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Ci pensa Milik, la Juve soffre ma batte la Cremonese

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CREMONA (ITALPRESS) – La Cremonese riparte con una sconfitta maturata proprio all’ultimo minuto di gioco e, complice la vittoria della Sampdoria, scivola al penultimo posto in classifica. Alla Juventus serve una punizione di Milik per risolvere un match più complicato del previsto contro un avversario che ha saputo organizzarsi e pungere senza trovare la via del gol (due quelli annullati) ma solo due pali.
Proprio le due reti annullate alla Cremonese, le due conclusioni di Soulè e una bomba di Kostic caratterizzano un primo tempo vivace in cui la squadra di Alvini non è rimasta ad aspettare l’avversario ma ha cercato di ribattere colpo su colpo trovando una buona organizzazione tattica in campo. La frazione, che si è chiusa con la parità iniziale, al 12′ si apre con un colpo di testa di Okereke centrale che Sczcesny para, poi Bianchetti lancia in verticale Valeri che approfitta di un malinteso tra Soulè e il portiere bianconero per spingere la palla in porta con la testa ma Ayroldi annulla per fuorigioco del grigiorosso con l’avallo del Var. Nel frattempo Soulè con un tiro a giro impegna Carnesecchi in un tuffo che manda la palla in angolo. Al 21′ Okereke mette una palla in mezzo all’area, Dessers vince un rimpallo e segna ma Ayroldi annulla ancora per fallo dell’attaccante. La Juventus si fa vedere ancora con Soulè che calcia ancora angolato ma Carnesecchi spedisce in corner. Al 38′ una bomba dalla distanza di Kostic si spegne fuori di poco. Al 5′ della ripresa colpo di testa centrale di Meitè per la Cremonese, poi Carnesecchi risponde a un tiro di Miretti e sugli sviluppi del corner Gatti calcia fuori. La Juventus insiste e al 21′ Chiesa, approfittando di un rimpallo, scarica il sinistro sull’esterno della rete. Allegri inserisce altri pezzi da novanta come Paredes e Rabiot per dare una sterzata alla gara, ma è la Cremonese a sfiorare il gol con il palo che Dessers centra al 24′ con un diagonale al volo. La gara si accende e sale anche un pò di nervosismo. Al 33′ Rabiot calcia su cross di Kostic ma Carnesecchi è ancora attento. Sul corner successivo il portiere salva la porta su tiro ravvicinato di Kean, la Cremonese si distende in contropiede con Valeri che calcia ma Szczesny mette in angolo. Insiste la Cremonese che centra un secondo palo con Felix al 38′ nel tentativo di crossare. Poco dopo Rabiot manda in area Kostic che serve Milik ma il polacco calcia fuori. A tempo scaduto, appena vengono annunciati i 4 minuti di recupero, Milik direttamente su punizione trova l’angolo giusto per battere Carnesecchi e la Juventus allunga a sette la striscia di vittorie consecutive senza incassare gol.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Spalletti “Un giorno Acerbi mi spiegherà, a Oslo ci giochiamo tanto”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Un giorno Acerbi mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto”. Con queste parole, ai microfoni di Sky Sport, Luciano Spalletti torna sul no del difensore dell’Inter alla convocazione del ct azzurro e soprattutto sulle sue spiegazioni via social. “Poi sarò io a dirgli quello che penso io del rispetto e di quello che ha fatto lui a me e alla Nazionale”, aggiunge il ct alla vigilia della sfida in casa della Norvegia.

C’è spazio anche per commentare il like del suo predecessore, Roberto Mancini, al post di Acerbi. “A Mancini avranno rubato il telefono perchè stanno mettendo like per fargli fare brutta figura, i telefoni vengono hackerati, penso sia successo così non potrei pensare diversamente”, chiude il discorso Spalletti che preferisce concentrarsi sulla sfida contro Haaland e compagni, la prima per gli azzurri nel girone di qualificazione ai Mondiali ma di fatto già decisiva, visto che la Norvegia viaggia a punteggio pieno con due vittorie in altrettante gare.

“Questa è la partita più importante, quella che ci può portare al Mondiale, si va a giocarla con tutte le qualità possibili – spiega Spalletti -. Siamo felici di andare a giocare una partita di questo livello, poi c’è sempre la lancetta che pende fra il sentire un pò di tensione e un pò di difficoltà per l’importanza della gara a livello mentale, ma c’è anche la bellezza, l’attrazione di qualcosa di unico che ti vai giocare e che sei felice di andarti a giocare”. Le assenze sono tante. Non solo in difesa e a centrocampo, oggi è arrivata anche la notizia dello stop di Moise Kean che in Norvegia non ci sarà. Il ct non vuole alibi, non è il tipo.

“Del resto uno doveva star fuori, di attaccanti ce ne sono tre che sono molto forti, vuol dire che uno non andrà in tribuna. Poi c’è un’altra partita a distanza di pochi giorni e tutti sono coinvolti – spiega Spalletti ai microfoni di Sky Sport -. I calciatori più forti a volte vengono impiegati nel finale di gara perchè è lì che si decidono spesso le partite, sia a livello europeo che italiano. Chi non è titolare entrando dalla panchina non può esserlo anche dall’inizio. Siamo nelle condizioni di avere titolari e riserve che possono fare una grande partita”.

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Un ruolo importante l’avrà il centrocampo. “Di solito per tenere palla e comandare il gioco serve la qualità dei centrocampisti, sono loro che determinano il possesso a tuo favore o meno. Noi dopo gli Europei abbiamo fatto vedere molte cose buone da questo punto di vista, si va a cercare di ripetere qualcosa che conosciamo, siamo sicuri che i nostri giocatori hanno l’estro e la qualità per tirare fuori cose importanti”.

In difesa non ci saranno Acerbi e diversi infortunati. “Al centro della difesa può giocare Bastoni, oppure Coppola, o Rugani. Lui l’ho trovato in una condizione eccezionale, quando l’ho chiamato non vedeva l’ora di venire a Coverciano. L’ho seguito per tutta la stagione all’Ajax, ci siamo sentiti spesso con Farioli che me ne ha parlato benissimo e mi ha detto che il sogno del ragazzo era quello di tornare in Nazionale”, conclude Spalletti riferendosi al centrale rientrato alla Juve dopo l’esperienza in Olanda e tornato in Nazionale sette anni dopo l’ultima volta.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Il Como dice no all’Inter per Fabregas “Abbiamo comunicato il nostro rifiuto a Marotta”

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COMO (ITALPRESS) – Ora è davvero ufficiale, Cesc Fabregas non sarà l’allenatore dell’Inter e proseguirà il suo rapporto con il Como. A mettere una pietra tombale sulla possibile trattativa tra il tecnico spagnolo e la società nerazzurra, che lo ha corteggiato insistentemente nelle ultime ore tra l’Italia e Londra, sono state le parole ribadite con fermezza in mattinata dal presidente del club comasco, l’indonesiano Mirwan Suwarso, diffuse dallo stesso Como in una nota ufficiale. “Abbiamo comunicato il nostro rifiuto direttamente al presidente dell’Inter, che lo ha riconosciuto con la cortesia e la chiarezza che ci si aspetta tra club che nutrono reciproco rispetto. Per questo motivo trattiamo le voci insistenti sul loro interesse per il nostro allenatore come pura fantasia”. L’Inter ha dunque chiuso definitivamente la questione, in cui è sempre stato molto chiaro che l’ostacolo sarebbe stato la società ben più dello stesso Fabregas. Il Como ha comunque precisato anche che “durante tutto questo periodo di speculazioni, il nostro allenatore non ha mai chiesto di andarsene, né ha mai utilizzato l’interesse di altri club per ottenere vantaggi personali o economici”.

“Si è sempre comportato con dignità, sincerità e assoluta professionalità. La sua integrità parla più forte di qualsiasi voce, e siamo orgogliosi di avere una persona del suo spessore alla guida della nostra squadra”, ha aggiunto il Como. Lo stesso Fabregas, comunque, nelle scorse settimane, aveva peraltro ammesso di avere avuto contatti con diverse società. Pur avendo sempre mostrato grande empatia con la dirigenza del Como e interesse nel proseguimento del progetto della società, a cui è contrattualmente legato fino al 2028.

– foto IPA Agency –

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Errani e Vavassori trionfano al Roland Garros nel doppio misto

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Sara Errani e Andrea Vavassori trionfano in finale nel torneo di doppio misto del Roland Garros 2025. Il duo azzurro vince un altro torneo del Grande Slam dopo il successo agli Us Open 2024. Battuti in finale Taylor Townsend ed Evan King con il punteggio di 6-4 6-2 in un’ora e 12 minuti di gioco.

SINNER SFIDA DJOKOVIC VENERDI’ ALLE 19

Domani Jannik Sinner torna in campo per le semifinali del Roland Garros. Il numero uno del mondo sfiderà, non prima delle 19.00 sul Philippe-Chatrier, Novak Djokovic. Alle 14:30 aprirà il programma l’altra semifinale, che vedrà Lorenzo Musetti contro il campione in carica Carlos Alcaraz.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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