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Cronaca

Vialli, carriera tra Cremonese, Samp, Juve, Chelsea e Italia

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MILANO (ITALPRESS) – Cremonese, Sampdoria, Juventus, Chelsea e la maglia azzurra dell’Italia. Sono state queste le maglie con le quali Gianluca Vialli, scomparso oggi all’età di 58 anni, si è affermato ad altissimi livelli rientrando nella cerchia molto ristretta di calciatori (unico attaccante) che hanno vinto tutte le principali competizioni Uefa per club. Nato a Cremona il 9 luglio 1964, debutta tra i prof con la maglia grigiorossa in serie C nella stagione 1980-1981. Il debutto in B avviene a settembre 1981 e con la maglia della Cremonese totalizza 105 presenze e 23 gol in quattro stagioni, contribuendo con 10 gol in maniera decisiva alla promozione in A (Mondonico in panchina), dopo 54 stagioni, nella stagione 1983-1984. In estate passa alla Sampdoria di Paolo Mantovani, che attorno ai gemelli del gol Mancini-Vialli costruisce una grande squadra, protagonista di quegli anni in Italia e in Europa. Con la maglia blucerchiata rimane 8 stagioni totalizzando 328 presenze e 141 gol.
Ricco il palmares: scudetto, Coppa delle Coppe, 4 Coppa Italia, Supercoppa italiana, una finale di Coppa Campioni persa al supplementare a Wembley contro il Barcellona di Ronald Koeman, sua ultima apparizione in maglia Samp. Quindi passa alla Juventus di Baggio e Ravanelli (e poi di Del Piero), dove rimane per quattro stagioni con Trapattoni e poi con Lippi alla guida totalizzando 145 gare e 53 reti. Anche in questo caso ricco il palmares: scudetto, Champions League, Coppa Uefa, Coppa Italia e Supercoppa italiana. Nella stagione 1996-1997 approda al Chelsea, dove con Gianfranco Zola e Roberto Di Matteo forma un trio italiano di altissimo livello. In panchina c’è Ruud Gullit, che nel febbraio 1998 proprio a causa di dissidi con l’azzurro, si dimette e la società promuove nel ruolo di allenatore-giocatore proprio Gianluca Vialli che con la squadra inglese totalizza 78 gare e 40 gol da giocatore (più quasi due stagioni poi da allenatore), portando nel suo personale palmares Coppa delle Coppe, Supercoppa, Coppa d’Inghilterra, Coppa di Lega inglese.
Significativa la sua storia con la maglia dell’Italia di cui è stato anche capitano: 21 presenze e 11 reti con l’Under 21 (argento e bronzo agli Europei di categoria 1984 e 1986), quindi l’esordio il 16 novembre 1985 con la nazionale maggiore con cui colleziona 59 presenze condite da 16 gol. Gioca due Mondiali (1986 e 1990) e un Europeo (1988). L’azzurro torna prepotente nella sua vita quando nel marzo 2019 viene nominato ambasciatore italiano per gli Europei del 2020 e da novembre dello stesso anno diventa capodelagazione della Nazionale allenata dal suo grande amico Roberto Mancini. Iconico il loro abbraccio dopo la vittoria degli Europei nel 2021 a Wembley contro l’Inghilterra.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

San Raffaele, la Procura di Milano apre un’inchiesta conoscitiva

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MILANO (ITALPRESS) – La Procura della Repubblica di Milano ha aperto una inchiesta conoscitiva sul caso San Raffaele, in seguito alla trasmissione delle relazioni da parte del Nas e della Squadra Mobile.

Il fascicolo servirà per far luce su quanto accaduto tra il 5 e il 7 dicembre scorsi nel padiglione di cure intensive, in seguito all’affidamento del servizio infermieristico a una cooperativa esterna, la quale avrebbe messo in servizio personale poco qualificato e non avvezzi alla lingua italiana, mettendo a rischio perfino la salute dei pazienti.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Editoria, nuova partnership internazionale per Italpress,accordo con Agenzia WAM

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ABU DHABI (EMIRATI ARABI UNITI) (ITALPRESS) – Un’altra prestigiosa partnership per l’Agenzia di Stampa Italpress, che prosegue il suo processo di internazionalizzazione. Nell’ambito del BRIDGE Summit di Abu Dhabi, infatti, è stato siglato un importante accordo di partnership con l’agenzia di stampa emiratina Emirates News Agency – WAM, leader nell’informazione in tutta l’area del Golfo Arabo.
L’accordo è stato firmato ad Abu Dhabi dal Direttore e fondatore dell’agenzia Italpress Gaspare Borsellino e dal direttore generale della WAM Jamal Mohammed Obaid Al Kaabi, alla presenza dell’Ambasciatore Italiano negli Emirati Arabi Lorenzo Fanara.
“Questo è il quindicesimo accordo internazionale definito quest’anno con agenzie di stampa straniere – afferma Gaspare Borsellino – e rientra in un ampio programma di espansione della nostra agenzia a livello internazionale. Dopo il recente accordo siglato ad aprile a Ryiadh con la SPA – Saudi Press Agency adesso arriva anche quello che la WAM, dinamica e prestigiosa agenzia di tutta l’area del Golfo arabico che ci permette di rafforzare l’informazione proveniente da questa importante e strategica area geografica e al contempo di mettere a disposizione di aziende, enti, associazioni ed Istituzioni del nostro Paese un network di testate tradizionali ed on line degli Emirati Arabi”.
Anche l’ambasciatore italiano ad Abu Dhabi sottolinea l’importanza di questa partnership: “L’accordo di partenariato firmato da Italpress e WAM – dice Lorenzo Fanara – conferma la forte attenzione dei nostri media al Golfo e, in particolare, agli Emirati Arabi Uniti. Del resto, la crescita esponenziale del nostro export nel mercato emiratino è indice incontrovertibile di quanto questa regione sia diventata vitale per la nostra prosperità e la nostra sicurezza”.
In occasione di questo viaggio negli Emirati Arabi il direttore Gaspare Borsellino ha avuto l’occasione di visitare importanti realtà editoriali come Sky News Arabia o il quotidiano emiratino in lingua inglese The National che fanno parte di IMI Media Group, il più importante Gruppo editoriale del Paese.

Fonte foto WAM

(ITALPRESS).

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Cronaca

Decathlon, tavolo di lavoro a Como contro l’abbandono dello sport tra i ragazzi

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COMO (ITALPRESS) – Secondo gli ultimi dati Istat, la quota di giovani italiani che pratica sport più o meno continuativamente è pari al 74,6% per gli 11-14enni, ma cala al 66,1% per i 15-17enni e al 55,8% per i 18-19enni. Al crescere dell’età aumenta infatti il fenomeno dell’abbandono sportivo: coloro che hanno praticato sport in passato e ora non lo praticano più passa dal 9% degli 11-14enni, al 16% dei 15-17enni ed esplode al 28% dei 18-19enni.
E’ intorno al tema dell’abbandono allo sport in età adolescenziale che Decathlon ha riunito stakeholders del mondo della scuola, dello sport e delle istituzioni, nel tentativo di formulare proposte concrete per contrastare il fenomeno.
Lo studio delle cause è partito da un workshop svolto in 3 istituti scolastici del territorio comasco, organizzato da Decathlon in collaborazione con psicologi e mental coach della “Casetta del Coaching”.
I circa 70 ragazzi partecipanti hanno riflettuto e si sono confrontati su tre domande: perchè pratichinon pratichi sport?; quali sono i valoricapacità che lo sport che pratichi ti insegna?; quali aspettative nutri nei confronti della scuola, del quartiere in cui vivi e del centro sportivo in cui ti alleni?
Il percorso di ascolto dei giovani è culminato nella presentazione dei risultati in Comune a Como, in un evento alla presenza del sindaco Alessandro Rapinese e di rappresentanti del mondo delle istituzioni e dello sport. L’occasione ha dato altresì modo di formulare ipotesi, generate dal confronto, per arginare gli effetti del dropout.
Tra le risposte fornite dai ragazzi, su cosa per esempio potrebbe fare il quartiere per aiutare a fare più attività fisica, i giovani hanno risposto: creare aree dedicate allo sport, organizzare eventi sportivi e conferenze pubbliche con sportivi; pubblicizzare società sportive per invogliare i cittadini a praticare sport; organizzare open-day nelle scuole.
“Per il territorio di Como, le iniziative per aumentare la pratica sportiva messe in atto dal Comitato Regionale CONI Lombardia e dal presidente, Marco Riva, attraverso la Delegazione locale si concentrano sul sostegno alle società dilettantistiche e sulla implementazione e riqualificazione degli impianti sportivi, con l’obiettivo di rendere lo sport più accessibile, inclusivo e attraente per tutte le fasce d’età – ha detto Adriana Lombardi, direttrice della Scuola Regionale dello sport CONI Lombardia -. Attraverso la formazione, che è il nostro compito specifico, prepariamo le persone che si occupano di dirigere e di allenare le giovani generazioni ad affrontare le sfide del futuro, compreso il dropout. Così facendo si aiuta la crescita della cultura sportiva”.
Per Miriam Nicchi, Direzione Sport Impact, Sport e Salute, “è fondamentale che ogni Comune si impegni a promuovere una nuova cultura sportiva, capace di coinvolgere e unire scuole, aziende, istituzioni del territorio e realtà associative in un’unica rete a servizio dei cittadini. Lo sport deve certamente mantenere un ruolo prioritario per bambini e giovani, ma è necessario ampliarne la visione ad attività fisica e cultura del movimento, affinchè diventi parte integrante della vita di ciascuno. A ogni età esiste sempre un’attività fisica o sportiva praticabile e adatta alle proprie esigenze e questa consapevolezza deve accompagnare le persone nel corso della propria esistenza.
Ed è proprio questo l’obiettivo che persegue Sport e Salute: favorire una cultura sportiva diffusa, accessibile e inclusiva, uno sport davvero per tutti e di tutti”.
Moderatori dell’appuntamento, Rosario Cozzolino, Area Manager Decathlon Italia, e Fulvio Matteoni, Responsabile Relazioni Istituzionali Decathlon Italia e Membro dell’Advisory
Board di Osservatorio Valore Sport. “Qui a Como abbiamo aperto un nuovo punto vendita di recente e abbiamo non solo aperto le porte ai clienti, ma abbiamo iniziato a svolgere veramente la nostra missione, ovvero sviluppare il più possibile la propensione verso la cultura del movimento fisico – ha spiegato Matteoni -. A Como, come in tutte le città italiane, viviamo una difficoltà: l’abbandono sportivo in età adolescenziale. Grazie alla collaborazione con il sindaco abbiamo messo insieme tutti gli attori, tutti gli stakeholder che girano intorno al mondo dello sport per proporre delle soluzioni; per farlo, abbiamo ascoltato i ragazzi di Como, che ci hanno espresso in modo chiarissimo quali sono le loro attese, le loro problematiche, il loro pensiero sul tema dello sport”. Quella a Palazzo Cernezzi “è stata la prima tappa, è stato il kick-off: saremo pronti a consegnare al sindaco di Como un dossier ben fatto su cosa gli consigliamo di fare per migliorare questa situazione e creare valore sportivo nella sua città”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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