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Albertini “San Siro può essere abbattuto senza rimpianti”

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MILANO (ITALPRESS) – “La mia persona opinione è che l’attuale amministrazione non è abbastanza coraggiosa nel guardare avanti. Lo stadio di San Siro nuovo, cattedrale, è molto più bello di quello vecchio, che può essere tranquillamente abbattuto senza rimpianti”. Lo ha detto Gabriele Albertini, per due mandati sindaco di Milano, intervistato da canale Europa Tv, nel corso di un evento organizzato da Confapi Milano. “Con una regia pubblica, come fatto per la rigenerazione urbanistica di Milano, questo è uno scenario in cui possiamo ritrovarci – ha aggiunto Albertini – che dà impulso all’economia e che permette forse, in un frangente non ottimale dal punto di vista dei conti e della nostra capacità di sviluppare ricchezza e di condividere il benessere, di stimolare anche l’economia. Se fossi sindaco di Milano è una scelta che forse farei”. Ricordato che “i miliardi di euro vengono investiti da privati, non c’è un euro di fiscalità, anzi il comune ci guadagna”, Albertini ha invitato a non “ascoltare troppo i verdi talebani” ma ad ascoltare di più “le forze sane dell’economia, che devono essere certo messe in regola solo che si abbia la volontà di farlo e la schiena dritta, senza concedere niente a nessuno, non ai palazzinari e ai capitali illeciti, ma al bene comune”.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

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Gli arbitri spiegheranno le decisioni al Var, Rocchi “Trasparenza e qualità”

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CASCIA (ITALPRESS) – La stagione calcistica che sta per aprirsi, sarà quasi un anno zero per gli arbitri, dalla serie A alla C. Le novità sono state annunciate in occasione del raduno annuale a Cascia. In serie A l’arbitro sarà chiamato a spiegare direttamente allo stadio e in tv la decisione assunta dopo un intervento del Var, sulla scia di quanto già sperimentato al Mondiale per club.

“Il nostro obiettivo è quello di aumentare la trasparenza e riducendo il numero degli arbitri avremo modo di poter puntare sulla qualità dei nostri arbitri, facendoli arbitrare con più frequenza nelle gare importanti – ha spiegato Gianluca Rocchi, designatore della Can di A e B – anche se siamo consapevoli che è impossibile avere giudizi sempre uniformi, perché ogni episodio è diverso e ogni arbitro è una persona, non una macchina. Per noi si tratta di un passo avanti importante in ambito di comunicazione che già da anni curiamo con la massima attenzione. Ora, però, le spiegazioni saranno in tempo reale, davanti a tutti e per questo ci prepareremo a fondo, soprattutto dal punto di vista comunicativo. Punteremo a uniformare il linguaggio e i contenuti per essere chiari con il pubblico”.

Per adeguarsi al cambiamento, durante il raduno, gli arbitri della massima serie si eserciteranno con casse audio in campo, simulando le situazioni di gara e imparando a comunicare le proprie decisioni a voce alta. La curiosità dei tifosi è di capire come verrà applicata questa ‘rivoluzione’.

“Non è stabilito un tempo massimo per gli announcement in campo – ha aggiunto Rocchiin quanto ogni arbitro comunque ha il suo stile, il suo linguaggio e i propri tempi di reazione. Dobbiamo ancora lavorare per uniformare il contenuto delle spiegazioni, ma non metteremo limiti rigidi, visto che sarà importante soprattutto la qualità della comunicazione”.

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Ma le novità ci saranno anche in C, con l’introduzione del “football video support”, ovvero il “VAR a chiamata”, che cambierà il rapporto tra arbitri e allenatori, valutando le decisioni sul campo. A spiegarlo è stato Daniele Orsato, responsabile della Can C, sottolineando che “gli allenatori diventeranno degli arbitri aggiunti e l’auspicio è che si vedano meno proteste in campo: i tecnici, avendo due possibilità a partita di chiedere il video support, potranno avere giustizia in caso di errori che possono certamente esserci”.

“Questo strumento non è un’astronave ma è un computer con un operatore che dovrà portare avanti e indietro le immagini, saranno gli allenatori a richiedere la revisione – prosegue Orsato -. Per questo riteniamo che la stagione che sta per aprirsi avrà bisogno di arbitri molto preparati. In questi giorni abbiamo lavorato tantissimo e ai miei dico di non pensare subito alla Serie A o B, ma di prepararsi a essere pronti e di dimostrare di potere ambire al grande salto con merito. Gli arbitri devono scrollarsi di dosso la paura di sbagliare”.

Rocchi ha poi chiarito la sua posizione su un altro tema delicato: le interviste agli arbitri dopo le partite: “Personalmente non sono favorevole. Dopo la gara non sono lucidi, servirebbero almeno 12 ore per poter analizzare e spiegare con razionalità. Possiamo fare un patto – ha aggiunto sorridendo -, se a fine gara verrà assegnato un MVP all’arbitro, allora anche noi potremo cominciare a parlare dopo le gare. Il confronto va bene, ma deve essere rispettoso. Noi siamo aperti al dialogo, ma non agli attacchi. Se dovessimo assistere a episodi aggressivi, saremo pronti a prendere anche provvedimenti disciplinari, soprattutto a inizio stagione, per dare un segnale forte”.

Alla conferenza stampa è intervenuto anche il presidente dell’Aia Antonio Zappi. “Il problema da risolvere in ambito arbitrale rimane quello della violenza, perché se è vero che ogni anno in Italia si disputano 600mila partite e i casi sono limitati, sino a quando ci sarà anche un solo caso di un arbitro picchiato o insultato, dovrà esserci massima attenzione, perché significherà che la questione è ancora irrisolta. Vogliamo diffondere ai nostri arbitri la cultura di non aver paura di sbagliare – ha aggiunto Zappiperché solo chi decide sbaglia e le decisioni sono tante. Ma ogni volta dovremo avere la consapevolezza che la decisione è una e quella è ritenuta quella giusta”.

– Foto IPA Agency –

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Lookman ancora assente all’allenamento, l’Atalanta valuta eventuali sanzioni disciplinari

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BERGAMO (ITALPRESS) – Ademola Lookman non si è presentato nemmeno oggi all’allenamento dell’Atalanta in programma al centro sportivo Bortolotti di Zingonia: l’attaccante nigeriano era atteso – dopo l’assenza di ieri – per proseguire il proprio lavoro di riatletizzazione a causa del fastidio al polpaccio.

Dopo aver rimosso tutti i riferimenti relativi alla ‘Dea’ e aver diramato un comunicato sui propri canali social, il giocatore ha deciso di rompere con il club, in attesa di una cessione all‘Inter che nei giorni scorsi si è vista rifiutare un’offerta da 42 milioni di euro più 3 di bonus. Il club nelle prossime ore valuterà eventuali sanzioni disciplinari nei confronti del giocatore sotto contratto con gli orobici fino al 30 giugno 2027.

-Foto IPA Agency-
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Tennis, a Toronto Zverev e Khachanov volano in semifinale

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TORONTO (CANADA) (ITALPRESS) – Alexander Zverev e Karen Khachanov sono approdati alle semifinali del “National Bank Open Presented by Rogers”, l‘Atp Masters 1000 in corso sul cemento di Toronto. Il tennista tedesco, numero tre del ranking internazionale e primo favorito del tabellone, ha sconfitto nei quarti di finale l’australiano Alexei Popyrin, 18esima forza del seeding e numero 26 del mondo col punteggio di 6-7 (8) 6-4 6-3. In semifinale Zverev sfiderà proprio il russo Khachanov, numero 16 Atp e undicesima testa di serie del torneo, vincitore questa notte contro lo statunitense Alex Michelsen, 34 del mondo e 26 del tabellone, con lo score di 6-4 7-6 (3).

A MONTREAL AVANTI RYBAKINA E MBOKO

Elena Rybakina e Victoria Mboko hanno ottenuto il pass per le semifinali del “National Bank Open Presented by Rogers”, il Wta 1000 in corso sui campi in cemento di Montreal, in Canada. La tennista kazaka, 12 del mondo e nona forza del seeding, ha “approfittato” nei quarti di finale del ritiro della rivale ucraina Marta Kostyuk, 24esima favorita del tabellone, costretta ad alzare bandiera bianca sul 6-1 2-1 in favore della Rybakina. Fra le prime quattro del torneo anche la sorprendente Victoria Mboko. La giocatrice canadese, 18enne, numero 85 del ranking Wta, ha sconfitto nella notte italiana la spagnola Jessica Bouzas Maneiro per 6-4 6-2. Proprio Rybakina e Mboko, in gara grazie a una wild card, si sfideranno al prossimo turno per ottenere un posto in finale.

-Foto IPA Agency-
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