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Gli azzurri a un passo dalla finale di United Cup

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SYDNEY (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – L’Italia è a un passo dalla finale della “United Cup”, nuovo evento a squadre miste che ha dato il via alla stagione 2023 e che mette in palio fino a 500 punti per i ranking Atp e Wta e un montepremi complessivo di 15 milioni di dollari.
Alla “Ken Rosewall Arena” nell’Olympic Park Tennis Centre di Sydney la squadra azzurra, quinta testa di serie – che ha superato Brasile e Norvegia e ha ceduto alla Polonia ma è stata ripescata per una migliore differenza set tra le squadre battute nelle finali cittadine (Perth, Brisbane, Sydney) -, è avanti 2-0 nella semifinale contro la Grecia. Nel primo singolare la toscana Martina Trevisan, numero 27 Wta, ha sconfitto per 6-3 6-7 (4) 7-5, in tre ore e 14 minuti, Maria Sakkari, numero 6 del mondo, firmando il terzo successo in sei confronti giocati contro una top ten.
“E’ stata una battaglia incredibile sono davvero felice – ha detto l’azzurra -. Dalla panchina Matteo (Berrettini, ndr) e Vincenzo (Santopadre, il capitano azzurro, ndr) mi hanno trasmesso tanta energia ma mi hanno anche mantenuto calma. Ho cercato ricordarmi in ogni punto che è bellissimo giocare qui per l’Italia con tanti tifosi italiani in tribuna: la vita è proprio bella. La prima partita di United Cup (contro Haddad Maia, ndr) è stata un pò complicata ma giorno dopo giorno sono migliorata e penso che oggi questa vittoria l’ho proprio meritata”.
A ruota
Quindi Lorenzo Musetti, 23esimo nel ranking Atp, ha liquidato per 6-1 6-1, in un’ora e due minuti, Stefanos Sakellaridis, 803 del mondo, chiamato in extremis a sostituire Michail Pervolarakis (506 della classifica Atp). Per il Next Gen toscano si è trattato del quarto successo in quattro singolari giocati alla United Cup.
Domani sono in programma gli altri tre match della semifinale. Dalle ore 7 italiane Matteo Berrettini, 16 Atp, che ha vinto tutti e tre i singolari disputati fin qui (battendo tra l’altro due top-ten come Ruud e Hurkacz), sfida Stefanos Tsitsipas, 4 del ranking internazionale. A seguire Lucia Bronzetti, 54 Wta, trova dall’altra parte della rete Despina Papamichail, 158 del mondo. In chiusura, eventualmente, il doppio misto. Agli azzurri basta un punto per accedere alla finale.
Dall’altra parte del tabellone gli Usa sono in vantaggio per 2-0 sulla Polonia grazie ai successi della Pegula sulla Swiatek (6-2 6-2) e di Tiafoe su Zuk (6-3 6-3).
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La Juventus ritrova gol e vittoria, 3-0 al Genoa

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GENOVA (ITALPRESS) – Dopo tre pareggi consecutivi senza reti la Juventus torna alla vittoria nel surreale silenzio di Marassi. Nell’anticipo odierno delle 18, valido per la sesta giornata di Serie A, i ragazzi di Thiago Motta si impongono per 3-0, grazie alla doppietta di Vlahovic e al gol di Conceicao. I bianconeri crescono di rendimento soprattutto nel secondo tempo e piegano un Genoa decimato dalle assenze. Almeno per una notte la Juventus potrà così godersi il primato in campionato. La partita si è giocata a porte chiuse come da decisione del prefetto, in seguito agli scontri avvenuti prima del derby della Lanterna. Per quanto riguarda le scelte degli allenatori, Motta è di parola e conferma l’undici titolare promesso in conferenza stampa. Tra le fila del Genoa, invece, spicca l’esordio di Ahanor, primo 2008 a partire titolare nel nostro campionato. Il primo tempo non passerà di certo agli annali dal punto di vista dello spettacolo. Il Genoa si difende rintanato dietro la linea della palla, mentre la Juve manca di velocità nello sviluppo dell’azione. L’occasione migliore per i bianconeri è la punizione calciata da Vlahovic al 34′ e terminata alta sopra la traversa. Nel finale un cross di Nico Gonzalez viene deviato da Bohinen e per poco non sorprende un Gollini comunque reattivo.
Piove sul bagnato in casa Genoa: all’infermeria già stracolma di Gilardino si aggiunge anche Badelj, vittima di un problema muscolare. Nella ripesa Motta rivede le posizioni in campo di alcuni interpreti e la Juve ne risente positivamente in termini di qualità. L’episodio che cambia la partita arriva subito dopo un minuto dall’intervallo. Il tocco impacciato con la mano di De Winter in area induce Colombo a fischiare il penalty per gli ospiti. Dal dischetto si presenta Vlahovic che con freddezza realizza l’1-0 e interrompe il suo digiuno. Il gol ritrovato scioglie definitivamente il bomber juventino che si ripete pochi minuti più tardi segnando il gol del raddoppio. Su assist illuminante di Koopmeiners, Vlahovic da posizione defilata incrocia di potenza e infila Gollini. Al 64′ Koopmeiners si mangia il possibile tris, colpendo la traversa a porta spalancata. Il 3-0 arriva nel finale e porta la firma del neoentrato Conceicao. Una vittoria convincente per i bianconeri che torneranno in campo mercoledì sera in Champions League in trasferta contro il Lipsia.
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Caso Sinner, la Wada presenta appello contro l’assoluzione

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ROMA (ITALPRESS) – L’Agenzia mondiale antidoping (Wada) ha presentato ricorso al Tas di Losanna contro l’assoluzione di Jannik Sinner, il quale è stato ritenuto esente da colpa o da negligenza da un tribunale indipendente nominato dall’International Tennis Integrity Agency (Itia), dopo essere risultato positivo al Clostebol a un controllo svolto a Indian Wells il 10 marzo e in un altro test effettuato la settimana successiva. La WADA, si legge in una nota, ritiene che la conclusione di “nessuna colpa o negligenza” non sia corretta ai sensi delle norme vigenti. La Wada chiede un “periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni”, ma, precisa ancora in una nota, “non chiede la squalifica di alcun risultato, salvo quello che è già stato imposto dal tribunale di primo grado”, ovvero i punti e il montepremi di Indian Wells, già cancellati e tolti all’azzurro.
Nel pomeriggio, poi, lo stesso Sinner ha replicato, attraverso un apposito comunciato. “Sono deluso dall’apprendere che la Wada ha scelto di appellarsi al risultato della mia udienza Itia dopo che i giudici indipendenti mi avevano scagionato e dichiarato innocente”, ha dichiarato l’azzurro. “Negli ultimi mesi e durante questo processo ci sono state tre udienze separate che, in ogni caso, hanno confermato la mia innocenza. Diversi mesi di colloqui e indagini sono culminati con tre giudici che hanno esaminato ogni dettaglio e con un’udienza formale. Hanno emesso una sentenza approfondita, spiegando perché hanno stabilito che non ero in colpa, con tanto di prove chiare fornite e con la mia collaborazione garantita per tutto il tempo”, ha aggiunto il numero uno del mondo.
“Sulla base di un processo così solido, sia l’Itia che l’autorità antidoping italiana hanno accettato la decisione e hanno rinunciato al loro diritto di presentare appello. Capisco che queste cose devono essere indagate a fondo per mantenere l’integrità dello sport che tutti amiamo; tuttavia, è difficile vedere cosa si otterrà chiedendo a un diverso gruppo di tre giudici di esaminare di nuovo gli stessi fatti e la stessa documentazione”, ha affermato ancora Sinner. “Detto questo, non ho nulla da nascondere e, come ho fatto per tutta l’estate, collaborerò pienamente con il processo di appello e fornirò tutto ciò che potrebbe essere necessario per dimostrare ancora una volta la mia innocenza. Poiché il caso è ora in attesa di giudizio da parte del Tas non rilascerò ulteriori commenti”, ha concluso il tennista azzurro.
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Longo Borghini di bronzo in gara iridata in linea donne

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ZURIGO (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Lotte Kopecky si conferma campionessa iridata di ciclismo in linea. La belga ha vinto nello sprint ridotto della gara del Mondiale di Zurigo, dopo 154 chilometri: bis per la classe ’95, dopo il titolo ottenuto a Glasgow nel 2023, seconda la statunitense Chloè Dygert, terza l’italiana Elisa Longo Borghini.
Buona gara da parte della capitana azzurra, che però non è riuscita a fare la differenza negli ultimi due strappi del circuito: la piemontese ha provato ad anticipare la volata ma l’atleta belga è riuscita ad uscire dal plotone ai 150 metri dall’arrivo.
Si tratta della seconda medaglia iridata di bronzo per la Longo Borghini, dopo quella conquistata a Imola nel 2020.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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