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Cronaca

Ucraina, Tajani “L’Occidente non si farà logorare, Mosca deve trattare”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il messaggio lanciato alla Russia con l’incontro Biden-Zelensky è assolutamente chiaro: l’Occidente è unito, Stati Uniti ed Europa non lasceranno sola l’Ucraina. L’obiettivo è la pace, ma non si pensi di logorare l’Occidente. Tutti insieme continueremo a sostenere l’Ucraina finchè non arriverà una pace giusta che rispetti il diritto dell’Ucraina a vedere soddisfatte le sue richieste di indipendenza e libertà. Noi lanciamo continuamente offerte di negoziato alla Russia: anche il governo italiano si appella a mediatori come la Turchia, come il Vaticano ma anche la Cina perchè insistano nella loro opera di persuasione della dirigenza russa”. Lo dice in un’intervista al “Corriere della Sera” il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, secondo cui “è chiaro che dobbiamo ripristinare lo status quo ante: serve un sostegno unitario dell’Occidente per creare le condizioni per un cessate il fuoco e poi per un negoziato di pace”.
Si inizia a parlare di ricostruzione, in cui potrebbero essere coinvolte molte aziende italiane. “Le reti e le infrastrutture bombardate dai russi andranno ricostruite in fretta perchè l’Ucraina è e sarà sempre più un Paese europeo. L’Europa la assisterà e noi ci prepariamo a questo dossier. Le imprese italiane sono pronte”, assicura il vicepremier.
Libia è la crisi più delicata per l’Italia. “Abbiamo appena invitato a Roma Abdoulaye Bathily, inviato del segretario generale dell’Onu per la Libia – sottolinea Tajani -. Il segnale politico è chiaro: l’Italia sostiene fino in fondo gli sforzi delle Nazioni Unite per ritrovare la strada in un percorso di stabilizzazione della Libia che non sia mai più attraversata da disordini e scontri militari. Il tempo non è illimitato. Lo status quo non è più sostenibile”. A conclusione dell’Assemblea degli Ambasciatori, Tajani evidenzia che “siamo determinati a far contare di più l’Italia, fa parte del nostro core business. L’Italia, a parte la presenza di Draghi, in questi anni non è stata protagonista, i Balcani sono stati trascurati, così come altre aree del mondo, e con questo non voglio fare polemiche con chi ci ha preceduto”.
Il Price cap? “Mi sembra un accordo positivo, molto meglio di quello di cui si discuteva sino a qualche settimana fa”. E sulla manovra: “La maggioranza è coesa, è ovvio che nel corso di una manovra ogni forza di maggioranza cerchi di far passare le misure più vicine alla propria linea. Sono tutti contributi utili, per una sintesi occorrono tempi fisiologici”, conclude Tajani.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Cronaca

Sassuolo-Cagliari 0-2, i sardi restano in serie A

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REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Nel lunch match della penultima giornata di Serie A, il Cagliari vince 2-0 al Mapei Stadium contro il Sassuolo, guadagnandosi così l’aritmetica salvezza. Gli uomini decisivi per i sardi sono Prati, subentrato nel corso del secondo tempo, e Lapadula a segno nel finale su rigore. Il Sassuolo, invece, è ormai quasi condannato alla Serie B. Squadre contratte, ritmi bassi e tanti errori tecnici: la prima frazione al Mapei si rivela poco spettacolare e molto equilibrata. La miglior occasione del primo tempo ce l’ha indubbiamente il Sassuolo al 25′, quando Pinamonti di testa, su cross delizioso di Missori, spedisce la sfera di poco a lato. Dall’altra parte, il Cagliari è pericoloso soprattutto in contropiede e, al 40′, Lapadula, lanciato in profondità, sfiora col mancino il palo alla sinistra di Consigli. Il Sassuolo ha solo un risultato a disposizione e, sin dai primi minuti della ripresa, i ragazzi di Ballardini sono costretti a rischiare, alzando il proprio baricentro in campo. I neroverdi così si espongono alle ripartenze degli ospiti; in diverse occasioni, Luvumbo e Lapadula spaventano un Sassuolo troppo sbilanciato.
Oltre a Luvumbo e Viola, Ranieri pesca dalla panchina anche Prati: proprio il centrocampista italiano diventa l’eroe di giornata in casa Cagliari, risolvendo una mischia in area di rigore e segnando al 71′ la rete del 1-0. La luce in casa Sassuolo si spegne completamente e non arriva alcuna reazione allo svantaggio. A chiudere la partita, ad inizio recupero, ci pensa Lapadula su calcio di rigore. Con questa vittoria il Cagliari sale a 36 punti, garantendosi la permanenza in A: per la retrocessione del Sassuolo, invece, bisognerà ormai attendere solo la matematica.

– Foto: Image –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Europee, Meloni “Poniamo fine a maggioranze innaturali e controproducenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Un cambio in Europa è possibile se i conservatori europei saranno uniti. Siamo il motore del rinascimento del nostro continente”. Lo ha detto Giorgia Meloni in collegamento video con la kermesse di Vox a Madrid. “Per la prima volta – ha aggiunto – l’esito delle elezioni europee potrebbe sancire la fine di maggioranze innaturali e controproducenti” ha aggiunto. “Fin dal primo momento hanno cercato di disprezzarci. Hanno cercato di isolarci. Hanno cercato di dividerci. E hanno finito per rafforzarci – ha aggiunto la premier -. Dicevano che non saremmo stati all’altezza. Che volevamo distruggere l’Europa. Dicevano che non saremmo mai diventati abbastanza credibili per contare, per essere decisivi. E mentre loro si godevano le loro rasserenanti certezze, noi abbiamo lavorato e guadagnato terreno, credibilità, spazio. Ed eccoci qui. Continuando insieme”. “Oggi Fratelli d’Italia è il primo partito italiano e ho l’onore di servire la mia nazione come capo del governo. E anche se alcuni non si sono ancora rassegnati, e altri si chiedono come sia potuto succedere, io sono il primo presidente del Consiglio della destra nella storia della Repubblica italiana, e sono addirittura una donna. Nel frattempo Vox è diventato il terzo partito più grande in Spagna. Un partito solido e ben radicato sul territorio nazionale. Una partita che ha un grande futuro davanti e che sarà decisiva per cambiare sia Madrid che Bruxelles” ha concluso Meloni.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Sicilia, Schifani “Non escludo di ricandidarmi, serve programmazione”

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CALTANISSETA (ITALPRESS)- “Sono stato chiamato a guidare la regione all’indomani di una lacerazione. Sono stato chiamato ad essere elemento di collante. Se dovessi essere ricandidato? Non lo escludo, è prematuro, ma il nostro progetto ha bisogno di una programmazione decennale”. Così a Caltanissetta, alla presentazione del candidato sindaco del centrodestra Walter Tesauro, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Il presidente della Regione Sicilia, a proposito delle comunali a Catanissetta, ha aggiunto che “Il centrodestra unito vince, noi puntiamo alla vittoria al primo turno. Siamo candidati a vincere, l’esperienza del sindaco Cinque stelle, come di tutto il movimento, è finita. Ci sono sfumature, ma uniti si vince. A Caltanissetta il modello funzionerà”. L’esponente di Forza Italia ha inoltre confermato che tornerà ad Agrigento, dopo il leggero incidente d’auto delle scorse settimane: “Ad Agrigento un incontro è saltato per un incidente, ma ci tornerò presto perchè sto partecipando alla presentazione dei candidati di Forza Italia, del mio partito. Quindi nei prossimi giorni tornerò sicuramente”. Infine, a proposito del Ponte sullo Stretto, Schifani ha detto: “Basta con la politica dei no che blocca la crescita. Il ponte si deve fare e si farà. Cambia la nostra vita e quella del Paese. Abbiamo stanziato fondi regionali per 1.3 miliardi. Anche se si trattano di risorse regionali abbiamo detto di si perchè crediamo nel progetto e perchè siamo una squadra”. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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