il match tra Borussia Dortmund e Paris Saint-Germain, decisiva la rete nel primo tempo messa a segno da Fullkrug: gara ad intermittenza per la banda di Luis Enrique – deludente la prova di Mbappè -, martedì prossimo i parigini, che stavolta giocheranno in casa, dovranno rimontare il gol di svantaggio.
Tanta intensità, ma poche occasioni. La prima mezz’ora del Signal Iduna Park è scivolata via tra palloni forzati e tanti errori in fase d’impostazione: i gialloneri hanno giocato sulle ripartenze senza però far male a Donnarumma – il portiere italiano è stato reattivo sulla conclusione angolata di Sabitzer -, i parigini non sono riusciti a trovare varchi. La partita si è sbloccata al 36′ quando Fullkrug, pescato da un lancio millimetrico di Schlotterbeck, con uno stop orientato si è trovato solo in area: mancino di prima intenzione e padroni di casa in vantaggio alla seconda opportunità. A pochi minuti dal termine della prima frazione i tedeschi hanno sfiorato il 2-0, da pochi metri lo stesso Sabitzer ha calciato centrale. Nella ripresa il Psg ha alzato i giri del motore, al 6′ la squadra di Luis Enrique ha colpito due pali prima con Mbappè, poi con Hakimi. Il numero 7 dei parigini ha deluso accendendosi ad intermittenza, gara complicata anche per Dembèlè, ex di turno beccato spesso dal pubblico di casa. A sprecare l’opportunità per il 2-0 è stato ancora Fullkrug dopo l’accelerazione di Sancho, ma la girata del numero 14 da dentro l’area piccola è terminata alta sopra la traversa. L’occasione colossale, invece, è stata gettata al vento da Brandt, anticipato dall’intervento disperato di Marquinhos, una sorta di gol che tiene in bilico la qualificazione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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