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Cronaca

Sanità: anche Irccs lombarde fanno sistema su malattie invecchiamento

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MILANO (ITALPRESS) – Individuare nuovi biomarcatori che permettano una sempre più precisa caratterizzazione del paziente anziano, identificare nuove molecole da impiegare ai fini terapeutici nella prevenzione e nel trattamento delle malattie associate all’invecchiamento e realizzare una piattaforma di condivisione di dati per lo sviluppo della ricerca. Questi gli obiettivi del Progetto ‘Promising: approccio alla Medicina di precisione in Geriatria: dalle basi biomolecolari dell’invecchiamento e delle malattie dell’età correlate ai modelli clinico – assistenzialì, finanziato dal Ministero della Salute con i fondi della ‘Ricerca Corrente Reti 2021’, e presentati in un convegno ospitato dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Promising ha l’obiettivo di migliorare la caratterizzazione e stratificazione della popolazione anziana afferente agli Irccs che fanno parte della Rete Aging, nata nel 2017, che raggruppa 13 Istituti di Ricerca e Cura (tra cui l’Istituto Ortopedico Galeazzi, l’Irccs Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli; Irccs Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Irccs Fondazione Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico e Irccs Fondazione Policlinico San Matteo) accreditati con standard europei e coordinati dall’Irccs Inrca, con lo scopo di armonizzare la ricerca sul tema dell’invecchiamento in Italia. “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti in particolare negli ultimi 3 anni – spiega Fabrizia Lattanzio, direttrice scientifica dell’Irccs Inrca e Presidente della Rete Aging del ministero della Salute – e vogliamo proseguire su questa strada per creare nuove opportunità e per compiere insieme un percorso che porti la Rete a diventare un punto di riferimento nella ricerca nazionale e internazionale”. La Rete studia in primo luogo l’applicazione di possibili strategie d’intervento al fine di analizzare ed approfondire i meccanismi cellulari ed epigenetici connessi all’invecchiamento e alle condizioni di fragilità e multimorbilità ad esso associate, e di verificare le potenzialità cliniche dei risultati ottenuti per favorire un invecchiamento in salute. A tale scopo, la Rete lavora, appunto, anche alla caratterizzazione dei meccanismi biologici, che sono alla base dell’invecchiamento in salute, della multimorbilità e della fragilità, sia in modelli sperimentali che nell’uomo. Inoltre, attraverso lo studio delle alterazioni associabili alle condizioni di invecchiamento precoce, particolare attenzione è posta all’identificazione di nuove molecole che possano essere precursori di interventi terapeutici potenzialmente utili nella prevenzione delle malattie legate all’invecchiamento. Questi temi sono stati centrali per il progetto Promising, i cui esiti sono presentati in occasione dell’evento ospitato dall’Istituto Mario Negri; i lavori del convegno hanno permesso di approfondire tematiche relative alla multimorbilità con un focus sulla riabilitazione fisico-cognitiva e sulla tecnoassistenza. Inoltre, in conclusione tutti i membri del Consiglio Direttivo della Rete ne hanno sottolineato il valore aggiunto, cioè portare avanti attività multi-disciplinari e multi-settoriali, lavorando in modo sostanziale e ottenendo grandi risultati come posizionarsi secondi in graduatoria tra i progetti competitivi finanziati dal ministero della Salute nell’ambito della Ricerca Corrente Reti 2022. (ITALPRESS).

Photo credits: ufficio stampa Promising

Cronaca

Israele-Iran, La Russa “Punto fermo per pace è reciproco riconoscimento”

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MILANO (ITALPRESS) – “Io ho sempre detto che per trovare una linea definitiva di pace in Medio Oriente, con i palestinesi e con l’Iran stesso bisogna prima di tutto trovare un punto fermo: l’accettazione reciproca dell’esistenza di questi Stati”. Così il presidente del Senato Ignazio la Russa a margine della presentazione a Milano della biografia di Donald Trump realizzata dall’ex ministro Gennaro Sangiuliano rispondendo ai giornalisti in merito alla guerra in corso tra Israele e Iran.

“Israele deve riconoscere che ci vuole uno Stato palestinese, mentre i palestinesi e l’Iran, e non solo loro, devono riconoscere il diritto all’esistenza di Israele – ha aggiunto –. Fintanto che qualcuno dice ‘tu non devi esistere, il mio desiderio è che tu scompaià, è difficile aspettarsi da Israele comportamenti diversi da quelli che sta mettendo in atto”. Per il presidente del Senato “non sta a me dire se abbiano fatto bene o male, ma la ragione per cui gli israeliani hanno deciso quell’azione che loro chiamano chirurgica è perchè evidentemente avevano notizie che il proposito dell’Iran di annientare Israele potesse tradursi in fatti concreti”.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

InCE, Dal Mas “Sostegno a connettività e integrazione Ue”

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ROMA (ITALPRESS) – L’Iniziativa Centro Europea (InCE), il più antico e più esteso forum di cooperazione regionale nell’Europa Centrale, Orientale e Balcanica con sede a Trieste, nasce “da un’intuizione quasi visionaria di Gianni De Michelis, allora ministro degli Esteri, nel 1989, esattamente due giorni dopo la caduta del muro di Berlino”. Lo spiega Franco Dal Mas, segretario generale dell’InCE, intervistato dall’agenzia Italpress. Allora si riunirono Italia, Ungheria, Austria e Jugoslavia attorno ad un tema fondamentale, “che ne sarà di questi Paesi dopo la caduta del Muro e quindi la dissoluzione della Cortina di Ferro?”, ricorda Dal Mas. “Lo scopo principale rimane, pur affinatosi nel tempo, quello di attrarre e di proseguire nell’azione di integrazione nell’Unione europea di questi Paesi”, aggiunge. Oggi l’InCE riunisce 17 Stati, 9 dei quali sono dell’area Ue e 8 al di fuori. Dal Mas, segretario generale dal gennaio di quest’anno, ha iniziato il suo tour istituzionale negli Stati membri dalla regione dei Balcani occidentali, un’area che da anni è oggetto del processo di allargamento dell’Ue. Si è tenuto, sempre nei mesi scorsi e sempre in alcuni paesi dei Balcani occidentali, un roadshow organizzato in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e la Bers, per presentare il contributo concreto al rafforzamento di quei paesi, attraverso un fondo che nel tempo ha raggiunto la cifra di 60 milioni. Finanziato interamente dall’Italia sin dal 1992, il Fondo InCE presso Bers rappresenta un’importante espressione della politica italiana di sostegno allo sviluppo sostenibile e all’integrazione europea. Fra i Paesi che fanno parte dell’Iniziativa Centro Europea c’è anche l’Ucraina, che come spiegato dal segretario generale è uno Stato membro dal 1996. “L’InCE ha sempre sostenuto l’Ucraina e il popolo ucraino in tutti i modi, con circa una ventina di progetti che spaziano dalla protezione civile all’assistenza dei rifugiati, agli aspetti sanitari”, ricorda Dal Mas. In previsione della Conferenza sull’Ucraina organizzata a Roma il 10 e l’11 luglio, “l’InCE è chiamata alla conferenza e cercheremo di dare il nostro contributo, anzi daremo un contributo importante secondo le conoscenze che abbiamo acquisito in tutti questi anni”, conclude Dal Mas.
(ITALPRESS).
-Foto Italpress-

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Cronaca

Virtus Bologna sotto shock, Polonara ricoverato per leucemia mieloide

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Un macigno sulla Virtus Bologna. La società emiliana, alla vigilia di gara 3 della finale scudetto contro Brescia (Vu Nere avanti 2-0 e al primo match point), fa sapere che “nel corso delle ultime settimane Achille Polonara è stato sottoposto ad ulteriori indagini mediche specialistiche a seguito delle quali è stata formulata la diagnosi di leucemia mieloide. Polonara è ora ricoverato presso l’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna dove ha già iniziato le terapie specifiche. Tutta la famiglia di Virtus Segafredo Bologna è vicina ad Achille ed ai suoi affetti ed augura al ragazzo una pronta guarigione. Forza Achi siamo tutti con te, ti aspettiamo!”.
In campo per l’ultima volta lo scorso 2 giugno in occasione della gara 2 della semifinale contro Milano, Polonara era rimasto ai box saltando le successive sfide con l’Olimpia e i primi due round con Brescia a causa di una sindrome mononucleosica, aveva fatto sapere la Virtus.
Per la 33enne ala anconetana una nuova battaglia: nell’ottobre 2023, infatti, da poco in forza alle Vu Nere, Polonara era stato sottoposto a intervento chirurgico per la rimozione di una neoplasia testicolare, scoperta grazie a un controllo antidoping sostenuto dopo la finale di Supercoppa a Brescia. A quasi due mesi dall’operazione il rientro in campo, la chiamata in Nazionale con tanto di fascia di capitano nel febbraio 2024 contro l’Ungheria e un ritorno alla normalità interrotto ora bruscamente da questa diagnosi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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